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IZSLER continua ad investire sulla ricerca

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IZSLER continua ad investire sulla ricerca

“L’Istituto valorizza e promuove la ricerca scientifica per sviluppare conoscenze nuove, prodotti e servizi idonei, ad accrescere il benessere e la salute della collettività, rispondendo al fabbisogno conoscitivo correlato con la natura stessa dell’Istituto e divulgandone i relativi risultati”. Dal mandato dello Statuto di IZSLER nasce il Piano Triennale della Ricerca.

Il Piano prevede tra le tipologia anche le attività di ricerca finanziabili con risorse proprie dell’Ente prevedendo, oltre a specifici progetti di ricerca, anche studi spontanei (studio di campo o sperimentale interno a IZSLER volto a indagare preliminarmente un fenomeno emergente o del quale non vi sia sufficiente disponibilità di dati) e studi di validazione interna (studio interno a IZSLER volto all’acquisizione di dati preliminari per la messa a punto di una prova di laboratorio, di un prodotto interno o di un processo interno).

Anche per il 2023 IZSLER quindi mette a bilancio 300.000€ per le ricerche autofinanziate e gli studi spontanei da assegnare con un bando interno come da DDG n.340/2023: APPROVAZIONE DEL BANDO DI RICERCA AUTOFINANZIATA DALL’IZSLER PER L’ANNO 2023. – Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna

Il bando consentirà al personale dipendente IZSLER e al personale della Ricerca di presentare le proprie idee progettuali in collaborazione anche con soggetti esterni che abbiano la medesima finalità di innovazione e sviluppo.

L’investimento di IZSLER nella ricerca si completa con l’assegnazione di uno stanziamento di 200.000€ per il sostegno economico dei dottorati di ricerca.

Gender Equality Plan IZSLER 2023, un questionario per il personale

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Gender Equality Plan IZSLER 2023, un questionario per il personale

Il Gender Equality Plan (GEP) prevede tra gli obiettivi la sensibilizzazione sul tema delle molestie e della violenza sessuale sul luogo di lavoro. Tra le modalità di attuazione dell’obiettivo è stato scelto nel 2023 di somministrare un questionario ai dipendenti (al personale) sulla percezione della discriminazione di genere in IZSLER, in riferimento all’identità di genere, all’orientamento sessuale e al sesso biologico. Sono temi estremamente attuali che necessitano di essere affrontanti anche a livello di pubblica amministrazione a salvaguardia del benessere lavorativo inteso nell’accezione più ampia e inclusiva del termine.

Il questionario è in distribuzione in questi giorni e il gruppo di lavoro che ha collaborato alla redazione del documento auspica che ci sia una buona partecipazione al sondaggio da parte dei e delle dipendenti di tutto l’Istituto.  Essendo la prima indagine in materia, i dati raccolti potranno essere utili per individuare eventuali problematiche latenti e valutare le successive azioni positive da mettere in atto sia nel Piano delle Azioni di Positive di competenza del Cug che nel Gender Equality Plan dell’Istituto.

 

DAL SERPENTE DI EVA AI CANI MOLECOLARI, convegno a Bologna

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DAL SERPENTE DI EVA AI CANI MOLECOLARI, convegno a Bologna

Evoluzione e prospettive su rischi e vantaggi dell’interazione tra uomo, animale e ambiente sono i temi del convegno che si terrà a Bologna il 2 e 3 novembre nell’aula Magna di Santa Lucia.

 L’uomo, oltre a condividere antenati comuni con i moderni primati, ha sin dalla preistoria convissuto con diverse specie animali, evolvendosi per adattarsi all’ambiente. Gli animali hanno seguito i loro proprietari durante le migrazioni e il graduale spostamento dalle aree rurali alle città. Ben presto, all’allevamento si è affiancato l’addomesticamento degli animali, finalizzato al loro impiego in attività di protezione e supporto alle diverse attività quotidiane in ambito civile e militare, oltre che di compagnia, e, infine, in attività mirate alla salvaguardia della vita e della salute umana, creando così legami privilegiati tra uomo e animale.

