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Classyfarm e protezione degli animali i corsi più frequentati nel 2023

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Classyfarm e protezione degli animali i corsi più frequentati nel 2023

Dall’inizio dell’anno due categorie di corsi IZSLER risultano maggiormente frequentati: i corsi Classyfarm destinati ai veterinari ufficiali e ai veterinari aziendali e i corsi per la protezione degli animali utilizzati ai fini scientifici, seguiti dal personale di enti pubblici , privati e Università, addetto alla ricerca con animali.

Nel corso dell’anno 2023 sono stati erogati sia in forma di FAD che in presenza 12 eventi formativi rivolti a veterinari pubblici e veterinari aziendali per la conoscenza del sistema Classyfarm e per la diffusione delle nuove check list. In totale hanno partecipato ai corsi, fino ad ora, 3.416 veterinari di cui 1.229 nei corsi riservati ai veterinari ufficiali

Per quanto riguarda gli animali da laboratorio prosegue la formazione per l’adeguamento al DM 5 agosto 2021 per gli addetti agli animali da esperimento. IZSLER ha contributo a soddisfare le esigenze di formazione del personale degli enti pubblici e privati di ricerca mettendo a disposizione 12 corsi per veterinari e per tutte le categorie di addetti. I corsi sono stati frequentati da 7.430 persone. Tutti i corsi FAD sono tutt’ora disponibili fino al 30 novembre 2023.

 

Report annuale per l’anno 2022 di OHEJP

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Report annuale per l’anno 2022 di OHEJP

Il programma congiunto europeo One Health (OHEJP) è un punto di riferimento e di partenariato tra 43 organizzazioni sanità pubblica, salute animale e alimentazione e la Med-Vet-Net Association, una rete europea di eccellenza per la ricerca sulle zoonosi. L’OHEJP è stato lanciato in gennaio 2018 e copre 22 paesi in tutta Europa. L’obiettivo principale dell’OHEJP è rafforzare la collaborazione tra i partner valorizzando la collaborazione e l’integrazione delle attività mediante progetti integrativi congiunti (JIP), progetti di ricerca congiunti (JRP) dedicati, e attraverso l’istruzione e la formazione nel campo delle zoonosi di origine alimentare, resistenza antimicrobica e minacce emergenti di malattie infettive.

Il report pubblicato contiene i risultati dei diversi progetti e del training messi in atto nel 2022

Il rapporto evidenzia i successi di One Health EJP nel quinto anno del programma e include i risultati e i risultati dei progetti di ricerca congiunti, progetti integrativi congiunti, progetti di dottorato e progetto OHEJP SimEx. Sono incluse anche informazioni sugli eventi di istruzione/formazione e traduzione da scienza a politica svolti durante il quinto anno e tutte le attività di divulgazione.

Il report è scaricabile al link seguente:OHEJP Annual Report 2022 – One Health EJP

Scuola di specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche (UNIBO)

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Scuola di specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche (UNIBO)

 È stato pubblicato il bando di concorso per l’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni zootecniche, a.a. 2023/2024.

La Scuola si propone di formare specialisti che abbiano acquisito conoscenze sulla struttura dei ricoveri, alimentazione, riproduzione, benessere degli animali domestici. Devono inoltre avere nozioni di informatica di base per la gestione degli allevamenti sia dal punto di vista economico che sanitario. Devono approfondire gli aspetti riguardanti la patologia, la diagnosi e la profilassi delle malattie infettive ed infestive con particolare attenzione alle nozioni inerenti la prevenzione del rischio sanitario derivante dalle malattie trasmissibili all’uomo. Sono infine necessarie nozioni giuridiche ed economiche.

Le domande di iscrizione alla prova di ammissione possono essere presentate fino al 4 settembre 2023 ore 16.30.

Tutte le informazioni al link seguente :Scheda Scuola di specializzazione – Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche — Università di Bologna (unibo.it)

 

Emanate le Linee guida “Uso prudente dell’antibiotico nell’allevamento bovino da latte”

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Emanate le Linee guida “Uso prudente dell’antibiotico nell’allevamento bovino da latte”

 La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari – ufficio 4 Medicinali veterinari – pubblica le linee guida in materia di uso prudente dell’antibiotico nell’allevamento bovino da latte.

Le presenti Linee guida, alla loro 3ª revisione, sono state predisposte tenendo in debito conto gli aggiornamenti scientifici e le nuove disposizioni normative europee da un gruppo multidisciplinare, al quale hanno partecipato tra gli altri IZSLER e la Regione Emilia-Romagna.

 Ponendo particolare attenzione alla diagnostica e alla terapia delle più frequenti patologie nel bovino, le Linee Guida riassumono, con finalità operative, i punti critici e gli interventi volti a incentivare l’uso prudente degli antibiotici, riducendone l’utilizzo inappropriato. Esse si propongono come strumento non cogente, utile per condividere le problematiche poste dalla resistenza antimicrobica fra medici veterinari che operano nel settore della produzione primaria e quelli impiegati in istituzioni pubbliche (Regioni, Aziende Sanitarie, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Università, etc.), per una migliore tutela della salute pubblica e della salute animale, con la finalità di attuare un confronto costante tra autorità competenti, operatori e veterinari aziendali, circa le scelte ragionate di trattamento dell’animale.

