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Un premio per la ricerca sui metodi alternativi all’utilizzo di animali

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Un premio per la ricerca sui metodi alternativi all’utilizzo di animali

Come ogni anno è stato diffuso l’invito a presentare candidature per il 3Rs Science Prize 2022 dell’EPAA (European Partnership for Alternative Approaches to Animal Testing).

Il premio di € 10.000 viene assegnato ogni due anni ad un ricercatore che presenta un contributo eccezionale alle 3R.

EPAA vuole promuovere contributi positivi da parte dell’industria o del mondo accademico e incoraggiare un maggior numero di scienziati a concentrare la propria ricerca sugli obiettivi delle 3R(Reduction, Refinement, Replacement nei test che utilizzano animali). Possono presentare domanda per il premio gli scienziati che lavorano su metodi pertinenti ai test regolatori (ad es. sicurezza, efficacia, test batch) e che forniscano un contributo importante nell’approccio delle 3R. Il bando è disponibile online sul sito web dell’EPAA ed è accessibile tramite il link: https://ec.europa.eu/growth/calls-expression-interest/3rs-science-prize-2022-call-submissions_en

Scadenza 3 ottobre 2022

Rete Città sane, un progetto per prevenire le malattie da vettori

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Rete Città sane, un progetto per prevenire le malattie da vettori

A fronte della crescente importanza, in particolare negli ultimi anni, della diffusione delle infezioni/malattie trasmesse da vettori e del loro impatto sulla salute di uomini e animali e relative attività economiche si rende necessario predisporre azioni più incisive di prevenzione e controllo dei vettori, che vanno dalle misure di prevenzione alla sorveglianza e monitoraggio alla lotta larvicida e adulticida e comprendono anche attività di corretta gestione ambientale del territorio.

Stante la complessità di questi interventi e la molteplicità degli attori coinvolti, le autorità regionali incaricate della prevenzione di queste malattie trovano un alleato nella Rete italiana Città Sane OMS, come indicato nello specifico Progetto finanziato nel 2019 dal Ministero della salute-CCM.

Tra gli obiettivi del progetto, grazie anche al supporto della Rete Italiana Città sane OMS, vi è il miglioramento delle capacità dei Comuni di fronteggiare tali problematiche. Questo si realizza a partire da un corso che si propone di formare operatori delle amministrazioni comunali sia sugli aspetti sanitari che amministrativi, utili a fronteggiare la diffusione delle infezioni trasmesse da artropodi, in una ottica pragmatica e operativa coerente con le direttive regionali e del Ministero della Salute, con il supporto di tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e sfruttando le esperienze pregresse delle Regioni partecipanti e degli Istituti Zooprofilattici competenti per territorio.

Nel 2022 si realizza la seconda edizione del corso che prevede 3 moduli di lezioni frontali on line ed uno facoltativo di esercitazione sul campo. Il corso è rivolto al personale tecnico o amministrativo coinvolto nella progettazione e organizzazione dei servizi di disinfestazione; primariamente possono partecipare operatori dei Comuni della Rete Italiana Città sane OMS, ma i posti rimasti liberi saranno disponibili per i Comuni non aderenti alla rete.

Il progetto CCM già citato, nell’intento di migliorare la capacità a livello locale e regionale di gestire il rischio arbovirosi, prevede, oltre alle due edizioni del corso, anche altre attività: acquisizione dati sulla presenza, distribuzione e dinamica stagionale dei vettori (zanzare); applicazione pilota di attività innovative di lotta integrata e/o biologica alle zanzare; sistematizzazione dei dati disponibili sui flebotomi (casi di malattie trasmesse da questi insetti, analisi dei dati e superamento delle carenze conoscitive); stesura di piani di gestione dei vettori in Comuni individuati nella Rete Città Sane OMS. Al fine di disseminare i risultati del progetto sono previste, varie iniziative di divulgazione, tra cui un evento finale (convegno) in cui dare evidenza ai risultati raggiunti e alle sfide ancora aperte.

Il Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna con IZSLER sono capofila del progetto a cui partecipano come partner: la Direzione Prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria del Veneto; l’IZS delle Venezie, l’INMI L. Spallanzani di Roma, l’IZS Lazio e Toscana, l’IZS Sardegna, il Reparto di Malattie Trasmesse da Vettori del Dipartimento di Malattie Infettive ISS e ovviamente la Rete Italiana Città Sane OMS.

Centro di Referenza Europeo per il benessere dei volatili e delle piccole specie (EURCAW) -Incontro presso l’IZSLER

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Dal 28 al 29 marzo 2022 si è svolto, presso la Sede Centrale di Brescia dell’IZSLER, il primo management meeting in presenza dell’anno 2022 del consorzio EURCAW-Poultry-SFA (European Union Reference Centre for Animal Welfare of Poultry and other Small Farmed Animals), Centro di Referenza Europeo per il benessere degli avicoli e di altri piccoli animali da allevamento.

