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Vanni… un collega, un amico

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E’ scomparso ieri Vanni Righetti, tecnico di laboratorio della sede territoriale di Modena, il Coronavirus se l’è portato via all’età di 60 anni facendolo entrare nel numero di quei morti che sentiamo ogni giorno, ma che forse non ci aspettiamo di scoprire di conoscere. I colleghi di Modena lo ricordano così.

Ieri ci ha lasciato il nostro collega Vanni Righetti. Una vita dedicata al nostro Istituto, che lo ricorda con affetto e grande stima.
Vanni nasce a Carpi nel 1959. Dopo la formazione come Perito di Fisica Industriale, inizia a lavorare in IZSLER nel 1980, come Tecnico di Laboratorio. Inizia così un percorso professionale lungo 40 anni. Un percorso ricco di cambiamenti, di nuove sfide, che lo trova sempre pronto ad affrontare tutto con passione e spirito di sacrificio. Vanni si è dimostrato un Tecnico professionalmente disponibile e affidabile, rispettoso dei ruoli e delle regole. Ha vissuto quasi tutta la sua carriera professionale insieme ai suoi colleghi “della prima ora”, Claudio, Bruna e Roberta. Una famiglia. E quando, recentemente, loro sono andati in pensione, Vanni ha accusato un duro colpo. Ma ha reagito senza arrendersi e cercando di dedicarsi al lavoro come e più di prima.
 
Ma a noi piace ricordarlo soprattutto come amico. Fuor di retorica, Vanni era una persona di sani princìpi morali. Una guida per i figli e per noi “giovani leve”. Era legatissimo alla famiglia e agli amici. E se ne è andato col suo migliore amico, Marco, strappato alla vita dalla stessa terribile malattia.
 
Il nostro collega e amico Vanni non ce l’ha fatta a vincere questa battaglia. Vince però la guerra contro l’oblio e contro la solitudine generata da questo virus.
Vince con le sue armi, che sono il rispetto e l’amore. E noi ce ne facciamo scudo per continuare senza arrenderci, per onorarlo.
 
Ci mancherà molto il tuo sguardo e la tua classica alzata di mano come saluto, quando passeremo davanti al tuo laboratorio. Ci mancheranno le tue battute e le tue barzellette che spesso stemperavano le nostre giornate frenetiche. Porteremo sempre con noi la tua frase tipica che ci faceva tanto sorridere. E ti auguriamo di godere della tua tanto desiderata pensione ovunque tu sia adesso.

  
E mi chiedo perché il sole si è spento tra le onde
Questa notte eri con me
Ti ricordi, amico mio?
Mi chiedo perché urla il vento, adirato
Questa notte ci stringevamo
Come è nera la luce
Mi chiedo perché piove così tanto dolore
Ti ricordi, amico mio?
Ti ricordi, questa notte, le stelle
come note sul pentagramma?
E mi chiedo perché, così improvviso, il silenzio
The answer, my friend, is blowin’ in the wind

 

IZSLER: 800 Tamponi al giorno per Coronavirus

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In un’intervista al Corriere del 16 marzo 2020 il Direttore Generale, Dr. Piero Frazzi, illustra le attività di IZSLER le lo sforzo che si sta facendo per supportare la Sanità pubblica Lombarda ed Emiliana nella diagnosi di Coronavirus.

Nell’intervista al Corriere il direttore sottolinea l’impegno del personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna che ha messo a disposizione le proprie strutture e competenze tecniche per la diagnostica del Coronavirus in due strutture a Brescia e Pavia. A Brescia è attivo il reparto di Tecnologie Biologiche Applicate, dove vengono svolte le analisi sotto la direzione della dottoressa Boniotti, e dove convergono tecnici da tutti i reparti dell’Istituto in grado di svolgere analisi dello stesso tipo. Nella Sede di Pavia sono invece coinvolti 14 operatori sotto la direzione della dottoressa Prati. Grazie alla grande disponibilità di dirigenti e tecnici ed al fatto che le altre attività sono state necessariamente ridotte, in questo momento non ci sono problemi di personale, ma del rifornimento di mascherine e di reagenti.
I test eseguiti rilevano circa il 20% di soggetti positivi al virus e vengono svolti con la massima urgenza in modo da dare l’esito entro 24-48 ore al massimo.
Anche l’Emilia-Romagna comincia ad avere bisogno si supporto per la diagnostica e i campioni verranno inviati presso la Struttura di Pavia.

Uno speciale ringraziamento va a quanti stanno dando il loro contributo lavorando anche il sabato e la domenica.
L’intervista è disponibile sul sito del Corriere della Sera del 16 marzo 2020.

