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Pubblicato il  Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR)

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Pubblicato il  Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR)

In data 2 febbraio è stato diffuso tramite il portale web del Ministero della Salute il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 nella sezione dedicata all’antibiotico-resistenza (ABR).

Il PNCAR 2022-2025 è stato predisposto dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria (DGPRE), in collaborazione con le DG rilevanti del Ministero della Salute e altri istituti e Ministeri italiani competenti, integrato delle osservazioni proposte dal Coordinamento Interregionale della Prevenzione, e in linea con le indicazioni europee (EU-JAMRAI 1 e ECDC 2017).

La versione diffusa presenta una veste grafica formulata per facilitare la lettura del documento e renderlo maggiormente attrattivo sia per il cittadino che per i professionisti sanitari, ed è stata predisposta da un’agenzia appositamente incaricata.

La strategia nazionale di contrasto dell’ABR si basa su una Governance inclusiva e integrata.

Si articola in quattro aree orizzontali di supporto a tutte le tematiche:

– Formazione;

– Informazione, Comunicazione e trasparenza;

– Ricerca, Innovazione e bioetica;

– Cooperazione nazionale ed internazionale;

e tre pilastri verticali dedicati ai principali interventi di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza nel settore umano, animale e ambientale:

1) Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’ABR, dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale;

2) Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi;

3) Uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.

Le principali innovazioni riguardano una maggiore integrazione fra il settore umano, veterinario ed ambientale per attuare più completamente l’approccio One Health; il rafforzamento e l’estensione delle sorveglianze; una maggiore attenzione alle ICA e alle attività preventive, in coordinazione con le iniziative già in atto (es. vaccinazioni e Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale); lo sviluppo di nuovi strumenti di supporto all’uso prudente degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario, ed una maggiore attenzione agli aspetti bioetici, alla trasparenza e alla comunicazione per favorire la partecipazione attiva di tutti i cittadini.

Adottato il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione 2023 – 2025) di IZSLER

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Adottato il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione 2023 – 2025) di IZSLER

Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 2 del 25.01.2023, è stato adottato il  Piano integrato di attività e organizzazione 2023 – 2025 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna (PIAO)   “per assicurare la qualità e la trasparenza della attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso”.

Il PIAO IZSLER vuole essere uno strumento di programmazione semplificato che permetta all’Ente  di compiere un altro passo decisivo verso una dimensione di maggiore efficienza, efficacia, produttività e misurazione della performance, utile per finalizzare la proprie azioni alla produzione di Valore Pubblico, inteso come l’insieme dei benefici sociali ed economici prodotti per gli stakeholders.

Il PIAO è pubblicato nell’apposita sezione in “Amministrazione Trasparente” ed è visibile nella sua versione “sintetica e interattiva” al seguente link https://piao.izsler.it.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del PIAO 2023- 2025 mostrando dedizione, impegno e spirito di squadra.

 

 

 

 

Metodi alternativi all’utilizzo di animali, dove stiamo andando

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Metodi alternativi all’utilizzo di animali, dove stiamo andando

 Si è parlato dello stato dell’arte dell’utilizzo di animali nella ricerca e di metodi alternativi ad un convegno svoltosi il 25 ottobre 2022 (Science in dialogue The future of Life Science research in Europe – how animal and non-animal approaches can contribute) e del quale è stato diffuso recentemente il report finale. (allegato).

Sono in corso diversi progetti di sviluppo che stanno contribuendo alla riduzione e alla sostituzione delle procedure sugli animali. In tossicologia in particolare, si stanno facendo grandi sforzi per far progredire i metodi non basati sull’utilizzo di animali. Tra i sistemi più promettenti ci sono le colture cellulari e sofisticati metodi informatici. A tale proposito, sono in fase di sviluppo piattaforme informatiche che applicano l’apprendimento automatico ai dati provenienti da studi clinici ed epidemiologici utili a prevedere in modo affidabile la tossicità di nuove molecole.

I metodi informatici e le colture cellulari sono fondamentali per compiere progressi verso la visione delle procedure di valutazione del rischio e della sicurezza dei farmaci basate su dati umani.

I progressi sono meno avanzati quando si tratta di terapie biologiche, una classe di farmaci sempre più importante, in cui le alternative agli studi sugli animali sono in una fase molto iniziale di sviluppo.

I più recenti sviluppi nel settore delle colture cellulare sono gli organoidi, che possono aumentare le conoscenze di base sullo sviluppo degli organi e studiare i fattori di crescita.

La produzione di organoidi del cervello può, ad esempio, consentire lo studio del processo di crescita del tessuto cerebrale umano in vitro, in modo da riprodurre parte della naturale complessità strutturale dell’organo stesso. Ciò include le relazioni tra diversi tipi di cellule nel cervello e alcune delle connessioni che si formano nelle prime fasi dello sviluppo.

