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Corso annuale di perfezionamento in “Gestione igienico-sanitaria degli apiari a salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità

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Corso annuale di perfezionamento in “Gestione igienico-sanitaria degli apiari a salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità

Il tema degli insetti impollinatori, comprese le api selvatiche e quelle domestiche, è senz’altro di importanza fondamentale per l’ambiente, l’impollinazione è indispensabile per innumerevoli colture e piante selvatiche.

L’apicoltura è poi una tradizione di antica data: le api da miele sono allevate in Europa da parecchi millenni per la produzione di miele e altri prodotti come: polline, cera per la lavorazione degli alimenti, propoli per le tecnologie alimentari e pappa reale come integratore alimentare e ingrediente dei cibi.

L’interesse per le api e la gestione degli apiari e dunque attuale e la formazione in questo specifico settore un elemento indispensabile al quale l’Università di Napoli ha risposto con un corso di perfezionamento.

E’ emanato il bando di concorso  a n. 40 posti per l’ammissione al Corso di Perfezionamento in “Gestione Igienico-Sanitaria degli Apiari a salvaguardia dell’Ambiente e della Biodiversità” presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali di questo Ateneo per l’anno accademico 2023/2024.

Il Corso si prefigge di realizzare un programma di formazione superiore volto ad ampliare le conoscenze teoriche e a fornire esperienze pratiche e professionalizzanti necessarie per assistere e controllare dal punto di vista tecnico, igienico-sanitario e normativo il settore dell’apicoltura. Il Corso è volto a migliorare le conoscenze sulle emergenze in apicoltura in seguito ad inquinamenti ambientali e disastri naturali, al fine di recepire le azioni del nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (Regione Campania). Inoltre, ha come obiettivo quello di fornire conoscenze relative all’utilizzo dell’ape come sentinella per il monitoraggio dell’inquinamento ambientale.

Il Corso rappresenta quindi un’ottima opportunità di aggiornamento per i partecipanti in riferimento all’attuale legislazione che impone la realizzazione dell’anagrafe apistica e il controllo igienico-sanitario delle api sul territorio.

Ulteriori indicazioni sul sito di UniNa: http://www.unina.it/-/57587600-gestione-igienico-sanitaria-degli-apiari-a-salvaguardia-dell-ambiente

 

Database con IA (Intelligenza Artificiale) per i metodi di ricerca senza l’utilizzo di animali

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Database con IA (Intelligenza Artificiale) per i metodi di ricerca senza l’utilizzo di animali

 

Nel novembre 2023, EURL ECVAM ha avviato un nuovo progetto per sviluppare una banca dati automatizzata che raccolga e strutturi le informazioni sui modelli non animali in uso nella ricerca biomedica, utilizzando approcci automatizzati per scandagliare il contenuto del vasto corpo della letteratura pubblicata. Ciò consentirà la creazione di un sistema aggiornato e all’avanguardia, fonte di conoscenza, che raccoglierà modelli non animali applicati alla ricerca biomedica. Inoltre, il database consentirà alle parti interessate (ad esempio, scienziati che lavorano nel campo biomedico ricerca, comitati di valutazione degli Stati membri, enti di formazione, ecc.) di reperire facilmente informazioni sui modelli non animali disponibili in categorie specifiche.

Comprendendo e condividendo informazioni sulla validità dei modelli non animali nelle scienze biomediche sarà incoraggiata, agevolata e potenzialmente accelerata la transizione della comunità scientifica verso metodologie basate senza animali.

È altresì previsto che tali database rappresentino una preziosa e sostenibile risorsa per i Membri delle autorità di statali competenti, responsabili della valutazione dei progetti o organizzazioni che finanziano progetti di ricerca.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel report : JRC Publications Repository – Non-Animal Methods in Science and Regulation (europa.eu)

 

Un anno di tirocinio presso EFSA, webinar informativo

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Un anno di tirocinio presso EFSA, webinar informativo

Un anno di tirocinio presso EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) è una opportunità per conoscere le modalità operative della UE e di lavorare a stretto contatto con professionisti ed esperti di varie nazionalità. Una occasione destinata ai giovani  per accrescere conoscenze e competenze.

