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A Lodi il Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi per illustrare le nuove linee guida per il controllo della malattia

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A Lodi il Congresso Nazionale sulla Paratubercolosi per illustrare le nuove linee guida per il controllo della malattia

Sono state pubblicate (Gazzetta Ufficiale Anno 164°, N.10 del 13/01/2023), le «Linee guida per l’adozione dei Piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria agli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini, caprini) nei confronti della paratubercolosi».

Si tratta di un aggiornamento della prima versione delle Linee guida nazionali (2013), in cui sono state introdotte modifiche ed integrazioni, alla luce della nuova normativa europea (Reg.UE 2016/429 e relativo Reg. UE 2018/1882) che ha inserito la paratubercolosi nell’elenco delle malattie di categoria E, soggette a sorveglianza negli allevamenti di specie sensibili (bovini, bufalini, ovini e caprini).

A seguito delle criticità emerse nei primi anni di applicazione, sono inoltre state introdotte alcune modifiche, relative ai criteri e alle modalità di attribuzione delle qualifiche sanitarie:

  • per l’attribuzione di qualsiasi qualifica si è ritenuto di sostituire il prelievo campionario, introdotto inizialmente per limitare gli oneri a carico degli allevatori e favorirne l’adesione al piano, con il prelievo di tutti i capi di età superiore a 36 mesi, già peraltro applicato volontariamente dalla maggior parte degli allevamenti. Questo campionamento, essendo più sensibile, evita la comparsa di positività inattese in fasi successive, che potrebbero demotivare l’allevatore, causando la perdita della qualifica e l’uscita dal piano.
  • per il mantenimento della qualifica è stato confermato il protocollo campionario, ad eccezione degli allevamenti con qualifica PT1 per i quali è necessario applicare il protocollo esteso per una gestione più efficace degli animali infetti.
  • per tutte le qualifiche è stata prevista la possibilità per l’allevatore di richiedere una conferma diagnostica dei capi sieropositivi mediante PCR dalle feci, purché la sieroprevalenza risulti inferiore al 3%. Questo ha lo scopo di chiarire e approfondire i casi di sospette false positività ai test sierologici in allevamenti ripetutamente negativi o a bassa prevalenza.
  • è stata introdotta la raccomandazione di non eseguire i prelievi per le analisi sierologiche nei tre mesi successivi all’esecuzione della prova intradermica per la profilassi della tubercolosi, che potrebbe essere causa di reazioni falsamente positive.
  • è stata eliminata la possibilità di utilizzare campioni di latte per l’attribuzione della qualifica sanitaria, data la minore robustezza del singolo test sul latte, maggiormente influenzato dalla fase di lattazione rispetto al test sul sangue. Tuttavia, è confermata la possibilità di utilizzare il latte per l’applicazione di piani di controllo interni da parte dell’allevatore.

E’ stata introdotta inoltre la possibilità di vaccinazione nella specie caprina, pur con le dovute limitazioni (in territori/regioni ufficialmente indenni da TBC, in aziende non soggette a controlli per la tubercolosi per presenza di bovini e/o bufalini e ad alta prevalenza di paratubercolosi ), previa autorizzazione e sorveglianza da parte dei Servizi Veterinari territorialmente competenti.

Le principali novità verranno illustrate nel corso del 9° CONGRESSO NAZIONALE SULLA PARATUBERCOLOSI che si terrà a Lodi, presso l’Università degli studi di Milano, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali, il prossimo 27 gennaio 2023.

Oltre alle novità relative alle Linee guida, verrà presentato lo stato dell’arte dei piani in atto a livello internazionale, con un focus particolare sul ruolo chiave della collaborazione tra veterinario libero professionista e Servizi veterinari pubblici nella gestione sanitaria dell’allevamento.

Formazione IZSLER 2022 a tutto campo, tanti FAD, per professionisti di tutte le categorie

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Formazione IZSLER 2022 a tutto campo, tanti FAD, per professionisti di tutte le categorie

Nel 2022 è continuata la crescita nella richiesta di formazione online. La ripresa degli incontri in presenza non sembra aver scalfito il desiderio di continuare a formarsi online, complice forse la scadenza del triennio per gli ECM.

