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Premio P.Cordioli alla SIDILV, candidature aperte fino al 30 giugno

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Premio P.Cordioli alla SIDILV, candidature aperte fino al 30 giugno

La SIDILV (Società Italiana per la Diagnostica di Laboratorio Veterinaria) ha aperto fino al 20 giugno2024 il bando per il premio Paolo Cordioli, in memoria del collega, virologo dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, scomparso prematuramente.

Il premio è riservato a giovani che operano nel campo della Diagnostica di Laboratorio Veterinaria con rapporti di lavoro non strutturati (ad es. dottorandi di ricerca, borsisti, assegnisti, contrattisti a diverso titolo) e non abbiano superato i 40 anni di età alla data di scadenza del bando.

-I candidati devono essere soci SIDILV, o aver partecipato ad almeno uno degli ultimi tre congressi nazionali della Società.

-I candidati potranno usufruire una sola volta del Premio Paolo Cordioli.

Il premio, assegnato per soggiorni della durata minima di 4 settimane, presso i laboratori di una struttura italiana o estera, avrà un importo massimo di:

  • € 1.500,00 per soggiorni di 1 mese,

  • € 2.500,00 per soggiorni di 2 mesi,

  • € 3.500,00 per soggiorni di 3 o più mesi,

Ulteriori specifiche sul sito SILDV

EAVLD 2024 – 7° Congress of the European Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians

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Si informa che dal 21 al 23 ottobre 2024 si svolgerà presso il Padova Congress, il seguente evento scientifico:

EAVLD 2024 – 7° Congress of the European Association of Veterinary Laboratory Diagnosticians

Abstract Online System Opening January 15, 2024 – Abstract Online System Closing July 1st, 2024

Deadline Registration for abstract author August 30, 2024

La rilevanza dei temi trattati dal Congresso è sintetizzata nell’elenco dei Topics:

  • Animal health
  • Animal welfare
  • Antimicrobial resistance / susceptibility testing
  • Biosecurity in animal health
  • Emerging and re-e merging diseases
  • Epidemiology / Risk analysis and communication
  • Exotic diseases in developed countries
  • Food Safety
  • Forensic diagnostics
  • Genomics
  • Immunology and vaccines
  • Laboratory animals
  • New Diagnostic Testing Technologies
  • Proficiency Testing – participant and organizer perspective
  • Zoonoses / vector borne diseases

Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito: https://www.eavld2024.org/#!/up

Pubblicato il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance IZSLER

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Pubblicato il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance IZSLER

Con decreto del direttore generale  n. 76  del 30.05.2024 è stato aggiornato il  “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance”, nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi offerti e della crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito.

L’aggiornamento ha tenuto conto dell’esperienza applicativa del Sistema precedente, delle esigenze di allineamento con  il “Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2024-2026” e  delle osservazioni formulate dal Nucleo di Valutazione delle Prestazioni e dalle OO.SS.

Il nuovo Sistema di misurazione e valutazione della performance sostituisce integralmente quello precedente ed è operativo a partire dal ciclo di gestione della performance dell’anno 2024.

A garanzia del valutato, l’Istituto assicura la massima diffusione dei contenuti, in una logica di trasparenza delle informazioni.

Il documento è  pubblicato in “Amministrazione Trasparente” al seguente link: https://trasparenza.izsler.it/.

Si consiglia la lettura da parte di tutti i dipendenti.

Al via il caricamento dei corsi per gli allevatori ai sensi del DM 6 settembre 2023

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Al via il caricamento dei corsi per gli allevatori ai sensi del DM 6 settembre 2023

E’ stata avviata la seconda fase della piattaforma Piattaforma Nazionale Formazione Allevatori (Operatori, trasportatori, professionisti degli animali ai sensi del DM 6 settembre 2023)

A partire dal 30 maggio 2023 gli Enti che si sono accreditati come Enti Formatori possono iniziare a caricare le proposte di corsi che intendono attivare nei prossimi mesi.

