Author: sEEd_aDm_wP

Società Italiana Veterinari per Equini: SEMINARIO 5 NOVEMBRE

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Seminario dei Gruppi di Studio SIVE
5 novembre 2021 ­ Verona
In occasione di FieracavalliSIVE - Società Italiana Veterinari per Equini

9:30 Registrazione dei partecipanti
9:50 Saluti e introduzione dei lavori
10:00­10:45 Rottura tendine prepubico: Renzo Leoncini e Andrea Bertuglia
10:45­11:15 Assemblea di soci SIVE
11:15­12:00 Gestione podalico conservativa: Giovanna Romano
(focus: annidamento vs podalico Marco Livini)
12:00­12:30 Pausa
12:30­13:15 Carenza di selenio nella fattrice gravida e nel neonato: casi clinici
Elisa Bonella, Augusta Rosso, Armena Zamboni
13:15­13:40 Tecnica Madigan: Giulia Pietrini e Licia Scacco
13:40­14:00 Discussione e chiusura dei lavor

A proposito di Zanzara coreana

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I giornali e diversi siti internet presentano alla nostra attenzione un nuovo tipo di zanzara: la zanzara coreana, la cui segnalazione è sempre più frequente in Lombardia ed è stata rinvenuta anche dai nostri laboratori nei monitoraggi ordinari per la West Nile (malattia trasmessa da zanzare) e tramite le attività previste da uno specifico progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute. Le caratteristiche di resistenza alle basse temperature fanno sì che la probabilità di impiantarsi stabilmente nei nostri territori sia sempre più alta.
Questa zanzara è in grado di trasmettere alcune filarie ed è stata segnalata come possibile vettore di encefalite giapponese in Russia; è stata in grado di trasmettere il virus del Chikungunya in laboratorio, ma la sua capacità di trasmettere malattie pericolose per l’uomo non è ancora caratterizzata con precisione.
L’areale d’origine della zanzara Aedes koreicus, comunemente detta zanzara coreana, è compreso fra il Giappone, il Nord-Est della Cina, la Corea e parte della Russia. Come la più nota zanzara tigre, questa zanzare è stata in grado di espandere negli ultimi anni il suo areale, arrivando in paesi nei quali non era presente. Questa espansione, legata all’ecologia della specie, è probabilmente dovuta al trasporto di uova o larve con il commercio internazionale, anche se l’esatta via di introduzione della zanzara coreana non è nota.
La prima segnalazione della specie in Europa risale al 2008 in Belgio, oggi la specie è segnalata in Svizzera, Germania, Ungheria, Austria, Slovenia, sulle Coste del Mar Nero ed Italia. La prima segnalazione Italiana risale al 2011 in Veneto, successivamente è stata rilevata in Trentino Alto Adige, Liguria e Lombardia. IZSLER ha attivamente monitorato l’espansione della zanzara coreana, rilevando la sua presenza in Lombardia, al confine con la Svizzera, già dal 2014. La presenza di questa zanzara è stata quindi confermata nelle province di Como e Sondrio, ma anche nelle province di Lecco, Bergamo, Varese e Milano, in particolare grazie ad un progetto di ricerca IZSLER attivato per definire la distribuzione delle specie di zanzare invasive nei territori di Lombardia e Emilia-Romagna (PRC2017_004)al quale hanno collaborato la virologia della Sede, la sede territoriale di Reggio-Emilia e le sedi di Sondrio e Binago. In Emilia-Romagna la zanzara coreana non è ancora stata rilevata.
Le preferenze alimentari della zanzara coreana non sono conosciute ma può pungere l’uomo, sia di giorno che di notte, anche se è meno aggressiva della zanzara tigre. Può condividere con la zanzara tigre le raccolte d’acqua di origine artificiale che fungono da focolai larvali. La capacità di produrre uova diapausanti (resistenti alle basse temperature) gli permette di superare gli inverni dei climi temperati. La zanzara coreana preferisce condizioni di temperatura inferiori rispetto alla zanzara tigre, occupa quindi zone con temperature medie più basse, dove la zanzara tigre si stabilisce con maggiore difficoltà; è quindi maggiormente presente in zone marginali per la zanzara tigre, in particolare le zone collinari ed è stata campionata in Italia fin sopra i 1200 m. Gli adulti non sono comunque in grado di superare la stagione fredda. (foto della zanzara fornita da ECDC)

IZSLER cerca esperti per il comitato tecnico-scientifico della ricerca

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L’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna IZSLER ha indetto un Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti qualificati per il conferimento dell’incarico di componenti del Comitato Tecnico Scientifico. L’art. 21 del vigente Statuto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna prevede che l’Istituto si avvalga del Comitato Tecnico Scientifico quale organismo di guida e valutazione dell’attività scientifica e in particolare formuli proposte ed esprima pareri sui seguenti ambiti:

• programmi di ricerca sperimentale, sulla eziologia e patogenesi delle malattie infettive, infestive e diffusive degli animali;
• attività di propaganda, consulenza ed assistenza agli allevatori per la bonifica zoosanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico delle produzioni animali;
• attività di formazione, anche presso istituti e laboratori di Paesi esteri, di personale specializzato;
• cooperazione tecnico-scientifica con istituti del settore veterinario anche stranieri; in ordine alle iniziative ed ai programmi per il miglioramento ed il potenziamento delle strutture scientifiche, tecniche ed operative dell’Istituto.

