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Linee guida EFSA sul trasporto degli animali

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Linee guida EFSA sul trasporto degli animali

Nel mese di settembre del 2022  EFSA ha pubblicato le linee guida relative al benessere durante il trasporto delle seguenti specie di animali da allevamento:

piccoli ruminanti (ovini e caprini),

equidi (cavalli e asini),

bovini (vacche e vitelli),

suini,

animali trasportati in contenitori, compresi i volatili domestici (polli, galline ovaiole, tacchini, ecc.) e i conigli,

Le linee guida  individuano le varie conseguenze sul benessere degli animali durante le varie fasi del trasporto, i pericoli che potrebbero indurle e gli indicatori diretti del benessere  dell’animale (ABM: modalità standardizzata di valutare il benessere degli animali in base a reazioni degli animali stessi). Per tutte le specie l’idoneità dell’animale al trasporto è ritenuta della massima importanza.

L’EFSA ha stabilito soglie quantitative per le temperature che devono essere mantenute all’interno di un veicolo, nonché tolleranze minime per lo spazio riservato agli animali, descrivendo anche lo sviluppo o la progressione nel tempo di varie altre conseguenze sul benessere durante il trasporto come la fame, la sete e la stanchezza.

Le 5 guide sono accompagnate da altrettante  sintesi di ausilio alla comunicazione dei contenuti (plain language summary)  e 2 infografiche che riassumono i parametri  ideali (temperatura, spazio, tempo) per:

piccoli ruminanti,  equidi, bovini, suini

volatili domestici e conigli

 

 

IZSLER nomina la Consigliera di fiducia

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IZSLER nomina la Consigliera di fiducia

IZSLER ha provveduto con decreto del Direttore Generale n.394/2022 alla nomina della consigliera di fiducia affidando per il triennio 2023 – 2025 all’Avvocato Leonora Mazzocchi.

La Consigliera agisce in piena autonomia e orienta la propria attività a favore del personale garantendo le pari opportunità, il benessere organizzativo di chi lavora e contrastando ogni forma di discriminazione, mobbing e molestie sessuali nei luoghi di lavoro; partecipa, inoltre, alle iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione in materia promosse dall’Istituto.

Pertanto le lavoratrici e i lavoratori che ritengano di essere vittime di mobbing, di molestie sessuali o altre forme di discriminazioni o vessazioni sul posto di lavoro potranno rivolgersi alla predetta Consigliera di Fiducia che interviene, con procedura informale o formale e nel rispetto del principio di riservatezza, al fine di favorire il superamento della situazione di disagio e di ripristinare un sereno clima lavorativo.

Inoltre, ove sussista il consenso della persona interessata, la Consigliera di Fiducia può anche sentire il presunto autore/autrice dei comportamenti vessatori, molesti o discriminanti e promuovere incontri congiunti con i soggetti coinvolti, allo scopo di favorire il raggiungimento di una soluzione, ovvero di comporre e/o “raffreddare” eventuali conflitti.

Si forniscono, quindi, i recapiti ai quali potranno essere trasmesse eventuali richieste di sostegno e assistenza: consiglieradifiducia@izsler.it oltrechè alla segreteria della Direzione al n. tel 030 2290 256

 

 

Studenti delle scuole superiori alla sede territoriale di Pavia

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Rimane sempre alto l’interesse delle scuole superiori per l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. A Pavia studenti del Liceo Copernico il giorno 25 e 26 gennaio 2023 sono stati in visita alla sede territoriale per conoscere l’alta professionalità di una struttura sede di due Centri di Referenza Nazionali per la tularemia e per le Clamidiosi e di un Centro di Referenza Regionale per la determinazione rapida degli agenti batterici ad alta diffusione a potenziale impiego bioterroristico.

Gli studenti hanno potuto visitare la struttura e conoscere le numerose attività che vi si svolgono e che mettono la sede di Pavia, per i servizi e le ricerche che svolge, al centro di quella One Health di cui oggi si parla molto e che diventa operativa oltreché in Sede Centrale anche in diverse sedi dell’IZSLER.