Nella seconda metà di giugno verrà avviata la fase di valutazione delle proposte da parte dei valutatori delle regioni coinvolte e successivamente potrà iniziare l’erogazione dei corsi ai destinatari dei corsi.

L’intero sistema di formazione degli Operatori, trasportatori, professionisti degli animali diventerà obbligatorio e sarà avviato nel gennaio 2025, ma già dai prossimi mesi sarà possibile erogare e frequentare i corsi approvati.

Le pagine informative sul sistema di formazione forniscono tutti i dettagli agli interessati.

 

 

L’Assemblea WOAH nomina la Dott.ssa Bellini alla vice presidenza  SCAD

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L’Assemblea WOAH nomina la Dott.ssa Bellini alla vice presidenza  SCAD

Nel corso della sessione amministrativa della 91 sessione dell’assemblea mondiale della organizzazione della Sanità animale mondiale (WOAH). La dr.ssa Bellini è stata eletta vicepresidente della SCAD (Scientific Commission of Animal disease). La Commissione scientifica per le malattie degli animali (SCAD) aiuta a individuare le strategie e le misure più appropriate per la prevenzione e il controllo delle malattie. È anche responsabile della valutazione delle richieste  dei membri della WOAH per quanto riguarda il loro stato di salute animale (riconoscimento di indennità da malattie specifiche).

La dott.ssa Bellini è stata proposta per tale carica dalla Regione Europa di WOAH e votata dalla Assemblea Generale.

Presenti all’evento, si complimentano con la dott.ssa Bellini per l’importante riconoscimento che conferma l’alta professionalità della collega, il Direttore Generale Dott. Giorgio Varisco e il dott. Giovanni Loris Alborali nominato direttore Sanitario a partire dal 1 agosto 2024.

Le più sentite congratulazioni alla collega dai dirigenti e collaboratori IZSLER

APERTURA DEL CENTENARIO DELLA SANITA’ ANIMALE IN OTTICA ONE HEALTH

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APERTURA DEL CENTENARIO DELLA SANITA’ ANIMALE IN OTTICA ONE HEALTH

Si è aperto il 27 maggio il Centenario dell’Organizzazione mondiale della sanità animale (WOAH). Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Parigi ha sottolineato “L’interazione tra la salute umana, animale e l’ambiente ci pone di fronte a sfide che dobbiamo essere in grado di affrontare e gestire in modo sempre più coeso. L’Organizzazione mondiale della sanità animale, in tutti questi anni, ha contribuito in maniera significativa al passaggio da una visione della salute centrata sull’uomo a quella One Health e l’Italia, che è tra i fondatori di questa importante Organizzazione, continuerà a garantire il proprio supporto”. Il Ministro ha anche messo in evidenza come l’Italia collocando da sempre la Veterinaria alle dipendenze del Ministero della Salute abbia considerato determinante la salute animale anche  ai fini della salute umana.

Alla cerimonia erano presenti  con la delegazione italiana in rappresentanza dell’Istituto, che è sede di 6 centri referenza e un centro di collaborazione WOAH, il Direttore Generale dott. Giorgio Varisco e il dott. Giovanni Loris Alborali recentemente nominato Direttore Sanitario IZSLER.

Valutare l’efficacia del trattamento ad alta pressione nei salumi contro la peste suina africana: il progetto ASFree M.e.a.t

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La peste suina africana (PSA) è comparsa in Italia nel 2022 nella popolazione di cinghiali tra Piemonte e Liguria, e si è diffusa progressivamente verso est coinvolgendo più di recente Lombardia ed Emilia Romagna, con alcuni focolai in allevamenti di suini.

Pur non essendo una malattia trasmissibile all’uomo, la PSA rappresenta comunque un rischio per la salute degli animali, oltre che per il comparto produttivo suinicolo. Infatti, il fronte di avanzamento in Italia continentale rischia oggi di minacciare l’industria dei salumi italiani, un settore con molte eccellenze DOP e IGP, che impiega circa 30 mila lavoratori, per un fatturato di circa 9 miliardi di euro, di cui 2 dall’export.

