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Studio degli indicatori di benessere nelle fasi di macellazione dei volatili

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Studio degli indicatori di benessere nelle fasi di macellazione dei volatili

Il Centro di Referenza Europeo per il benessere dei volatili e delle piccole specie (EURCAW-SFA) al quale IZSLER partecipa, ha avviato uno studio tecnico per valutare la prevalenza e la ripetibilità tra diversi osservatori degli indicatori più validi e fattibili basati sugli animali, per valutare lo stato di coscienza nelle anatre dopo lo stordimento con bagno d’acqua, sia prima che durante il dissanguamento. Lo studio mira inoltre a valutare l’efficacia dello stordimento dei principali parametri elettrici attualmente utilizzati in diversi macelli. Le visite ai macelli commerciali in Spagna, Italia, Francia e Paesi Bassi proseguiranno nei prossimi mesi. Oltre alla revisione finale, la cui consegna è prevista entro la fine del 2026, verrà pubblicata una specifica scheda informativa. Questi materiali proporranno indicatori affidabili e pratici per valutare lo stato di coscienza nelle anatre dopo lo stordimento con bagno d’acqua in condizioni commerciali. Allo studio partecipano anche esperti IZSLER sul benessere dei volatili allevati. Il gruppo ha pubblicato di recente un articolo dedicato agli indicatori di coscienza nello stordimento dei volatili sulla rivista Animals.(foto EURCAW-SFA)

Utilizzo prudente degli antibiotici nell’allevamento suino, una nuova revisione della linea guida

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Utilizzo prudente degli antibiotici nell’allevamento suino, una nuova revisione della linea guida

Comunicato

Il Ministero della Salute rende disponibile la seconda revisione delle Linee guida sull’uso prudente degli antibiotici nell’allevamento suino, elaborate con l’obiettivo di promuovere un impiego sempre più responsabile degli antibiotici in questa filiera. Il documento è il risultato di un approfondito lavoro di aggiornamento condotto da parte di un gruppo multidisciplinare composto da rappresentanti delle autorità competenti a livello centrale, regionale e locale, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, università, medici veterinari libero professionisti. La revisione tiene conto delle più recenti disposizioni normative, europee e nazionali, nonché dei nuovi aggiornamenti scientifici.

Le Linee guida sono state condivise e approvate dalla Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini (SIPAS). Esse si propongono come strumento non cogente, utile per condividere le problematiche poste dalla resistenza agli antibiotici fra medici veterinari che operano nel settore della produzione primaria e quelli impiegati in istituzioni pubbliche, in un’ottica di collaborazione e confronto costante tra autorità competenti, operatori e professionisti, circa le scelte ragionate ed appropriate di trattamento dell’animale, nel rispetto della salute animale, della salute pubblica e dell’ambiente, secondo il principio One Health.
Per l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna hanno contribuito come per le precedenti edizioni Patrizia Bassi, Giuseppe Merialdi e Andrea Luppi.

Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare: la Rete IZS rilancia il modello italiano di sicurezza alimentare contro cambiamenti climatici, pesticidi e nuovi rischi

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Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare: la Rete IZS rilancia il modello italiano di sicurezza alimentare contro cambiamenti climatici, pesticidi e nuovi rischi

“Oggi più che mai la sicurezza alimentare deve affrontare sfide complesse e in continua evoluzione: dagli effetti dei cambiamenti climatici sull’aumento di micotossine e salmonella negli alimenti vegetali non trasformati, alla scarsa disponibilità idrica per le coltivazioni; dall’uso di pesticidi in Paesi terzi all’importazione di materie prime con criticità residue. A questi si aggiungono le novità legate agli alimenti innovativi – come quelli a base di insetti – e i nuovi materiali impiegati per il confezionamento, come bioplastiche e materiali riciclati a contatto con gli alimenti. Monitorare, comprendere e gestire questi rischi è parte integrante del nostro impegno quotidiano. Garantire la sicurezza alimentare significa proteggere la salute delle persone, sostenere l’economia agroalimentare e tutelare l’ambiente. Con i nostri tecnici e i nostri esperti, siamo da sempre al fianco delle istituzioni e degli operatori del settore per assicurare controlli puntuali e affidabili su tutte le produzioni di origine animale e vegetale, garantendo alimenti sicuri lungo tutta la filiera produttiva”.

