Monthly Archives: Maggio 2023

Centro di referenza europeo: Indicatori di benessere per l’allevamento del  tacchino

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Centro di referenza europeo: Indicatori di benessere per l’allevamento del  tacchino

 

Il Centro di referenza europeo per il benessere dei volatili e delle piccole specie (EURCAW), del quale IZSLER fa parte, ha presentato in modo diffuso ed esaustivo un estratto delle modalità di valutazione del benessere dei tacchini in allevamento  nella newsletter di aprile.

La pubblicazione combina un elenco di indicatori di benessere e metodi di valutazione relativi all’azienda. Non essendo ancora disponibile una legislazione europea specifica, i requisiti legali del direttiva 98/58/CE che si applicano ai tacchini sono identificati e assegnati a quattro principi di benessere identificati con il progetto Welfare quality: Good Feeding, Good Housing, Good Health and Appropriate Behaviour . Gli indicatori di benessere e loro metodi di valutazione sono sviluppati a seguito di una revisione della letteratura scientifica esistente e della checklist e linee guida utilizzate dagli ispettori ufficiali negli Stati membri(es. Classyfarm) . L’elenco non è esaustivo,. potrebbero esserci alcuni metodi non descritti in questo documento. EURCAW-Poultry-SFA ha scelto i metodi  più rilevanti e validi secondo le conoscenze dei ricercatori e i dati scientifici disponibili. Tra i diversi indicatori di benessere , gli indicatori basati sugli animali (ABI) hanno la priorità e questi indicatori e metodi di valutazione sono stati valutati in base alle conoscenze disponibili circa la loro fattibilità e affidabilità in fine di fornire alle Autorità Competenti informazioni utili per i controlli ufficiali. EURCAW-Poultry-SFA raccomanda l’uso di diversi indicatori specifici da usare in combinazione perchè possono fornire una panoramica generale del benessere del gruppo allevato. Il documento (allegato ) è senz’altro molto utile per quanti operano nel settore e per gli ispettori del servizio veterinario addetti ai controlli sul benessere.

EURCAW altri documenti interessanti n merito al benessere delle varie specie che trovate nella sezione “News da società scientifiche” del sito IZSLER:

FOCUS SULLA GESTIONE DEGLI INFESTANTI (MOSCHE, TOPI E RATTI) NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINI E SUINI

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FOCUS SULLA GESTIONE DEGLI INFESTANTI (MOSCHE, TOPI E RATTI) NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINI E SUINI

Si svolgerà nella Sede di Brescia, presso l’Aula Gualandi una giornata dedicata ad un argomento poco trattato, ma estremamente di attualità per l’avvento della stagione estiva e il proliferare di insetti e di infestanti negli allevamenti.

Aggiornare ed implementare le conoscenze della disinfestazione negli allevamenti contro gli insetti ed i roditori, nell’ottica della sanità animale, del benessere animale, dell’igiene zootecnica, del rispetto delle normative vigenti e nell’efficienza della gestione economica è l’obiettivo della giornata.

L’evento è esclusivamente in presenza ed è aperto a tutte le figure che operano negli allevamenti siano esse del settore pubblico o privato.

Il dettaglio dell’evento sul portale: https://formazione.izsler.it/eventi/4826

Rete Citta Sane: Indicazioni ai Comuni per il piano di lotta alle zanzare

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Rete Citta Sane: Indicazioni ai Comuni per il piano di lotta alle zanzare

Nell’ambito del progetto CCM (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie ) 2019 “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani comunali arbovirosi nella Rete Città sane” ( realizzato con il supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute – CCM ), è stato elaborato un documento contenente Indicazioni per la stesura del Piano Comunale di Gestione delle Zanzare, che intende essere uno strumento per assistere i Comuni nell’organizzazione e conduzione delle misure di lotta integrata utili per contrastare la proliferazione di questi insetti, potenziali vettori di malattie.

