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Scuole superiori in visita alla Sede IZSLER di Brescia

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Scuole superiori in visita alla Sede IZSLER di Brescia

Il 25 novembre e il 15 dicembre alcune scuole superiori della città e della provincia di Brescia hanno fatto visita alla Sede Centrale di IZSLER incontrando i ricercatori nei loro laboratori. Ai ragazzi delle classi IV e V di alcuni Istituti superiori è stata data l’opportunità di conoscere le attività che l’Istituto svolge nella salute pubblica veterinaria, nel benessere animale, nella ricerca e nella Salute Unica(One Health).

Dopo le presentazioni in aula sono stati accompagnati in alcuni laboratori : virologia, proteomica, biotecnologie applicate, controllo alimenti, chimica degli alimenti, controllo latte e laboratorio per lo studio dei metodi alternativi all’utilizzo di animali nella ricerca.

La breve esperienza ha permesso di conoscere molti aspetti del servizio che l’Istituto svolge a favore dei cittadini nel contribuire al controllo dei prodotti alimentari, nella salute e benessere degli animali, nello studio delle malattie dell’uomo e degli animali nell’ambiente selvatico.

Per il 2023 sono previsti altri incontri per soddisfare le numerose richieste pervenute.

Immagini della visita del 25 novembre 2022

Immagini della visita del 15 dicembre 2022

 

Il primo GEP in IZSLER

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Il primo GEP in IZSLER

L’uguaglianza di genere è fondamento giuridico di rango costituzionale anche nell’ordinamento Italiano, in quanto il secondo comma dell’art. 3 della Costituzione riconosce l’uguaglianza sostanziale e promuove azioni positive che contribuiscano a rimuovere gli ostacoli economici e sociali al godimento della libertà e dell’uguaglianza.

Questo principio fondamentale è poi stato declinato in modo più concreto con l’adozione del D. Lgs. 198/2006 “Codice nazionale delle pari opportunità tra uomo e donna”, il quale riunisce 11 provvedimenti relativi alle pari opportunità in un unico testo che razionalizza e armonizza lo scenario normativo, promuovendo tale obiettivo in tutte le relazioni sociali ed economiche.

Nell’ottica di rafforzare i valori richiamati e nel pieno rispetto della normativa internazionale e nazionale (costituzionale e legislativa) in tema di non discriminazione e di pari opportunità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER) ha redatto il suo primo GEP (Gender Equalty Plan) per rafforzare la sensibilità ai temi delle pari opportunità al fine di generare una coscienza diffusa e condivisa fra tutti i dipendenti.

Il gruppo di lavoro ha visto il coinvolgimento dei membri del Comitato Unico di Garanzia (CUG) e del Gruppo di Supporto interno alla Ricerca, con il supporto del Controllo di Gestione Performance e del Servizio Assicurazione Qualità, garantendo così la necessaria trasversalità per la stesura del documento.

Il documento identifica, attraverso la definizione di specifiche azioni, la strategia IZSLER per conseguire un maggior benessere organizzativo ed una più elevata uguaglianza di genere. La prospettiva del GEP si sviluppa su tre anni solari e prevede una serie di azioni, integrate in una visione strategica unificatrice, volte a identificare distorsioni e diseguaglianze di genere, ad implementare strategie innovative per correggerle, a identificare e contrastare pregiudizi inconsapevoli e stereotipi di genere, a contrastare le molestie sessuali e la violenza di genere, a promuovere una cultura rispettosa della diversità e a fare della diversità un valore fondante.

Il testo integrale del GEP è disponibile nel sito IZSLER nelle pagine dedicate al Comitato Unico di Garanzia

Il «GRAZIE» di Regione Lombardia agli operatori per il loro impegno nella lotta al Covid – 19

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Il «GRAZIE» di Regione Lombardia agli operatori per il loro impegno nella lotta al Covid – 19.

Il 14 dicembre 2022 si è svolta a Brescia la cerimonia di ringraziamento voluta da Regione Lombardia e rivolta a tutti gli operatori che hanno contribuito a vario titolo in questi ultimi anni nella lotta al Covid – 19.

L’evento si è svolto al Brixia Forum, luogo simbolo della battaglia contro il virus, dove è stato predisposto uno dei più grandi Hub vaccinali d’Europa.

I vertici di ATS-Brescia e di Regione Lombardia hanno dato il loro “semplicemente grazie” a tutti quanti hanno collaborato nei due anni di pandemia a sconfiggere la malattia, assicurando l’impegno a continuare nel sostegno alla sanità territoriale.

L’IZSLER ha partecipato all’evento con il Direttore Generale, che ha ricevuto a nome di tutto il personale il ringraziamento per le attività di diagnostica del Coronavirus svolta sui tamponi molecolari negli anni 2020-2022, un impegno costante ed intenso di oltre 1.322.000 tamponi eseguiti (infografica allegata).

