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Emergenze alimentari e One Health, simulazione e gestione presso IZSLER

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Emergenze alimentari e One Health, simulazione e gestione presso IZSLER

Il giorno 30 e 31 maggio 2022 si svolgerà presso la sede di IZSLER a Brescia “SimEx”, un table-top exercise (simulazione) finalizzato a rafforzare la capacità di indagine e risposta nei confronti dei focolai epidemici di malattia a trasmissione alimentare (MTA), sviluppato dal Consorzio europeo One-Health European Joint Programme, OHEJP (https://onehealthejp.eu/). La finalità del SimEx è di far emergere, attraverso un percorso esperienziale, l’importanza e il valore aggiunto di un approccio integrato multidisciplinare e multisettoriale per la gestione dei focolai di MTA e delle crisi alimentari. SimEx persegue lo scopo di enfatizzare i vantaggi dell’approccio One Health, fornendo l’opportunità di migliorare la conoscenza reciproca e creare uno spazio collaborativo che promuova lo scambio, l’integrazione e l’innovazione organizzativa e funzionale.

L’iniziativa mira inoltre a sviluppare, testare e trasferire un modello di formazione dei professionisti esperti di salute del SSN che potrà essere riproposta a cascata nelle diverse realtà del SSN, attraverso un approccio di formazione dei formatori.

I destinatari dell’esercitazione SimEx sono le figure professionali del SSN (Regioni, ASL, IIZZSS) coinvolte nelle attività di indagine e gestione dei focolai di MTA: medici, veterinari, microbiologi, biologi, epidemiologi, tecnici dei dipartimenti di prevenzione, SIAN, Servizi Veterinari, tecnologi alimentari, IIZZSS, ISS.

L’esercitazione SimEx sarà condotta con lavoro in gruppo, attraverso la proposta di uno scenario virtuale che vedrà impegnati i partecipanti ad approfondire gli elementi di indagine che verranno via via rilasciati, nel contesto organizzativo e funzionale della propria realtà operativa.

L’attività SimEx vedrà coinvolti tre gruppi, presso ciascun partner italiano del Consorzio OHEJP (ISS, IZSLER, IZSAM), ciascuno dei quali sarà seguito da un esercitatore locale (LEL) con funzione di guida e tutoraggio e con il coordinamento unico di un esercitatore nazionale (NEL). I gruppi svolgeranno l’esercitazione in modo indipendente e autonomo, secondo il programma di seguito riportato. Sono previste sessioni on-line di discussione e confronto tra i gruppi, per garantire la progressione uniforme e armonizzata dell’esercitazione.

È inoltre prevista la presenza di valutatori locali (LE) che seguiranno l’esercitazione SimEx di ciascun gruppo per tutta la durata, con la finalità di documentare i punti di forza e di debolezza nella conduzione dell’indagine, con particolare riguardo agli aspetti collaborativi intersettoriali: condivisione dei dati, comunicazione, valutazione ed apprendimento dei compiti e dell’organizzazione dei diversi settori.

Progetto PA 100  e lode per l’ampliamento delle competenze: Protocollo d’intesa per i Pubblici dipendenti tra la Funzione Pubblica e UNIBS

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Progetto PA 100  e lode per l’ampliamento delle competenze: Protocollo d’intesa per i Pubblici dipendenti tra la Funzione Pubblica e UNIBS

L’Università degli Studi di Brescia ha sottoscritto con il Dipartimento della Funzione Pubblica un protocollo di intesa nell’ambito del progetto PA110 e lode, che consente a tutti i dipendenti pubblici che lo vorranno di accedere all’istruzione universitaria, iscrivendosi ai Corsi di Laurea Triennali, Magistrali e Magistrali a Ciclo Unico dell’Ateneo, attraverso percorsi dedicati e a condizioni agevolate.

Il progetto si pone l’obiettivo di potenziare l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione attraverso il rafforzamento e l’ampliamento delle competenze del personale operante nelle Amministrazioni. Il Piano offre a ciascun dipendente della PA grandi opportunità di investimento sul proprio percorso di sviluppo.

I pubblici dipendenti avranno la possibilità di ottenere il riconoscimento di conoscenze, competenze ed abilità certificabili, eventualmente maturate in ambito lavorativo e professionale, nel rispetto della normativa vigente e fino ad un massimo di 12 crediti formativi e sarà inoltre possibile ottenere il riconoscimento della carriera accademica pregressa per coloro che abbiano già conseguito un titolo di studio presso un ateneo italiano o estero o che abbiano maturato crediti universitari in carriere interrotte.