La messa a punto di un Piano rivolto ai Comuni trova fondamento nel ruolo centrale che questi svolgono nell’esecuzione degli interventi di disinfestazione, sia come attività ordinaria da programmare ed effettuare durante la primavera-estate, sia nell’eventualità di casi sospetti o confermati di malattia di Chikungunya, Dengue o Zika con conseguente applicazione di un protocollo straordinario, supportati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale.

Il modello di Piano è stato redatto in coerenza con il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (PNA) 2020-2025 (Intesa Governo Regioni Province Autonome di Trento e Bolzano del 15 /01/2020) e, nel momento in cui sarà declinato a livello locale, dovrà essere in armonia con l’eventuale Piano Regionale Arbovirosi.

Oltre alla descrizione delle diverse attività di lotta ai vettori, il documento rimarca l’importanza di iniziative di informazione e comunicazione rivolte alla cittadinanza per condividere le buone pratiche da applicare per contenere il disagio e l’eventuale rischio sanitario causato dalle zanzare.

L’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna ha partecipato al progetto coordinando le attività di formazione in aula, in campo e online per tutta la durata del progetto.

 

Pubblicata la versione aggiornata del documento “Tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura e in alcuni biocidi nei confronti delle api e loro persistenza nell’ambiente”

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Pubblicata la versione aggiornata del documento “Tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura e in alcuni biocidi nei confronti delle api e loro persistenza nell’ambiente”

L’ opuscolo, giunto alla sua terza edizione, riporta l’indicazione della tossicità nei confronti delle api di tutti i principi attivi attualmente impiegabili in Italia in agricoltura. Per le sostanze ad alta e media tossicità fornisce anche un’informazione sulla loro persistenza nell’ambiente.

Per la prima volta tali dati sono indicati anche per le sostanze attive contenute nei biocidi impiegati per la disinfestazione contro le zanzare, se non già utilizzate anche in agricoltura.

Redatto a cura del Tavolo tecnico dell’Intesa nazionale per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico nei settori sementiero e ortofrutticolo, è un opuscolo informativo che, partendo dall’importanza delle api e degli impollinatori in agricoltura, sottolinea il rischio al quale vanno incontro per la presenza di sostanze tossiche usate come pesticidi in agricoltura.

Il contributo delle api all’agricoltura è fondamentale. Grazie all’impollinazione di fruttiferi e seminativi, infatti, esse sono in grado di accrescere sensibilmente la quantità e la qualità delle produzioni, oltre a svolgere un ruolo insostituibile nella salvaguardia della biodiversità. Per questo motivo le arnie sono frequentemente collocate accanto ai terreni coltivati, ma in tale contesto si trovano esposte a sostanze pericolose che possono causare  moria di api e persistere come residui nella cera e nel miele.

L’opuscolo, scaricabile dal sito www.informamiele.it/tabelle-tossicita fornisce alcuni consigli su come utilizzare responsabilmente le sostanze attive contro gli infestanti in agricoltura e ne descrive la tossicità .

Cosa abbiamo imparato dalla pandemia?

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Cosa abbiamo imparato dalla pandemia?

L’Agenzia Europea ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control ) risponde alla domanda con una pubblicazione Lessons from the COVID-19 pandemic – May 2023

Il documento mira a raccogliere e presentare le lezioni identificate dagli stakeholders della salute pubblica che hanno risposto alla pandemia di COVID-19. È destinato a servire come input per i paesi per rivedere i loro piani di preparazione alle pandemie o alle emergenze.

Al ciclo di preparazione continua, di anticipazione, di risposta e ripresa di un evento critico dovrebbe essere sempre essere integrata la revisione strutturata della risposta al fine di trarre insegnamenti per il futuro.

La pandemia di COVID-19 rappresenta un esempio unico di risposta della sanità pubblica a un grave episodio critico e gli insegnamenti conse/nguenti dovrebbero essere rapidamente identificati e utilizzati per l’aggiornamento dei piani di preparazione alla pandemia. Le revisioni post-azione (RAA) e le revisioni in azione (IAR), per le quali l’ECDC ha sviluppato una guida, sono strumenti preziosi per assistere i paesi in questo processo.