Per far conoscere meglio questa opportunità EFSA ha organizzato un webinar informativo il 16 aprile 2024 ( webinar in lingua inglese iscrizioni entro il 12 aprile) – https://www.efsa.europa.eu/en/events/webinar-efsas-2024-traineeship-call).

Sei un giovane professionista alla ricerca di un’esperienza stimolante in un ambiente di lavoro dinamico e multiculturale? Sei curioso di conoscere l’esperienza di tirocinio dell’EFSA? Allora questo webinar è per te, ed è una grande opportunità per conoscere il programma ed eventualmente come iniziare la tua carriera presso l’EFSA. Il modulo di registrazione per il tirocinio si trova al link: Webinar: il bando di tirocinio 2024 dell’EFSA (europa.eu)

Malattie tropicali e zanzare, con il caldo la battaglia ricomincia

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Malattie tropicali e zanzare, con il caldo la battaglia ricomincia

La scorsa estate in provincia di Lodi ha fatto scalpore un focolaio autoctono di Dengue, una malattia febbrile virale dell’uomo trasmessa da zanzare del genere Aedes tra cui anche la ben nota zanzara tigre (Aedes albopictus) ampiamente diffusa nel nostro Paese.

Quel caso si è risolto da un lato con la massiccia disinfestazione, che ha bloccato la circolazione virale e dall’altro con il calo delle temperature che ha ridotto le popolazioni di zanzare vettrici. Tuttavia, poiché la Dengue è endemica in molti Paesi del mondo, ne sentiamo di nuovo parlare per la possibilità che si verifichino casi di importazione attraverso viaggiatori provenienti da zone tropicali con il conseguente possibile rischio di attivazione di altri focolai autoctoni.

Il cambiamento climatico ha permesso la introduzione, diffusione e proliferazione di nuove specie di zanzare anche nelle nostre pianure con un conseguente aumento di malattie trasmesse da vettori, alcune delle quali, West Nile (Febbre del Nilo) ed Usutu vengono considerate endemiche in Italia. Al tempo tesso altre virosi come Dengue, Chikungunya, Zika sono malattie identificate sul territorio italiano più spesso come casi di importazione, ma talora anche in forma epidemica (ad es. Chikungunya in Emilia Romagna nel 2007 e nel Lazio nel 2017), e di queste la stampa e i media stanno dando ampiamente notizia.

Lo stato di allerta nei sistemi sanitari italiani è comunque al massimo ed è in vigore da alcuni anni il  Piano Nazionale Arbovirosi (PNA 2020-25) che prevede misure di applicazione nei confronti di tutte le arbovirosi e viene declinato in modo differenziato a livello regionale, a seconda delle necessità.

Ai Servizi Veterinari delle ATS/ASL e all’IZSLER in particolare sono demandate le attività di sorveglianza entomologica che si concretizzano con l’esecuzione di Piani di controllo (es. Piano West Nile Disease, Piano Leishmania, Piano Zecche) e con l’esecuzione attività mirate in occasione di focolai di arbovirosi d’importazione così come previsto dal PNA.

IZSLER partecipa con i suoi ricercatori ed analisti attraverso l’esecuzione di catture entomologiche, tipizzazione delle specie di zanzare e esecuzione di indagini virologiche, fornisce attività di consulenza e di ricerca alle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia e collabora in ottica multidisciplinare One-Health con medici, climatologi, ambientalisti ed altri professionisti della salute.

Inoltre, svolge una funzione primaria in ottica di early detection attivando siti di cattura di insetti sul proprio territorio di competenza, atti a svelare precocemente la comparsa di eventuali zanzare esotiche invasive in siti ad alto rischio, i cosiddetti Point of Entry come aeroporti, scali, dogane, mercati etc., dove più elevate sono le possibilità di ingresso di nuovi vettori attraverso persone, prodotti o merci.