Così, in una nota, la Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Italiani, che conta 10 sedi centrali e oltre 90 sezioni territoriali, in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, celebrata il 7 giugno.

“Ogni giorno – prosegue la nota – nei nostri laboratori vengono eseguite analisi microbiologiche, chimiche e sensoriali, oltre a test sui materiali a contatto con gli alimenti, per verificarne salubrità, qualità e conformità. Parliamo di oltre 25 milioni di analisi ogni anno, a tutela dei consumatori e del valore del Made in Italy. Il nostro lavoro non si limita ai controlli: portiamo avanti attività di ricerca, prevenzione e sorveglianza epidemiologica che rafforzano il legame tra sicurezza alimentare, benessere animale e salute pubblica, secondo l’approccio integrato One Health. Con un costante impegno in monitoraggio e innovazione, la Rete IZS contribuisce a garantire standard elevati di qualità, anticipando i rischi e sostenendo l’eccellenza agroalimentare italiana”.

“In linea con il tema di quest’anno, ‘La scienza in azione’, ribadiamo l’importanza della ricerca scientifica e della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per affrontare le nuove sfide in materia di salute. L’adozione di tecnologie avanzate e l’implementazione di sistemi di controllo efficaci sono essenziali per prevenire i rischi e proteggere i cittadini. Siamo convinti che la scienza debba essere sempre più al servizio dei territori, per costruire un sistema alimentare sicuro, sostenibile e trasparente. La sicurezza alimentare è un diritto e una responsabilità collettiva”, conclude la Rete.

Living Lab: SQNBA: Avvio del nuovo sistema di qualità nazionale per il benessere animale

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Living Lab: SQNBA: Avvio del nuovo sistema di qualità nazionale per il benessere animale

Si è svolto nella mattinata del 29 maggio 2025, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna di Brescia – sede del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) – il Living Lab dedicato alla presentazione del nuovo Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA).

Il SQNBA rappresenta il nuovo sistema di certificazione per gli allevamenti e i prodotti di origine animale (latte e carne), ideato per migliorare il benessere degli animali allevati (per ora bovini e suini in diversi sistemi produttivi), promuovere la sostenibilità dei processi di lavorazione e aumentare la trasparenza nei confronti dei consumatori.

La giornata è stata introdotta dal dr. Giorgio Varisco, direttore generale di IZSLER e dal dr. Andrea Massari, Direzione Generale ASAF di Regione Lombardia, mentre a moderare l’intera giornata ed il dibattito finale è stato il prof. Erminio Trevisi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il primo intervento è stato quello della Dott.ssa Silvia Motta (ERSAF), che ha illustrato al pubblico il concetto di Living Lab, spiegandone il valore e l’utilità per i diversi portatori di interesse.

A seguire, la Dott.ssa Francesca Fusi (IZSLER) si è concentrata sulle modalità con cui i dati raccolti negli allevamenti – come le registrazioni dei trattamenti farmacologici, le checklist ClassyFarm compilate e altre informazioni – vengono trasmessi alla piattaforma Classyfarm. Ha spiegato come questi dati vengano elaborati per generare output sintetici, accessibili tramite dashboard che offrono una visione d’insieme utile agli attori della filiera zootecnica. Ha inoltre illustrato nel dettaglio quali sono i prerequisiti necessari per poter presentare domanda di adesione al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA).

È poi intervenuto il dott. Luigi Bertocchi, responsabile del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA), che ha evidenziato la potenziale utilità dei disciplinari SQNBA nel promuovere una comunicazione più trasparente verso i consumatori su temi come il benessere degli animali, l’uso consapevole di antibiotici nella filiera zootecnica e la sostenibilità ambientale.

