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JRC, scienza a disposizione della politica

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JRC, scienza a disposizione della politica

Quando i decisori politici emanano leggi che riguardano milioni di europei, come possono essere sicuri che queste leggi aiuteranno le persone a vivere meglio e in sicurezza? Su quale fonte di informazione possono fare affidamento? Di chi possono fidarsi? Gli scienziati del Joint Research Center – Centro comune di ricerca (JRC) – della Commissione europea svolgono ricerche in vari campi per fornire consulenza il più possibile indipendente ai responsabili politici dell’UE e mettere la scienza al centro delle politiche europee. La sede di questa organizzazione europea si trova a Ispra (Varese) e la collaborazione con IZSLER riguarda in particolare lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale. Per conoscere meglio JRC e i suoi scopi è possibile consultare il sito https://joint-research-centre.ec.europa.eu/index_en e visionare un video esplicativo di come la scienza attraverso JRC può dare il suo contributo alla politica nel prendere le decisioni corrette.

Forum FAO su mangimi per animali, sostenibilità e politiche regolatorie

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Forum FAO su mangimi per animali, sostenibilità e politiche regolatorie

 Si terrà a Roma il 14 e 15 novembre il FAO Global Forum on Animal Feed and Feed Regulators.

Al Forum saranno presentate innovazioni e strategie all’avanguardia per migliorare la produzione di mangimi per animali di alta qualità, per quanto possibile sicuri e rispettosi dell’ambiente, si potranno condividere approfondimenti sulle migliori pratiche e approcci, comprese le politiche e nuovi approcci legislativi per sostenere la produzione sostenibile e sicura di mangimi per animali.

Le esigenze della produzione dei mangimi per animali rappresentano una sfida economica e ambientale e sono determinanti per assicurare l’alimentazione di milioni di persone.

Il programma delle giornate è disponibile sul sito della FAO

Master in medicina legale forense veterinaria presso UNIBO

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Master in medicina legale forense veterinaria presso UNIBO

E’ stato pubblicato il bando per la  II edizione (AA 2023-2024)  del Master di II livello  in  Medicina  Legale e Forense presso l’Università di Bologna.

L’iniziativa segue ad una la precedente edizione e ne ricalca i termini organizzativi e didattici ed è riservata esclusivamente ai Medici Veterinari iscritti all’Ordine.

Al seguente link  https://master.unibo.it/medicina-legale-forense-veterinaria/it si accede al sito web del Master dove si possono reperire le informazioni sulle modalità di ammissione, sul piano   formativo (60 CFU), sui docenti (ben 50 complessivamente, per offrire una didattica di elevata  specializzazione in ciascuna materia) e sul calendario delle lezioni, strutturato per favorire la  partecipazione anche dei Colleghi già introdotti nel mondo del lavoro.

Come per la precedente edizione IZSLER ha concesso il patrocinio alla iniziativa.

 

 

Una nuova esperta designata per il Laboratorio di Referenza WOAH per RHD

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Una nuova esperta designata per il Laboratorio di Referenza WOAH per RHD

Alla fine di ottobre con una lettera della dott.ssa Montserrat Arroyo, vicedirettore generale della WOAH, International Standards and Science, è stata definita la sostituzione dell’esperto designato presso il Laboratorio di riferimento della WOAH per la Malattia Emorragica dei Conigli.

L’IZSLER è ancora oggi l’unico Laboratorio di Riferimento WOAH per RHD esistente al mondo e la designazione risale al 1990 allorché si sentì la necessità di istituire un Laboratorio di Referenza dopo l’inserimento della RHD nella lista delle malattie OIE (oggi WOAH).

La dr.ssa Patrizia Cavadini subentra al dr. Lorenzo Capucci, da qualche tempo collocato a riposo.

La dr.ssa Cavadini, già da diversi anni collabora con il dr. Capucci, che ha diretto con perizia e competenza il laboratorio, tanto da diventare vero punto di riferimento mondiale per RHD, sin dal 1994 quando raccolse a sua volta il testimone dal Dr. Lavazza.