Sono stati messi a disposizione dei professionisti oltre 40 FAD per le più disparate categorie: dalle professioni sanitarie alle quali è rivolta in primis la formazione dell’IZSLER, ma anche allevatori, macellatori, addetti agli animali dal laboratorio.

La piattaforma è stata così utilizzata da 12.716 professionisti sanitari, 9.078 veterinari, 1.361 biologi, 1.200 circa tra tecnici di laboratorio e tecnici della prevenzione, 159 medici chirurghi e sono stati completati 27.349 corsi.

Per le categorie non sanitarie abbiamo avuto 129 allevatori di broiler per i corsi sul benessere del polo da carne, 281 trasportatori di animali per il corso sulla protezione degli animali durante il trasporto, 626 operatori dei macelli per il corso sulla protezione degli animali al macello. I non sanitari sono stati dunque in totale 2.588 e hanno completato 8.733 corsi.

La piattaforma  FAD è in fase di aggiornamento e i corsi FAD riprenderanno a partire dal 30 gennaio 2023 con alcuni corsi CLASSYFARM e nel giro di pochi giorni i restanti corsi saranno caricati online.

Nuovo virus dei suini sbarca in Europa

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In data 11/01/2023, nel Regno Unito è stato confermato l’isolamento di Seneca Valley Virus (SVV) in 5 suini che presentavano lesioni vescicolari, identificate nel corso del 2022. L’introduzione di questo virus, segnalato per la prima volta in Europa, pone le basi per lo sviluppo di un’attività di monitoraggio e diagnosi. La sua rilevanza risiede nella possibilità di essere indagato nella diagnosi differenziale nei confronti di afta, malattia vescicolare del suino e stomatite vescicolare. Tale aspetto riveste un’importanza strategica per l’IZSLER nel controllo delle malattie vescicolari. SVV appartiene alla famiglia dei Picornaviridae ed è originario del Nord America. Il primo isolamento risale al 2002 come risultato di una contaminazione accidentale di una linea cellulare, ma studi retrospettivi hanno dimostrato la sua circolazione negli USA fin dagli anni ’80.

SSV infetta i suini provocando fenomeni di zoppia successivi alla formazione di vescicole contemporaneamente presenti anche in tutti gli arti. La rottura delle vescicole può portare alla formazione di ulcere con sanguinamento. Solitamente la malattia è di breve durata, non sembra avere gravi impatti sulla produzione e può decorrere anche in forma subclinica o asintomatica; tuttavia, negli allevamenti infetti sono stati registrati notevoli incrementi della morbilità e mortalità dei suinetti in età neonatale.

Il suino rappresenta l’ospite naturale di tale patogeno, ma è stato dimostrato che alcuni roditori e insetti potrebbero avere un ruolo nella diffusione del virus fungendo da serbatoio e/o da vettore dell’infezione. Non vi sono ad oggi evidenze di possibile coinvolgimento dell’uomo.

Si ipotizza che la contaminazione degli alimenti e dell’ambiente siano essenziali nella trasmissione del virus ma non sono chiari i meccanismi che determinano l’ingresso del virus in un’area indenne. Dal 2014 si è assistito a una notevole diffusione sia in Sud America (Colombia e Brasile) che nel continente asiatico (Cina, Thailandia e Vietnam). I casi riportati in UK rappresentano la prima segnalazione in Europa, ma non è chiaro quale sia stata la via di ingresso.

Il sequenziamento del genoma completo ha evidenziato l’appartenenza a due cluster distinti, che però deriverebbero da un ceppo ancestrale comune identificato negli USA nel 2020.

Alla luce di questo riscontro, data la costante attenzione verso malattie come afta, malattia vescicolare, stomatite vescicolare, Lumpy Skin Disease non presenti nel nostro Paese, è necessario includere tale infezione virale nella diagnostica differenziale. Considerando la difficoltà incontrata nell’indagine epidemiologica legata a questi casi e l’assenza di profilassi vaccinali, è inoltre raccomandabile applicare le corrette pratiche di biosicurezza in allevamento e durante tutte le fasi di produzione.