Tuttavia, questi sistemi non sono adatti per studiare le fasi tardive dello sviluppo cerebrale, infatti non riproducono le funzioni specifiche dei cervelli umani o animali completamente sviluppati. Infine, non sono in grado di mimare funzioni complesse legate, ad esempio, alla coscienza.

Ciò rappresenta una limitazione per gli studi che mirano a sostituire gli studi sugli animali, che restano ancora necessari se i ricercatori hanno bisogno di mettere in relazione la struttura e la segnalazione del cervello con la cognizione e il comportamento, o per testare potenziali terapie prima che sia eticamente accettabile passare agli studi sull’uomo.

Inoltre, gli organoidi sono stati messi a punto anche per i tessuti del rene, del cuore e dell’occhio, con limitazioni simili per quanto riguarda la struttura e la funzione. Pertanto, ad oggi le ricerche che prevedono l’impiego di animali, sono ancora necessari al fine di garantire un corretto approccio metodologico e scientifico nei diversi campi.

L’uso di modelli in vitro derivati dal tessuto del paziente è la prospettiva futura, anche se molto impegnativa, come medicina personalizzata.

Università degli studi della Danimarca (DTU). Ricerca di un consulente di progetto.

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Università degli studi della Danimarca (DTU). Ricerca di un consulente di progetto.

L’Università deli Studi della Danimarca (DTU) è alla ricerca di un consulente di studio che dovrà occuparsi dell’amministrazione, sviluppo e implementazione del progetto “Towards a European Excellence Label in Food Safety Risk Assessment” e amministrazione relativa al programma di dottorato.

La certificazione europea di eccellenza (European Excellence Label – EEL) nella valutazione dei rischi per la sicurezza alimentare è una certificazione di qualità per corsi di formazione di alto livello nella valutazione dei rischi per la sicurezza alimentare.

I compiti comprenderanno:

  • Sviluppo della struttura del programma EEL compresa la comunicazione e il marketing in collaborazione con un team dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e degli Stati membri europei.
  • Sviluppo di criteri per la pubblicità dei corsi di formazione attraverso il marchio e per istituire e guidare il processo di valutazione inter pares che coinvolge esperti dell’UE in materia di valutazione dei rischi.
  • Collaborazione con partner europei (Academia, Risk Assessments Institutions ed EFSA che forniranno istruttori e studenti ai corsi come fornitori di formazione, datori di lavoro e discenti.
  • Gestione delle domande e delle attività dei dottorandi

Requisiti

Master in scienze naturali, comunicazione o scienze sociali e interesse per lo sviluppo e la gestione di progetti / programmi. E’ gradita una solida conoscenza del sistema educativo delle università, compresi i dottorati di ricerca e la formazione continua.

Si riporta di  seguito il link al bando per i dettagli :

Study secretary – DTU Food – DTU Candidate Site Karrierer (oraclecloud.com)

 

 

Linee guida EFSA sul trasporto degli animali

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Linee guida EFSA sul trasporto degli animali

Nel mese di settembre del 2022  EFSA ha pubblicato le linee guida relative al benessere durante il trasporto delle seguenti specie di animali da allevamento:

piccoli ruminanti (ovini e caprini),

equidi (cavalli e asini),

bovini (vacche e vitelli),

suini,

animali trasportati in contenitori, compresi i volatili domestici (polli, galline ovaiole, tacchini, ecc.) e i conigli,

Le linee guida  individuano le varie conseguenze sul benessere degli animali durante le varie fasi del trasporto, i pericoli che potrebbero indurle e gli indicatori diretti del benessere  dell’animale (ABM: modalità standardizzata di valutare il benessere degli animali in base a reazioni degli animali stessi). Per tutte le specie l’idoneità dell’animale al trasporto è ritenuta della massima importanza.

L’EFSA ha stabilito soglie quantitative per le temperature che devono essere mantenute all’interno di un veicolo, nonché tolleranze minime per lo spazio riservato agli animali, descrivendo anche lo sviluppo o la progressione nel tempo di varie altre conseguenze sul benessere durante il trasporto come la fame, la sete e la stanchezza.

Le 5 guide sono accompagnate da altrettante  sintesi di ausilio alla comunicazione dei contenuti (plain language summary)  e 2 infografiche che riassumono i parametri  ideali (temperatura, spazio, tempo) per:

piccoli ruminanti,  equidi, bovini, suini

volatili domestici e conigli

 

 

IZSLER nomina la Consigliera di fiducia

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IZSLER nomina la Consigliera di fiducia

IZSLER ha provveduto con decreto del Direttore Generale n.394/2022 alla nomina della consigliera di fiducia affidando per il triennio 2023 – 2025 all’Avvocato Leonora Mazzocchi.