Test per coronavirus contatti per Ospedali e Assessorati regionali

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Gli ospedali e gli assessorati delle regioni Lombardia ed Emilia Romagna possono contattare i laboratori che eseguono i test sul coronavirus ai seguenti numeri di telefono

PER BRESCIA:
– Numero dedicato  accettazione 0302290377, altri numeri utili in caso di necessità 0302290273 (Dott.ssa Boniotti) – 0302290309 (laboratorio)
PER PAVIA
– Numeri dedicati accettazione 0382422006 – 0382526529

Supporto di IZSLER all’ emergenza Coronavirus

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A seguito dell’emergenza da Coronavirus, il Ministero della Salute ha emanato delle linee di indirizzo per la gestione dell’emergenza stessa, puntualizzando la disponibilità per il supporto diagnostico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, in quanto dotato di strutture adeguate per il contenimento biologico (BSL-3) e comprovata capacità analitica per la diagnosi del SARS-CoV-2.
La Regione Lombardia DG Welfare ha ritenuto opportuno affiancare l’IZSLER ai Laboratori di riferimento regionali e gli altri laboratori ospedalieri sul territorio, nella esecuzione analitica dei tamponi per la ricerca del SARS-CoV-2.
Le attività analitiche presso l’IZSLER saranno avviate da giovedì 5 marzo p.v. In particolare, si è convenuto con Regione Lombardia che all’Istituto verranno fatti confluire i campioni prelevati dai soggetti asintomatici/contatti stretti (es. operatori della sanità), allo scopo di supportare l’operatività complessiva del sistema sanitario pubblico. Ciò avverrà nel rispetto delle indicazioni regionali per ciò che riguarda i metodi analitici, garantendo nel contempo l’adozione di tutte le misure di prevenzione per la sicurezza dei propri operatori.

3Rs students grant 2020

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La piattaforma EPAA ( European Partenrship for Alternative Approaches to Animal Testing) apre una call per gli studenti interessati ad approfondire le 3R e finanzia la partecipazione ai tre convegni sulle 3R che si terranno in Europa durante il 2020.
Il Centro di Referenza Nazionale per i Metodi Alternativi, Benessere e Cura degli Animali da Laboratorio ha ricevuto comunicazione che la European Partenrship for Alternative Approaches to Animal Testing (EPAA) fornisce un contributo finanziario a studenti e giovani ricercatori per la partecipazione ai tre principali congressi internazionali che si terranno nel corso del 2020 ed inerenti la tematica dei metodi alternativi all’utilizzo degli animali a scopo sperimentale con la applicazione delle 3R (Replacement, Reduction, Refinement)
Questa iniziativa, legata alla forte volontà di divulgazione ed approfondimento rivolta allo sviluppo di test che non prevedono il modello in vivo, si inserisce nel percorso che il Centro di Referenza sta svolgendo sia come membro del gruppo europeo PARERE sia nell’ambito del circuito interlaboratorio internazionale EU-NETVAL, insieme al quale parteciperà portando il proprio contributo scientifico ad una sessione dedicata all’11th World Congress on Alternatives and Animal Use in Life Sciences.
Le modalità di partecipazione al bando sono descritte nel documento allegato.

Selezione per assistente amministrativo, informazione

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A seguito delle indicazioni del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia in merito alla prevenzione nei confronti del Coronavirus  – Covid 19 – i colloqui per la selezione pubblica per assistente amministrativo fissati per i giorni 3-4- marzo 2020 sono rinviati a data da definirsi. Si rimanda alla lettura del comunicato allegato per i dettagli e ulteriori precisazioni.
 
SELEZIONE PUBBLICA PER ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
I CUI COLLOQUI SONO FISSATI PER I GIORNI 3 E 4 MARZO 2020

Malattia di Aujeszky del suino: conosciamola meglio

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La Malattia di Aujeszky (MA) è una malattia virale a diffusione mondiale che ogni anno produce enormi perdite economiche nel settore suinicolo, in particolare in quei paesi dove la suinicoltura è altamente industrializzata. Proprio per questo motivo molti paesi hanno sviluppato dei piani di controllo e di eradicazione di questa malattia nei suini domestici. La malattia è letale per i carnivori selvatici (es. volpe, lupi, orsi) e il cane.