Allo stesso tempo, l’urbanizzazione e l’inquinamento ambientale, in gran parte derivato dalle attività umane, rappresentano un fattore determinante per la diffusione di infezioni così come di malattie non trasmissibili, animali (selvatiche e domestiche) e umane, che a loro volta incidono sugli equilibri e sulle interazioni tra esseri viventi, tanto da poter determinare nel tempo profondi mutamenti demografici.

Obiettivo di questo congresso multidisciplinare è mettere a confronto esperti delle diverse discipline, provenienti da prestigiose Università italiane e straniere, rappresentanti delle Agenzie per la Sicurezza Alimentare e Ambientale, rappresentanti delle Unità Cinofile dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine, ed esperti addestratori di animali dediti alle terapie assistite, sui potenziali driver e meccanismi che hanno guidato l’evoluzione dei sensi e la riproduzione nell’animale e nell’uomo, oltre ai benefici e rischi derivanti dalla loro interazione, nei diversi contesti ambientali, considerando aspetti clinici, psicologici ed etici, per incrementare la sensibilità circa queste tematiche ed identificare possibili strategie per migliorare la sostenibilità ambientale, utilizzando l’approccio One Health e Circular Health.

L’evento è dedicato a medici, veterinari, psicologi e altri professionisti coinvolti in attività cliniche o di ricerca nell’ambito della salute umana e animale. Per massimizzare l’interazione tra relatori, moderatori e partecipanti, favorire l’apprendimento e promuovere nuove collaborazioni interdisciplinari, sono state inserite nel programma lezioni interattive unitamente a proiezioni di

video che ritraggono professionisti durante lo svolgimento delle diverse attività formative, nonché momenti dedicati al confronto al termine di ogni contributo.

Nella locandina allegata il programma del convegno.

FAO: Foreste urbane per affrontare la sfida climatica

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FAO: Foreste urbane per affrontare la sfida climatica

Si è svolto in questi giorni il 2° Forum mondiale sulle foreste urbane a Washington DC dal titolo “Foreste urbane: una prospettiva globale”. Già nel titolo si avverte che è necessario agire per rendere il verde urbano più equo al fine di raggiungere obiettivi globali, in particolare perché le città devono affrontare sfide crescenti dovute al cambiamento climatico.

Le foreste, gli alberi e gli spazi verdi urbani svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita urbana, ma i loro benefici non sono ancora ugualmente accessibili a tutti,

“Considerando che due terzi della popolazione mondiale vivrà in aree urbane entro il 2050, i governi e le autorità di pianificazione devono assicurarsi che tutti, indipendentemente dal loro status socio-economico, abbiano accesso ai numerosi benefici offerti da alberi e spazi verdi”, ha affermato Zhimin Wu, Direttore della Divisione Foreste della FAO.

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile richiedono parità di accesso agli spazi verdi urbani entro il 2030 individuano l’importanza delle foreste urbane per la salute umana e per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici. Le foreste e gli alberi urbani attenuano il rumore, filtrano gli inquinanti provenienti dal traffico e dall’industria e hanno effetti positivi sulla salute mentale e fisica dei cittadini. Assorbono anche il carbonio e possono contribuire a raffreddare l’aria della città fino a 8 gradi Celsius, riducendo l’effetto isola di calore urbano che può essere letale durante le ondate di caldo. Tuttavia, il rapporto della FAO rileva che la rapida urbanizzazione senza una pianificazione sufficiente sta portando a città con pochi o mal posizionati alberi e spazi verdi, in particolare nei paesi a basso e medio reddito.

Allo stesso tempo, nelle città che riconoscono l’importanza degli spazi verdi, la loro distribuzione è spesso sbilanciata verso i quartieri più ricchi, mentre la “gentrificazione verde” (trasformazione di un’area povera in area abitativa di pregio) può spingere fuori i residenti che non possono permettersi di vivere vicino agli spazi verdi della propria città.

