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Comitato per protezione degli animali utilizzati ai fini scientifici, nomina del componente IZSLER

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Il Decreto Legislativo n. 26/2014, articolo 38, prevede l’istituzione di un Comitato Nazionale per la Protezione degli Animali Usati a Fini Scientifici (CNPA). Lo stesso, istituito presso il Ministero della Salute, che ne assicura il coordinamento e le attività di segreteria, viene chiamato a svolgere funzioni di consulenza nei confronti di autorità competenti e degli OPBA (Organismi Preposti al Benessere Animale) su questioni relative al benessere e cura degli animali da laboratorio, ivi compresa la condivisione delle migliori pratiche e procedure inerenti l’utilizzo degli animali a scopo scientifico. Inoltre, assicura lo scambio di informazioni con i comitati degli altri Paesi dell’Unione, in merito al funzionamento degli OPBA ed alla valutazione dei progetti di ricerca.

Il Comitato è composto dalle seguenti figure:

Un rappresentante del Ministero

Due rappresentanti della facoltà di medicina veterinaria

Due rappresentanti della facoltà di altre discipline scientifiche

Un rappresentante dell’Istituto Superiore di Sanità

Un rappresentante del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Un rappresentante del Centro di Referenza per i Metodi Alternativi Benessere e Cura degli Animali da Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna

La drssa Silvia Dotti, responsabile del Centro di Referenza per i metodi alternativi, cura e benessere degli animali da laboratorio è stata proposta dalla Direzione di IZSLER come proprio rappresentante per il Comitato Nazionale per la Protezione degli Animali Usati a Fini Scientifici, la candidatura è stata approvata dal Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, dr. Pierdavide Lecchini.

Per l’Istituto ed in particolare per il Centro di Referenza, la partecipazione a questo Comitato rappresenta una proficua ed importante possibilità di confronto a livello nazionale per la promozione dell’impiego dei metodi alternativi in un contesto scientifico che, sempre di più, richiede un approccio etico ed innovativo nell’ambito della ricerca.

FS4EU Survey for consumers / Questionario per i consumatori

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Il nostro Istiuto, per conto del focal point di EFSA, è lieto di pubblicare un questionario dedicato ai consumatori, predisposto nell’ambio del progetto europeo: FOODSAFETY4EU, che si sta concentrando sui bisogni e le percezioni dei consumatori ed ha lo scopo di raccogliere informazioni preziose su come i consumatori percepiscono la sicurezza alimentare.
La sicurezza alimentare è qualcosa che ci riguarda ogni giorno.
Al consumatore, le aziende e le autorità forniscono regolarmente informazioni su eventuali problemi di sicurezza alimentare. Ma queste informazioni sono sufficienti? Le loro informazioni ci raggiungono? E se sì, siamo in grado di capire cosa significa per noi?
Con il questionario viene chiesto ai cittadini europei di fornire input che contribuiranno a sviluppare una comunicazione migliore e più efficiente e a garantire standard di sicurezza alimentare più elevati.
Questa indagine contribuisce a raggiungere uno degli obiettivi di FS4EU: “sviluppare strategie di comunicazione del rischio per migliorare la consapevolezza del pubblico sulla sicurezza alimentare e l’impegno della società civile”.
La voce dei consumatori conta!
Il questionario è online a questo link. E’ possibile scegliere la propria lingua, richiede 15 minuti di tempo.
Nel caso alcune domande non sono applicabili, possono essere saltate.
Il questionario è anonimo e la scadenza è il 18.6.2021.
Compila il sondaggio!
Grazie per il tuo tempo e contributo!

Formazione IZSLER, corsi per tutte le professioni sanitarie

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Nel 2021 l’Ufficio formazione, proseguendo le restrizioni per la pandemia, ha continuato la produzione di corsi FAD per garantire l’aggiornamento costante dei professionisti sanitari collegati alle attività di IZSLER: veterinari, biologi, chimici e tecnici di laboratorio in particolare. I corsi disponibili spaziano dalla sanità e benessere animale alla sicurezza alimentare, alla sicurezza sul lavoro e sono eventi sia specifici per singole professioni sia eventi a carattere più generale aperti a tutte le professioni. Ne risulta, in termini di Educazione Continua in Medicina, un pacchetto competo di eventi in grado di soddisfare pienamente per l’anno in corso le esigenze formative in termini di crediti. Nella figura sono rappresentati i crediti che si possono acquisire con i corsi attivati nei primi mesi dell’anno fino al 30 aprile 2021 per le professioni sanitarie più frequenti nei corsi IZSLER.
I corsi prodotti siano a questo momento sono 80 dei quali oltre la metà (47)sono corsi effettuati con la formazione a distanza, i corsi in presenza (29) e la formazione sul campo (4) sono stati svolti per piccoli numeri e situazioni particolari quali i corsi in laboratorio o i corsi per la sicurezza sul lavoro.

Strategie per l’eliminazione dell’utilizzo degli antibiotici nell’allevamento del bovino da carne

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IZSLER collabora con alcuni partner in un progetto europeo ANTIBIOTICFREEBEEF, un progetto di innovazione riguardante l’individuazione di strategie per l’eliminazione dell’uso di antibiotici negli allevamenti di bovino da carne in Veneto.

