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Biosicurezza: training internazionale

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Biosicurezza: training internazionale

Dal 18 settembre al 29 Settembre tre colleghi veterinari della Facoltà di Veterinaria dell’Università di Skopije, Macedonia hanno frequentato i laboratori dell’Istituto per seguire un training formativo, supportato dall’International Atomic Energy Agency (IAEA), sulla “Biosicurezza in IZSLER”.

Il percorso formativo ha permesso ai partecipanti di approfondire conoscenze sulle procedure di biosicurezza applicate in IZLSER finalizzate a minimizzare il rischio biologico di eventuali fuoriuscite di materiale patogeno.

Durante l’attività formativa i colleghi macedoni hanno avuto l’occasione di visitare sia i laboratori BSL2 che ad alto contenimento (BSL3), nei quali sono quotidianamente applicate procedure stringenti e specifiche per la manipolazione e smaltimento di virus e batteri in essi manipolati.

Inoltre sono stati affrontati anche aspetti generali quali procedure biosicurezza nell’ambito del Sistema Qualità e del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ente.

Il training è stata l’occasione per IZSLER di mettere a disposizione conoscenze consolidate sulla biosicurezza di instaurare una nuova collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell’Università di Skopije.

 

17a Giornata Mondiale della Rabbia

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La 17a Giornata Mondiale della Rabbia, celebrata ogni anno il 28 settembre è dedicata a riportare l’attenzione sulla rabbia come zooonosi negletta. In tutto il mondo WOAH, FAO e WHO hanno organizzato eventi per creare la consapevolezza generale sulla situazione della rabbia, sulle sfide principali, sulle opportunità e sulle azioni prioritarie per raggiungere l’obiettivo “Zero-by-30”, zero casi di rabbia entro il 2030. Si vuole comunicare che l’obiettivo può essere raggiunto solo con azioni collettive mirate alla profilassi negli animali e a rendere accessibile in tutto il mondo la profilassi post-esposizione dell’uomo.

Sebbene sia possibile prevenire la rabbia, essa continua a uccidere decine di migliaia di esseri umani e animali nella regione dell’Asia del Pacifico, ed è quindi importante continuare a sostenere una maggiore consapevolezza nella prevenzione e nel controllo della malattia. Molti Paesi non investono in attività di sorveglianza e la rabbia è quindi spesso sottovalutata e sottostimata e di conseguenza trascurata mentre continua a uccidere esseri umani e animali. Poiché gli esseri umani hanno stretti legami con i cani, i principali serbatoi animali del virus della rabbia nella regione, la minaccia di trasmissione della rabbia rimane perpetua a meno che non vengano adottate misure attive di sorveglianza e controllo nei cani.  Essendo una malattia che prospera per motivi socio-culturali, economici e fortemente condizionata dalle attività umane, è essenziale utilizzare un approccio One Health per affrontare la malattia.

“Rabbia:Tutti per uno e una sola salute per tutti!”  E’ il motto coniato per la conferenza di WOAH della regione del Pacifico  e che riassume bene l’obiettivo.

 

One Health: la via per il controllo e l’eliminazione della Rabbia del cane

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One Health: la via per il controllo e l’eliminazione della Rabbia del cane

Il webinar organizzato da STOR – REMESA (Mediteranean Animal Health Network) per il 28 settembre 2023, mira a fornire un aggiornamento sulle novità e sui progressi riguardanti la diagnostica, i recenti metodi e le procedure di prevenzione e di controllo della rabbia nonché aumentare la consapevolezza dei partecipanti alla concretizzazione del concetto di One Health.

La rabbia è una malattia neurologica che colpisce tutti i mammiferi ed è causata dal virus della rabbia, un virus neurotropico. È una malattia diffusa in tutto il mondo, ad eccezione di alcuni paesi come l’Italia, dove è stata eradicata.

Il virus viene trasmesso tra i mammiferi e si diffonde attraverso la saliva dell’animale infetto con il morso. In misura minore, i mammiferi possono essere infettati dal contatto con la saliva infetta,   con tessuti neurologici attraverso le mucose o piccole ferite sulla pelle. Una volta che si sono sviluppati i segni clinici, non esiste un trattamento efficace e il mammifero infetto solitamente muore.

La rabbia si mantiene in due cicli epidemiologici, ciclo urbano e selvatico. Nel ciclo urbano, i cani rappresentano il serbatoio principale, dove è elevato il numero cani  randagi non vaccinati. Il ciclo urbano è predominante in Africa, Asia, America centrale e meridionale, il ciclo selvatico (o faunistico) è predominante invece in Europa e Nord America.

Alla luce dell’iniziativa WOAH “ZERO BY 30 – Il Piano Strategico Globale per porre fine alle morti umane dalla rabbia trasmessa dai cani entro il 2030” gli animali domestici (soprattutto cani, gatti e furetti) dovrebbe essere vaccinati nelle zone infette; i cani randagi dovrebbero essere controllati; gli animali selvatici non dovrebbero essere maneggiati o nutriti e i pipistrelli dovrebbero essere tenuti lontani dalle case e dagli edifici pubblici.