La sede di Pavia è stata infatti sede del secondo laboratorio IZSLER per la esecuzione dei test Covid-19 durante tutto il periodo della pandemia dando un notevole contributo nella diagnosi su tamponi.

Convegno Nazionale sulla Paratubercolosi, oltre 150 veterinari a Lodi

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Convegno Nazionale sulla Paratubercolosi, oltre 150 veterinari a Lodi

Venerdì 27 gennaio si è svolto a Lodi, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli studi di Milano, il IX Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi, organizzato dal Centro di Referenza (Sede Territoriale IZSLER di Piacenza).

L’evento ha visto la partecipazione attiva di oltre 150 veterinari, tra pubblici e liberi professionisti.

Le tematiche trattate hanno riguardato vari aggiornamenti relativi alla malattia, tra cui le nuove «Linee guida per l’adozione dei Piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria agli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini, caprini) nei confronti della paratubercolosi», pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio (Anno 164°, N.10). L’aggiornamento delle Linee Guida si è reso necessario per adeguare la prima versione datata 2013 alla nuova normativa europea (Reg.UE 2016/429 e relativo Reg. UE di esecuzione 2018/1882) che ha inserito la paratubercolosi nell’elenco delle malattie di categoria E, soggette a sorveglianza negli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini e caprini). Le modifiche e le integrazioni apportate alle precedenti Linee Guida, anche a seguito delle criticità emerse nei primi anni di applicazione, in particolare relative ai criteri e alle modalità di attribuzione delle qualifiche sanitarie, sono state illustrate e discusse alla presenza e con la partecipazione di una folta platea di veterinari.

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del prof. David Kelton, esperto internazionale sull’argomento, che ha illustrato lo stato dell’arte dei piani in atto a livello internazionale e sottolineato l’importanza della collaborazione tra veterinario libero professionista e Servizi veterinari pubblici nella gestione sanitaria dell’allevamento. Un focus particolare è stato fatto sulla situazione in Italia, con la presentazione dei risultati dell’esperienza decennale dell’applicazione del Piano in regione Lombardia. Per sottolineare l’importanza della sorveglianza su tutte le specie previste dalla normativa, sono inoltre state presentate relazioni sulla malattia nella capra e nel cervo a vita libera, sottolineando il rischio di infezione al pascolo.

I vari relatori intervenuti hanno sottolineato la necessità di continuare ad attuare efficaci misure di prevenzione e controllo per tutelare le popolazioni animali sensibili ed i loro prodotti e la notevole partecipazione all’evento ha evidenziato come questa patologia sia considerata cruciale per il settore zootecnico.

 

Indagine sugli spostamenti in Regione Lombardia

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Indagine sugli spostamenti in Regione Lombardia

La Direzione Generale Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia sta procedendo all’aggiornamento del Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti.

Per raccogliere informazioni utili alla realizzazione del modello di traffico regionale è stato pubblicato un questionario sugli spostamenti. L’indagine regionale sarà efficace, tanto più ampio sarà il numero di persone che risponderanno.

Per questo motivo è importante che il questionario sia diffuso nel modo più capillare e venga compilato dal maggior numero di persone.

Il questionario è stato promosso attraverso le pagine del sito internet e i canali social di Regione Lombardia.

Il questionario è online e disponibile da inizio dicembre fino a metà del mese di febbraio 2023, le domande sono circa 16 e il tempo di compilazione non supera i 5 minuti, qui di seguito il link per accedere

https://lombardiainforma.regione.lombardia.it/it/indagine-sugli-spostamenti-in-regione-lombardia

 

 

 

 

A Lodi il Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi per illustrare le nuove linee guida per il controllo della malattia

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A Lodi il Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi per illustrare le nuove linee guida per il controllo della malattia

Sono state pubblicate (Gazzetta Ufficiale Anno 164°, N.10 del 13/01/2023), le «Linee guida per l’adozione dei Piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria agli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini, caprini) nei confronti della paratubercolosi».