Il progetto ASFree M.e.a.t

Per far fronte a questo scenario preoccupante, il Ministero della Salute ha finanziato il progetto ASFree M.e.a.t – African Swine Fever free M.e.a.t. (Meet export agreement on trading), coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, che si focalizza su tre grandi temi:

  • Sicurezza alimentare. Il progetto intende offrire garanzie sanitarie ai paesi importatori circa l’assenza del virus della PSA nei prodotti stagionati italiani, grazie all’impiego del trattamento ad alta pressione (High Pressure Processing – HPP).
  • Innovazione tecnologica. L’impiego delle tecnologie HPP rappresenta un avanzamento significativo nel campo della conservazione alimentare, che mira a stabilire nuovi standard per la devitalizzazione di agenti patogeni senza alterare le qualità organolettiche dei prodotti.
  • Espansione dell’export. Il progetto punta a rafforzare la posizione dell’Italia nel mercato globale dell’export di salumi, promuovendo la sicurezza dei prodotti italiani come fattori chiave per l’accesso a nuovi mercati internazionali.

Questi temi riflettono l’obiettivo del progetto di combinare tradizione e innovazione per promuovere l’eccellenza italiana nel mondo. Attraverso una collaborazione multidisciplinare tra Istituti Zooprofilattici Sperimentali, aziende e associazioni leader nel settore, ASFree M.e.a.t. mira a definire nuovi standard di eccellenza, promuovendo i salumi italiani come esempio di sicurezza e affidabilità e non solo come simbolo di gusto e tradizione .

Il trattamento ad alta pressione (HPP) contro la PSA

I ricercatori del progetto ASFree M.e.a.t avranno a disposizione le più moderne tecnologie di trattamento ad alta pressione (High Pressure Processing, HPP) per garantire la totale assenza del virus della PSA nei prodotti di salumeria destinati al mercato internazionale.

Il trattamento HPP, anche definito “pascalizzazione”, è una tecnica di conservazione non termica che si applica ad alimenti solidi e liquidi già confezionati, quindi non passibili di successiva contaminazione. Si tratta di una tecnologia innovativa basata sull’applicazione di pressioni idrostatiche nettamente superiori a quella atmosferica (fino a 6.000 bar) che consentono di raggiungere l’inattivazione dei microrganismi presenti e rendere i prodotti alimentari stabili, conservabili e sicuri.

Il progetto si prefigge, pertanto, di generare dati aggiornati sulla presenza del virus della PSA in prodotti a base di carne stagionati maggiormente esportati, durante le principali fasi di lavorazione e stagionatura, utilizzando ceppi virali attualmente circolanti in Italia, e valutare l’efficacia dell’applicazione del processo HPP per la totale devitalizzazione del virus della PSA.

Partner

I partner del progetto sono:

L’IZSUM, in qualità di sede del Centro di Referenza Nazionale Pesti Suine (CEREP), metterà in campo tutto il know-how acquisito negli anni sulla PSA per il coordinamento del progetto.

IZSLER sarà invece coinvolto principalmente nello sviluppo e validazione dei metodi virologici per la rilevazione del virus nelle matrici alimentari oggetto di studio e nella realizzazioni di prove di abbattimento tramite contaminazioni artificiali (Challenge test) di prodotti di salumeria.

Contatti

Responsabile scientifico del progetto

Francesco Feliziani
Direttore U.O.C. Centro di Referenza Nazionale Pesti Suine,
Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”
f.feliziani@izsum.it

Referente IZSLER per il progetto

Giuseppe Merialdi
Direttore Sanitario
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
giuseppe.merialdi@izsler.it

 

 

 

 

 

“Corso Export USA” organizzato dalla DGISAN in collaborazione con il Centro Nazionale di Referenza per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria dell’IZSLER