Il webinar si terrà il 27 settembre dalle 9.00 alle 13.00 ed possibile iscriversi al seguente indirizzo:https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_gf46kgm7TNGG-4F8QRbmzA

Il programma e i relatori sono presentati nel programma allegato

 

Lotta contro le leucemie: UNIPR pubblica una ricerca indicando nuove terapie

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Lotta contro le leucemie: UNIPR pubblica una ricerca indicando nuove terapie

 E’ stato pubblicato sulla rivista Leukemia, periodico del gruppo Nature, uno studio guidato dall’Università di Parma. Di fatto l’articolo propone nuove terapie per sconfiggere la resistenza ai farmaci antitumorali che si sviluppa in una percentuale significativa di pazienti leucemici.

Il Dott. Paolo Lunghi docente del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale ha condotto la ricerca con un gruppo di ricercatori e ricercatrici delle Università di Parma, Bologna, Milano-Bicocca e Verona, e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna.

Lo studio ha messo in luce un nuovo meccanismo molecolare di farmacoresistenza il cui fulcro è rappresentato dalle proteine-chinasi citoplasmatiche MEK1/2: queste si sono rivelate capaci di potenziare le attività oncogeniche della proteina tumorale mutata BCR::ABL1 presente nelle cellule leucemiche di pazienti resistenti o intolleranti alle terapie a bersaglio molecolare a base di inibitori tirosin-chinasici, attualmente in uso clinico per il trattamento di questa patologia.

I risultati presentati non solo identificano dei nuovi bersagli molecolari responsabili della farmacoresistenza, ma propongono anche una nuova combinazione terapeutica basata sul riposizionamento di due farmaci già approvati per altre patologie tumorali “repurposing“, approccio che permette di accorciare notevolmente i tempi della sperimentazione clinica a vantaggio di un più rapido e sostenibile accesso a nuove cure. Per IZSLER hanno partecipato allo studio il dott. Guerino Lombardi coadiuvato dalla Sig. Micaela Ricca.

La ricerca è stata finanziata da Fondazione AIRC per la Ricerca sul cancro, Ministero della Salute e Regione Emilia-Romagna.

Salute dell’ecosistema per la salute dell’umanità – Workshop

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Salute dell’ecosistema per la salute dell’umanità – Workshop

La visione olistica Global o One Health è un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse e si basa sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano legate indissolubilmente. È riconosciuta dal Ministero della Salute e da tutte le organizzazioni internazionali quale strategia rilevante in tutti i settori che beneficiano della collaborazione tra diverse discipline (medici, veterinari, ambientalisti, economisti, sociologi etc.). L’ evento dal titolo :One Health: workshop su salute dell’ecosistema per la salute dell’umanità

intende presentare come l’approccio One Health  sia indispensabile per la salute globale, perché affronta i bisogni delle popolazioni sulla base dell’intima relazione tra la loro salute, quella dei loro animali e l’ambiente in cui vivono.

All’evento organizzato dal UNIBS partecipa tra gli organizzatori il Dott. Antonio Lavazza, Direttore del Dipartimento Tutela e Salute animale di IZSLER

Salone dell’Apollo, Rettorato UniBs, Piazza del Mercato, Brescia – Sabato 23 Ore 11:30

 

Salmonellosi bovina, manuale di gestione pubblicato sul sito IZSLER

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Salmonellosi bovina, manuale di gestione pubblicato sul sito IZSLER

La salmonellosi è una patologia rilevante negli animali, sia per le possibili ripercussioni sanitarie ed economiche, che per i risvolti sulla salute pubblica conseguenti al carattere zoonotico dell’infezione. La salmonellosi dei bovini è anche soggetta a segnalazione all’Autorità competente, la cui gestione era codificata dal Regolamento di Polizia Veterinaria (RPV), oggi abrogato dal DL 136/2022. Permane tuttavia l’obbligo di segnalazione come da Decreto Legislativo 191/2006 che recepisce la Direttiva Zoonosi 99/2003 e prevede per tutte le salmonelle una “sorveglianza” obbligatoria.

In questo contesto è nato il progetto di ricerca autofinanziata IZSLER “Stesura di un manuale operativo per la gestione di casi di salmonellosi nell’allevamento della bovina da latte”, che ha visto la partecipazione e la sinergia tra Allevatori, Veterinari ASL, Veterinari IZSLER delle Unità Territoriali dell’Emilia-Romagna e Veterinari Aziendali.

Il presente manuale operativo raccoglie i risultati delle attività svolte durante il progetto e ha lo scopo di fornire uno strumento di consultazione e di guida per gli addetti ai lavori nella gestione dei casi di Salmonellosi nella bovina da latte.

Il Manuale operativo per la gestione di casi di Salmonellosi nell’allevamento della bovina da latte  è scaricabile e consultabile nella sezione del sito IZSLER “Manuali e brochures”.