Si tratta di un aggiornamento della prima versione delle Linee guida nazionali (2013), in cui sono state introdotte modifiche ed integrazioni, alla luce della nuova normativa europea (Reg.UE 2016/429 e relativo Reg. UE 2018/1882) che ha inserito la paratubercolosi nell’elenco delle malattie di categoria E, soggette a sorveglianza negli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini e caprini).

A seguito delle criticità emerse nei primi anni di applicazione, sono inoltre state introdotte alcune modifiche, relative ai criteri e alle modalità di attribuzione delle qualifiche sanitarie:

  • per l’attribuzione di qualsiasi qualifica si è ritenuto di sostituire il prelievo campionario, introdotto inizialmente per limitare gli oneri a carico degli allevatori e favorirne l’adesione al piano, con il prelievo di tutti i capi di età superiore a 36 mesi, già peraltro applicato volontariamente dalla maggior parte degli allevamenti. Questo campionamento, essendo più sensibile, evita la comparsa di positività inattese in fasi successive, che potrebbero demotivare l’allevatore, causando la perdita della qualifica e l’uscita dal piano.
  • per il mantenimento della qualifica è stato confermato il protocollo campionario, ad eccezione degli allevamenti con qualifica PT1 per i quali è necessario applicare il protocollo esteso per una gestione più efficace degli animali infetti.
  • per tutte le qualifiche è stata prevista la possibilità per l’allevatore di richiedere una conferma diagnostica dei capi sieropositivi mediante PCR dalle feci, purché la sieroprevalenza risulti inferiore al 3%. Questo ha lo scopo di chiarire e approfondire i casi di sospette false positività ai test sierologici in allevamenti ripetutamente negativi o a bassa prevalenza.
  • è stata introdotta la raccomandazione di non eseguire i prelievi per le analisi sierologiche nei tre mesi successivi all’esecuzione della prova intradermica per la profilassi della tubercolosi, che potrebbe essere causa di reazioni falsamente positive.
  • è stata eliminata la possibilità di utilizzare campioni di latte per l’attribuzione della qualifica sanitaria, data la minore robustezza del singolo test sul latte, maggiormente influenzato dalla fase di lattazione rispetto al test sul sangue. Tuttavia, è confermata la possibilità di utilizzare il latte per l’applicazione di piani di controllo interni da parte dell’allevatore.

E’ stata introdotta inoltre la possibilità di vaccinazione nella specie caprina, pur con le dovute limitazioni (in territori/regioni ufficialmente indenni da TBC, in aziende non soggette a controlli per la tubercolosi per presenza di bovini e/o bufalini e ad alta prevalenza di paratubercolosi ), previa autorizzazione e sorveglianza da parte dei Servizi Veterinari territorialmente competenti.

Le principali novità verranno illustrate nel corso del 9° CONGRESSO NAZIONALE SULLA PARATUBERCOLOSI che si terrà a Lodi, presso l’Università degli studi di Milano, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali, il prossimo 27 gennaio 2023.

Oltre alle novità relative alle Linee guida, verrà presentato lo stato dell’arte dei piani in atto a livello internazionale, con un focus particolare sul ruolo chiave della collaborazione tra veterinario libero professionista e Servizi veterinari pubblici nella gestione sanitaria dell’allevamento.

Formazione IZSLER 2022 a tutto campo, tanti FAD, per professionisti di tutte le categorie

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Formazione IZSLER 2022 a tutto campo, tanti FAD, per professionisti di tutte le categorie

Nel 2022 è continuata la crescita nella richiesta di formazione online. La ripresa degli incontri in presenza non sembra aver scalfito il desiderio di continuare a formarsi online, complice forse la scadenza del triennio per gli ECM.

Sono stati messi a disposizione dei professionisti oltre 40 FAD per le più disparate categorie: dalle professioni sanitarie alle quali è rivolta in primis la formazione dell’IZSLER, ma anche allevatori, macellatori, addetti agli animali dal laboratorio.