I Babilonesi con i giardini pensili, una delle meraviglie del mondo, c’erano arrivati prima di noi, bravi!

Formazione obbligatoria degli allevatori e dei professionisti degli animali

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Formazione obbligatoria degli allevatori e dei professionisti degli animali

Comunicato del Ministero della Salute

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n. 243 del 17-10-2023) il decreto del Ministro della salute 6 settembre 2023 che definisce i contenuti e le modalità di erogazione dei programmi formativi obbligatori in materia di sanità animale per tutti gli operatori ed i professionisti che afferiscono al settore.

L’intervento del Ministero, di carattere innovativo e strategico, mira a garantire la formazione e l’aggiornamento dei soggetti che professionalmente operano con gli animali attraverso contenuti, modalità e standard armonizzati.

Alla luce della recente impostazione dettata dagli organismi europei ed internazionali, infatti, la sanità pubblica veterinaria fonda il suo operato sulla stretta collaborazione tra componente pubblica e privata, in un’ottica di rinnovata fiducia nel rapporto tra autorità competente e operatore economico.

In quest’ottica, un operatore, formato e consapevole, diventa una garanzia fondamentale per la gestione efficace della sanità animale e dell’intero settore poiché è in grado di assicurare la tracciabilità dei propri animali e di riconoscere tutti i segnali, gli eventi o le informazioni che possono rivelare l’insorgenza di una malattia animale (early detection) e, di conseguenza, di reagire prontamente, in collaborazione con i servizi veterinari territoriali, per limitare al massimo ogni eventuale pericolo.

Il sistema di formazione regolamentato assicura, dunque, che ogni operatore, in relazione al proprio ruolo, acquisisca tutte le conoscenze necessarie per esercitare correttamente i compiti che il regolamento (UE) 2016/429 “Animal Health Law” e la normativa nazionale di attuazione gli conferiscono a vantaggio di un’attività efficace e coordinata di sorveglianza e controllo, oltre che di prevenzione, delle malattie animali.

Il decreto è consultabile al link Programmi formativi obbligatori in materia di sanità animale (salute.gov.it)

 

 

 

Progetto FILIERBA, convegno sullo sviluppo sostenibile, qualità e sicurezza degli alimenti

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Progetto FILIERBA, convegno sullo sviluppo sostenibile, qualità e sicurezza degli alimenti

Il convegno dal titolo “Sviluppo e valorizzazione di prodotti del comparto carne e latte: aspetti di sicurezza, sostenibilità e qualità di filiere basate su foraggi polifiti” si svolgerà a Torino il 10 novembre 2023 presso la sala convegni dell’IZSPLV (locandina).

L’evento presenta i risultati del progetto “Filierba” finanziato dalla Regione Piemonte (PSR 2014-2020, Misura 16.1.1.) al quale ha partecipato anche IZSLER e che ha voluto valutare e valorizzare la filiera dei prodotti lattiero-caseari e carnei derivanti da alimentazione polifita I sistemi produttivi agricoli attuali sono spesso intensivi, specializzati o orientati alla monocoltura e sempre meno sostenibili. L’allevamento animale si è in parte allineato a questa imposizione produttiva, andando verso “una globalizzazione dei sistemi produttivi” e delle razze allevate. Da questo contesto di standardizzazione delle attività di allevamento e dalle nuove esigenze del consumatore, si è reso interessante “reintrodurre” l’alimentazione polifita negli allevamenti. La giornata sarà occasione di approfondimento tra operatori del settore, mondo accademico e enti di ricerca coinvolti nel progetto stesso.

Ulteriori informazioni reperibili al link seguente: https://bit.ly/3S2ETie

IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2023-2024

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IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2023-2024

L’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER) anche quest’anno programma e rende nota la disponibilità di tirocini curriculari per gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore, nel rispetto delle norme previste e in base al protocollo aziendale anti-contagio.