Veterinari, un ruolo chiave nella salute unica

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Veterinari, un ruolo chiave nella salute unica

L’organizzazione mondiale della sanità animale (WOAH) riconosce che il ruolo del veterinario nel garantire la salute è determinante. Le malattie dell’uomo più pericolose degli ultimi anni hanno tutte in comune gli animali. La salute degli animali, delle piante e dell’ambiente è alla fine la nostra salute.

Garantire la nostra salute inizia con la garanzia della salute degli animali. WOAH ribadisce il suo messaggio chiaro: il personale veterinario è in prima linea nell’attuazione dell’approccio One Health per prevenire le malattie zoonotiche, proteggere la salute umana e garantire la sicurezza alimentare, tra gli altri obiettivi. Nel 2023, WOAH continuerà a sostenere un migliore riconoscimento del personale veterinario come attore chiave delle politiche sanitarie globali.

I veterinari nel mondo sono circa 19 milioni, uno ogni 2.611 bovini

la figura rappresenta gli ambiti di attività della veterinaria: le aziende, il macello e il trasporto degli animali e dei prodotti alimentari, i laboratori di ricerca, gli organi per la progettazione delle norme in difesa degli animali e per la sicurezza degli alimenti.

L’intero report del 2022 può essere letto al seguente link https://www.report2022.woah.org/

PSA, una sezione per le normative sul sito IZSLER

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PSA, una sezione per le normative sul sito IZSLER

I recenti sviluppi della Peste Suina Africana (PSA) nella Regione Lombardia hanno reso necessarie una serie di indicazioni e di norme locali, regionali e nazionali che devono essere note e applicate dai veterinari e per la loro parte anche da molti operatori economici (allevatori, trasportatori, macellatori etc.).

Per favorire la conoscenza della evoluzione delle disposizioni che si susseguono con l’evolversi della situazione sanitaria IZSLER ha messo a disposizione su richiesta dei colleghi della Regione Lombardia una sezione del sito in Home Page: Peste Suina Africana Disposizioni. La sezione contiene le comunicazioni e le norme che IZSLER riceve giornalmente dalle Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna, e dal Ministero della salute. In spalla la pagina permette la visualizzazione, per gli anni 2022 e 2023, di tutte le norme pubblicate sulle Gazzette ufficiali italiane ed Europea e sui bollettini delle due Regioni di competenza. C’è anche una sezione dedicata ai manuali operativi o a procedure particolari da applicare per la prevenzione della PSA.

La pagina contiene anche il link al Database Legislativo di IZSLER per la consultazione di altre norme in anni diversi

 

EFSA cerca consulenti scientifici

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EFSA cerca consulenti scientifici

L’EFSA  invita a esplorare il programma dei consulenti scientifici individuali (ISA), un nuovo modo per sostenere direttamente l’EFSA nel suo mandato di salvaguardia della salute dei cittadini dell’UE. Quale è l’obiettivo? L’EFSA sta creando un archivio di esperti per assisterla nello svolgimento del lavoro preparatorio a sostegno delle attività scientifiche e di comunicazione del rischio.

Il programma dei consulenti scientifici individuali (ISA) rappresenta un modo diretto ed efficace per ottenere pareri di esperti e fornire consulenza all’EFSA su argomenti e compiti specifici.

Il bando per manifestare interesse è aperto al link  Experts Careers section . L’elenco ha validità massima di 5 anni e gli esperti selezionati riceveranno un compenso fisso giornaliero. Nella maggior parte dei casi, l’attività viene svolta a distanza e i risultati vengono consegnati elettronicamente. Per saperne di più consulta l’infografica e i documenti disponibili al link seguente:https://www.efsa.europa.eu/en/procurement/scientifictechnicalsupport .

E’ una opportunità di coltivare la propria esperienza nell’ecosistema europeo della sicurezza alimentare, l’Europa ha bisogno della vostra competenza!

 

 

 

 

 

Valutazione del rischio in sicurezza alimentare, manuale disponibile online

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Valutazione del rischio in sicurezza alimentare, manuale disponibile online

 L’Ufficio 2 della DGOCTS del Ministero della Salute (Valutazione del rischio riguardante la sicurezza degli alimenti) comunica la pubblicazione del manuale “Valutazione del rischio in sicurezza alimentare“,

Il volume, per il suo approccio didattico e divulgativo, è adatto a chi intende avvicinarsi per la prima volta alla materia della valutazione del rischio in sicurezza alimentare. Vi si descrivono le conoscenze e le competenze necessarie per un’efficace valutazione e comunicazione del rischio, a partire dal corpo normativo e dallo scenario internazionale in cui queste sono inserite. Vengono inoltre indicati i percorsi formativi di base e i supporti economici per conseguirli. Il volume è un ottimo punto di partenza per approfondimenti specialistici e permette una facile comprensione generale dell’argomento e delle azioni che l’Italia e l’Unione Europea hanno in atto per fronteggiare, in modo coordinato ed efficace, le sfide sanitarie globali dei prossimi anni.