In chiusura è intervenuta la Dott.ssa Stefania Scevola (ACCREDIA), che ha spiegato il ruolo degli Enti Certificatori nel sistema SQNBA, illustrando come si svolgeranno i controlli sulle aziende aderenti e le caratteristiche dell’etichetta associata. ACCREDIA, unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato per l’accreditamento, garantisce che gli enti di certificazione operino secondo criteri condivisi a livello europeo, assicurando imparzialità e competenza tecnica nelle verifiche.

È seguito un dibattito molto fruttuoso ed interessante tra tutti gli attori della filiera che popolavano la sala.

Questa iniziativa divulgativa, infatti, parte del progetto sviluppato nell’ambito delle azioni AKIS di Regione Lombardia e promosso da ERSAF e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha offerto un’importante occasione di confronto tra gli operatori della filiera zootecnica – allevatori, tecnici, trasformatori, enti di controllo ed esperti – con l’obiettivo di favorire una comprensione approfondita dei nuovi disciplinari SQNBA.

Il Living Lab si è rivelato una giornata dimostrativa e interattiva, durante la quale i partecipanti hanno potuto condividere osservazioni ed esperienze, contribuendo all’innovazione e al miglioramento continuo del sistema agricolo e alimentare.

Cos’è il Living Lab


L’evento si è inserito nell’ambito del Living Lab per il benessere animale nella zootecnia lombarda, un’iniziativa dell’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste della Lombardia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti (DiANA) dell’Università Cattolica.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, è volto allo sviluppo e alla promozione di sistemi di conoscenza e innovazione in campo agricolo (AKIS). Ha l’obiettivo di affrontare in modo strutturato le criticità legate al benessere animale negli allevamenti, promuovendo lo scambio diretto di esperienze, la diffusione di conoscenze, l’innovazione e la digitalizzazione nel settore agricolo e nelle aree rurali, nonché l’individuazione delle modalità di comunicazione più efficaci e degli strumenti di supporto più utili.

Le presentazioni dei relatori sono disponibili al link https://www.ersaf.lombardia.it/living-lab-benessere-animale-incontri-ed-eventi/

La registrazione dell’evento è presente sul canale youtube IZSLER: SQNBA: AVVIO DEL NUOVO SISTEMA DI QUALITÀ NAZIONALE PER IL BENESSERE ANIMALE – (LIVING LAB) (youtube.com)

EVA, una virologia per una sola salute

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Una virologia per una sola salute

L’Istituto Zooprofilattico ha collaborato alla creazione e ha aderito alla associazione internazionale EVA(European Virus Archive)-AISBL (Associazione Internazionale Senza fini di Lucro). E’ una associazione composta da 14 membri che offrono competenze scientifiche elevate e diversificate in virologia, e un’infrastruttura di ricerca sostenibile a lungo termine, al servizio della leadership europea nella ricerca virologica e in grado di facilitare la preparazione e la risposta alle pandemie globali.

IZSLER partecipa all’associazione con la Biobanca, già WOAH Collaborating Centre for Veterinary Biologicals Biobank.

EVA-AISBL (https://www.european-virus-archive.com/), una risorsa unica per la ricerca virologica, è l’unica infrastruttura di ricerca al mondo dedicata alla raccolta, caratterizzazione, produzione e distribuzione di risorse virali di riferimento a supporto della ricerca virologica, secondo il concetto di “One Virology”, dal 2008.

Mentre “One Health” affronta l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale, “One Virology” si concentra sullo studio dei virus come attori chiave all’interno di questi sistemi, rendendo la virologia fondamentale per affrontare le sfide di “One Health” come le malattie zoonotiche, la biodiversità virale e la salute degli ecosistemi.