Durante il 2021 e il 2022, l’ECDC ha svolto una serie di attività per identificare insegnamenti e raccogliere approfondimenti dalla risposta alla pandemia di COVID-19. Queste attività hanno assunto la forma di un esercizio interno con esperti dell’ECDC; una revisione dei resoconti delle lezioni nazionali; discussioni con gli Stati membri e due sessioni di consultazione: una consultazione di esperti sulla valutazione e l’attuazione di interventi non farmaceutici (NPI) e una riunione di esperti sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19.

  • Gli insegnamenti tratti da queste attività sono stati raccolti sistematicamente, inizialmente in nove aree tematiche. Le informazioni sono state poi ulteriormente raccolte in quattro aree di lezione, ognuna delle quali rappresenta una componente critica della risposta a una minaccia per la salute:
  • Area della lezione 1: Investimenti nella forza lavoro della sanità pubblica
  • Area della lezione 2: Prepararsi alla prossima crisi di salute pubblica
  • Area della lezione 3: Comunicazione del rischio e coinvolgimento della comunità
  • Area della lezione 4: Raccolta e analisi di dati e prove.

 

La pubblicazione presenta gli insegnamenti individuati in ciascuna delle aree, insieme alle attività e alle azioni future in cui l’ECDC può contribuire. Sono in corso discussioni sulla definizione delle priorità delle azioni di follow-up dell’ECDC con i paesi dell’UE/SEE (Unione europea/Spazio economico europeo) attraverso le reti e gli organi di governo del

Save the date: 9-10 ottobre 2023, 8° International Feeding Meeting “Present and Future Challenges”

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Save the date: 9-10 ottobre 2023, 8° International Feeding Meeting “Present and Future Challenges”

‘8° International Feeding Meeting “Present and Future Challenges”, si terrà presso l’Università degli Studi di Milano (Italia) dal 9 al 10 ottobre 2023.

La disponibilità di mangimi sufficienti e sicuri è ancora una sfida chiave nell’agricoltura moderna:  la domanda, in costante aumento, di alimenti di origine animale, insieme alle risorse limitate, fa scattare la necessità di valutare nuove fonti di ingredienti per mangimi, come gli insetti, e una produzione efficiente di mangimi. Mentre il tema delle sostanze indesiderabili nei mangimi rimane una questione importante, la globalizzazione del settore dei mangimi ha ulteriormente rafforzato la necessità di strumenti efficienti per la tracciabilità degli ingredienti dei mangimi. Dovrebbe essere preso in considerazione inoltre anche l’impatto del cambiamento climatico sulla produzione di mangimi.

Mantenere i mangimi sicuri e sostenibili richiede quindi un approccio multidisciplinare, che riunisca tutte le parti interessate, compresa l’industria.

L’International Feed Conference 2023 copre tutte le attuali aree di interesse per l’alimentazione animale, che saranno presentate nelle seguenti quattro sessioni:

  • Mangimi circolari e additivi
  • Qualità dei mangimi, sicurezza e autenticazione
  • Tecnologia dei mangimi e nuove tecniche di lavorazione
  • Tracciabilità di mangimi e additivi

Lo scopo dell’evento è riunire, in un unico momento, scienziati, ricercatori, laboratoristi, responsabili politici di organizzazioni governative e non governative e l’industria dove si possano condividere conoscenze, esperienze scientifiche ed esperimenti su argomenti cruciali riguardanti l’alimentazione degli animali.

Per questa ottava edizione – FEED2023 (programma preliminare) – i partecipanti potranno partecipare sia online che direttamente in sede a Milano.

Pubblicata la Relazione Tecnica IZSLER 2021

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Pubblicata la Relazione Tecnica IZSLER 2021

E’ stata resa pubblica la Relazione Tecnica 2021 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna.