Alla dr.ssa Cavadini e al suo gruppo di lavoro vanno i complimenti per la nomina, certi che saprà condurre il Laboratorio con altrettanta competenza e capacità di chi l’ha preceduta.

Biosicurezze nell’allevamento suino, disponibile un nuovo FAD su un tema attuale

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Biosicurezze nell’allevamento suino, disponibile un nuovo FAD su un tema attuale

Negli ultimi mesi del 2022 è stato presentato con due eventi presso IZSLER il decreto sulla biosicurezza nei suini alla presenza di veterinari, allevatori e rappresentati del mondo produttivo. Durante due giornate formative sono stati affrontati gli elementi costitutivi del decreto e la sua applicazione in campo attraverso le presentazioni dei rappresentati del Ministero della Salute, di IZSLER di UNAITALIA e ASSICA.

Dal lavoro dei due giorni di formazione è stato tratto il presente FAD, che ripropone le presentazioni dei professionisti invitati a trattare tutti quegli elementi che compongono e determinano l’efficacia delle misure di biosicurezza.

Il corso  FAD  dal titolo CORSO DI FORMAZIONE SULLE BIOSICUREZZE NELL’ALLEVAMENTO DEL SUINO si conclude con un video prodotto da IZSLER e UNAITALIA che vuole mostrare l’applicazione ideale delle biosicurezze negli allevamenti, dando modo a quanti si occupano di queste problematiche in campo di trovare nuove idee e soluzioni per le proprie esigenze.

Il corso si completa con un questionario di apprendimento che permette la ulteriore riflessione sulle norme riguardanti la biosicurezza e sulle modalità operative per applicarla. Il corso FAD sarà disponibile fino al 31 dicembre e verrà riproposto nel 2024.

 

IZSLER continua ad investire sulla ricerca

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IZSLER continua ad investire sulla ricerca

“L’Istituto valorizza e promuove la ricerca scientifica per sviluppare conoscenze nuove, prodotti e servizi idonei, ad accrescere il benessere e la salute della collettività, rispondendo al fabbisogno conoscitivo correlato con la natura stessa dell’Istituto e divulgandone i relativi risultati”. Dal mandato dello Statuto di IZSLER nasce il Piano Triennale della Ricerca.

Il Piano prevede tra le tipologia anche le attività di ricerca finanziabili con risorse proprie dell’Ente prevedendo, oltre a specifici progetti di ricerca, anche studi spontanei (studio di campo o sperimentale interno a IZSLER volto a indagare preliminarmente un fenomeno emergente o del quale non vi sia sufficiente disponibilità di dati) e studi di validazione interna (studio interno a IZSLER volto all’acquisizione di dati preliminari per la messa a punto di una prova di laboratorio, di un prodotto interno o di un processo interno).

Anche per il 2023 IZSLER quindi mette a bilancio 300.000€ per le ricerche autofinanziate e gli studi spontanei da assegnare con un bando interno come da DDG n.340/2023: APPROVAZIONE DEL BANDO DI RICERCA AUTOFINANZIATA DALL’IZSLER PER L’ANNO 2023. – Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna

Il bando consentirà al personale dipendente IZSLER e al personale della Ricerca di presentare le proprie idee progettuali in collaborazione anche con soggetti esterni che abbiano la medesima finalità di innovazione e sviluppo.

L’investimento di IZSLER nella ricerca si completa con l’assegnazione di uno stanziamento di 200.000€ per il sostegno economico dei dottorati di ricerca.

Gender Equality Plan IZSLER 2023, un questionario per il personale

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Gender Equality Plan IZSLER 2023, un questionario per il personale

Il Gender Equality Plan (GEP) prevede tra gli obiettivi la sensibilizzazione sul tema delle molestie e della violenza sessuale sul luogo di lavoro. Tra le modalità di attuazione dell’obiettivo è stato scelto nel 2023 di somministrare un questionario ai dipendenti (al personale) sulla percezione della discriminazione di genere in IZSLER, in riferimento all’identità di genere, all’orientamento sessuale e al sesso biologico. Sono temi estremamente attuali che necessitano di essere affrontanti anche a livello di pubblica amministrazione a salvaguardia del benessere lavorativo inteso nell’accezione più ampia e inclusiva del termine.