In sostanza, è certo che in tutta Europa si vanno diffondendo vari tipi di zanzare e che la battaglia contro la diffusione di nuovi vettori e delle malattie tropicali da essi trasmesse sarà una situazione caratterizzante tutte le estati del prossimo futuro, ma il livello di consapevolezza, di conoscenza clinica ed epidemiologica e il potenziale diagnostico sono tali da permettere di poter prevedere e prevenire per tempo possibili evoluzioni epidemiche di arbovirosi note ed emergenti.

L’esperienza sulla qualità del latte presentata ad un convegno per l’Ukraina dal Centro di Referenza per la qualità del latte bovino

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L’esperienza sulla qualità del latte presentata ad un convegno per l’Ukraina dal Centro di Referenza per la qualità del latte bovino

Il Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte bovino ha partecipato, con un suo relatore, al webinar “Enhanced understanding of the legal aspects of raw milk control in the EU and the role of National reference laboratories”.

L’evento è stato sostenuto dalla Svizzera nell’ambito del programma svizzero-ucraino “Higher Value Added Trade from the Organic and Dairy Sector in Ukraine” attuato dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (FiBL, Svizzera) in collaborazione con SAFOSO AG (Svizzera) all’interno del progetto UE “Improvement of legislation, control, and awareness in food safety, animal health and welfare in Ukraine”(EU4SaferFood).

All’incontro, tenutosi a Kiev, hanno preso parte in modalità virtuale più di 450 partecipanti; al tavolo dei relatori si sono alternati rappresentanti del Ministero delle politiche agrarie e dell’alimentazione dell’Ucraina (MAPF), del Servizio statale dell’Ucraina per la sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori (SSUFSCP), specialisti dei laboratori della SSUFSCP, esperti del programma svizzero-ucraino “Higher Value Added Trade from the Organic and Dairy Sectors in Ukraine” (QFTP), esperti del progetto UE “Improvement of legislation, control, and awareness in food safety, animal health and welfare in Ukraine”(EU4SaferFood) e colleghi del Max Rubner-Institute (MRI), Federal Research Centre for Nutrition and Food (Germania).

I rappresentanti IZSLER del Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte bovino hanno portato l’esperienza italiana nell’ambito delle attività svolte per il Pagamento Latte Qualità, al fine di contribuire al percorso di allineamento alla normativa europea intrapreso dalle autorità ucraine.

A Giorgio Varisco la Direzione dell’IZSLER

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A Giorgio Varisco la Direzione dell’IZSLER

Con delibera N. XXII/1989 DGR del 13 marzo 2024 la Regione Lombardia ha nominato il Dott. Giorgio Varisco Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna.

Il nuovo direttore sostituisce il dott. Piero Frazzi che ha cessato il servizio al 31 dicembre 2023 e il dott. Merialdi, Direttore Sanitario, che ha diretto pro-tempore l’Istituto Zooprofilattico di Brescia.

Il Dott. Varisco, laureato in Medicina Veterinaria a Parma, specialista in “Tecnologie e igiene delle carni” e in “Diritto e Legislazione Veterinaria” ha diretto fino al 2011 il reparto Produzioni Zootecniche e conseguentemente nominato Direttore Sanitario IZSLER e Direttore Generale pro-tempore fino al 2020.

Negli anni dal 2020 al 2023 si è occupato della direzione delle strutture complesse di Lodi/Milano e in seguito di Bergamo/Sondrio/Varese nonchè della Direzione Dipartimentale delle Sedi Territoriali IZSLER della Lombardia.

Specialista Europeo in sicurezza alimentare (ECVPH) ha partecipato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali e svolto attività di docenza in corsi post-laurea nelle università di Milano, Parma e Napoli.

Personale e dirigenza IZSLER augurano un buon lavoro al nuovo Direttore Generale .