La piattaforma è stata così utilizzata da 12.716 professionisti sanitari, 9.078 veterinari, 1.361 biologi, 1.200 circa tra tecnici di laboratorio e tecnici della prevenzione, 159 medici chirurghi e sono stati completati 27.349 corsi.

Per le categorie non sanitarie abbiamo avuto 129 allevatori di broiler per i corsi sul benessere del polo da carne, 281 trasportatori di animali per il corso sulla protezione degli animali durante il trasporto, 626 operatori dei macelli per il corso sulla protezione degli animali al macello. I non sanitari sono stati dunque in totale 2.588 e hanno completato 8.733 corsi.

La piattaforma  FAD è in fase di aggiornamento e i corsi FAD riprenderanno a partire dal 30 gennaio 2023 con alcuni corsi CLASSYFARM e nel giro di pochi giorni i restanti corsi saranno caricati online.

Nuovo virus dei suini sbarca in Europa

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In data 11/01/2023, nel Regno Unito è stato confermato l’isolamento di Seneca Valley Virus (SVV) in 5 suini che presentavano lesioni vescicolari, identificate nel corso del 2022. L’introduzione di questo virus, segnalato per la prima volta in Europa, pone le basi per lo sviluppo di un’attività di monitoraggio e diagnosi. La sua rilevanza risiede nella possibilità di essere indagato nella diagnosi differenziale nei confronti di afta, malattia vescicolare del suino e stomatite vescicolare. Tale aspetto riveste un’importanza strategica per l’IZSLER nel controllo delle malattie vescicolari. SVV appartiene alla famiglia dei Picornaviridae ed è originario del Nord America. Il primo isolamento risale al 2002 come risultato di una contaminazione accidentale di una linea cellulare, ma studi retrospettivi hanno dimostrato la sua circolazione negli USA fin dagli anni ’80.

SSV infetta i suini provocando fenomeni di zoppia successivi alla formazione di vescicole contemporaneamente presenti anche in tutti gli arti. La rottura delle vescicole può portare alla formazione di ulcere con sanguinamento. Solitamente la malattia è di breve durata, non sembra avere gravi impatti sulla produzione e può decorrere anche in forma subclinica o asintomatica; tuttavia, negli allevamenti infetti sono stati registrati notevoli incrementi della morbilità e mortalità dei suinetti in età neonatale.

Il suino rappresenta l’ospite naturale di tale patogeno, ma è stato dimostrato che alcuni roditori e insetti potrebbero avere un ruolo nella diffusione del virus fungendo da serbatoio e/o da vettore dell’infezione. Non vi sono ad oggi evidenze di possibile coinvolgimento dell’uomo.

Si ipotizza che la contaminazione degli alimenti e dell’ambiente siano essenziali nella trasmissione del virus ma non sono chiari i meccanismi che determinano l’ingresso del virus in un’area indenne. Dal 2014 si è assistito a una notevole diffusione sia in Sud America (Colombia e Brasile) che nel continente asiatico (Cina, Thailandia e Vietnam). I casi riportati in UK rappresentano la prima segnalazione in Europa, ma non è chiaro quale sia stata la via di ingresso.

Il sequenziamento del genoma completo ha evidenziato l’appartenenza a due cluster distinti, che però deriverebbero da un ceppo ancestrale comune identificato negli USA nel 2020.

Alla luce di questo riscontro, data la costante attenzione verso malattie come afta, malattia vescicolare, stomatite vescicolare, Lumpy Skin Disease non presenti nel nostro Paese, è necessario includere tale infezione virale nella diagnostica differenziale. Considerando la difficoltà incontrata nell’indagine epidemiologica legata a questi casi e l’assenza di profilassi vaccinali, è inoltre raccomandabile applicare le corrette pratiche di biosicurezza in allevamento e durante tutte le fasi di produzione.

Bibliografia

Ricercatori IZSLER a scuola di malattie emergenti, 10 gennaio lezione magistrale del prof Castelli

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Ricercatori IZSLER a scuola di malattie emergenti, 10 gennaio lezione magistrale del prof Castelli

Ieri 10 gennaio si è svolto presso l’Aula Gualandi della sede di Brescia dell’IZSLER il primo incontro formativo per ricercatori dell’anno 2023.