Il comitato è composto da 5 membri dotati di esperienza in ambito di ricerca relativamente agli ambiti della sicurezza alimentare, del benessere animale e della sanità animale e delle tecnologie e metodiche di indagine ad essi applicabili.
Le candidature saranno valutate, per il conferimento dell’incarico i titoli accademici, l’esperienza professionale maturata rispettivamente a livello nazionale e internazionale nei campi inerenti l’incarico da conferire, nonchè il curriculum professionale e la produzione scientifica.

I dettagli dell’avviso sono pubblicati sul sito IZSLER. https://www.izsler.it/atti/avviso-pubblico-per-lacquisizione-di-candidature-a-componente-del-comitato-tecnico-scientifico-dellizsler/ 

Paratubercolosi bovina e bufalina:l’importanza di una visione interdisciplinare

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Il Centro di Referenza Nazionale per la Paratubercolosi (IZSLER – Unità territoriale di Piacenza) e il Centro di Referenza Nazionale per l’igiene e tecnologia dell’allevamento e delle produzioni bufaline ( IZS del Mezzogiorno) hanno organizzato un momento di formazione online per fornire un aggiornamento tecnico-scientifico riguardante lo stato dell’arte della paratubercolosi sul territorio nazionale, con particolare riferimento alla specie bufalina; Sensibilizzare veterinari dipendenti pubblici e veterinari liberi professionisti nei confronti della paratubercolosi in modo da implementare le adesioni al Piano Volontario Nazionale.
L’evento dal titolo : “Paratubercolosi bovina e bufalina:l’importanza di una visione interdisciplinare” è organizzato dal IZS del Mezzogiorno su piattaforma FAD e si svolgerà il 15 novembre 2021 dalle 14,30 alle 18. Le modalità di iscrizione si trovano nella brochure allegata o sul sito https://fad.izsmportici.it

IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2021-2022

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L’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER) anche quest’anno programma e rende nota un’offerta di tirocini curriculari per gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore, nel rispetto delle norme previste e in base al protocollo aziendale anti-contagio.

I tirocini sono disponibili in periodi diversi (invernale ed estivo), in strutture della sede di Brescia e presso Sedi territoriali della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La frequenza ai laboratori permette agli studenti di conoscere la realtà lavorativa del laboratorio e le attività di servizio che IZSLER svolge ogni giorno.

Tutti gli Istituti Scolastici Superiori, ad indirizzo scientifico, biologico, agrario o amministrativo, possono presentare domanda di tirocinio per il periodo che va dal mese di gennaio 2022 ai mesi estivi del prossimo anno, offrendo quindi ai propri studenti possibilità di effettuare tirocini curriculari, come da tabella allegata.

In particolare per i tirocini da inserire nei laboratori si richiedono cognizioni di base in biologia e in chimica.

La richiesta deve essere formulata su carta intestata dell’Istituto scolastico; con l’indicazione del nominativo del responsabile dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, il numero di telefono e la @e-mail; nonché si chiede di specificare esattamente il periodo d’interesse, il numero di tirocini richiesti e la durata temporale.

La domanda deve essere inviata alla Formazione, al seguente indirizzo e-mail: segtirocini@izsler.it, entro il 30 novembre 2021. In seguito le domande saranno esaminate e verranno attribuiti solo i tirocini per cui risulterà disponibilità all’interno dell’ente.

Le scuole che non hanno già in essere una convenzione specifica per lo svolgimento di tirocini non potranno usufruire delle disponibilità dei tirocini dei primi mesi dell’anno e potranno iniziare la frequenza soltanto dopo la stipula della convenzione, la cui procedura dovrà essere avviata per tempo.

Le scuole superiori della Lombardia e dell’Emilia Romagna possono presentare domanda per lo svolgimento dei tirocini nelle sedi territoriali disponibili.