Bibliografia

Ricercatori IZSLER a scuola di malattie emergenti, 10 gennaio lezione magistrale del prof Castelli

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Ricercatori IZSLER a scuola di malattie emergenti, 10 gennaio lezione magistrale del prof Castelli

Ieri 10 gennaio si è svolto presso l’Aula Gualandi della sede di Brescia dell’IZSLER il primo incontro formativo per ricercatori dell’anno 2023.

L’incontro di apertura, che ha avuto come argomento gli aspetti di One Health delle attività e ricerche di IZLSER, ha beneficiato della presenza del Prof. Castelli, Magnifico Rettore dell’Università di Brescia, che ha svolto una lezione magistrale sulle malattie infettive passate ed emergenti, sulla globalizzazione, sull’ingresso di nuovi patogeni nel panorama sanitario mondiale e da ultimo una visione diretta e accorata dell’esperienza vissuta durante la pandemia da COVID-19.

L’intervento è stato seguito in aula da circa 80 ricercatori e da altri 50 ricercatori nelle sedi periferiche collegati in video conferenza.

L’excursus del docente è stato arricchito dalle esperienze personali nella gestione di malattie infettive e soprattutto dalle accorate parole di testimonianza diretta dell’impegno di tutto il personale medico e infermieristico degli Spedali Civili durante la pandemia da Coronavirus.

L’evento è stato completato dalla presentazione del Dr. A. Lavazza sulle attività e ricerche di IZSLER in ambito One Health. L’attività svolta a supporto del SSN durante la pandemia da COVID-19 per la diagnosi da tamponi e la genotipizzazione dei ceppi, virali, le ricerche in atto, accompagnate da numerose recenti pubblicazioni, fino all’apertura del nuovo laboratorio SmeL (Servizio di Medicina di Laboratorio) accreditato per la Regione Lombardia, hanno fornito il quadro dell’impegno che IZSLER sta mettendo in campo nel settore della One Health.

Il Prof Castelli ha poi risposto alle domande dei ricercatori sulla evoluzione delle malattie infettive nel mondo e sottolineato l’importanza della responsabilità personale nell’impegno come ricercatori nella lotta contro le malattie infettive raccomandando loro di seguire sempre il proprio istinto e di cercare di soddisfare ogni curiosità in ambito scientifico coniugando sempre “amore e scienza”.

Evento One Health a Brescia, un approccio multidisciplinare

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Evento One Health a Brescia, un approccio multidisciplinare

ATS-Brescia con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Brescia hanno organizzato un evento in due serate dal titolo: One Health: Convivenza Uomo-Animale. Un approccio multidisciplinare.

Come indicato nel programma “È importante fornire al personale medico – veterinario sia un quadro di riferimento scientifico e normativo aggiornato sia una serie di informazioni specifiche e pratiche sulle singole patologie volte a favorire collaborazione multidisciplinare e scambio di informazioni, implementare buone pratiche di comportamento utili a ridurre i rischi derivanti dalla convivenza uomo-animale, comprese le morsicature, evidenziare potenzialità e valenza della relazione con gli animali, sin dall’età pediatrica.

L’approccio One Health è sempre più indispensabile nell’affrontare le situazioni sanitarie ordinarie e straordinarie come la pandemia, che coinvolgano il sistema uomo-animale-ambiente.

Per effettuare interventi di salute pubblica efficaci la collaborazione di partner per la salute umana, animale e ambientale è ormai indispensabile. I professionisti della salute umana (medici, infermieri, operatori della sanità pubblica, epidemiologi), della salute degli animali (veterinari, lavoratori agricoli, allevatori e categorie collegate), dell’ambiente (ecologi, esperti della fauna selvatica) e delle altre aree di competenza devono comunicare, collaborare e coordinare le attività. Nessuna persona, organizzazione o settore può affrontare da sola i problemi nell’interfaccia animale-uomo-ambiente, per questo non sono esclusi altri attori rilevanti in un approccio One Health quali le forze dell’ordine, i responsabili delle politiche,  dell’agricoltura, delle comunità e persino proprietari di animali domestici a tutti i livelli, nonché i comuni cittadini nelle loro ordinarie interazioni con gli animali e con l’ambiente.