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Dal 21 al 23 maggio si è svolto a Rimini il “Corso Export USA” organizzato dalla DGISAN in collaborazione con il Centro Nazionale di Referenza per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria dell’IZSLER.
Svoltosi a Rimini il corso in tre giornate, ha consentito a 100 professionisti del servizio sanitario nazionale (veterinari provenienti dalle aziende sanitarie locali e regionali di tutta Italia) e del settore privato (operatori alimentari), di acquisire un’adeguata formazione rispetto ai requisiti di sicurezza alimentare ed alle raccomandazioni scaturite dagli ultimi audit condotti dalla FSIS (Food Safety and Inspection Service) sugli stabilimenti operanti sul territorio italiano.
Il corso, finanziato dal Ministero della Salute e dalle Regioni, ha rappresentato un’importante occasione per approfondire tematiche legate all’export verso gli USA dei prodotti carnei di origine suina. Si è discusso della situazione di crisi che l’Italia continentale sta attraversando a causa della Peste Suina Africana (PSA) e del sistema di equivalenza italiano con i requisiti pretesi dallo standard americano, oltre alla progettazione mirata e all’implementazione di procedure standardizzate.
Fino alla comparsa della PSA, le barriere sanitarie per tale mercato sono state per la “salute animale” la malattia vescicolare del suino (MVS) e per la “sicurezza alimentare” il rispetto della Listeria zero rule. Purtroppo l’attuale situazione epidemiologica legata alla PSA ha aggiunto ulteriori problematiche che il sistema deve affrontare bilanciando la necessità di mantenere la fiducia tecnica con la controparte senza pregiudicare ingiustificatamente i flussi commerciali.
Il corso è stato definito con un approccio innovativo, che ha contemplato per la prima volta il coinvolgimento diretto degli operatori e dei veterinari ufficiali in un confronto che ha facilitato l’emergere di fruttuose sinergie. Inoltre, le diverse Associazioni di categoria rappresentanti delle aziende del settore (ASSICA, ASSOCARNI, UNAITALIA e UNICEB) e i Consorzi di tutela dei prosciutti di Parma e San Daniele hanno fornito un supporto logistico all’evento che è stato valutato estremamente proficuo ed efficace.
I partecipanti, inoltre, hanno potuto approfondire la normativa USA (9.CFR 417). Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi dei pericoli delle diverse fasi produttive e alla loro gestione, oltre alla validazione dei processi.
Alle lezioni teoriche della prima e terza giornata sono state previste anche esercitazioni di gruppo per l’analisi e lo studio dei diversi prodotti esportati e la successiva discussione in aula degli elaborati.
Questo corso costituisce il primo step di un percorso formativo che lascerà ai livelli regionali la possibilità di proseguire una formazione a cascata utilizzando i medesimi schemi organizzativi e materiali didattici e coinvolgendo un più ampio numero di partecipanti afferenti al controllo ufficiale ed al settore produttivo.
Il corso è stato coordinato dal responsabile scientifico e Direttore Sanitario di IZSLER Giuseppe Merialdi e dal responsabile all’export Nicola Santini della DGISAN, e ha visto la partecipazione di Anna Beatrice Ciorba, Addetto Agroalimentare presso l’Ambasciata d’Italia a Washington e di ulteriori due esperti del settore, Marco Pierantoni e Filippo Castoldi. Tra i docenti anche Stefano Benedetti, Daniele Tognetti, Michele Pesciaroli e Alfonso Rosamilia rispettivamente dell’Azienda Sanitaria Locale di Modena, del Ufficio 2 della DGISAN e della Sorveglianza Epidemiologica dell’IZSLER.

Tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura e in alcuni biocidi nei confronti delle api e loro persistenza nell’ambiente – Aggiornamento al 2024

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“Tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura e in alcuni biocidi nei confronti delle api e loro persistenza nell’ambiente” – Aggiornamento al 2024

L’ opuscolo “Tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura e in alcuni biocidi nei confronti delle api e loro persistenza nell’ambiente” giunto alla sua quarta edizione, riporta l’indicazione della tossicità nei confronti delle api di tutti i principi attivi attualmente impiegabili in Italia in agricoltura. Per le sostanze ad alta e media tossicità fornisce anche un’informazione sulla loro persistenza nell’ambiente.