UNIBO: Master Medicina Legale e Forense per Veterinari

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UNIBO: Master Medicina Legale e Forense per Veterinari

Il Master universitario di II livello in Medicina legale e forense veterinaria ha l’obiettivo di formare professionisti specificatamente qualificati per l’esercizio dell’attività di Medico legale veterinario, nell’ambito della consulenza sia per l’Autorità Giudiziaria sia per soggetti pubblici e privati.

L’iniziativa è rivolta esclusivamente ai Medici Veterinari iscritti all’Ordine e concretizza una opportunità di formazione di elevato livello in un ambito professionale che, da un lato, è di grandissima attualità e, dall’altro, richiede competenze aggiornate in diverse materie nel campo della medicina e del diritto.

Al seguente link (https://master.unibo.it/medicina-legale-forense-veterinaria/it) si accede al sito web del Master dove si possono reperire le informazioni sulle modalità di ammissione, sul piano formativo, sui docenti (ben 50 complessivamente, per offrire una didattica di elevata specializzazione in ciascuna materia) e sul calendario delle lezioni, strutturato per favorire la partecipazione anche dei Veterinari già introdotti nel mondo del lavoro.

Per questa iniziativa della Università di Bologna IZSLER ha concesso il patrocinio.

MALATTIE INFETTIVE EMERGENTI, nasce la Fondazione INF-ACT, progetto integrato per affrontare le emergenze.

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MALATTIE INFETTIVE EMERGENTI, asce la Fondazione INF-ACT, progetto integrato per affrontare le emergenze.

L’Università di Pavia fa da capofila di un progetto ambizioso e di ampio raggio, ma anche di reale impatto scientifico e con ricadute operative e organizzative, che parte dall’individuazione di quelle che sono le principali minacce attuali e quelle che potrebbero emergere nel futuro.

Grazie al finanziamento del PNRR nasce la Fondazione INF-ACT, di cui fanno parte 25 tra atenei nazionali, enti pubblici, tra di essi gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, e privati. Un consorzio che prevede forti competenze trasversali in grado di affrontare il problema delle possibili epidemie adottando un approccio “One Health” , ossia integrando aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, dagli eventi epidemici ai fenomeni di spillover ai mutamenti climatici alla base delle modifiche della fauna selvatica e le interazioni con l’uomo. Sono state individuate cinque tematiche principali che saranno al centro della sinergia operativa messa in campo dalla Fondazione:

– Studio dei virus emergenti e riemergenti;

– Studio di insetti e altri vettori che veicolano agenti patogeni e delle malattie ad essi correlate;

– Studio degli agenti patogeni resistenti agli antimicrobici e dei meccanismi di generazione e scambio di marcatori di farmacoresistenza;

– Studio di nuovi sistemi di sorveglianza integrata epidemiologica e microbiologica (umana-animale-ambientale); identificazione di modelli per l’individuazione precoce di infezioni emergenti; messa a punto di meccanismi di alert e modelli matematici predittivi;

– Identificazione di nuovi bersagli per molecole ad attività antinfettiva; progettazione, sintesi e validazione di molecole con potenziale terapeutico con approcci in silico, in vitro, ex vivo e in modelli animali.

Il testo completo del comunicato stampa è reperibile al link

L’evento inaugurale della Fondazione INF-ACT a Pavia il 5

Parma summer school EFSA 2022 disponibili i materiali e i video del corso

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Parma summer school EFSA 2022 disponibili i materiali e i video del corso

Sul sito EFSA sono disponibili i video degli incontri e le presentazioni dei diversi relatori delle diverse giornate della Parma Summer School che si sono svolte dal 28 al 30 settembre 2022.

I materiali rappresentano senz’altro un utile strumento per quanti si occupano di valutazione del rischio in sicurezza alimentare

La Parma Summer School 2022, organizzata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), dall’Università di Parma, dalla Scuola di Studi Avanzati su Alimentazione e Nutrizione e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha offerto ai ricercatori all’inizio della carriera l’opportunità di imparare da alcuni dei più importanti esperti nel campo della valutazione del rischio dei prodotti alimentari regolamentati.

La rilevanza delle questioni di sicurezza alimentare, sia dal punto di vista della gestione del rischio che della valutazione del rischio, sono state affrontate durante i tre giorni della Scuola, prestando particolare attenzione agli enzimi alimentari, alle indicazioni sulla salute e ai materiali a contatto con gli alimenti.

I temi della Summer School affrontati in tre diverse aree, anche con l’interazione tra esperti e partecipanti sono stati i seguenti:

Valutazione del rischio/Gestione del rischio dei prodotti regolamentati nell’UE

Approcci di valutazione del rischio dei prodotti regolamentati presso l’EFSA

Valutazione del rischio al crocevia tra sicurezza dei consumatori e innovazione nella produzione alimentare

A giugno 2023 apriranno le candidature per i giovani ricercatori per il prossimo evento Summer School EFSA

25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

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In occasione del 25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato Unico di Garanzia IZSLER promuove il servizio pubblico del 1522,  numero gratuito sia da rete fissa che mobile e attivo 24 h su 24, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking

IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2022-2023

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IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2022-2023

L’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER) anche quest’anno programma e rende nota un’offerta di tirocini curriculari per gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore, nel rispetto delle norme previste e in base al protocollo aziendale anti-contagio.

