Author: sEEd_aDm_wP

ONE – Health, Environment, Society – Conference 2022

vai all’articolo

EFSA ha esteso al 30 settembre la scadenza per la presentazione degli abstract per l’evento.

Nel sistema alimentare confluiscono molte criticità che al giorno d’oggi dobbiamo affrontare: lotta al cambiamento climatico, perdita di biodiversità e riduzione degli sprechi.

Queste sono sfide che postulano interventi urgenti, come previsto negli obiettivi delle Nazioni Unite per un futuro sostenibile, poste al centro degli obiettivi di sviluppo ONU e del Green Deal della Commissione europea. L’EFSA è impegnata a lavorare al raggiungimento di questi obiettivi in collaborazione con altre agenzie UE, gli Stati membri e i partner internazionali.

Come si evolverà nei prossimi anni la scienza della valutazione del rischio per affrontare queste sfide? Aumentano le prove che la salute umana, animale e ambientale formano un tutt’uno interconnesso, vale a dire che la valutazione scientifica del rischio non può restringersi alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Occorre adottare una prospettiva più ampia, un approccio che consideri “salute e ambiente un tutt’uno”.

Ecco perché il programma del congresso scientifico 2022 ONE – Health, Environment, Society – Conference 2022 che si terrà a Bruxelles e online dal 21 al 24 giugno 2022, sarà formulato congiuntamente al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), l’Agenzia europea dei medicinali (EMA), e il Centro comune di ricerca della Commissione europea.

Anche gli Stati membri dell’UE, i partner internazionali dell’EFSA e gli scienziati saranno invitati a cooperare alla definizione del programma scientifico.

Il congresso, riunendo scienziati di varie formazioni e competenze per trattare temi chiave dell’agenda politica dell’UE, offrirà un’opportunità fondamentale per condividere saperi e contribuire a un dibattito essenziale.

In linea con i principi guida sulla sostenibilità, il congresso si terrà in un formato ibrido che consentirà la partecipazione anche da remoto, garantendo così un’ampia fruibilità e riducendo le emissioni nocive connesse agli spostamenti.

Temi e obiettivi chiave

  • Esaminare la sicurezza di alimenti e mangimi da una prospettiva più ampia di sostenibilità;
  • esplorare i possibili sviluppi della valutazione scientifica del rischio;
  • riconsiderare i futuri obiettivi strategici e indirizzi della scienza a fini normativi;
  • contribuire a recenti obiettivi politici come il Green Deal dell’UE e relative strategie attuative.

Maggiori informazioni sono presenti al link seguente https://www.one2022.eu/ e dal video

La presentazione del convegno è tratta dal sito https://www.efsa.europa.eu/it/news/one-health-environment-society-conference-2022

Master sulla salvaguardia della fauna selvatica, Università di Padova

vai all’articolo

L’Università di Padova organizza un Master dal titolo Salvaguardia della fauna selvatica : una conservazione integrata.

Un master di primo livello giunto alla terza edizione, diretto dalla professoressa Barbara de Mori. L’obiettivo del Master è la formazione di figure specializzate nella conservazione e gestione della fauna selvatica.

Il corsista avrà la possibilità di sviluppare un approccio integrato, sia teorico che tecnico pratico, per la gestione della fauna selvatica e dei progetti di conservazione delle specie e dei loro habitat in una prospettiva di sostenibilità.

La collaborazione tra i diversi enti coinvolti nella conduzione del Master permetterà di approfondire l’approccio e la pratica della conservazione della biodiversità sia in situ sia ex situ, sia in ambiente terrestre sia in ambiente acquatico, secondo un approccio integrato.

Il Master è organizzato in tre moduli: un modulo per la conservazione in ambiente terrestre acquatico, un modulo sulla ecologia e biodiversità, un modulo sulla regolamentazione e legislazione; ciascuno dei moduli è arricchito di argomenti collaterali importanti per la conoscenza globale della gestione degli animali selvatici ed è completo di aspetti etici, aspetti di comunicazione e di gestione dei conflitti.

Il programma e i dettagli sono disponibili sul sito www.bca.unipd.it.

Linee guida nazionali per la protezione dei conigli allevati per la produzione di carne

vai all’articolo

L’allevamento del coniglio da carne non ha ancora una normativa europea specifica di riferimento per la definizione delle condizioni di benessere, ma già nel 2014 il Ministero della Salute ha condiviso con gli allevatori e il Centro di Referenza per il Benessere animale (CReNBA)le prime linee guida per supportare produttori e veterinari addetti al controllo ad una migliore applicazione delle pratiche di benessere animale.