L’incontro di apertura, che ha avuto come argomento gli aspetti di One Health delle attività e ricerche di IZLSER, ha beneficiato della presenza del Prof. Castelli, Magnifico Rettore dell’Università di Brescia, che ha svolto una lezione magistrale sulle malattie infettive passate ed emergenti, sulla globalizzazione, sull’ingresso di nuovi patogeni nel panorama sanitario mondiale e da ultimo una visione diretta e accorata dell’esperienza vissuta durante la pandemia da COVID-19.

L’intervento è stato seguito in aula da circa 80 ricercatori e da altri 50 ricercatori nelle sedi periferiche collegati in video conferenza.

L’excursus del docente è stato arricchito dalle esperienze personali nella gestione di malattie infettive e soprattutto dalle accorate parole di testimonianza diretta dell’impegno di tutto il personale medico e infermieristico degli Spedali Civili durante la pandemia da Coronavirus.

L’evento è stato completato dalla presentazione del Dr. A. Lavazza sulle attività e ricerche di IZSLER in ambito One Health. L’attività svolta a supporto del SSN durante la pandemia da COVID-19 per la diagnosi da tamponi e la genotipizzazione dei ceppi, virali, le ricerche in atto, accompagnate da numerose recenti pubblicazioni, fino all’apertura del nuovo laboratorio SmeL (Servizio di Medicina di Laboratorio) accreditato per la Regione Lombardia, hanno fornito il quadro dell’impegno che IZSLER sta mettendo in campo nel settore della One Health.

Il Prof Castelli ha poi risposto alle domande dei ricercatori sulla evoluzione delle malattie infettive nel mondo e sottolineato l’importanza della responsabilità personale nell’impegno come ricercatori nella lotta contro le malattie infettive raccomandando loro di seguire sempre il proprio istinto e di cercare di soddisfare ogni curiosità in ambito scientifico coniugando sempre “amore e scienza”.

Evento One Health a Brescia, un approccio multidisciplinare

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Evento One Health a Brescia, un approccio multidisciplinare

ATS-Brescia con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Brescia hanno organizzato un evento in due serate dal titolo: One Health: Convivenza Uomo-Animale. Un approccio multidisciplinare.

Come indicato nel programma “È importante fornire al personale medico – veterinario sia un quadro di riferimento scientifico e normativo aggiornato sia una serie di informazioni specifiche e pratiche sulle singole patologie volte a favorire collaborazione multidisciplinare e scambio di informazioni, implementare buone pratiche di comportamento utili a ridurre i rischi derivanti dalla convivenza uomo-animale, comprese le morsicature, evidenziare potenzialità e valenza della relazione con gli animali, sin dall’età pediatrica.

L’approccio One Health è sempre più indispensabile nell’affrontare le situazioni sanitarie ordinarie e straordinarie come la pandemia, che coinvolgano il sistema uomo-animale-ambiente.

Per effettuare interventi di salute pubblica efficaci la collaborazione di partner per la salute umana, animale e ambientale è ormai indispensabile. I professionisti della salute umana (medici, infermieri, operatori della sanità pubblica, epidemiologi), della salute degli animali (veterinari, lavoratori agricoli, allevatori e categorie collegate), dell’ambiente (ecologi, esperti della fauna selvatica) e delle altre aree di competenza devono comunicare, collaborare e coordinare le attività. Nessuna persona, organizzazione o settore può affrontare da sola i problemi nell’interfaccia animale-uomo-ambiente, per questo non sono esclusi altri attori rilevanti in un approccio One Health quali le forze dell’ordine, i responsabili delle politiche,  dell’agricoltura, delle comunità e persino proprietari di animali domestici a tutti i livelli, nonché i comuni cittadini nelle loro ordinarie interazioni con gli animali e con l’ambiente.

Il programma dell’evento che vede anche il patrocinio dell’Università degli Studi di Brescia e dell’IZSLER, che partecipa anche con diversi relatori, è disponibile nell’allegato.