Allegato: n.2 tabelle dell’offerta IZSLER – Tabella 1 – DISPONIBILITA’ DI TIROCINI IN SEDE CENTRALE ; Tabella 2 – DISPONIBILITA’ DI TIROCINI IN NELLE SEDI TERRITORIALI

Formazione degli addetti all’utilizzo di animali da laboratorio, il decreto 5 agosto 2021

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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (G.U. 23/09/2021,) il decreto, datato 5 agosto 2021, sulla formazione degli addetti all’utilizzo di animali ai fini scientifici ed educativi, atteso dal 2014 dopo l’uscita del Dlgs 26/2014.
il decreto affronta nei dettagli la preparazione di tutte le figure che attendono all’utilizzo di animali ai fini scientifici, delineando con chiarezza i livelli di istruzione necessari (preparazione universitaria adeguata) e la formazione post-laurea, nonché la preparazione specifica obbligatoria per le figure che accudiscono gli animali.
Il modello è tratto dal documento di consenso europeo sulla formazione, già accettato dall’Italia e disponibile dal 2014, ma oggi finalmente inserito in un atto normativo.
Il decreto sottolinea come la formazione deve essere documentata e qualificata da ECM di cui almeno una quota dovrà essere destinata alla specificità della professione esercitata
Il decreto verrà completato da un decreto direttoriale del Ministero della Salute, entro 6 mesi, che affronterà il tema dell’adeguamento delle figure che già autorizzate operano nel settore, nonché le modalità di riconoscimento delle attività di formazione extra universitarie.

IZSLER dal 2014 si è occupato sistematicamente della formazione degli addetti agli animali da laboratorio a tutti i livelli e in particolare dei veterinari designati, del benessere degli animali, nonché di metodi alternativi raggiungendo alcune migliaia di professionisti del settore.
Il decreto consente di svolgere le attività di formazione in modo organico e mirato sulla tipologia delle attività, migliorando le competenze dei singoli operatori nelle diverse specie animali utilizzate, garantendo migliore qualità nella ricerca e migliori livelli di protezione degli animali stessi.

 

IZSLER al Meeting Annuale SIPAS

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Al XLVI meeting annuale SIPAS (Società Italiana di Patologia e Allevamento del Suino) tenutosi a Pescantina (VR) il 9 e 10 settembre 2021 a testimonianza dell’interesse sempre vivo per la patologia del suino, i ricercatori IZSLER sono stati presenti con numerose comunicazioni scientifiche e poster (20 presenze IZSLER su 48 contributi).
Le comunicazioni hanno spaziato dalle classiche patologie enteriche e respiratorie a molte malattie batteriche e virali, con presentazione di contributi in attività di ricerca specifica in ottica One Health senza trascurare il benessere del suino (allevamento, trasporto e macello), l’alimentazione e l’impegno negli studi per la riduzione dell’utilizzo di antibiotici negli allevamenti.
Un panorama molto ampio di comunicazioni scientifiche in rappresentanza dell’attività delle strutture territoriali e della sede centrale IZSLER.
Durante l’evento sono stati assegnati il premio Pierfilippo Guadagnini alla dr.ssa Trachman AR et al.: Utilizzo dell’intelligenza artificiale per lo score delle pleuriti del suino e il premio Casimiro Tarocco alla dr.ssa Viscido PA :Nuovo indice di valutazione delle partite suine conferite presso il macello sulla base dei parametri qualitativi delle cosce fresche rifilate.

I contributi scientifici sono stati pubblicati su La settimana veterinaria n.1201 supplemento

ONE – Health, Environment, Society – Conference 2022

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EFSA ha esteso al 30 settembre la scadenza per la presentazione degli abstract per l’evento.

Nel sistema alimentare confluiscono molte criticità che al giorno d’oggi dobbiamo affrontare: lotta al cambiamento climatico, perdita di biodiversità e riduzione degli sprechi.

Queste sono sfide che postulano interventi urgenti, come previsto negli obiettivi delle Nazioni Unite per un futuro sostenibile, poste al centro degli obiettivi di sviluppo ONU e del Green Deal della Commissione europea. L’EFSA è impegnata a lavorare al raggiungimento di questi obiettivi in collaborazione con altre agenzie UE, gli Stati membri e i partner internazionali.

Come si evolverà nei prossimi anni la scienza della valutazione del rischio per affrontare queste sfide? Aumentano le prove che la salute umana, animale e ambientale formano un tutt’uno interconnesso, vale a dire che la valutazione scientifica del rischio non può restringersi alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Occorre adottare una prospettiva più ampia, un approccio che consideri “salute e ambiente un tutt’uno”.

Ecco perché il programma del congresso scientifico 2022 ONE – Health, Environment, Society – Conference 2022 che si terrà a Bruxelles e online dal 21 al 24 giugno 2022, sarà formulato congiuntamente al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), l’Agenzia europea dei medicinali (EMA), e il Centro comune di ricerca della Commissione europea.

Anche gli Stati membri dell’UE, i partner internazionali dell’EFSA e gli scienziati saranno invitati a cooperare alla definizione del programma scientifico.