I tirocini sono disponibili in periodi diversi (invernale ed estivo), in strutture della sede di Brescia e  presso Sedi  territoriali della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La frequenza ai laboratori permette agli studenti di conoscere la realtà lavorativa del laboratorio e le attività  di servizio che IZSLER svolge ogni giorno (video).

Tutti gli Istituti Scolastici Superiori, ad indirizzo scientifico, biologico, agrario o amministrativo, possono presentare domanda di tirocinio per il  periodo che va dal mese di  gennaio 2024 ai mesi estivi del prossimo anno, offrendo quindi ai propri studenti possibilità di effettuare tirocini curriculari, come da tabella allegata.

In particolare per i tirocini da inserire nei laboratori si richiedono cognizioni di base in biologia e in chimica.

La richiesta deve essere formulata su carta intestata dell’Istituto scolastico con l’indicazione del nominativo del responsabile dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, il numero di telefono e la @e-mail; nonché si chiede di specificare esattamente il periodo d’interesse, il numero di tirocini richiesti e la durata temporale.

La domanda deve essere inviata alla Formazione, al seguente indirizzo e-mail: segtirocini@izsler.it, entro il 20 novembre 2023. In seguito le domande saranno esaminate e verranno attribuiti solo i tirocini per cui risulterà disponibilità all’interno dell’ente.

Le scuole che non hanno già in essere una convenzione specifica per lo svolgimento di tirocini non potranno usufruire delle disponibilità dei tirocini dei primi mesi dell’anno e potranno iniziare la frequenza soltanto dopo la stipula della convenzione, la cui procedura dovrà essere avviata per tempo entro il 2023.

Le scuole superiori della Lombardia e dell’Emilia Romagna possono presentare domanda per lo svolgimento dei tirocini nelle sedi territoriali disponibili.

Per comunicazioni : Segreteria Tirocini

Tel.0302290232  @mail : segtirocini@izsler.it

FEED 2023, premiata la Ricerca IZSLER

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FEED 2023, premiata la Ricerca IZSLER

Il 9 e il 10 ottobre 2023 si è svolto a Milano il FEED 2023, 8th International Feed Conference Present and Future Challenges, che ha posto l’attenzione sui nuovi mangimi e su quali sono gli impatti del cambiamento climatico sui raccolti. Il Laboratorio Nazionale di Riferimento Tossine Vegetali (LNR TVN) dell’IZSLER in collaborazione con l’IZSPLV ha presentato il poster dal titolo “Fatal cyanide poisoning in cattle from sorghum forages”, aggiudicandosi il primo premio come Best Poster, acquistando un largo interesse e i complimenti dalla commissione scientifica giudicatrice costituita prevalentemente da ricercatori internazionali provenienti dal Nord Europa.  Il poster porta in rilievo ciò che è accaduto nell’agosto 2022 in Piemonte, dove 50 vacche sono morte per l’ingestione di sorgo.  Il LNR TVN aveva analizzato tali campioni di sorgo e confermato la presenza in quantità elevata di durrina. La durrina è un glicoside cianogenetico che, idrolizzato dal metabolismo ruminale, dà origine al letale acido cianidrico. Dall’agosto 2022 il LNR TVN svolge assiduamente analisi di controllo su campioni di sorgo così da evitare/ prevenire ulteriori casi di intossicazione.

 

In Memoria del Prof. Giulio Cervio, 1924-2023

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† 1924 – 2023

In Memoria del Prof. Giulio Cervio

 Giulio Cervio nasce a Villanterio (PV) nel 1924. Si è laureato in Medicina Veterinaria a Camerino nel 1954 conseguendo nel medesimo anno l’abilitazione alla professione.

Entrato presto all’istituto Zooprofilattico, dopo alcuni stage formativi presso la sede di Brescia dell’Istituto,  fu assegnato dal Prof. Ubertini (allora Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico) alla Sezione diagnostica di Pavia sotto la guida dell’allora direttore Prof. Andrea Rinaldi.