La relazione effettuata dal Reparto Sorveglianza Epidemiologica della Lombardia e dell’Emilia-Romagna di IZSLER. La relazione si compone di due documenti

Sicurezza degli alimenti e piani di controllo in Lombardia ed Emilia Romagna (situazione  al 31.12.2021) che contiene i risultati delle attività, inerenti i piani nazionali e regionali di controllo, svolte dai Servizi Veterinari delle Aziende USL dell’Emilia Romagna e delle ATS della Lombardia e analizzati presso i Laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER) al fine della tutela della salute umana, animale e dell’ambiente.

Sanità animale in Lombardia ed Emilia Romagna (situazione  al 31.12.2021) che contiene i risultati delle attività inerenti i piani nazionali e regionali di controllo, svolte dai Servizi Veterinari delle regioni Emilia-Romagna Lombardia e analizzati presso i Laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER), al fine della tutela della salute animale e pubblica.

I dati dei piani di controllo sugli alimenti sono stati utilizzati per la valutazione dell’analisi del rischio per i consumatori degli alimenti derivati dalle produzioni animali e i risultati dei test sanitari sugli animali per la valutazione dello stato sanitario delle popolazioni zootecniche delle regioni di competenza territoriale e sull’andamento dei piani di profilassi e di controllo.

Le numerose tabelle che compongono la relazione permettono di valutare l’attività analitica dell’istituto nei principali settori di attività e nelle singole realtà territoriali di riferimento.

Filiera delle carni di Selvaggina – Convegno a Foligno (PG)

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Filiera delle carni di Selvaggina – Convegno a Foligno (PG)

La Società Italiana di Ecopatologia della Fauna (SIEF), l’Associazione Italiana Veterinari Igienisti(AIVI) e l’Associazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, organizzano il III Congresso Nazionale “Filiere delle carni di selvaggina selvatica”, un evento articolato in tre giornate di incontri sui diversi aspetti di questa tematica, tra tavole rotonde di confronto, interventi programmati di approfondimento e sessioni libere di comunicazione scientifica. Questo appuntamento rappresenta ormai da anni un luogo di incontro per gli esperti del settore e quest’anno, dopo le prime due esperienze a Lodi e Catanzaro, sarà realizzato a Foligno(PG) dal 10 al 12maggio2023.

Filiere delle carni certificate e garantite rappresentano ormai la naturale evoluzione di una gestione oculata e strutturata delle popolazioni di animali selvatici sia in generale, sia a maggior ragione quando l’abbattimento di questi animali si inserisce in piani di controllo numerico per limitarne l’impatto sulle attività antropiche e zootecniche. Per trasformare in una risorsa quello che oggi viene percepito come problema di sanità pubblica, stanno nascendo filiere resilienti volte alla produzione di carne di selvaggina selvatica, il cui obiettivo è quello di portare sulle tavole, non solo dei cacciatori, carni di elevato valore biologico e nutrizionale, ottenute nel pieno rispetto del benessere animale, sostanzialmente esenti da residui di antibiotici o altri farmaci e garantite dal punto di vista della tracciabilità, territorialità e sicurezza alimentare.

Queste premesse stanno attirando l’attenzione di diversi portatori di interesse allo sviluppo di filiere, a garanzia di una gestione trasparente per la qualità dei prodotti e sicurezza dei consumatori.

Il congresso, di carattere divulgativo e scientifico, vuole stimolare il dialogo tra componente venatoria, gestori di Parchi, Enti Regionali, categorie professionali dedite alla produzione/lavorazione/trasformazione/ristorazione/distribuzione delle carni, comunità scientifica di riferimento sulla salute animale/qualità/sicurezza degli alimenti/approccio economico di filiera e professione veterinaria impegnata nel controllo ufficiale e a livello decisionale e legislativo.

Un altro non secondario obiettivo è quello di mettere in contatto e migliorare la conoscenza degli esperti del settore sulle potenzialità delle filiere delle carni nel contribuire alla gestione di specie problematiche, al fine di dare un supporto ai Territori dal punto di vista economico, sociale, culturale, scientifico, decisionale, legislativo, organizzativo.

Il programma al link :Filiera delle carni di selvaggina selvatica