Il programma dell’evento che vede anche il patrocinio dell’Università degli Studi di Brescia e dell’IZSLER, che partecipa anche con diversi relatori, è disponibile nell’allegato.

 

 

Formazione in materia di sistema I&R (Identificazione e Registrazione)

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Formazione in materia di sistema I&R (Identificazione e Registrazione)

 Al fine di promuovere la corretta applicazione del regolamento (UE) 2016/429 e del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134, in materia di sistema I&R, identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali, si comunica quanto segue.

La Direzione Generale  DGSAF in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, ha realizzato, in modalità FAD asincrona, un percorso dal titolo “Il sistema I&R – identificazione e registrazione degli operatori, stabilimenti ed animali” destinato a tutti i soggetti responsabili ed utenti del sistema I&R.

Le video-lezioni e gli approfondimenti saranno disponibili sulla piattaforma e-learning dell’IZS di Teramo a partire dal 25 gennaio e fino al 25 luglio 2023.

In allegato si trasmette il programma di dettaglio del percorso formativo online in oggetto. Per poter accedere alla formazione, è necessario iscriversi tramite la piattaforma della formazione dell’IZS di Teramo, raggiungibile dal portale internet https://formazione.izs.it. Il codice di iscrizione da utilizzare è I&R_23 (valido fino al 30 giugno 2023).

Infine si informa che, per la figura professionale del medico veterinario, il percorso formativo è stato accreditato ECM (6 crediti)

WOAH, disponibili due stages a Parigi

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WOAH, disponibili due stages a Parigi

L’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH), precedentemente nota come «Office international des epizooties», è stata creata il 25 gennaio 1924 e ha sede a Parigi.

Comprende 181 Paesi Membri ed è presente in tutti i continenti attraverso 12 Rappresentanze o Uffici in totale.

WOAH è un’organizzazione intergovernativa riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale del Commercio come Organizzazione di riferimento per gli standard intergovernativi in materia di sicurezza sanitaria del commercio internazionale di animali e prodotti di origine animale e zoonosi. WOAH ha il compito di migliorare la salute degli animali, la salute pubblica veterinaria e il benessere degli animali in tutto il mondo, nonché la trasparenza della situazione globale delle malattie degli animali.

Il dipartimento Preparedness and Resilience cerca due stagisti per rafforzare i propri team:

  • Tirocinio per la salute della fauna selvatica – Dipartimento Preparedness and Resilience – WOAH HQ Parigi, Francia (Allegato )
  • Tirocinio per la gestione delle emergenze – Dipartimento Preparedness and Resilience – WOAH HQ Parigi, Francia. (Allegato)

Il periodo previsto è di sei mesi, idealmente da gennaio a giugno 2023, ma è possibile concordare periodi diversi.

La documentazione completa per conoscere i termini delle offerte è negli allegati.

EFSA , in aumento l’influenza aviaria nei selvatici e nel pollame

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EFSA , in aumento l’influenza aviaria nei selvatici e nel pollame

In un recente comunicato sullo stato dell’Influenza aviaria relativo al periodo settembre novembre 2022, EFSA sottolinea che, mentre il numero di segnalazioni in Europa di casi di virus HPAI (influenza aviaria ad alta patogenicità) nelle colonie riproduttive di uccelli marini è calato rispetto al precedente periodo di segnalazione (giugno-settembre 2022), il numero di casi negli uccelli acquatici e nel pollame è invece aumentato. Si sospetta che l’aumento del numero di focolai infettivi nel pollame a partire dall’estate sia legato alla propagazione del virus tramite uccelli acquatici. Informazioni specifiche sull’andamento dei casi sono disponibili in un dashboard interattivo pubblicato da EFSA.