Riparte la formazione nazionale per il Benessere degli Animali

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Riparte la formazione nazionale per il Benessere degli Animali

A distanza di 15 anni dalla prima formazione in materia di benessere degli animali allevati, viste le notevoli innovazioni introdotte negli ultimi anni in particolare nel controllo ufficiale e nell’autocontrollo il Ministero della Salute ha avviato un percorso per la formazione e per il continuo aggiornamento professionale dei veterinari ufficiali in tale settore.

“La formazione dovrà includere, per il benessere animale, anche un modulo relativo alla gestione del sistema informativo Vetinfo, che rappresenta attualmente la base per l’uniforme e corretta gestione dei controlli effettuati sul territorio, per la verifica della progressione degli stessi durante l’anno e per la programmazione negli anni successivi. Inoltre, i veterinari pubblici riceveranno l’indispensabile formazione di base e il successivo aggiornamento in merito ai criteri utilizzati per la categorizzazione del rischio degli allevamenti (sezione Classyfarm) e all’utilizzo delle nuove check list per i controlli ufficiali negli allevamenti, disponibili per diverse specie animali (elenco completo disponibile sul sito www.classyfarm.it, sezione veterinario ufficiale). “(Nota MinSal 11 luglio 2023)

Il percorso prevede la formazione di un primo nucleo di veterinari pubblici che faranno da referenti per la formazione a cascata di altri veterinari per arrivare infine anche alla formazione degli allevatori sotto il controllo delle Regioni e delle ASL che dovranno autorizzare i corsi seguirli ed essere presenti alla formazione degli allevatori.

I primi corsi per i veterinari ufficiali saranno svolti a settembre e ottobre a Brescia e a Portici (NA) nelle rispettive sedi dei due Istituti Zooprofilattici.

Zanzare in aumento con il caldo, prime positività per West Nile virus

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Zanzare in aumento con il caldo, prime positività per West Nile virus

Le zanzare, sia quelle comuni (Culex pipiens), la zanzara tigre (Aedes albopictus) e i moscerini (Phlebotomus spp.) sono aumentate rispetto al passato, in alcune zone anche del doppio rispetto all’anno precedente. Complice il caldo naturalmente.

Il fatto che siano presenti in maggior numero rende anche più elevata la possibilità di trasmettere diverse malattie, tra le quali la più nota, negli ultimi anni, è la West Nile Disease (WND). Ma non si può escludere che altri virus esotici o addirittura sconosciuti possano emergere in Italia proprio tramite questi vettori.

IZSLER con la collaborazione delle ASL effettua un monitoraggio specifico sugli insetti recuperati dalle trappole, poste sia in Emilia-Romagna che in Lombardia al fine di individuare la presenza di virus anche a carattere zoonosico, con anticipo sulla comparsa delle malattie nell’uomo e negli animali. La prevenzione così organizzata permette anche di allertare i centri trasfusionali che in presenza di WND nelle zanzare di una zona provvedono a screening completi dei donatori.

Quest’anno sono già comparse alcune positività al Virus WND in zanzare sia in Lombardia che in Emilia-Romagna, in anticipo sul periodo degli anni precedenti. Il maggior numero di zanzare è senza dubbio un indice di rischio aumentato per la comparsa di malattie nell’uomo e negli animali.

Borse di dottorato: Cofinanziamento IZSLER-UNIPR

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Borse di dottorato: Cofinanziamento IZSLER-UNIPR

 

IZSLER e UNIPR cofinanziano una borsa di dottorato di durata triennale in Biotecnologie e Bioscienze nel quadro del DM 117 del 2/3/2023 legato al PNRR.

Il Dottorato di ricerca in Biotecnologie e Bioscienze ha l’obiettivo di formare esperti in grado di svolgere attività di ricerca avanzata nell’ambito delle discipline biologiche e delle biotecnologie. Le tematiche di ricerca del Dottorato riguardano lo studio della funzione, dell’organizzazione e dell’espressione del genoma di organismi microbici, vegetali e animali (incluso l’uomo), per approfondirne la conoscenza di base, anche in vista di possibili applicazioni in ambito biotecnologico. In particolare, il dottorato cofinanziato da IZSLER afferisce all’area tematica di ricerca biochimico-molecolare (biomolecolare) e riguarderà l’”Analisi bioinformatica di dati Next Generation Sequencing per il controllo delle infezioni”.

Nella scheda del corso si trovano le principali indicazioni per la domanda

Il Bando rimarrà aperto fino alle ore 13 del 3 agosto 2023 al link https://www.unipr.it/i-dottorati-di-ricerca-xxxix-ciclo dove potranno essere trovati ulteriori dettagli.