EVA riunisce collezioni uniche, inclusi patogeni ad alto rischio ed emergenti, e fornisce ai ricercatori del settore sanitario accademico, privato e pubblico un accesso etico ed equo a risorse virali di alta qualità, come ceppi, strumenti diagnostici e materiali di riferimento, nel pieno rispetto delle normative internazionali. Supportando la ricerca fondamentale, l’innovazione nello sviluppo di vaccini, antivirali e diagnostici e distribuendo materiali di riferimento a livello globale, EVA svolge un ruolo fondamentale nel migliorare la preparazione e la risposta alle epidemie virali.

EVA AISBL: Un impegno collettivo per la virologia globale. Questo nuovo capitolo si basa sulla forza collettiva dei suoi membri fondatori – agenzie di sanità pubblica, istituzioni accademiche, istituti veterinari e centri di ricerca – che coprono sette paesi europei e un’ampia gamma di competenze in virologia Fra di essi l’IZSLER e l’IZSVE italiani detengono collezioni chiave di virus veterinari e di origine alimentare, supportando la sorveglianza sanitaria animale e la ricerca sulle minacce zoonotiche.

Frontiere digitali: presentata alla Conferenza GARR l’infrastruttura della Biobanca IZSLER

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Frontiere digitali: presentata alla Conferenza GARR l’infrastruttura della Biobanca IZSLER

Si è tenuta a Bari la conferenza GARR 2025 l’evento in cui si condividono esperienze sull’uso delle infrastrutture e dei servizi digitali da parte di coloro che utilizzano la rete GARR e coloro che contribuiscono attivamente a realizzarla e a migliorarne i servizi.

La rete GARR (Gruppo per l’Armonizzazione delle Reti della Ricerca) interconnette ad altissima capacità università, centri di ricerca, biblioteche, musei, scuole e altri luoghi in cui si fa istruzione, scienza, cultura e innovazione su tutto il territorio nazionale. È un’infrastruttura in fibra ottica che si sviluppa su circa 20.000 km tra collegamenti di dorsale e accesso e utilizza tecnologie d’avanguardia, grazie a un processo di sperimentazione e innovazione continua.

La conferenza si è svolta a Bari dal 17 al 17 maggio e tra le infrastrutture informatiche innovative è stato presentato il progetto della Biobanca Virtuale IZSLER creata come centro di collaborazione WOAH (World Organisation for Animal Health).

L’IZSLER ha sviluppato un progetto per realizzare un network di biobanche e condivisione di materiale biologico di qualità per la ricerca: WOAH-VB, WOAH Virtual Biobank. Il progetto prevede due fasi la prima con lo sviluppo del sistema in un gruppo di laboratori pilota per verificarne l’operatività la seconda prevede la diffusione del sistema presso i laboratori WOAH diffusi in tutto il mondo presso realtà terze interessate. Un utente potrà connettersi al portale WOAH-VB individuare i materiali e chiederne la disponibilità; la richiesta passerà alle biobanche collegate per offrire al richiedente la risposta alle sue esigenze. Il portale farà inoltre da repository della documentazione in materia.

La biobanca virtuale IZSLER si appoggia su una struttura reale in due sedi a Brescia e a Mantova costituita da un sistema di conservazione di materiali di riferimento a diverse temperature completamente informatizzata sia per la gestione dei materiali che per gli ambienti e sui laboratori IZSLER per la caratterizzazione dei materiali.

Nella immagine il dott. Mazza D.N., Dirigente Responsabile Sistemi Informativi  – Responsabile Transizione Digitale IZSLER durante la presentazione.

Formazione degli Operatori per DM 6 sett 2023, alcuni chiarimenti del Ministero della Salute

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Formazione degli Operatori per DM 6 sett 2023, alcuni chiarimenti del Ministero della Salute

Il Ministero della salute in risposta ad alcuni quesiti posti nei mesi scorsi il 16 maggio 2025 ha emesso una nota esplicativa, sull’obbligo della formazione e sui programmi di formazione.