L’epidemia di HPAI in corso è la più vasta mai osservata in Europa. Nel primo anno dell’epidemia, da ottobre 2021 a settembre 2022, sono stati notificati in 37 Paesi europei un totale di 2.520 focolai nel pollame, 227 focolai nei volatili in cattività e 3.867 casi nei volatili selvatici. Negli allevamenti infettati sono stati abbattuti circa 50 milioni di volatili. L’insolita persistenza di HPAI nei volatili selvatici e nel pollame per tutta l’estate del 2022 indica che per la prima volta non c’è stata una netta separazione tra la fine del primo anno dell’epidemia e l’inizio della stagione HPAI di quest’anno, iniziata nell’ottobre 2022

L’ECDC, che ha ugualmente contribuito alla stesura del rapporto, ha concluso che il rischio di infezione per la popolazione umana dell’UE/SEE in genere è basso, e da basso a medio per le persone esposte al virus per motivi professionali.

A seguito di una richiesta della Commissione europea, EFSA sta attualmente valutando la disponibilità di vaccini contro HPAI per il pollame e valutando potenziali strategie di vaccinazione. I risultati di questo lavoro, a cui stanno contribuendo anche l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ed EURL, saranno disponibili nella seconda metà del 2023

 

CONSULTAZIONE PUBBLICA PER L’ADOZIONE DELLA SEZIONE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA DEL PIAO 2023-2025 DELL’IZSLER.

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È pubblicato in consultazione sino al 12 gennaio 2023 lo schema della sezione “Anticorruzione e Trasparenza” del PIAO dell’IZSLER per il triennio 2023-2025. Il Piano definitivo, sarà adottato dall’IZSLER entro il prossimo 31 gennaio.

Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento di qualunque soggetto interessato e nella consapevolezza che qualsivoglia contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, l’IZSLER invita tutti i portatori di interesse (professionisti, collaboratori, cittadini, operatori pubblici e privati, associazioni ed organizzazioni, etc.) a presentare osservazioni e/o proposte di integrazione allo schema in consultazione entro 12 gennaio 2023.

Le relative comunicazioni potranno essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica: maria.zecchi@izsler.it  e dovranno contenere i seguenti dati identificativi: nome e cognome, indirizzo ed ente/associazioni/organizzazione di appartenenza dell’interessato.

La sezione “Anticorruzione e Trasparenza” del PIAO 2023-2025 posto in consultazione è stato predisposto con il coinvolgimento di tutti gli attori interni del sistema di prevenzione della corruzione.

L’IZSLER ringrazia sin da ora tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo.

Il RPCT

Maria Zecchi

 

Documentazione in consultazione:

Schema Sezione Anticorruzione e Trasparenza del PIAO 2023-2025

Allegato Processi sanitari

Allegato  Processi amministrativi (suddivisi per struttura)

U.O. Affari Generali e Legali

Direzione

Formazione, Biblioteca, Comunicazione

U.O. Provveditorato Economato e Vendite

U.ùO. Tecnico Patrimoniale

U.O. Gestione delle Risorse Umane e Sviluppo Competenze

Gestione Servizi Contabili

UO Programmazione dei servizi tecnici e controllo di gestione – Ingegneria Clinica

Allegato  Elenco obblighi di pubblicazione

Buon Natale, Addio a 100 anni di storia!

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Buon Natale, Addio a 100 anni di storia!

Sta per concludersi il 101 anno di IZSLER, festeggiato in ritardo causa pandemia. E’ stata una occasione di incontro, non solo di ricordo, un modo per ripartire dopo un periodo faticoso, nel quale però tutti hanno dato il loro contributo per mantenere alto il prestigio dell’Istituto. Ancora un volta grazie a tutti IZSLER può ben dire di essere stato pronto al servizio della sanità pubblica durante un’emergenza.

E’ stata anche una festa con grandissima partecipazione di dipendenti ed ex dipendenti senza distinzione di ruoli e in piena sintonia.

Grazie anche alla Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche che ha contribuito in modo significativo alla organizzazione dell’evento e alle rappresentanze civili, politiche, religiose che assieme agli stackholders hanno voluto condividere con noi un traguardo così importante.

Buon Natale a tutti, da parte della Direzione, del Consiglio di Amministrazione e di quanti lavorano e collaborano in IZSLER con noi  per continuare a svolgere il nostro compito.

Arrivederci nel 2023!