Su sollecitazione delle Associazioni del settore, è nata l’esigenza di procedere al loro aggiornamento sulla base di nuove conoscenze scientifiche e, a tale scopo, è stato istituito presso il Ministero della Salute un apposito gruppo di lavoro, con la partecipazione del Dr. A. Lavazza per il CReNBA. Il testo delle linee guida è stato elaborato tenendo conto delle nuove soluzioni tecniche disponibili per l’allevamento e delle acquisizioni scientifiche recenti in materia di benessere del coniglio e in particolare della recente pubblicazione scientifica dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) del 9 gennaio 2020.

L’intenzione del Ministero della Salute nell’emanare le nuove linee guida è quello di far conoscere agli allevatori l’esistenza di metodi di allevamento e di gestione degli animali migliori ed innovativi rispetto al passato, e di orientare gli allevatori verso questi nuovi sistemi, così da poter concorrere al meglio sul mercato nazionale e dell’Unione Europea.

L’auspicio pertanto è quello che questa occasione venga accolta proficuamente dal settore produttivo al fine di rassicurare il consumatore sulle condizioni di allevamento degli animali destinati alla produzione di alimenti, oltre a non doversi trovare impreparato in caso di una possibile futura introduzione legislativa nazionale o comunitaria, evenienza quest’ultima già auspicata da alcuni Paesi membri dell’Unione Europea.

Le linee guida saranno successivamente seguite dalla emanazione di specifiche check-list utili alla valutazione del rischio nell’ambito del sistema Classyfarm per ridurre il consumo del farmaco, garantire le norme di biosicurezza e tutelare gli animali allevati.

 

La circolare del ministero della salute e le linee guida per la protezione dei conigli allevati per la produzione di carne sono allegate e disponibili ai rispettivi link per lo scaricamento

 

Botulismo aviare a Ravenna

vai all’articolo

Il botulismo aviare è una malattia neuroparalitica riconosciuta come una delle principali cause di mortalità negli uccelli selvatici e causata dall’ingestione di una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum.
Questo batterio è molto diffuso sotto forma di spore in ambienti privi di ossigeno, come i suoli e i sedimenti acquatici di zone umide, paludi e laghi.
Gli uccelli selvatici possono contrarre il botulismo cibandosi di altri animali che ospitano la tossina o consumando larve infette derivate da animali morti. Gli uccelli colpiti non sono più in grado di controllare i muscoli del collo, delle ali e delle zampe. Con collo e muscoli paralizzati non possono tenere la testa alta e spesso annegano. La morte può anche derivare da privazione di acqua, blocco respiratorio e predazione.
Le temperature elevate e un’adeguata fonte di nutrienti come materiale vegetale o animale in decomposizione, determinano la germinazione delle spore e la produzione della tossina botulinica. Anche le fluttuazioni dei livelli idrici nelle zone stagnanti poco profonde possono portare al riscaldamento del suolo e dei sedimenti e favorire così la produzione delle tossine.
Focolai di botulismo aviare possono presentarsi ciclicamente, al manifestarsi di condizioni ambientali favorevoli.
E’ il caso di Valle Mandriole, una zona umida di acqua dolce che si estende per circa 270 ettari nel comprensorio del Parco Regionale del Delta del Po in provincia di Ravenna, interessata da alcuni giorni da una rilevante moria di uccelli acquatici. Già nell’estate del 2019 Valle Mandriole era stata scenario di un esteso focolaio di botulismo aviare che aveva provocato la morte di oltre 2200 anatidi.
Dai primi avvistamenti di animali morti avvenuti il 17 agosto scorso, diverse misure di gestione sono state rapidamente implementate si stanno rivelando efficaci nel ridurre la moria di uccelli: gli animali deceduti sono stati immediatamente e costantemente raccolti e rimossi, gli animali sintomatici sono stati trasferiti presso Centro di Recupero della Fauna Selvatica, l’andamento dei livelli idrici e il regolare deflusso delle acque vengono costantemente monitorati, gli uccelli rimasti vengono allontanati mediante dissuasori acustici in attesa che si ripristinino le condizioni permissive.
Le Sedi Territoriali IZSLER competenti territorialmente di Ravenna e Forlì, insieme al Centro di Referenza Regionale per la diagnosi di botulismo della sede Territoriale di Bologna, sono impegnati, oggi come nel 2019, nel fornire supporto per la diagnosi clinica e la conferma di laboratorio, oltre a partecipare al gruppo di lavoro per il contenimento degli episodi di botulismo nella zona del delta del Po.