Soggetti obbligati alla formazione

Il DM in argomento è adottato in attuazione dell’art. 24, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134 e dell’art. 10, comma 2, del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 136 e in conformità agli articoli 11 e 13 del regolamento UE 2016/429 (AHL) e stabilisce l’obbligo di partecipare a specifici programmi formativi in materia di sanità animale per gli operatori, inclusi i trasportatori, e i professionisti degli animali, come definiti all’articolo 4, rispettivamente, ai punti 24), 25) e 26).

Al riguardo, si precisa che sono obbligati a partecipare ai programmi formativi di chi all’articolo 2 del DM, esclusivamente:

gli operatori, inclusi i trasportatori, registrati nel Sistema I&R.

Nel caso in cui l’operatore sia una persona giuridica, l’obbligo formativo è a carico del rappresentante legale;

– i professionisti degli animali che, in ragione di una specifica qualifica professionale, sono iscritti ad un ordine o albo professionale e si occupano di animali o di prodotti.

Nel caso in cui il professionista degli animali sia una persona giuridica, l’obbligo formativo è a carico del rappresentante legale.

Programmi formativi

La durata minima ed i contenuti dei programmi formativi sono definiti negli allegati al DM e sono distinti per specie o gruppo specie di animali1 detenuti in via prevalente dall’operatore così come previsto dall’articolo 2, comma 2 del DM. .

La durata minima può essere ridotta del 30% per ogni modulo del programma formativo sulla base della capacità strutturale dello stabilimento dichiarata in BDN, come previsto negli allegati al DM..

Nota del ministero

Quinto anno di campagna Safe2Eat promossa dall’EFSA in collaborazione con il Ministero della Salute

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Quinto anno di campagna Safe2Eat promossa dall’EFSA in collaborazione con il Ministero della Salute

Sulla scia del successo ottenuto nei quattro anni precedenti, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Ministero della Salute lanciano la campagna di comunicazione Safe2Eat con l’obiettivo di far crescere la fiducia dei consumatori nella sicurezza alimentare nell’ambito dell’UE, informando e sensibilizzando i cittadini italiani, per promuovere la capacità di prendere decisioni informate relative alle scelte alimentari di ogni giorno aumentando la consapevolezza su ciò che avviene nelle fasi di preparazione e conservazione dei cibi e al tempo stesso evidenziando il ruolo fondamentale della scienza e delle direttive formulate dagli esperti dell’EFSA, grazie alle quali il cibo sulle nostre tavole è controllato e sicuro.

La campagna è caratterizzata da un raggio d’azione di ampio respiro e intende fornire ai consumatori informazioni chiare e basate sulla scienza della sicurezza alimentare. Quest’anno la campagna si estende a 23 paesi, attestando un incremento rispetto ai 18 del 2024 e raggiungendo un importante traguardo nella sua missione di aiutare un numero sempre maggiore di europei a scegliere con sicurezza i prodotti alimentari.  

Quest’anno la campagna in Italia si concentra sui focolai di malattie a trasmissione alimentare attribuibili ad alimenti di origine non animale, ovvero vegetale, meglio conosciuti come ANOA, e sugli additivi.

Tra gli alimenti di origine non animale, quelli che pongono i rischi maggiori nell’UE sono verdure a foglia verde, ortaggi a bulbo e a stelo, pomodori, meloni, baccelli, legumi o cereali freschi, semi germogliati e frutti di bosco.

Questi alimenti possono essere consumati in svariati modi, da crudi ad altamente trasformati. In taluni casi, però, il loro consumo può causare malattie gravi, anche con esito fatale.

Vademecum

  • lavare gli alimenti in acqua, per immersione;

  • tenere separati gli alimenti crudi e cotti per prevenire contaminazioni crociate;

  • utilizzare utensili, taglieri e superfici puliti per i diversi tipi di alimenti;

  • lavare accuratamente le mani prima e dopo la manipolazione;

  • conservare gli alimenti deperibili in frigorifero a una temperatura inferiore a 4º C per rallentare o bloccare la crescita batterica.