Il consorzio, del quale l’IZSLER è membro insieme ad ANSES (Agenzia francese per l’alimentazione, l’ambiente e la sicurezza sul lavoro), IRTA (Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentare della Catalogna) e ANIS (Dipartimento di Scienze Animali dell’Università di AArhus, in Danimarca), è stato istituito nell’ottobre 2019 dalla Commissione europea come centro di riferimento dell’UE per il benessere del pollame e di altri piccoli animali da allevamento.

Nella prima giornata, dopo il saluto di benvenuto del Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Merialdi, tredici membri del Centro si sono riuniti per preparare il programma di lavoro del periodo  a venire, programmare la terza riunione con le Autorità Competenti Europee e lavorare insieme sui vari compiti e obiettivi previsti per il 2022.

Il 30 Marzo al termine dei lavori il Dr. Vinco ha accompagnato gli altri tre responsabili del centro a visionare un esempio di buone pratiche individuato nel nostro paese. Si tratta di un sistema di sessaggio in ovo adottato da un incubatoio di ovaiole di Cocconato d’Asti capace di determinare il sesso in 20000 uova/ora a 13 giorni di incubazione. Al momento si presenta come unico esempio di sessaggio in uovo sostenibile a livello commerciale in grado di affrontare l’annosa questione etica di uccisione di pulcini maschi di un giorno.

Il 31 Marzo 2022, giornata conclusiva della visita i responsabili di EURCAW-Poultry-SFA si sono incontrati con i colleghi del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA). È stato un momento di confronto che ha permesso di descrivere le attività passate, presenti e future dei rispettivi gruppi e, per il CreNBA, di introdurre nel dettaglio il sistema ClassyFarm. È stata discussa inoltre la possibilità di collaborazioni per la divulgazione di migliori pratiche e di scambio di materiale multimediale utile a scopo didattico.

Le newsletter EURCAW sono visibili al seguente link

Fao, linee guida di epidemiologia per i servizi veterinari

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Fao, linee guida di epidemiologia per i servizi veterinari

Lo sviluppo della capacità operativa in epidemiologia è una parte fondamentale del rafforzamento dei sistemi sanitari che si occupano degli animali. L’obiettivo di un programma di formazione epidemiologica sul campo è migliorare la capacità istituzionale di rilevare, prevenire, controllare e gestire le malattie degli animali che hanno un impatto negativo sulla salute umana e animale, sui mezzi di sussistenza degli agricoltori, sulla sicurezza alimentare e sul commercio.

La FAO (Food and Agriculture Organization) ha prodotto linee guida che presentano un approccio in otto fasi per sviluppare programmi di formazione basati sulle competenze, dalla valutazione dei bisogni e della preparazione di un paese o regione, allo sviluppo, pianificazione, attuazione, monitoraggio e valutazione dell’impatto dei programmi di formazione in epidemiologia sul campo.

Queste linee guida dovrebbero aiutare ad affrontare i bisogni e le priorità dei servizi veterinari nel settore specifico della salute animale sviluppando le competenze di base nel campo dell’epidemiologia.

FAO. 2021. Developing field epidemiology training for veterinarians – Technical guidelines and core competencies. FAO Animal Production and Health Guidelines, No. 27. Rome.

https://doi.org/10.4060/cb7545en

https://www.fao.org/publications/card/en/c/CB7545EN/

Fondazione Iniziative Zooprofilattiche Zootecniche, conferma al vertice

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Fondazione Iniziative Zooprofilattiche Zootecniche, conferma al vertice

Costantino Vitali è stato confermato alla presidenza di Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche. L’ente rappresenta da circa 50 anni un punto di riferimento nel campo della formazione nel settore agricolo, zootecnico, agroalimentare, veterinario e biomedico attraverso convegni a livello regionale, nazionale ed internazionale e una collana di numerose pubblicazioni monografiche e atti di convegni. Vitali sarà affiancato nel direttivo da Francesco Bettoni e Ezio Maiolini.

Il Consiglio Generale si completa con Mario Chiari, Giovanni Garbelli e Marco Rossi. In consiglio sono rappresentati i cinque enti Intesa San Paolo, la Camera Commercio, l’Istituto Zooprofilattico Lombardia Emilia Romagna,l’amministrazione provinciale e la Fondazione I.A.R. Onlus, eredi dei fondatori dell’Istituto Zooprofilattico negli anni 20 del secolo scorso.

UNIMI, formare ed informare sulla rabbia

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UNIMI, formare ed informare sulla rabbia

UniMi organizza un convegno sulla Rabbia l’8 aprile 2022, in presenza e in streaming, per rispondere alla necessità di formare e informare i veterinari sulla rabbia in occasione dell’ingresso in Italia di cani e gatti provenienti dall’Ucraina, zona nella quale la rabbia è ancora presente.