I tirocini sono disponibili in periodi diversi (invernale ed estivo), in strutture della sede di Brescia e presso Sedi  territoriali della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La frequenza ai laboratori permette agli studenti di conoscere la realtà lavorativa del laboratorio e le attività  di servizio che IZSLER svolge ogni giorno.

Tutti gli Istituti Scolastici Superiori, ad indirizzo scientifico, biologico, agrario o amministrativo, possono presentare domanda di tirocinio per il periodo che va dal mese di gennaio 2023 ai mesi estivi del prossimo anno, offrendo quindi ai propri studenti possibilità di effettuare tirocini curriculari, come da tabella allegata.

 

In particolare per i tirocini da inserire nei laboratori si richiedono cognizioni di base in biologia e in chimica.

I dettagli e le istruzioni per la domanda nel prospetto allegato

LE RICHIESTE VANNO PRESENTATE ENTRO IL 30 NOVEMBRE 2022

La scienza sul menu, podcast EFSA per rispondere alle domande dei cittadini

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La scienza sul menu, podcast EFSA per rispondere alle domande dei cittadini

Con la serie “Science on the menu” l’EFSA entra far parte della famiglia di enti europei che utilizzano i podcast per coinvolgere i cittadini europei, come ad esempio l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) con il podcast Safer Chemicals, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) con ECDC: On Air e la Commissione europea con il podcast Food for Europe, dedicato agli affari alimentari e agricoli.

Mangiare insetti è sicuro? Quante tazze di caffè posso bere al giorno? In che modo la scienza ci aiuta a migliorare il benessere degli animali? Sono queste solo alcune delle tante questioni che dibattiamo nella nostra nuova serie di podcast “Science on the menu” [La scienza sul menu].

Sedetevi alla nostra tavola per esplorare la scienza che sta alla base della valutazione dei rischi, dal produttore al consumatore finale. Vi attendono gustose conversazioni con gli scienziati che contribuiscono alla sicurezza degli alimenti nell’UE e scoperte inattese sul modo in cui ci rapportiamo col cibo.

Nel primo episodio, disponibile su varie piattaforme e sul sito web dell’EFSA, si parla delle principali preoccupazioni degli europei quando acquistano prodotti alimentari e di altre novità tratte dalla indagine EFSA  Eurobarometro 2022 sulla sicurezza alimentare nell’UE. Nelle puntate successive si tratterà invece delle malattie di origine alimentare, degli insetti come nuovi alimenti e del benessere degli animali durante il trasporto

Episode 1 – Food choices: beyond gut feelings | EFSA (europa.eu)

Spillover e Spillback, andata e ritorno dei patogeni dall’uomo agli animali

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Spillover e Spillback, andata e ritorno dei patogeni dall’uomo agli animali

In questi anni abbiamo sentito parlare parecchio di spillover, che letteralmente identifica un “salto di specie” ma che più spesso viene inteso come passaggio di un patogeno dagli animali all’uomo. Tale meccanismo può essere alla base  di malattie nuove o emergenti o vere e proprie epidemie/pandemie, come nel caso dell’influenza e probabilmente del SARS_CoV-2.

Si parla meno frequentemente, ma non è meno importante in ottica One Health, del fenomeno dello  “spillback” che identifica il processo inverso ovvero il “salto” del patogeno dall’uomo agli animali, talvolta a specie molto diverse da quelle che erano serbatoio o ospite occasionale/spillover del patogeno stesso. Lo spillback può determinare la comparsa e la stabilizzazione di un patogeno negli animali in un territorio dove prima non era presente, ed  essere causa di malattia in specie animali che loro volta possono diventare fonte di infezione per l’uomo.

Il meccanismo è meno complicato di quanto sembra se pensiamo al virus del vaiolo della scimmia, (monkeypox) che è sempre stato localizzato in Africa e in poche altre regioni, nelle quali è passato dalla scimmia ed altre specie di roditori che fungevano da serbatoio all’uomo, avendo però ben poche occasioni di passare in altre specie animali, anche domestiche.

Tuttavia, da quando il monkeypox virus si è diffuso tra gli umani in nuove aree più densamente popolate, come gli Stati Uniti e l’Europa, è sorto il problema della possibile infezione anche di nuove specie animali “domestiche” a contatto con esseri umani infetti (cani, roditori, lagomorfi etc.) e quindi anche del potenziale passaggio nelle specie selvatiche.

La mancanza di controllo e monitoraggio dei fenomeni di spillback può essere facilmente causa della costituzione di nuovi serbatoi animali di virus e della persistenza della malattia nelle nuove aree “conquistate”.

Per questo l’Organizzazione Mondiale della Salute animale (WOAH) ha prodotto una linea guida per indirizzare a conoscere e limitare il rischio di spillback dall’uomo agli animali selvatici, ai pet e ad altri animali.