Il questionario è in distribuzione in questi giorni e il gruppo di lavoro che ha collaborato alla redazione del documento auspica che ci sia una buona partecipazione al sondaggio da parte dei e delle dipendenti di tutto l’Istituto.  Essendo la prima indagine in materia, i dati raccolti potranno essere utili per individuare eventuali problematiche latenti e valutare le successive azioni positive da mettere in atto sia nel Piano delle Azioni di Positive di competenza del Cug che nel Gender Equality Plan dell’Istituto.

 

DAL SERPENTE DI EVA AI CANI MOLECOLARI, convegno a Bologna

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DAL SERPENTE DI EVA AI CANI MOLECOLARI, convegno a Bologna

Evoluzione e prospettive su rischi e vantaggi dell’interazione tra uomo, animale e ambiente sono i temi del convegno che si terrà a Bologna il 2 e 3 novembre nell’aula Magna di Santa Lucia.

 L’uomo, oltre a condividere antenati comuni con i moderni primati, ha sin dalla preistoria convissuto con diverse specie animali, evolvendosi per adattarsi all’ambiente. Gli animali hanno seguito i loro proprietari durante le migrazioni e il graduale spostamento dalle aree rurali alle città. Ben presto, all’allevamento si è affiancato l’addomesticamento degli animali, finalizzato al loro impiego in attività di protezione e supporto alle diverse attività quotidiane in ambito civile e militare, oltre che di compagnia, e, infine, in attività mirate alla salvaguardia della vita e della salute umana, creando così legami privilegiati tra uomo e animale.

Allo stesso tempo, l’urbanizzazione e l’inquinamento ambientale, in gran parte derivato dalle attività umane, rappresentano un fattore determinante per la diffusione di infezioni così come di malattie non trasmissibili, animali (selvatiche e domestiche) e umane, che a loro volta incidono sugli equilibri e sulle interazioni tra esseri viventi, tanto da poter determinare nel tempo profondi mutamenti demografici.

Obiettivo di questo congresso multidisciplinare è mettere a confronto esperti delle diverse discipline, provenienti da prestigiose Università italiane e straniere, rappresentanti delle Agenzie per la Sicurezza Alimentare e Ambientale, rappresentanti delle Unità Cinofile dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine, ed esperti addestratori di animali dediti alle terapie assistite, sui potenziali driver e meccanismi che hanno guidato l’evoluzione dei sensi e la riproduzione nell’animale e nell’uomo, oltre ai benefici e rischi derivanti dalla loro interazione, nei diversi contesti ambientali, considerando aspetti clinici, psicologici ed etici, per incrementare la sensibilità circa queste tematiche ed identificare possibili strategie per migliorare la sostenibilità ambientale, utilizzando l’approccio One Health e Circular Health.

L’evento è dedicato a medici, veterinari, psicologi e altri professionisti coinvolti in attività cliniche o di ricerca nell’ambito della salute umana e animale. Per massimizzare l’interazione tra relatori, moderatori e partecipanti, favorire l’apprendimento e promuovere nuove collaborazioni interdisciplinari, sono state inserite nel programma lezioni interattive unitamente a proiezioni di

video che ritraggono professionisti durante lo svolgimento delle diverse attività formative, nonché momenti dedicati al confronto al termine di ogni contributo.

Nella locandina allegata il programma del convegno.

FAO: Foreste urbane per affrontare la sfida climatica

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FAO: Foreste urbane per affrontare la sfida climatica

Si è svolto in questi giorni il 2° Forum mondiale sulle foreste urbane a Washington DC dal titolo “Foreste urbane: una prospettiva globale”. Già nel titolo si avverte che è necessario agire per rendere il verde urbano più equo al fine di raggiungere obiettivi globali, in particolare perché le città devono affrontare sfide crescenti dovute al cambiamento climatico.