Redatto a cura del Tavolo tecnico dell’Intesa nazionale per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico nei settori sementiero e ortofrutticolo, è un opuscolo informativo che, partendo dall’importanza delle api e degli impollinatori in agricoltura, sottolinea il rischio al quale vanno incontro per la presenza di sostanze tossiche usate come pesticidi in agricoltura.

Si tratta di un testo molto importante soprattutto per due ragioni:

·     costituisce un documento prezioso per promuovere le buone pratiche agricole, ed è di una fruibilità innovativa ed esemplare. Il livello di tossicità nei confronti delle api è indicato infatti da diversi colori, che rendono possibile con immediatezza e semplicità la comprensione dei dati;

·     è stato approvato dall’Intesa, che comprende apicoltori, agricoltori, cooperative, contoterzisti, rappresentanti delle industrie sementiere ed altri protagonisti della filiera agricola.

Il contributo delle api all’agricoltura è fondamentale. Grazie all’impollinazione di fruttiferi e seminativi, infatti, esse sono in grado di accrescere sensibilmente la quantità e la qualità delle produzioni, oltre a svolgere un ruolo insostituibile nella salvaguardia della biodiversità. Per questo motivo le arnie sono frequentemente collocate accanto ai terreni coltivati, ma in tale contesto si trovano esposte a sostanze pericolose che possono causare  moria di api e persistere come residui nella cera e nel miele.

L’opuscolo, scaricabile dal sito www.informamiele.it/tabelle-tossicita fornisce alcuni consigli su come utilizzare responsabilmente le sostanze attive contro gli infestanti in agricoltura e ne descrive la tossicità .

L’Osservatorio ha provveduto a pubblicare per via telematica e social questo documento, unitamente alle “LINEE GUIDA PER LA SALVAGUARDIA DEGLI IMPOLLINATORI” che le integra.

 

 

Webinar STOR-REMESA: TSE: SORVEGLIANZA E DIAGNOSI DELLE MALATTIE DA PRIONI ANIMALI E RISCHI NELLA CATENA ALIMENTARE

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Webinar STOR-REMESA: TSE: SORVEGLIANZA E DIAGNOSI DELLE MALATTIE DA PRIONI ANIMALI E RISCHI NELLA CATENA ALIMENTARE

Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) sono malattie neurodegenerative che colpiscono il sistema nervoso centrale dell’uomo e degli animali. Sono malattie progressive sempre mortali  causate da un agente trasmissibile chiamato prione, che è una forma di proteina anomala. Le TSE presentano caratteristiche comuni, come un lungo periodo di incubazione, disturbi neurologici, con lesioni degenerative del sistema nervoso centrale, ma assenza di lesioni infiammatorie o reazione immunitaria.

Le TSE comprendono diverse malattie, compresa l’encefalopatia spongiforme bovina classica e atipica (BSE) nei bovini, scrapie negli ovini e caprini, malattia da deperimento cronico (CWD) nei cervidi, Encefalopatia trasmissibile del visone (TME), encefalopatia spongiforme (FSE) nel gatto, malattia da prioni nel dromedario e variante Malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) nell’uomo. Questo webinar sulle TSE mira a fornire ai partecipanti dei paesi REMESA (Zona territoriale WOAH dei paesi del mediterraneo) note aggiornate riguardanti le malattie zoonotiche da prioni, nonché le conoscenze e le metodologie necessarie per l’attuazione dei programmi di sorveglianza. Inoltre, questo evento ha lo scopo di approfondire argomenti legati a queste malattie e per condividere aggiornamenti tecnico-scientifici sulla sorveglianza e biosicurezza.

Il webinar (programma allegato) si terrà in inglese e francese il 22 maggio 2024 dalle 10 alle 13.

Per registrarsi è possibile cliccare sul seguente link

https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZYrcO-orDgiHdYElh-yC5VEZytHRaQaebqx