Pur essendo eradicata dagli allevamenti di molti Paesi Europei, ci sono sempre più prove che le infezioni nei cinghiali selvatici siano più frequenti e diffuse di quanto si potrebbe pensare.  I suidi, suini e cinghiali, sono gli ospiti naturali del virus e quindi unica fonte d’infezione della malattia per altre specie animali sensibili. Tutte le specie di mammiferi ad eccezione dei primati e dell’uomo, sono sensibili al virus, ma fungono solo da ospiti accidentali e fondi ciechi epidemiologici perché quando si infettano sviluppano una forma nervosa mortale ma non sono in grado di trasmettere l’infezione ad altri animali. L’uomo non è sensibile al virus, pertanto venire a contatto con animali infetti o con le loro carni, non comporta alcuna conseguenza. Al contrario, il morbo di Aujeszky è letale per i carnivori selvatici (es. volpe, lupi, orsi) e il cane.
Il passaggio dell’infezione tra suini e cinghiali è un evento che seppur possibile sembra non molto frequente. Questo dato viene supportato dalle differenze genetiche riscontrate tra i ceppi di virus che circolano nei suini domestici e quelli che circolano nei cinghiali.
Rimanendo nel mondo selvatico, il passaggio di questo virus ai carnivori predatori è possibile e potrebbe determinare la morte di specie di elevato valore protezionistico. Similmente, è possibile che i cani utilizzati per la caccia al cinghiale possano contrarre la malattia. Il contagio del cane avviene in generale per ingestione di visceri e/o per contatto diretto di ferite, tagli, graffi con un cinghiale infetto che però risulta difficilmente identificabile perché la forma clinica non è evidente. Nei cinghiali infetti il virus si può trovare transitoriamente nel sangue o nei visceri ma in seguito persiste in forma latente nei siti di latenza che sono principalmente i linfonodi (trigemino o il plesso lombosacrale) e le tonsille.
Nei cani si sviluppa una forma clinica molto grave preceduta da un periodo di incubazione che varia da 2 a 4 giorni. Gli animali presentano perdita di appetito, salivazione, vomito e difficoltà respiratoria, in generale senza febbre. I periodi di apatia si alternano a periodi di eccitazione. I cani mordono l’aria senza attaccare l’uomo. Diventano intimoriti e bevono eccessivamente acqua. In molti casi si possono osservare anche gravi forme di prurito accompagnato da automutilazione. La morte avviene in generale dopo 24-48 ore dall’inizio dei sintomi. I soggetti che hanno contratto il virus non possono però trasmetterlo ad altri cani.
Deve comunque essere sottolineato che non esistono trattamenti curativi, ma soltanto palliativi dei sintomi clinici e che non esistono vaccini specifici per proteggere i cani dall’infezione. 
Dal punto di vista pratico, ciò che possiamo fare è evitare, per quanto possibile, il contatto dei cani con i cinghiali e soprattutto evitare di dare loro da mangiare carne cruda o visceri. Anche se il cinghiale non sembra malato c’è da ricordare che i cinghiali difficilmente manifestano forma clinica e che il virus normalmente persiste nei linfonodi degli animali infetti e perciò il consumo di carne o visceri crudi da cinghiali è estremamente rischioso.  

Informazioni e approfondimenti presso il Centro di Referenza Nazionale per la Malattia di Aujeszky – Resp. Ana Moreno https://www.izsler.it/izs_bs/s2magazine/index1.jsp?idPagina=388

Nomina dei Direttori Sanitario ed Amministrativo di IZSLER

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Il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna dr. Piero Frazzi ha nominato Direttore Sanitario il dr. Giuseppe Diegoli, e confermato quale Direttore Amministrativo il Dr. G.Ziviani. I due Direttori hanno preso servizio Lunedi 10 febbraio 2020.
Il nuovo Direttore Sanitario, Dr. Giuseppe Diegoli, laureato in Veterinaria, proviene dalla esperienza prima nella ASL di Bologna e poi presso la direzione del servizio Veterinario della Regione Emilia-Romagna, Responsabile Area Igiene degli Alimenti e Sanità Pubblica Veterinaria. Ha collaborato con il Ministero della Salute e con IZLER in molti progetti regionali e nazionali riguardanti la sanità pubblica veterinaria ed è stato docente in molti corsi, convegni e congressi organizzati da IZSLER.
Il dr. G.Ziviani, laureato in Economia e Commercio proviene anch’egli dall’esperienza delle ASL della Lombardia e dopo alcuni anni come Dirigente  della U.O. Economico finanziaria di IZSLER è stato nominato Direttore Amministrativo di IZSLER dalla precedente Direzione ed ora confermato nell’incarico.

Nuovo bando per la piramide della ricerca

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PROCEDURA SPECIALE DI RECLUTAMENTO DELLA C.D. PIRAMIDE DELLA RICERCA DISCIPLINATA DALL’ART.1, COMMA 432 DELLA LEGGE 205/2017, COME MODIFICATO DALL’ART. 25, COMMA 4, D.L. 30.12.2019 N. 162.

In esecuzione del Decreto del Direttore Generale n. 5 del 28.1.2020, ed in conformità alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento,

SI RENDE NOTO

che è indetto un avviso di espletamento della procedura di assunzione a tempo determinato e a tempo pieno di personale non dirigenziale della ricerca sanitaria, e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria, ai sensi della legge 27 dicembre 2017 n. 205, art.1, comma 432, come modificato dall’art. 25, comma 4, D.L. 30.12.2019 n. 162.

Il personale interessato ed in possesso dei requisiti può compilare il modulo allegato al bando, inviandolo allo scrivente Istituto entro il giorno 29 febbraio 2020, seguendo le istruzioni riportate nel relativo  bando.

Il bando può essere consultato e scaricato al link seguente:
https://www.izsler.it/pls/izs_bs/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=2390