 

Un premio per le ricerche sulle 3 R

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Un premio per le ricerche sulle 3 R

EPAA (The European Partnership for Alternative Approaches to Animal Testing) è una organizzazione internazionale che mira a promuovere lo sviluppo, la convalida e l’accettazione degli approcci alternativi 3R (sostituzione, riduzione e perfezionamento della sperimentazione sugli animali).

Ogni due anni viene assegnato il premio scientifico 3R a uno scienziato che ha contribuito in modo eccezionale alle 3R al fine di promuovere contributi positivi da parte dell’industria o del mondo accademico e incoraggiare più scienziati a concentrare la propria ricerca sugli obiettivi delle 3R. Possono presentare domanda per il premio gli scienziati che lavorano sui metodi per i test normativi (ad esempio sicurezza, efficacia, test in batch) che portino un progresso significativo all’uso delle 3R nella materia. Una commissione giudicatrice (composta da membri dell’EPAA e rappresentanti dell’EPAA Mirror Group) valuterà le candidature, fornirà al comitato direttivo dell’EPAA i risultati della valutazione stabilendo una graduatoria. il Comitato Direttivo selezionerà il vincitore, al quale verrà assegnato il premio di 10.000 euro. Il premio sarà assegnato all’istituzione del vincitore che sarà annunciato alla Conferenza annuale EPAA, il 13 novembre 2024. Il vincitore avrà l’opportunità di presentare il proprio lavoro alla Conferenza annuale EPAA 2024, che riunisce le parti interessate del settore, rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della società civile.

I candidati devono avere sede in Europa e avere fino a 10 anni di esperienza post-laurea (ovvero dopo aver conseguito la laurea o il master). I candidati devono presentare uno  studio scritto basato sulla ricerca effettiva (non più vecchio di 5 anni e non un progetto di ricerca futura) in cui siano mostrati il loro ruolo e coinvolgimento.

La domanda dovrebbe chiarire:

  •  come vengono soddisfatti i criteri di cui sopra (ad esempio, come il metodo o l’approccio si collega ai test normativi)
  •  per quali requisiti normativi può essere utilizzato l’approccio del richiedente
  •  quali siano l’esperienza post-laurea, il ruolo e il coinvolgimento nella ricerca del candidato

Il bando con tutti i dettagli è disponibile sul sito EPAA e nell’Allegato.

Comune di Parma, portale per riconoscere i bocconi avvelenati

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Comune di Parma, portale per riconoscere i bocconi avvelenati

La S.O. Ambiente, Agenti Fisici ed Economia Circolare del Comune di Parma ha deciso di pubblicare sul proprio sito internet una sezione dedicata ai bocconi avvelenati, al loro riconoscimento, alle varie tipologie di tossici utilizzati ed agli avvelenamenti secondari indotti dall’utilizzo dei rodenticidi anticoagulanti.

La proposta è nata in seguito al numero sempre più elevato di segnalazioni di sospetti bocconi/sospetti avvelenamenti pervenute nel corso dell’anno 2023 e dei primi due mesi dell’anno in corso, con un trend che al momento sembra in continua crescita.

Poiché oltre il 70% delle segnalazioni dello scorso anno si erano poi rivelate negative ai test di laboratorio con un elevato numero di campioni di palle di grasso e semi per uccelli (mangime per foraggiare uccelli selvatici durante l’inverno) consegnate senza un fondato motivo all’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna per la ricerca dei possibili veleni, il comune di Parma ha pensato di realizzate una breve guida al riconoscimento di ciò che può essere un boccone avvelenato e di ciò che, invece, non può esserlo.

L’intento è informare correttamente i cittadini su quali possono essere effettivamente sospetti  “bocconi avvelenati” e evitare la raccolta di un elevato numero di “falsi” campioni che generano allarmismo fra i cittadini e nelle istituzioni coinvolte.

Il Portale raggiungibile al seguente link è ricco di fotografie e indicazioni nonché di richiami a siti specialistici per chi volesse approfondire l’argomento. Alla realizzazione ha partecipato la Sede Territoriale IZSLER di Parma.