Nel 1971, dopo la prematura scomparsa del Prof. Rinaldi prese le redini della Sezione Diagnostica di Pavia fino al 1986 proseguendo negli anni a costruire solide basi tecnico scientifiche al servizio degli allevatori e della sanità Pubblica Veterinaria. Negli anni ’70 l’attività prevalente era concentrata sull’allevamento avicolo e l’attività della Sezione Diagnostica di Pavia da lui guidata era rivolta principalmente alla diagnostica e alla produzione di vaccini stabulogeni contro le più importanti malattie del pollame (Influenza,  Pseudopeste aviare, Bronchite Infettiva e Malattia di Gumboro). Ha conseguito successivamente la Libera Docenza in Patologia Aviare presso la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano.

E’ stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche e grazie alla sua visione più ampia della sanità Pubblica operò anche nell’ambito della salute dell’uomo (in collaborazione con diversi colleghi medici infettivologi) oltre che nella sanità animale, coltivando nel tempo diversi e fruttuosi rapporti con università nazionali e con diverse istituzioni internazionali. Ciò in particolare riguardo l’influenza aviare ma soprattutto per la Tularemia. Grazie al suo lavoro pionieristico insieme al predecessore prof. Rinaldi ha allacciato rapporti internazionali con enti prestigiosi quali il Rocky Mountain Laboratory, Montana (USA), Ohara General Hospital (Giappone), Istituto Gamaleya di Mosca.

Le competenze acquisite attraverso la ricerca e il continuo scambio di know how hanno contribuito significativamente alla successiva assegnazione alla Sezione diagnostica di Pavia del Centro di Referenza Nazionale per la Tularemia dal parte del Ministero della Salute.

Ha terminato la sua carriera professionale nel 1987 sempre all’interno dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna dopo aver diretto negli ultimi 2 anni anche la Sezione Diagnostica di Milano.

Ha rivestito la carica di Presidente dell’Ordine Veterinari di Pavia dal 1989 al 1996 e successivamente è stato iscritto, per i meriti acquisiti, all’Albo d’Onore dei Medici Veterinari della Provincia di Pavia.

 

Giulio Cervio lascia un grande vuoto in tutti i colleghi che hanno lavorato al suo fianco o collaborato con lui, i numerosi allevatori e i veterinari pratici che hanno potuto godere, oltre che delle sue conoscenze e la competenza professionale, anche della sua amicizia. Tale vuoto è tuttavia parzialmente compensato in tutti noi dal ricordo di un grande uomo oltre che di un valente ricercatore ricco di umanità, saggezza e completa disponibilità verso gli altri.

Massimo Fabbi

 

Dove va la sanità animale? Decisamente verso One Health

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Dove va la sanità animale? Decisamente verso One Health

La sanità animale secondo WOAH (World Organisation for Animal Health) è sempre più coinvolta nella Salute Unica (One Health).

WOAH ha collaborato con i partner internazionali più importanti (WHO, UNEP, FAO) per delineare un piano quinquennale (2022-2026) per la One Health, condiviso tra le quattro organizzazioni, piano che si concentra su sei aree:

  1. capacità di resilienza dei sistemi sanitari,
  2. epidemie e pandemie zoonotiche emergenti e riemergenti
  3. malattie zoonotiche endemiche, malattie tropicali e malattie trasmesse da vettori trascurate,
  4. rischi per la sicurezza alimentare,
  5. resistenza antimicrobica,
  6. l’ambiente.

 

Osservando più da vicino questi ambiti, si può notare il forte legame tra ciascuna di queste sfide e la salute e il benessere degli animali. Sebbene gli animali possano essere vettori di malattie e siano al centro dei nostri problemi di sicurezza alimentare, possono anche contribuire notevolmente alla salute e al benessere umano ed essere vittime della resistenza antimicrobica.

La figura del veterinario è fondamentale per garantire il raggiungimento di questi obiettivi e in molte nazioni questa figura o non è sufficientemente presente o non dispone delle risorse necessarie per questo WOAH sottolinea spesso la necessità di veterinari per il controllo e la prevenzione delle malattie animali.­