Partecipazione di IZSLER alla 30a Conferenza Regionale WOAH a Catania dal 3 al 7 ottobre
E’ la prima Conferenza, in presenza, di una Commissione Regionale dal novembre 2019. WOAH ribadisce l’impegno nel garantire la salute e il benessere degli animali in tutto il mondo, oltre a continuare a svolgere un ruolo chiave nella governance della salute globale.
La sfida posta dalla pandemia di COVID-19 ha evidenziato ancora una volta la necessità di maggiori competenze scientifiche, in particolare per valutare i rischi della interazione uomo/animale/ambiente, la necessità di costruire la resilienza e la capacità dei servizi veterinari di essere ben preparati a rispondere a potenziali sfide future. A tal fine il contatto più stretto e un dialogo più attivo tra i delegati della regione, gli esperti invitati e i principali partner regionali permettono il dibattito costruttivo e l’instaurarsi di relazioni di networking.
Gli Istituti Zooprofilattici partecipano con il Ministero della Salute portando contributi propri a carattere scientifico e di presentazione delle attività e dei centri WOAH.
L’IZSLER partecipa con 6 contributi (poster) su altrettante attività e centri WOAH, e con la presentazione orale delle attività di Classyfarm da parte del Dr. Alborali:
– Classyfarm (Digitalisation of veterinary services in Italy)
– The Classyfarm Monitoring System at the Slaughterhouse (Pig Health and Welfare)
– WOAH Laboratory for swine influenza IZSLER-Italy activities and perspectives
– Veterinary, Medical and Forensic Entomology @ IZSLER
– National/FAO/WOAH FMD Reference Laboratory and Ongoing Activities on other Tads at IZSLER
– Paratuberculosis: Building Infrastructures for an effective control and Risk Assessment in Italy
Il programma della settimana è denso di incontri in sessione plenaria e in gruppi lavoro sui temi attuali della sanità animale globale in particolare la peste suina africana, l’influenza aviare e discussioni generali sul tema di Benessere animale al trasporto e su One Health, tema che vede WOAH coinvolto assieme a FAO, OMS e UNEP in programmi comuni.