La Consigliera agisce in piena autonomia e orienta la propria attività a favore del personale garantendo le pari opportunità, il benessere organizzativo di chi lavora e contrastando ogni forma di discriminazione, mobbing e molestie sessuali nei luoghi di lavoro; partecipa, inoltre, alle iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione in materia promosse dall’Istituto.

Pertanto le lavoratrici e i lavoratori che ritengano di essere vittime di mobbing, di molestie sessuali o altre forme di discriminazioni o vessazioni sul posto di lavoro potranno rivolgersi alla predetta Consigliera di Fiducia che interviene, con procedura informale o formale e nel rispetto del principio di riservatezza, al fine di favorire il superamento della situazione di disagio e di ripristinare un sereno clima lavorativo.

Inoltre, ove sussista il consenso della persona interessata, la Consigliera di Fiducia può anche sentire il presunto autore/autrice dei comportamenti vessatori, molesti o discriminanti e promuovere incontri congiunti con i soggetti coinvolti, allo scopo di favorire il raggiungimento di una soluzione, ovvero di comporre e/o “raffreddare” eventuali conflitti.

Si forniscono, quindi, i recapiti ai quali potranno essere trasmesse eventuali richieste di sostegno e assistenza: consiglieradifiducia@izsler.it oltrechè alla segreteria della Direzione al n. tel 030 2290 256

 

 

Studenti delle scuole superiori alla sede territoriale di Pavia

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Rimane sempre alto l’interesse delle scuole superiori per l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. A Pavia studenti del Liceo Copernico il giorno 25 e 26 gennaio 2023 sono stati in visita alla sede territoriale per conoscere l’alta professionalità di una struttura sede di due Centri di Referenza Nazionali per la tularemia e per le Clamidiosi e di un Centro di Referenza Regionale per la determinazione rapida degli agenti batterici ad alta diffusione a potenziale impiego bioterroristico.

Gli studenti hanno potuto visitare la struttura e conoscere le numerose attività che vi si svolgono e che mettono la sede di Pavia, per i servizi e le ricerche che svolge, al centro di quella One Health di cui oggi si parla molto e che diventa operativa oltreché in Sede Centrale anche in diverse sedi dell’IZSLER.

La sede di Pavia è stata infatti sede del secondo laboratorio IZSLER per la esecuzione dei test Covid-19 durante tutto il periodo della pandemia dando un notevole contributo nella diagnosi su tamponi.

Convegno Nazionale sulla Paratubercolosi, oltre 150 veterinari a Lodi

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Convegno Nazionale sulla Paratubercolosi, oltre 150 veterinari a Lodi

Venerdì 27 gennaio si è svolto a Lodi, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli studi di Milano, il IX Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi, organizzato dal Centro di Referenza (Sede Territoriale IZSLER di Piacenza).

L’evento ha visto la partecipazione attiva di oltre 150 veterinari, tra pubblici e liberi professionisti.

Le tematiche trattate hanno riguardato vari aggiornamenti relativi alla malattia, tra cui le nuove «Linee guida per l’adozione dei Piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria agli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini, caprini) nei confronti della paratubercolosi», pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio (Anno 164°, N.10). L’aggiornamento delle Linee Guida si è reso necessario per adeguare la prima versione datata 2013 alla nuova normativa europea (Reg.UE 2016/429 e relativo Reg. UE di esecuzione 2018/1882) che ha inserito la paratubercolosi nell’elenco delle malattie di categoria E, soggette a sorveglianza negli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini e caprini). Le modifiche e le integrazioni apportate alle precedenti Linee Guida, anche a seguito delle criticità emerse nei primi anni di applicazione, in particolare relative ai criteri e alle modalità di attribuzione delle qualifiche sanitarie, sono state illustrate e discusse alla presenza e con la partecipazione di una folta platea di veterinari.

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del prof. David Kelton, esperto internazionale sull’argomento, che ha illustrato lo stato dell’arte dei piani in atto a livello internazionale e sottolineato l’importanza della collaborazione tra veterinario libero professionista e Servizi veterinari pubblici nella gestione sanitaria dell’allevamento. Un focus particolare è stato fatto sulla situazione in Italia, con la presentazione dei risultati dell’esperienza decennale dell’applicazione del Piano in regione Lombardia. Per sottolineare l’importanza della sorveglianza su tutte le specie previste dalla normativa, sono inoltre state presentate relazioni sulla malattia nella capra e nel cervo a vita libera, sottolineando il rischio di infezione al pascolo.

I vari relatori intervenuti hanno sottolineato la necessità di continuare ad attuare efficaci misure di prevenzione e controllo per tutelare le popolazioni animali sensibili ed i loro prodotti e la notevole partecipazione all’evento ha evidenziato come questa patologia sia considerata cruciale per il settore zootecnico.