Reparto di Virologia: attivo il Laboratorio di Entomologia Sanitaria

vai all’articolo

Presso il Reparto di Virologia della sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna è attivo il Laboratorio di Entomologia Sanitaria. Le attività che il laboratorio svolge replicano ed integrano a livello di regione Lombardia quanto da anni viene già svolto presso il laboratorio entomologico operativo presso la Sede territoriale di Reggio Emilia.

Il laboratorio svolge:

  • attività di identificazione, sorveglianza e ricerca su insetti ed acari infestanti e di interesse sanitario nonché sulle malattie virali da essi trasmessi,
  • attività di supporto nell’ambito di piani di controllo e monitoraggio nazionali e regionali
  • attività di entomologia forense applicata sia a casi medico-legali che di sicurezza alimentare,
  • attività di ricerca, consulenza e collaborazione su specifici argomenti quali ad esempio allevamento di insetti edibili
  • attività di formazione teorico-pratiche per diverse figure professionali che operano nel settore dell’entomologia sanitaria.

Il laboratorio risponde in questo modo alle esigenze dell’utenza (veterinari, medici, organi di controllo e privati cittadini) della Regione Lombardia.

Nella brochure allegata si trovano tutte le indicazioni necessarie per conoscere i servizi del nuovo laboratorio e i contatti per ulteriori approfondimenti

Il CUG IZSLER si presenta! COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

vai all’articolo

Lunedì 19 Luglio 2021 si è tenuta la prima riunione per definire le nuove cariche all’interno del “COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONIDELL’IZSLER

Il Comitato Unico di Garanzia, istituito ai sensi dell’art. 21 della L. 183/2010, è un organismo che sostituisce, nelle Pubbliche Amministrazioni, i Comitati per le Pari Opportunità e i Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, assumendone le funzione ed aggiungendone di nuove.

Con l’ampliamento delle competenze previste dalla normativa, i C.U.G. consentono di presidiare ogni forma di discriminazione (genere, età, orientamento sessuale, razza e origine etnica, disabilità, religione e convinzioni personali), estendendo la tutela all’accesso, al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione professionale, alle promozioni e alla sicurezza.

Per il quadriennio 2021-2024 il CUG dell’Izsler, presieduto da URSINO ANTONELLA, è rappresentato da componenti di nomina sindacale (BONIOTTI BEATRICE, CARRA ELENA, COLMEGNA SILVIA, DAMINELLI PAOLO, MERIGO DANIELA, SAVOLDELLI SILVIA,) e componenti di nomina aziendale ( AIMO CRISTINA, COMINELLI SIMONE, LACAGNINA PAOLO, MINELLI GIORGIO, PELARATTI MARGHERITA, URSINO ANTONELLA).

I principali compiti del CUG sono:

  • Assicurare, nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere;
  • Garantire l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica o di discriminazione, diretta e indiretta;
  • Favorire l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico;
  • Razionalizzare e rendere efficiente ed efficace l’organizzazione della Pubblica Amministrazione anche in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni e benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.

Per maggiori informazioni o per contatti, visita la pagina del sito Izsler https://www.izsler.it/chi-siamo/come-siamo-organizzati/comitato-unico-di-garanzia-cose-il-c-u-g/ oppure scrivici al seguente indirizzo mail: cug@izsler.it

Stop agli animali in gabbia. La Commissione UE accoglie le richieste dei cittadini europei

vai all’articolo

L’iniziativa di cittadini europei di 18 stati, denominata “End the Cage Age”, è stata presentata al parlamento europeo dagli organizzatori che chiedono alla UE: “di proporre una legislazione che vieti l’uso di:

  • gabbie per galline ovaiole, conigli, pollastre, polli da carne riproduttori, galline ovaiole riproduttrici, quaglie, anatre e oche;
  • gabbie da parto per scrofe;
  • box per scrofe, laddove non già proibiti;
  • box individuali per vitelli, laddove non già proibiti”

La proposta è stata accolta favorevolmente dalla Commissione UE che si è proposta di introdurre la legislazione entro il 2023 e portare a compimento l’abolizione delle gabbie entro il 2027.

La Commissione attende anche i pareri sul benessere di alcune specie animali (quaglie, anatre e oche) da parte dell’agenzia EFSA che dovrebbero essere disponibili nel 2022 e 2023.

Le modalità e i tempi di attuazione saranno soggetti alle valutazioni di impatto che terranno conto:

dei benefici per il benessere degli animali; delle esigenze di natura sociale ed economica del settore dell’allevamento dell’Unione, comprese quelle delle piccole aziende; della dimensione del commercio internazionale; e degli aspetti ambientali.

