Campagna “AzZECCA la Prevenzione” collaborazione di IZSLER con ATS lombarde della Montagna

È proseguita anche quest’anno, nonostante le difficoltà connesse alla pandemia, la campagna di monitoraggio sulle zecche organizzata da ATS della Montagna in collaborazione con IZSLER (Conoscere-le-zecche_v2020_Web.pdf).
Alla data odierna sono stati conferiti 110 campioni di parassiti, raccolti da persone (adulti e bambini) che hanno provveduto al conferimento previa rimozione “autonoma” dei parassiti oppure dopo essersi rivolti alle strutture sanitarie territoriali.
Quest’anno, complici il clima favorevole e, probabilmente, il ritardo nello sfalcio dei prati conseguente al prolungarsi del lockdown, si è osservato un notevole aumento delle segnalazioni di morsi da zecca, anche in forma massiva. Va comunque segnalato che, grazie al passaparola nonché alla comunicazione relativa alla campagna promossa da ATS Montagna sia sui media locali che alla rete dei medici di medicina generale / pediatri di libera scelta, un numero sempre maggiore di persone viene a conoscenza di questa attività e se ne avvale.
Altro segnale piuttosto preoccupante è quello relativo ad una ridotta efficacia dei repellenti più diffusi in commercio, per cui alcune persone particolarmente esposte (fungaioli, cacciatori, etc.) sono state colpite più volte nonostante i trattamenti preventivi.
Grazie alla attivazione delle strutture territoriali IZSLER di Pavia e di Reggio Emilia, previa determinazione della specie di appartenenza degli artropodi, è stato eseguito un pannello di prove per la ricerca dei principali patogeni, pericolosi per l’uomo, da essi potenzialmente veicolati (Borrelia burgdorferi sensu lato, Francisella spp., Rickettsia spp., Coxiella burnettii). A questo “pannello” di prove è stata aggiunta la ricerca del Virus della Encefalite da Zecca (TBE), in considerazione della presenza del patogeno nei territori contermini (Trentino e Canton Grigioni).
Nel mese di agosto ATS della Montagna ha rilasciato un comunicato relativo alla campagna 2020 ed al feedback delle attività svolte nel 2019 e dei relativi risultati osservati (https://www.ats-montagna.it/zecche-e-prevenzione-e-gia-partita-la-campagna/).
Grazie alla collaborazione del Servizio Epidemiologico della Lombardia (già OEVRL) sono state rese disponibili le elaborazioni grafiche relative alla provenienza geografica dei campioni positivi, suddivisi per singolo patogeno (zecche_malattie_evoluzione_12.png).
Nel 2019 sono state analizzati 184 campioni di zecche, dei quali 131 prelevate dall’uomo.
Per quanto riguarda la malattia di Lyme, nel 2018, nel territorio dell’ATS della Montagna, vi sono stati 17 casi, nel 2019 26 casi e 3 casi nel primo trimestre del 2020. È stato registrato un campione positivo per Francisella spp., 10 campioni positivi per Rickettisia spp. ed 1 per Coxiella burnettii. Tutti i campioni testati per TBE sono risultati negativi, sia nel 2019 che nel 2020.
La collaborazione, ormai rodata, fra ATS della Montagna e Istituto Zooprofilattico continua a rappresentare un esempio a livello regionale e nazionale confermando, dunque, la validità e l’efficacia di questo modello di indagine e di prevenzione.