Le indicazioni complete per usufruire dei vantaggi del protocollo di intesa sono sul sito www.unibs.it/it/pa110elode

Vaiolo delle scimmie in Nord America e in diversi paesi europei, Italia compresa

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Confermati casi di vaiolo delle scimmie in Nord America e in diversi paesi europei, Italia compresa

E’ stato recentemente isolato in Italia dall’Ospedale Spallanzani il virus del vaiolo delle scimmie da un viaggiatore rientrato dalle Canarie .

Il virus del vaiolo delle scimmie causa una malattia trasmissibile attraverso il contatto con animali o il contatto ravvicinato con persone infette o materiali contaminati. Si può trasmettere da uomo a uomo attraverso droplets, contatto con fluidi corporei o con lesioni cutanee. È una malattia virale rara, ma potenzialmente grave, che di solito inizia con una malattia simil-influenzale e gonfiore dei linfonodi e progredisce con un’eruzione cutanea sul viso e sul corpo. La maggior parte delle infezioni è solitamente auto-limitante con guarigione in 2 – 4 settimane.

La maggior parte degli scienziati ritiene che l’epidemia sarà di dimensioni ridotte, questo perché il vaiolo delle scimmie ha una scarsa capacità di diffondersi tra gli esseri umani e si basa su contatti molto stretti e prolungati tra le persone.

Il vaiolo delle scimmie è un orthopoxvirus zoonotico che incidentalmente causa nell’uomo una malattia simile al vaiolo, anche se con una mortalità notevolmente inferiore. Questo virus è clinicamente rilevante perché è endemico dell’Africa occidentale e centrale, con focolai nell’emisfero occidentale legati al commercio di animali esotici e ai viaggi internazionali.

Il virus del vaiolo delle scimmie è stato isolato e identificato per la prima volta nel 1958, quando si ammalarono delle scimmie spedite da Singapore a una struttura di ricerca danese. Tuttavia, il primo caso umano confermato risale al 1970, quando il virus fu isolato da un bambino della Repubblica Democratica del Congo sospettato di avere il vaiolo. Da allora, diverse migliaia di casi umani sono stati confermati in 15 paesi diversi, di cui 11 paesi africani.

Sebbene sia stata identificata per la prima volta in scimmie in cattività (da cui il nome), i dati disponibili suggeriscono che i roditori africani siano il serbatoio naturale.  Le infezioni si sono verificate in scoiattoli, ratti, topi, scimmie, cani della prateria e, come detto, nell’uomo. Attualmente sono stati identificati due gruppi (clades) geneticamente distinti: il clade del bacino del Congo (Africa centrale) è segnalato più frequentemente del clade dell’Africa occidentale ed è responsabile di casi documentati di trasmissione da uomo a uomo, mentre il clade dell’Africa occidentale non lo è.

Recentemente il monkeypox virus è stato rilevato nel Regno Unito (7 maggio 2022), diagnosticato in una persona che avrebbe contratto l’infezione dopo un viaggio in Nigeria. Successivamente altri 7 britannici sono risultati infetti. Il vaiolo delle scimmie è stato individuato anche in Portogallo e Spagna: il Portogallo ha 5 casi confermati e più di 20 casi sospetti del virus, tutti nella regione di Lisbona e della Valle del Tago. La Spagna sta monitorando 8 uomini che ritiene infetti, e sono in corso gli esami per confermare la presenza del virus.

Il Dipartimento di Sanità Pubblica (DPH) del Massachusetts ha confermato il 18 maggio 2022 un singolo caso di infezione da virus del vaiolo delle scimmie in un uomo adulto che ha recentemente viaggiato in Canada e sta monitorando altri americani che sono stati in contatto con il caso.

L’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito ha dichiarato che gli ultimi casi britannici “sembrano aver acquisito l’infezione attraverso il contatto sessuale”, ma sono necessarie ulteriori ricerche prima di poter concludere se il virus è trasmissibile per via sessuale.

 

Con un approccio One health, la creazione di un team interprofessionale di medici, virologi, veterinari ed esperti di salute pubblica può permettere di identificare prontamente l’infezione da vaiolo delle scimmie nell’uomo e negli animali, di attuare misure protettive e di avviare segnalazioni di salute pubblica per creare un baluardo contro un’eventuale epidemia.