Il 20 maggio 2020, nel quadro del Green Deal, la Commissione ha adottato la strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm to Fork), che istituisce un piano d’azione per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Mediante tale strategia la Commissione intende garantire non solo che gli alimenti nell’UE siano sani, nutrienti e di alta qualità, ma anche di diventare uno standard di sostenibilità a livello globale. L’adozione della legislazione che abolirà le gabbie per circa 300 milioni di animali rientra pienamente in questo quadro.

News del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere animale (CRENBA)

IZSLER APPRODA SUI SOCIAL MEDIA

vai all’articolo

Da alcuni giorni IZSLER si avvicina alla propria utenza con l’utilizzo di strumenti informali, i social media, di utilizzo comune per molti cittadini.

La comunicazione che utilizza social media è largamente diffusa nelle pubbliche amministrazioni (PA) ed è diventata uno strumento utile per interagire con il pubblico che si avvale dei più disparati servizi. La struttura Biblioteca, Formazione, Comunicazione ha moltissime interazioni con i cittadini a tutti i livelli e si trova a dover affrontare quotidianamente la necessità di fornire informazioni al pubblico che chiede di restare in contatto per novità e aggiornamenti.

I due utenti IZSLER-Notizie (@izsler) Formazione-Izsler (@FIzsler) nascono proprio per soddisfare tali esigenze. Sono stati previsti alcuni ashtag (#) con il prefisso IZSLER per facilitare le ricerche e indirizzare gli utenti verso quanto più utile a loro.

E’ anche stata aperta la pagina aziendale IZSLER di Linkedin per la comunicazione con i professionisti del settore. Presto si arricchirà di informazioni di natura sanitaria, di ricerca e di informazioni amministrative utili agli utenti che hanno rapporti con IZSLER

Tutte le utenze IZSLER sono collegate alle mail aziendali e non a numeri di telefono e risponderanno (in caso di richiesta di contatto) per le loro specifiche competenze, non sono però strumenti idonei alla comunicazione ufficiale che invece dovrà essere sempre mediata dall’URP (info@izsler.it) e dai canali ufficiali di comunicazione.

INDIZIONE PROCEDURA VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI 36 MESI DI MEDICO COMPETENTE

vai all’articolo

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna ha indetto la procedura di valutazione comparativa per il conferimento di incarichi di Medico Competente presso le strutture dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna . Il termine per la presentazione delle domande è il 20 luglio 2021. I requisiti specifici per l’ammissione a ciascun avviso sono reperibili sul sito istituzionale al seguente indirizzo:

https://www.izsler.it/trasparenza/albo-online/incarichi-di-consulenza/avvisi/

Trasparenza nell’utilizzo di animali ai fini scientifici: Un data base europeo per la condivisione dei dati

vai all’articolo

La trasparenza nella gestione degli animali utilizzati ai fini scientifici è uno dei cardini della Direttiva Europea 62/2010 che impone la pubblicazione dei riassunti delle attività di ricerca che utilizzano animali e i dati statistici ad essa connessi.
Al fine di garantire una sempre maggiore trasparenza relativa alla diffusione e condivisione dei dati statistici inerenti l’impiego degli animali a scopo scientifico il Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi (ECVAM) ha presentato il nuovo database europeo ALURES.
ALURES rappresenta il primo database europeo pubblico, consultabile sia dai ricercatori sia dagli stakeholders interessati, che raggruppa i dati di tutti i Paesi membri e tutte le ricerche svolte in Europa.
All’interno della piattaforma vi sono 3 sezioni che individuano gli utilizzi degli animali a scopo scientifico, relativamente al tipo di ricerca (di base, traslazionale, ai fini del sistema regolatorio), alla specie, all’eventuale grado di sofferenza, possibilità di riutilizzo dell’animale, etc.
Nello specifico, il fine ultimo di tale piattaforma, come di tutti gli altri strumenti/documenti sviluppati in ambito internazionale, è quello di arrivare alla sostituzione del modello in vivo con uno non basato sull’impiego di animali.
L’accesso è totalmente libero e rappresenta la volontà da parte di tutti i Paesi membri di garantire e seguire il percorso comune legato al principio delle 3R (reduction, refinement, replacement), che, grazie ai continui progressi scientifici, porterà ad avere sempre meno bisogno del modello in vivo con il contemporaneo sviluppo di nuovi approcci non basati sull’impiego degli animali.
Le finalità del database e le sue possibilità sono descritte oltrechè sul sito di ECVAM anche in un video scaricabile da youtube