Partecipazione

L’ampio ventaglio di iniziative della campagna Safe2Eat si svolgerà a livello europeo e nazionale nell’arco dell’anno. I consumatori sono invitati a visitare il sito web ufficiale della campagna, prendendo visione dei materiali didattici e interagendo con i contenuti della campagna sui social media utilizzando l’hashtag #Safe2EatEU.

Report ECVAM 2024 sui metodi alternativi all’utilizzo di animali

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Report ECVAM 2024 sui metodi alternativi all’utilizzo di animali

E’ stato pubblicato il Report EURL (European Union Reference Laboratory) -ECVAM (European Centre for the Validation of Alternative Methods), un documento sui metodi alternativi all’utilizzo degli animali nella ricerca scientifica prodotto dai Laboratori di Referenza Nazionali per i Metodi Alternativi. Il rapporto evidenzia i progressi nel contribuire agli sforzi dell’UE al fine ridurre e infine eliminare l’uso di animali nei test e nella ricerca.

Alcune conclusioni chiave:

Boom della biotecnologia: una crescita senza precedenti nel settore biotecnologico sta guidando l’innovazione e trasformando molti settori, tra cui la ricerca biomedica, lo sviluppo di medicinali e i test in vitro.

Standard per l’innovazione biotecnologica in vitro: il lavoro dell’ECVAM è stato determinante nel guidare gli sforzi di standardizzazione nel settore biotecnologico in vitro, incluso il contributo a una tabella di marcia di standardizzazione prodotta dal CEN-CENELEC Focus Group on Organ on Chip.

Migliore protezione dei lavoratori e dei consumatori dalle sostanze chimiche mutagene: l’ECVAM sta guidando un gruppo di lavoro informale presso l’ONU per aggiornare i criteri di classificazione GHS per migliorare l’identificazione delle sostanze chimiche mutagene e fare un uso migliore dei dati sui pericoli non animali.

Roadmap per eliminare gradualmente la sperimentazione sugli animali: stiamo supportando attivamente la preparazione della roadmap della Commissione per accelerare la sostituzione della sperimentazione sugli animali nelle valutazioni della sicurezza chimica.

Leggendo il rapporto completo (Report EURL-ECVM 2024) si possono approfondire i diversi punti citati e prendere visione dei progetti in atto per la sostituzione degli animali nella ricerca

General Session UE per il controllo dell’Afta Epizootica (EuFMD)

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General Session UE per il controllo dell’Afta Epizootica (EuFMD)

Il 6 e 7 Maggio presso la sede FAO a Roma si è tenuta la 46a General Session della Commissione europea per il controllo dell’afta epizootica (EuFMD), un importante momento di incontro, a cadenza biennale, che vede la partecipazione dell’Unione Europea a dei 40 Stati Membri (MS) finanziatori. Due giorni di aggiornamenti e scambi, in cui la EuFMD ha presentato le attività svolte nei primi due anni del mandato quadriennale (2023-2027) e pianificato, secondo priorità, le attività da svolgere nei due anni successivi.

Da sempre, le attività della Commissione Europea, hanno come focus la prevenzione e controllo dell’afta epizootica e dal 2022 anche delle malattie FAST (FMD and Similar Transboundary diseases). Considerando i temi trattati e la continua e proficua collaborazione con la EuFMD, IZSLER è stato invitato a partecipare al meeting nelle persone di Varisco Giorgio (Direttore Generale IZSLER ) e Santina Grazioli, (Dirigente del Laboratorio di riferimento FAO per l’afta epizootica).

Durante il meeting, particolare attenzione è stata riservata ai focolai che hanno interessato Germania, Ungheria e Slovacchia negli ultimi mesi, evidenziando le risorse umano e l’impegno economico necessari per la gestione della malattia.

Le precedenti news  Alla pagina  AFTA EPIZOOTICA: AGGIORNAMENTI