100 anni di IZSLER tra passato e futuro

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Intervenute alla giornata ricca di emozioni diverse figure istituzionali

 Brescia, 13 maggio 2022 – La pandemia da COVID-19 ha mostrato il ruolo determinante in ambito sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini” per i nostri territori. Una condizione eccezionale che sottolinea e  ribadisce ulteriormente un impegno attivo da molti anni, e da sempre destinato ad un’opera fondamentale in favore della salute pubblica e delle attività produttive del settore agro-alimentare nel rispetto dei valori etici, al fine dello sviluppo socio-economico del paese. IZSLER affronta da cent’anni tante sfide ordinarie della sanità pubblica e della sicurezza alimentare, quanto quelle straordinarie, tra le quali l’azione condotta in occasione di diffusione a livello mondiale di patogeni nuovi, legata a cambiamenti climatici e a mutate abitudini culturali e sociali.
Durante la giornata di venerdì 13 maggio l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini”, in collaborazione con la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche ha condiviso un momento celebrativo, presso l’Auditorium santa Giulia a Brescia, con tutti gli stakeholder, con uno sguardo al passato per ripercorrere le tappe lungo questi 100 anni di storia, e proiettarsi poi verso il futuro e le nuove traiettorie da percorrere.

Il denso programma di convegni ed iniziative ha visto intervenire, tra le numerose figure istituzionali, associative e tecniche presenti, per Regione Lombardia, in video collegamento, ha parlato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, e l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi. Dall’Emilia Romagna è intervenuto invece, Giuseppe Diegoli, Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare.


La giornata ha visto inoltre intervenire il Direttore Generale di IZSLER Piero Frazzi, con una relazione legata al piano di sviluppo programmatico.

«Cento anni rappresentano per IZSLER un traguardo molto importante e testimoniano soprattutto la continuità di un impegno che da sempre ci vede protagonisti sul territorio nell’ambito della sanità pubblica. La giornata di oggi è un’occasione per ricordare i valori che ci hanno guidati in questi cento anni di storia, ma ci pone dinnanzi soprattutto a nuove importanti sfide a livello globale: come la sicurezza alimentare e la diffusione di nuovi agenti patogeni legati ai cambiamenti climatici e alle nuove abitudini sociali e culturali».

 Intervenuto anche Costantino Vitali, presidente della Fondazione iniziative zooprofilattiche e zootecniche.

«L’Istituto e la Fondazione celebrano oggi un momento molto importante, di una realtà che con il suo impegno costante ha contribuito molto alla salute del territorio e della sua popolazione. Il nostro sguardo si rivolge inoltre anche al futuro, per sottolineare come la ricerca scientifica abbia un ruolo determinante per il rafforzamento della sanità pubblica e la prevenzione di situazioni come quella che ci siamo trovati ad affrontare in questi anni di pandemia»

Tra i vari momenti che hanno scandito la giornata anche un importante evento divulgativo dal titolo: “One Health: la nuova frontiera della sanità pubblica” che ha visto diversi interventi quali di Beatrice Boniotti, Michele Dottori, Giorgio Fedrizzi, Antonio Lavazza, Stefano Pongolini, Paola Prati intervistati da Anna Mossini e moderati da Ezio Lodetti.

A seguire tutti i presenti hanno potuto visitare la speciale mostra-museo allestita, che ha voluto raccogliere e testimoniare attraverso attrezzature e immagini del passato il percorso scientifico e culturale di IZSLER nella sanità pubblica veterinaria.

A conclusione della celebrazione dei 100 anni si è aggiunta un’animata tavola rotonda di confronto sul tema “IZSLER TRA PASSATO E FUTURO”, moderata da Giuseppe Merialdi Direttore Sanitario.

Un evento voluto per celebrare l’importante storia centenaria dell’Istituto già proiettato verso nuovi e sfidanti traguardi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutto è pronto per i 100 anni di IZSLER

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 Tutto è pronto per i 100 anni di IZSLER

Superato il traguardo dei 100 anni dalla fondazione della prima Stazione Sperimentale

L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLA LOMBARDIA E DELL’EMILIA ROMAGNA “B. UBERTINI” (IZSLER) si trova ad affrontare le sfide ordinarie della sanità pubblica e della sicurezza alimentare e quelle straordinarie della diffusione a livello mondiale di patogeni nuovi, legati ai cambiamenti climatici e alle mutate abitudini culturali e sociali.

L’evento, che si svolgerà nel complesso museale di Santa giulia in Brescia, è stato organizzato  in collaborazione con la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche (FONDIZ )e  avrà luogo il 13 maggio 2022, coinvolgerà tutti gli stakeholders per una riflessione tra passato, presente e futuro, sottolineando esigenze e prospettando direzioni di crescita nei settori dei servizi, della formazione e della ricerca scientifica.

L’evento del mattino prevede oltre ai saluti istituzionali delle autorità civili e religiose l’intervento del Ministero della Salute e dei rappresentanti delle due regioni di competenza territoriale.