Le foreste, gli alberi e gli spazi verdi urbani svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita urbana, ma i loro benefici non sono ancora ugualmente accessibili a tutti,

“Considerando che due terzi della popolazione mondiale vivrà in aree urbane entro il 2050, i governi e le autorità di pianificazione devono assicurarsi che tutti, indipendentemente dal loro status socio-economico, abbiano accesso ai numerosi benefici offerti da alberi e spazi verdi”, ha affermato Zhimin Wu, Direttore della Divisione Foreste della FAO.

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile richiedono parità di accesso agli spazi verdi urbani entro il 2030 individuano l’importanza delle foreste urbane per la salute umana e per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici. Le foreste e gli alberi urbani attenuano il rumore, filtrano gli inquinanti provenienti dal traffico e dall’industria e hanno effetti positivi sulla salute mentale e fisica dei cittadini. Assorbono anche il carbonio e possono contribuire a raffreddare l’aria della città fino a 8 gradi Celsius, riducendo l’effetto isola di calore urbano che può essere letale durante le ondate di caldo. Tuttavia, il rapporto della FAO rileva che la rapida urbanizzazione senza una pianificazione sufficiente sta portando a città con pochi o mal posizionati alberi e spazi verdi, in particolare nei paesi a basso e medio reddito.

Allo stesso tempo, nelle città che riconoscono l’importanza degli spazi verdi, la loro distribuzione è spesso sbilanciata verso i quartieri più ricchi, mentre la “gentrificazione verde” (trasformazione di un’area povera in area abitativa di pregio) può spingere fuori i residenti che non possono permettersi di vivere vicino agli spazi verdi della propria città.

I Babilonesi con i giardini pensili, una delle meraviglie del mondo, c’erano arrivati prima di noi, bravi!

Formazione obbligatoria degli allevatori e dei professionisti degli animali

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Formazione obbligatoria degli allevatori e dei professionisti degli animali

Comunicato del Ministero della Salute

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n. 243 del 17-10-2023) il decreto del Ministro della salute 6 settembre 2023 che definisce i contenuti e le modalità di erogazione dei programmi formativi obbligatori in materia di sanità animale per tutti gli operatori ed i professionisti che afferiscono al settore.

L’intervento del Ministero, di carattere innovativo e strategico, mira a garantire la formazione e l’aggiornamento dei soggetti che professionalmente operano con gli animali attraverso contenuti, modalità e standard armonizzati.

Alla luce della recente impostazione dettata dagli organismi europei ed internazionali, infatti, la sanità pubblica veterinaria fonda il suo operato sulla stretta collaborazione tra componente pubblica e privata, in un’ottica di rinnovata fiducia nel rapporto tra autorità competente e operatore economico.

In quest’ottica, un operatore, formato e consapevole, diventa una garanzia fondamentale per la gestione efficace della sanità animale e dell’intero settore poiché è in grado di assicurare la tracciabilità dei propri animali e di riconoscere tutti i segnali, gli eventi o le informazioni che possono rivelare l’insorgenza di una malattia animale (early detection) e, di conseguenza, di reagire prontamente, in collaborazione con i servizi veterinari territoriali, per limitare al massimo ogni eventuale pericolo.

Il sistema di formazione regolamentato assicura, dunque, che ogni operatore, in relazione al proprio ruolo, acquisisca tutte le conoscenze necessarie per esercitare correttamente i compiti che il regolamento (UE) 2016/429 “Animal Health Law” e la normativa nazionale di attuazione gli conferiscono a vantaggio di un’attività efficace e coordinata di sorveglianza e controllo, oltre che di prevenzione, delle malattie animali.

Il decreto è consultabile al link Programmi formativi obbligatori in materia di sanità animale (salute.gov.it)