 

 

Vai in montagna o all’aperto nei prati? Proteggiti dalle zecche

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Vai in montagna o all’aperto nei prati? Proteggiti dalle zecche

Sono piccoli parassiti diffusi in molti ambienti naturali, boschi, prati e aree verdi. Ci sono diversi tipi di zecche.  La zecca Ixodes ricinus (zecca dei boschi) è quella che attacca maggiormente l’uomo e si trova in ambienti naturali, sostando nell’erba, tra il fogliame, in ambienti umidi e ombreggiati, in particolare in boschi e aree verdi a quote inferiori a 1500 mt.

A causa dei cambiamenti climatici e dell’intenso sfruttamento del suolo, negli ultimi anni le zecche si sono diffuse anche in molte aree rurali urbane.

Le zecche sono attive dalla primavera all’autunno anche se in estate riducono la loro attività. Si nutrono di sangue di mammiferi e uccelli e possono attaccare indifferentemente uomo e animali con un morso indolore. Durante il pasto di sangue una zecca, se infetta, può trasmettere con la saliva batteri come Anaplasma, Rickettsia, Borrelia Burgdorferi, Babesia o virus come il virus dell’encefalite da zecche (TBE).

Nel caso si trovi una zecca sulla pelle bisogna procedere a rimuoverla al più presto seguendo piccoli, ma importanti accorgimenti

  1. Evitare di cospargere la zecca con sostanze oleose, alcool, insetticida o altro, perché possono causare il rigurgito di sangue, aumentando il rischio di trasmissione di eventuali malattie.
  2. Rimuovere la zecca con una pinzetta avendo cura di non schiacciarla, afferrare la zecca il più vicino possibile alla cute e ruotarla più volte prima di estrarla. Fare attenzione a non lasciare parti della zecca nella ferita.
  3. Pulire/disinfettare la cute con un disinfettante (alcool o acqua ossigenata) ma non applicare pomate.
  1. Conservare la zecca in un barattolo in alcool o in congelatore e inviarla ad un laboratorio diagnostico (es. IZS) per la ricerca di possibili agenti patogeni presenti all’interno del suo organismo.
  2. Annotare la data del morso della zecca e consultare il medico per valutare l’adeguata terapia.

Vuoi contribuire alla conoscenza delle malattie trasmesse da zecche?

Puoi portarle alle Sedi Territoriali IZSLER.

Continua la campagna: STOP AFRICAN SWINE FEVER

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Continua la campagna: STOP AFRICAN SWINE FEVER

La peste suina africana (PSA) è una malattia devastante che colpisce sia i suini di allevamento sia quelli selvatici. Questo virus è innocuo per l’uomo, ma provoca notevoli disagi socioeconomici in molti paesi. Le aree colpite dalla PSA subiscono notevoli perdite finanziarie a causa della morte degli animali, delle restrizioni sugli animali e sulle esportazioni di carne e del costo delle misure di controllo. Per debellare la malattia possono essere necessari diversi anni.

La malattia è presente in Italia in alcune zone ed è attualmente contenuta, ma la collaborazione di tutti è necessaria.

La campagna di informazione messa in atto da EFSA mira a sensibilizzare gli allevatori, i veterinari e i cacciatori fornendo una comprensione generale della PSA. La campagna mira inoltre ad aumentare la velocità di segnalazione e migliorare la prevenzione della diffusione della malattia.

Tra i materiali messi a punto per la comunicazione vi sono due poster molto utili per la INDIVIDUAZIONE(link) della malattia e per la PREVENZIONE (link) della malattia.

EFSA propone anche un video su youtube per illustrare la malattia e chiedere la collaborazione di tutti.

Per ulteriori informazioni:

Autorità europea per la sicurezza alimentare: https://www.efsa.europa.eu/

Borse di dottorato:Cofinanziamento IZSLER-UNIBO

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Borse di dottorato:Cofinanziamento IZSLER-UNIBO

IZSLER e UNIBO cofinanziano una borsa di dottorato di durata triennale nel quadro del DM 117 del 2/3/2023 legato al PNRR al punto riguardante l’“Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese per la frequenza di percorsi per dottorati innovativi accreditati”

Nell’ambito del PNRR, Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa”, Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese” mira al potenziamento delle competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle Key Enabling Technologies, attraverso l’istituzione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle imprese e incentivi all’assunzione di ricercatori precari junior da parte delle imprese.

L’Università di Bologna  ha attivato, per il 39° ciclo – A.A. 2023/2024, il corso di Dottorato di Ricerca in “Il Futuro della Terra, Cambiamenti Climatici e Sfide Sociali”, della durata di 3 anni e IZSLER contribuirà al finanziamento della borsa e alla costruzione del percorso di dottorato.

La borsa di studio sarà dedicata allo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del progetto “Crisi climatica e emergenze sanitarie all’interfaccia uomo/animali/ambiente: approccio One Health alla sorveglianza sindromica e alla diagnostica” sia presso l’Università che presso i laboratori IZSLER.

 

Il Bando rimarrà aperto dal 13 luglio al 22 agosto 2023 al link

https://www.unibo.it/it/didattica/dottorati/2023-2024/il-futuro-della-terra-cambiamenti-climatici-e-sfide-sociali