Saranno presenti con i loro rappresentanti gli Enti Fondatori dell’Istituto e gli stakeholders del mondo produttivo agroalimentare e una rappresentanza dei veterinari dell’Ordine dei Medici Veterinari, i direttori di alcuni Istituti Zooprofilattici, le Università del territorio, ATS e ASST di Brescia.

La direzione e la presidenza di IZSLER presenteranno “Piano di sviluppo dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagnae il presidente della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e zootecniche interverrà con una presentazione dal tema Il ruolo della Fondazione accanto all’Istituto nel tessuto agro-zootecnico lombardo”.

Si terrà quindi un evento divulgativo su  ONE HEALTH: LA NUOVA FRONTIERA DELLA SANITA’ PUBBLICA dove attraverso l’intervista della giornalista Anna Mossini gli esperti dell’IZSLER presenteranno le sfide che IZSLER ha affrontato negli anni e quelle che attendono nel prossimo futuro l’impegno dei giovani ricercatori.

Nel pomeriggio una Tavola rotonda: “IZSLER TRA PASSATO E FUTURO” con ricercatori giovani ed anziani metterà a confronto tradizione e innovazione nella ricerca nelle attività di servizio che IZSLER ha svolto e sta svolgendo.

L’intero evento sarà trasmesso in streaming al link seguente : https://us06web.zoom.us/j/85230941940

Celebrazione dei 100 anni dalla fondazione di IZSLER

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Celebrazione dei 100 anni dalla fondazione di IZSLER

Il prossimo 13 maggio 2022 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna festeggerà il centenario dalla fondazione della prima Stazione Sperimentale a Brescia del 1921. L’evento è particolarmente significativo per tutto il contesto Sanitario Nazionale, per le due Regioni nelle quali opera l’IZSLER e per la città di Brescia nella quale l’IZSLER opera da 100 anni.

L’evento celebrativo si terrà presso il complesso museale Santa Giulia alla presenza delle autorità cittadine civili e religiose, di una rappresentanza del Ministero della Salute e delle Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna, dei rappresentanti degli Enti Fondatori e di alcuni dipendenti IZSLER in rappresentanza di tutto l’organico che non potrà essere presente per ragioni di spazio.

L’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche che dal 1959 assieme all’IZSLER si occupa di formazione nel settore Veterinario e Zootecnico.

All’interno della giornata, dopo gli interventi della Direzione, della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche e i saluti delle autorità presenti è previsto un convegno su “One health: la nuova frontiera della sanità pubblica”, argomento quanto mai attuale nel contesto sanitario, mentre nel pomeriggio si svolgerà una tavola rotonda riservata al personale dipendente sul tema: “IZSLER tra passato e futuro” che metterà a confronto le esperienze di alcuni dipendenti del passato con quelle di giovani ai primi passi della carriera.

Pubblicato il sistema di misurazione e valutazione delle performances dell’IZSLER

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Pubblicato il sistema di misurazione e valutazione delle performances dell’IZSLER

Il Sistema di misurazione e valutazione della performance è lo strumento, previsto dagli artt. 7, 8 e 9 del decreto legislativo n. 150/2009 e s.m.i., attraverso il quale le Pubbliche Amministrazioni alimentano il proprio ciclo di gestione della performance (art. 4 del D. Lgs), pianificando, misurando e valutando annualmente la performance organizzativa e individuale, nella prospettiva della trasparenza verso gli stakeholder interni ed esterni, del miglioramento della qualità dei servizi offerti e della crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione del merito.

Nell’ottica di un progressivo miglioramento è stato aggiornato con decreto del Direttore Generale n. 124 del 19.04.2022 il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance dell’IZSLER” che è stato pubblicato nella relativa sezione dell’Amministrazione Trasparente.

 

Acquisizione delle candidature per il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni

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Acquisizione delle candidature per il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni

Con riferimento alla necessità dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini”, di provvedere all’individuazione dei COMPONENTI DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

SI RENDE NOTO

che questa Amministrazione dà avvio alla procedura di acquisizione delle candidature per il conferimento dell’incarico di n. 3 (tre) componenti del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni (NVP) di cui uno dei tre componenti dovrà essere espressione della Regione Lombardia ed uno espressione della Regione Emilia Romagna.

La prestazione professionale consiste nell’esercizio di tutte le funzioni ed i compiti previsti dalle disposizioni vigenti in capo ai NVP, nonché da quelle che il legislatore nazionale e/o regionale emaneranno al riguardo.