Presentazione del convegno:

Stiamo vivendo un momento storico molto delicato: decine di migliaia di profughi fuggono dall’Ucraina anche con i loro animali al seguito in cerca di un rifugio in uno dei paesi europei pronti a riceverli. Ma l’Ucraina rappresenta oggi il paese con il più alto numero di casi di rabbia dell’intera Europa. 

Per farci trovare pronti ad accogliere uomini e animali in fuga dalla guerra in modo corretto dal punto di vista non solo umanitario ma anche sanitario, è stato organizzato a tempo di record questo convegno, con lo scopo di informare e formare i medici veterinari pubblici e privati, gli studenti di area veterinaria e tutte le persone interessate che operano nel settore sanitario su questa pericolosa ma prevenibile zoonosi. 

Siete quindi tutti invitati a partecipare a questo evento (in presenza e in streaming) dove interverranno tutte le figure, coinvolte a livello nazionale in ambito veterinario e umano, che stanno lavorando insieme in prima linea, in pieno spirito One Health, per fare in modo che la rabbia non torni a rappresentare un problema sul nostro territorio indenne da anni.

United against rabies” è il nome della storica collaborazione di WHO, OIE e FAO unite nell’ambizioso progetto “Zero by 30!” che mira a ridurre a zero i casi di rabbia umana trasmessa dai cani entro il 2030: e anche noi uniti ce la faremo!

Programma e indicazioni per partecipare sono riportati nella locandina; per seguire l’evento in presenza è necessaria l’iscrizione.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento potete rivolgervi alla Prof.ssa Paola Dall’Ara (paola.dallara@unimi.it)

La resistenza agli antibiotici continua ad essere elevata per Salmonella e Campylobacter

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La resistenza agli antibiotici continua ad essere elevata per Salmonella e Campylobacter

Il rapporto pubblicato in questi giorni dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) illustra la situazione delle resistenze agli antibiotici nell’uomo e negli animali.

Nel 2020 la campilobatteriosi è stata la zoonosi maggiormente segnalata nell’UE, oltre che la causa di malattia veicolata da alimenti riferita con maggior frequenza. I batteri Campylobacter isolati nell’uomo e nel pollame continuano a mostrare una resistenza molto alta alla ciprofloxacina, un antibiotico fluorochinolone comunemente usato per trattare alcuni tipi di infezioni batteriche nell’uomo.

Anche per Salmonella enteritidis, il tipo di Salmonella più comune nell’uomo, sono state osservate tendenze crescenti di resistenza alla classe di antibiotici chinoloni/fluorochinoloni.

Un calo nella resistenza alle tetracicline e all’ampicillina in Salmonella isolata in esseri umani è stato osservato, rispettivamente, in nove e dieci Paesi nel periodo compreso tra il 2016 e il 2020, in maniera particolarmente evidente in Salmonella typhimurium. Nonostante il calo, la resistenza a tali antibiotici resta ancora alta nei batteri di provenienza sia umana che animale.

Il Rapporto contiene ulteriori dettagli anche su altri tipi di batteri e presenta la situazione generale a livello europeo. È anche disponibile una pagina interattiva di visualizzazione dati sul sito EFSA mostra i livelli di resistenza nell’uomo, negli animali e negli alimenti, Paese per Paese, nel 2019 e nel 2020, con l’avvertenza che la pandemia ha reso difficile in alcuni paesi e in alcuni momenti il monitoraggio e la raccolta dati .

24 marzo Giornata mondiale della tubercolosi (TBC)

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24 marzo Giornata mondiale della tubercolosi (TBC)

In ricordo del 24 marzo 1882, quando Robert Koch annunciò alla comunità scientifica la scoperta dell’agente eziologico di tale malattia (Mycobacterium tuberculosis)

In Italia e nel mondo sono stati fatti grandissimi passi avanti nella lotta alla TBC, per esempio nella lotta alla tubercolosi degli animali da reddito molte nazioni sono ormai indenni e i prodotti alimentari sempre più sicuri. L’infezione inter-umana è però ancora un problema nelle aree più svantaggiate economicamente e dove le precarie condizioni igienico sanitarie costituiscono l’elemento decisivo nella trasmissione della malattia. Il fatto che la mattia sia facilmente diagnosticabile e curabile rende urgente investire risorse per salvare vite umane

Il tema della Giornata mondiale della tubercolosi 2022 – “Investire per porre fine alla tubercolosi. Save Lives.‘ -trasmette l’urgente necessità di investire risorse per intensificare la lotta contro la tubercolosi e raggiungere gli impegni presi dai leader globali per porre fine alla tubercolosi. Ciò è particolarmente critico nel contesto della pandemia di COVID-19 che ha messo a rischio i progressi per la sconfitta della tubercolosi e per garantire un accesso equo alla prevenzione e all’assistenza in linea con la spinta dell’OMS verso il raggiungimento della copertura sanitaria universale.