Il congresso, riunendo scienziati di varie formazioni e competenze per trattare temi chiave dell’agenda politica dell’UE, offrirà un’opportunità fondamentale per condividere saperi e contribuire a un dibattito essenziale.

In linea con i principi guida sulla sostenibilità, il congresso si terrà in un formato ibrido che consentirà la partecipazione anche da remoto, garantendo così un’ampia fruibilità e riducendo le emissioni nocive connesse agli spostamenti.

Temi e obiettivi chiave

  • Esaminare la sicurezza di alimenti e mangimi da una prospettiva più ampia di sostenibilità;
  • esplorare i possibili sviluppi della valutazione scientifica del rischio;
  • riconsiderare i futuri obiettivi strategici e indirizzi della scienza a fini normativi;
  • contribuire a recenti obiettivi politici come il Green Deal dell’UE e relative strategie attuative.

Maggiori informazioni sono presenti al link seguente https://www.one2022.eu/ e dal video

La presentazione del convegno è tratta dal sito https://www.efsa.europa.eu/it/news/one-health-environment-society-conference-2022

Master sulla salvaguardia della fauna selvatica, Università di Padova

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L’Università di Padova organizza un Master dal titolo Salvaguardia della fauna selvatica : una conservazione integrata.

Un master di primo livello giunto alla terza edizione, diretto dalla professoressa Barbara de Mori. L’obiettivo del Master è la formazione di figure specializzate nella conservazione e gestione della fauna selvatica.

Il corsista avrà la possibilità di sviluppare un approccio integrato, sia teorico che tecnico pratico, per la gestione della fauna selvatica e dei progetti di conservazione delle specie e dei loro habitat in una prospettiva di sostenibilità.

La collaborazione tra i diversi enti coinvolti nella conduzione del Master permetterà di approfondire l’approccio e la pratica della conservazione della biodiversità sia in situ sia ex situ, sia in ambiente terrestre sia in ambiente acquatico, secondo un approccio integrato.

Il Master è organizzato in tre moduli: un modulo per la conservazione in ambiente terrestre acquatico, un modulo sulla ecologia e biodiversità, un modulo sulla regolamentazione e legislazione; ciascuno dei moduli è arricchito di argomenti collaterali importanti per la conoscenza globale della gestione degli animali selvatici ed è completo di aspetti etici, aspetti di comunicazione e di gestione dei conflitti.

Il programma e i dettagli sono disponibili sul sito www.bca.unipd.it.

Linee guida nazionali per la protezione dei conigli allevati per la produzione di carne

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L’allevamento del coniglio da carne non ha ancora una normativa europea specifica di riferimento per la definizione delle condizioni di benessere, ma già nel 2014 il Ministero della Salute ha condiviso con gli allevatori e il Centro di Referenza per il Benessere animale (CReNBA)le prime linee guida per supportare produttori e veterinari addetti al controllo ad una migliore applicazione delle pratiche di benessere animale.

Su sollecitazione delle Associazioni del settore, è nata l’esigenza di procedere al loro aggiornamento sulla base di nuove conoscenze scientifiche e, a tale scopo, è stato istituito presso il Ministero della Salute un apposito gruppo di lavoro, con la partecipazione del Dr. A. Lavazza per il CReNBA. Il testo delle linee guida è stato elaborato tenendo conto delle nuove soluzioni tecniche disponibili per l’allevamento e delle acquisizioni scientifiche recenti in materia di benessere del coniglio e in particolare della recente pubblicazione scientifica dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) del 9 gennaio 2020.

L’intenzione del Ministero della Salute nell’emanare le nuove linee guida è quello di far conoscere agli allevatori l’esistenza di metodi di allevamento e di gestione degli animali migliori ed innovativi rispetto al passato, e di orientare gli allevatori verso questi nuovi sistemi, così da poter concorrere al meglio sul mercato nazionale e dell’Unione Europea.

L’auspicio pertanto è quello che questa occasione venga accolta proficuamente dal settore produttivo al fine di rassicurare il consumatore sulle condizioni di allevamento degli animali destinati alla produzione di alimenti, oltre a non doversi trovare impreparato in caso di una possibile futura introduzione legislativa nazionale o comunitaria, evenienza quest’ultima già auspicata da alcuni Paesi membri dell’Unione Europea.

Le linee guida saranno successivamente seguite dalla emanazione di specifiche check-list utili alla valutazione del rischio nell’ambito del sistema Classyfarm per ridurre il consumo del farmaco, garantire le norme di biosicurezza e tutelare gli animali allevati.

 

La circolare del ministero della salute e le linee guida per la protezione dei conigli allevati per la produzione di carne sono allegate e disponibili ai rispettivi link per lo scaricamento