 

Indagine sugli spostamenti in Regione Lombardia

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Indagine sugli spostamenti in Regione Lombardia

La Direzione Generale Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia sta procedendo all’aggiornamento del Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti.

Per raccogliere informazioni utili alla realizzazione del modello di traffico regionale è stato pubblicato un questionario sugli spostamenti. L’indagine regionale sarà efficace, tanto più ampio sarà il numero di persone che risponderanno.

Per questo motivo è importante che il questionario sia diffuso nel modo più capillare e venga compilato dal maggior numero di persone.

Il questionario è stato promosso attraverso le pagine del sito internet e i canali social di Regione Lombardia.

Il questionario è online e disponibile da inizio dicembre fino a metà del mese di febbraio 2023, le domande sono circa 16 e il tempo di compilazione non supera i 5 minuti, qui di seguito il link per accedere

https://lombardiainforma.regione.lombardia.it/it/indagine-sugli-spostamenti-in-regione-lombardia

 

 

 

 

A Lodi il Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi per illustrare le nuove linee guida per il controllo della malattia

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A Lodi il Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi per illustrare le nuove linee guida per il controllo della malattia

Sono state pubblicate (Gazzetta Ufficiale Anno 164°, N.10 del 13/01/2023), le «Linee guida per l’adozione dei Piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria agli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini, caprini) nei confronti della paratubercolosi».

Si tratta di un aggiornamento della prima versione delle Linee guida nazionali (2013), in cui sono state introdotte modifiche ed integrazioni, alla luce della nuova normativa europea (Reg.UE 2016/429 e relativo Reg. UE 2018/1882) che ha inserito la paratubercolosi nell’elenco delle malattie di categoria E, soggette a sorveglianza negli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini e caprini).

A seguito delle criticità emerse nei primi anni di applicazione, sono inoltre state introdotte alcune modifiche, relative ai criteri e alle modalità di attribuzione delle qualifiche sanitarie:

  • per l’attribuzione di qualsiasi qualifica si è ritenuto di sostituire il prelievo campionario, introdotto inizialmente per limitare gli oneri a carico degli allevatori e favorirne l’adesione al piano, con il prelievo di tutti i capi di età superiore a 36 mesi, già peraltro applicato volontariamente dalla maggior parte degli allevamenti. Questo campionamento, essendo più sensibile, evita la comparsa di positività inattese in fasi successive, che potrebbero demotivare l’allevatore, causando la perdita della qualifica e l’uscita dal piano.
  • per il mantenimento della qualifica è stato confermato il protocollo campionario, ad eccezione degli allevamenti con qualifica PT1 per i quali è necessario applicare il protocollo esteso per una gestione più efficace degli animali infetti.
  • per tutte le qualifiche è stata prevista la possibilità per l’allevatore di richiedere una conferma diagnostica dei capi sieropositivi mediante PCR dalle feci, purché la sieroprevalenza risulti inferiore al 3%. Questo ha lo scopo di chiarire e approfondire i casi di sospette false positività ai test sierologici in allevamenti ripetutamente negativi o a bassa prevalenza.
  • è stata introdotta la raccomandazione di non eseguire i prelievi per le analisi sierologiche nei tre mesi successivi all’esecuzione della prova intradermica per la profilassi della tubercolosi, che potrebbe essere causa di reazioni falsamente positive.
  • è stata eliminata la possibilità di utilizzare campioni di latte per l’attribuzione della qualifica sanitaria, data la minore robustezza del singolo test sul latte, maggiormente influenzato dalla fase di lattazione rispetto al test sul sangue. Tuttavia, è confermata la possibilità di utilizzare il latte per l’applicazione di piani di controllo interni da parte dell’allevatore.

E’ stata introdotta inoltre la possibilità di vaccinazione nella specie caprina, pur con le dovute limitazioni (in territori/regioni ufficialmente indenni da TBC, in aziende non soggette a controlli per la tubercolosi per presenza di bovini e/o bufalini e ad alta prevalenza di paratubercolosi ), previa autorizzazione e sorveglianza da parte dei Servizi Veterinari territorialmente competenti.

Le principali novità verranno illustrate nel corso del 9° CONGRESSO NAZIONALE SULLA PARATUBERCOLOSI che si terrà a Lodi, presso l’Università degli studi di Milano, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali, il prossimo 27 gennaio 2023.

Oltre alle novità relative alle Linee guida, verrà presentato lo stato dell’arte dei piani in atto a livello internazionale, con un focus particolare sul ruolo chiave della collaborazione tra veterinario libero professionista e Servizi veterinari pubblici nella gestione sanitaria dell’allevamento.