L’incarico di componente del NVP ha durata di tre anni e può essere rinnovato una sola volta.

I dettagli dell’incarico e i requisiti per l’accesso alle candidature sono reperibili sul sito IZSLER nella sezione trasparenza.

Un premio per la ricerca sui metodi alternativi all’utilizzo di animali

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Un premio per la ricerca sui metodi alternativi all’utilizzo di animali

Come ogni anno è stato diffuso l’invito a presentare candidature per il 3Rs Science Prize 2022 dell’EPAA (European Partnership for Alternative Approaches to Animal Testing).

Il premio di € 10.000 viene assegnato ogni due anni ad un ricercatore che presenta un contributo eccezionale alle 3R.

EPAA vuole promuovere contributi positivi da parte dell’industria o del mondo accademico e incoraggiare un maggior numero di scienziati a concentrare la propria ricerca sugli obiettivi delle 3R(Reduction, Refinement, Replacement nei test che utilizzano animali). Possono presentare domanda per il premio gli scienziati che lavorano su metodi pertinenti ai test regolatori (ad es. sicurezza, efficacia, test batch) e che forniscano un contributo importante nell’approccio delle 3R. Il bando è disponibile online sul sito web dell’EPAA ed è accessibile tramite il link: https://ec.europa.eu/growth/calls-expression-interest/3rs-science-prize-2022-call-submissions_en

Scadenza 3 ottobre 2022

Rete Città sane, un progetto per prevenire le malattie da vettori

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Rete Città sane, un progetto per prevenire le malattie da vettori

A fronte della crescente importanza, in particolare negli ultimi anni, della diffusione delle infezioni/malattie trasmesse da vettori e del loro impatto sulla salute di uomini e animali e relative attività economiche si rende necessario predisporre azioni più incisive di prevenzione e controllo dei vettori, che vanno dalle misure di prevenzione alla sorveglianza e monitoraggio alla lotta larvicida e adulticida e comprendono anche attività di corretta gestione ambientale del territorio.

Stante la complessità di questi interventi e la molteplicità degli attori coinvolti, le autorità regionali incaricate della prevenzione di queste malattie trovano un alleato nella Rete italiana Città Sane OMS, come indicato nello specifico Progetto finanziato nel 2019 dal Ministero della salute-CCM.

Tra gli obiettivi del progetto, grazie anche al supporto della Rete Italiana Città sane OMS, vi è il miglioramento delle capacità dei Comuni di fronteggiare tali problematiche. Questo si realizza a partire da un corso che si propone di formare operatori delle amministrazioni comunali sia sugli aspetti sanitari che amministrativi, utili a fronteggiare la diffusione delle infezioni trasmesse da artropodi, in una ottica pragmatica e operativa coerente con le direttive regionali e del Ministero della Salute, con il supporto di tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e sfruttando le esperienze pregresse delle Regioni partecipanti e degli Istituti Zooprofilattici competenti per territorio.

Nel 2022 si realizza la seconda edizione del corso che prevede 3 moduli di lezioni frontali on line ed uno facoltativo di esercitazione sul campo. Il corso è rivolto al personale tecnico o amministrativo coinvolto nella progettazione e organizzazione dei servizi di disinfestazione; primariamente possono partecipare operatori dei Comuni della Rete Italiana Città sane OMS, ma i posti rimasti liberi saranno disponibili per i Comuni non aderenti alla rete.

Il progetto CCM già citato, nell’intento di migliorare la capacità a livello locale e regionale di gestire il rischio arbovirosi, prevede, oltre alle due edizioni del corso, anche altre attività: acquisizione dati sulla presenza, distribuzione e dinamica stagionale dei vettori (zanzare); applicazione pilota di attività innovative di lotta integrata e/o biologica alle zanzare; sistematizzazione dei dati disponibili sui flebotomi (casi di malattie trasmesse da questi insetti, analisi dei dati e superamento delle carenze conoscitive); stesura di piani di gestione dei vettori in Comuni individuati nella Rete Città Sane OMS. Al fine di disseminare i risultati del progetto sono previste, varie iniziative di divulgazione, tra cui un evento finale (convegno) in cui dare evidenza ai risultati raggiunti e alle sfide ancora aperte.

Il Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna con IZSLER sono capofila del progetto a cui partecipano come partner: la Direzione Prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria del Veneto; l’IZS delle Venezie, l’INMI L. Spallanzani di Roma, l’IZS Lazio e Toscana, l’IZS Sardegna, il Reparto di Malattie Trasmesse da Vettori del Dipartimento di Malattie Infettive ISS e ovviamente la Rete Italiana Città Sane OMS.