Il sito del Ministero della Salute riporta informazioni dettagliate sulla malattia in Italia e nel mondo.

Dall’Italia alla Mongolia a caccia di virus e non solo

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Dall’Italia alla Mongolia a caccia di virus e non solo

A maggio 2022, una spedizione scientifica di 25 giorni organizzata dall’Università di Firenze, in Italia, porterà un gruppo di 14 scienziati e 3 persone di supporto in una delle regioni più remote e meno densamente popolate del pianeta: il Deserto del Gobi in Mongolia.

La missione del gruppo sarà quella di esplorare la biodiversità faunistica e microbica del Grande Gobi, un santuario naturale che conserva molte specie di notevole valore conservativo come lo straordinariamente raro orso del Gobi.

In collaborazione tra l’Università Nazionale della Mongolia, l’Università di Verona, ISPRA (Istituto Italiano per la Protezione e la Ricerca Ambientale), IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) e l’Università di Firenze, la missione sarà incentrata sul ricerca di piccoli mammiferi come criceti, gerbilli e chirotteri, al fine di completare una checklist della fauna dei mammiferi del Grande Gobi A.

Gli animali saranno studiati non solo da un punto di vista sistematico e di conservazione ma anche da un punto di vista epidemiologico attraverso l’analisi del loro microbioma (batteri e virus). Questi studi possono portare a una migliore comprensione delle comunità microbiche e quindi fornire strumenti per potenziali cure, vaccini e anticipazione di nuove malattie.

Alcuni dei campioni raccolti saranno sequenziati in loco attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, in un laboratorio di biologia molecolare completamente portatile. La tecnica del barcoding del DNA/RNA sarà utilizzata anche per identificare i virus e altri agenti patogeni legati ai mammiferi in aree remote e isolate.

Il gruppo sarà multidisciplinare e coinvolgerà scienziati specializzati nell’identificazione e cattura di piccoli mammiferi e chirotteri, microbiologi genetisti e botanici. L’esperienza e la logistica locali saranno fornite dalla ONG locale Green Initiative che si concentra sulla conservazione dei vertebrati in Mongolia. La copertura mediatica della spedizione sarà assicurata da un fotografo/videografo specializzato in scienze e spedizioni e le immagini appariranno sui social network (@GGE2022), sui supporti di comunicazione istituzionale, sulla stampa in generale, ecc.

I campioni andranno ad arricchire le collezioni del Museo, e tutti i dati scientifici raccolti durante la spedizione verranno successivamente pubblicati nelle apposite riviste scientifiche.

IZSLER parteciperà attraverso il laboratorio di virologia esaminando campioni specifici inviati per la ricerca di nuovi virus.

Database UE per conoscere test e metodi disponibili per la diagnosi di Covid-19

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Database: UE per test e metodi diagnostici verso Covid-19

Insieme alla campagna di vaccinazione, i test su larga scala sono diventati uno strumento chiave nella lotta contro la pandemia. I Professionisti della salute e anche semplici utenti si trovano ad affrontare una serie vertiginosa di dispositivi di test tra cui scegliere, dopo che migliaia di essi sono stati immessi sul mercato. Riconoscendo il problema, la Commissione europea ha chiesto, nell’aprile 2020, una “panoramica centralizzata delle informazioni disponibili sull’esecuzione dei test e fungere da punto di contatto unico per la gestione di queste informazioni“. Il JRC (Joint Research Center) ha prodotto la panoramica richiesta e da essa ha sviluppato il database sui dispositivi diagnostici in vitro e sui metodi di test per il COVID-19, uno sportello unico che raccoglie informazioni sui kit e sui metodi di test per il COVID-19.

L ‘obiettivo della banca dati del JRC sui dispositivi diagnostici in vitro e sui metodi di prova per il COVID-19 è raccogliere in un unico luogo tutte le informazioni pubblicamente disponibili sulle prestazioni dei dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD) con marchio CE, nonché sui dispositivi sviluppati in laboratorio e relativi metodi di prova per COVID-19. Il database è curato manualmente e periodicamente aggiornato. La banca dati è consultabile qui. I metodi sono catalogati per categorie a seconda del principio di funzionamento ed è disponibile nella stessa pagina un collegamento con le fonti bibliografiche a supporto dei metodi diagnostici contenuti nel database, una messe di informazioni attendibili per quanti desiderano conoscere i metodi attuali o sviluppare nuovi metodi per la diagnosi di Covid-19