Misura: 16 – Cooperazione

Tipi d’intervento attivati:

16.1.1 – Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura

16.2.1 – Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

1.1.1. – Azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze

Descrizione operazione: L’antibiotico-resistenza è una tematica di forte attualità e interesse per l’Unione Europea e nell’ambito delle produzioni animali un minor impiego di antibiotici negli allevamenti zootecnici intensivi risulta una strategia efficace per il contenimento di tale fenomeno. Nello specifico, questa strategia è perseguibile nell’allevamento del bovino da carne, comparto di grande rilevanza economica nella regione Veneto, ma sempre più oggetto di forti critiche da parte dell’opinione pubblica.

Finalità: L’obiettivo primario del Gruppo Operativo (GO) AntibioticFreeBeef è di realizzare un progetto di innovazione riguardante l’individuazione di strategie per l’eliminazione dell’antibiotico

negli allevamenti di bovino da carne in Veneto che porterà ad un miglioramento delle prestazioni economiche degli stessi.

Il Gruppo operativo:

Capofila: Azove Soc. Agr. Coop.

Partner: Università degli Studi di Padova – Dipartimento DAFNAE

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna

Irecoop Veneto

Importo finanziato: € 560.368,23 – Importo AZOVE € 253.408,00

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale (PSR) per il Veneto 2014-2020

Organismo responsabile dell’informazione: Azove Soc. Agr. Coop.

Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste

Un milione di tamponi per Sars Cov-2

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In questi giorni l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna giunge al milionesimo tampone esaminato per virus Sars Cov 2. Un percorso di 16 mesi che sembra iniziato ieri in un altro mondo, in un altro tempo.

All’inizio della pandemia, quando le zone più colpite sono state quelle di Bergamo e Brescia, l’urgenza di effettuare tamponi per diagnosi di Covid -19 in quantità elevatissime ha subito determinato la piena disponibilità di IZSLER, direzione e tecnici, di contribuire con le proprie competenze e risorse a sostenere l’impatto del grandissimo numero di tamponi da esaminare.

Ma da dove viene l’idea che un Istituto di veterinaria, esperto di malattie animali, benessere e sicurezza alimentare abbia la possibilità di svolgere questa attività? Forse qualcuno se lo è chiesto. La risposta sta proprio nella competenza specifica e nella specializzazione del personale nel trattare virus di ogni tipo dal rilevamento del DNA/RNA per determinare la positività alla genotipizzazione per determinare le varianti, nella qualità delle attrezzature e nella disponibilità di ambienti idonei a trattare patogeni ad alto rischio (ambienti con livello di biosicurezza 3).

Analizzare campioni umani è stato per IZSLER, sostanzialmente un cambio di matrice, ma ha permesso di vedere il proprio lavoro avere un impatto sulla salute pubblica ancora più diretto di quello, già significativo in ottica “One Health”, sui virus degli animali. Per tutti è stato spontaneo il desiderio di “dare una mano”, mettersi a disposizione. Nella seconda metà del 2020, quando erano stati eseguiti oltre 500.000 tamponi naso faringei le varianti del virus sono diventate il nuovo punto critico. Variante Inglese, Brasiliana, Sud Africana e altre sono diventate elementi della nuova ondata e gli esami di laboratorio sono diventati più specialistici e i campioni da esaminare sempre di più.

Il laboratorio di Brescia ha iniziato così l’attività di genotipizzazione delle varianti, accompagnato dal laboratorio AREG presso la Sede Territoriale IZSLER di Parma, anch’esso specializzato in epidemiologia molecolare.

In sedici mesi circa IZSLER è arrivato al milionesimo campione processato e non si ferma.

Vaccinarsi contro Covid -19? Si, senza dubbio. Una precisazione necessaria

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Nell’ambito dell’attività diagnostica per SARS-CoV-2, la responsabile del laboratorio, Dr.ssa Beatrice Boniotti, è stata intervistata da una televisione locale sull’attività di genotipizzazione delle varianti che IZSLER sta eseguendo da gennaio. Come da indicazioni del Ministero della Salute, queste indagini si sono concentrate su alcune categorie quali i vaccinati, le reinfezioni, i rientri dall’estero e su focolai con incidenze elevate. L’esposizione di questi dati, ed in particolare la presenza di infezioni in persone vaccinate, è stata erroneamente interpretata e utilizzata da movimenti no vax come dimostrazione che i vaccini non sono efficaci.

La Dr.ssa Boniotti si dissocia fermamente da queste affermazioni e precisa che i dati presentati nell’intervista confermano risultati già descritti dalla letteratura scientifica e non mettono in nessun modo in discussione l’utilità dei vaccini nel combattere la malattia. Infatti, i vaccini hanno un’efficacia quasi del 100% nel proteggere da forme gravi della malattia e dalla morte.

Tutto il personale del laboratorio Covid-19 dell’Istituto Zooprofilattico si è vaccinato non appena ne ha avuto la possibilità e la Dr.ssa Boniotti, anch’essa vaccinata, è fermamente convinta che “La vaccinazione di massa sia l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per uscire da questa pandemia”.

Un opuscolo per salvaguardare le api

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Redatto a cura del Tavolo tecnico dell’Intesa nazionale per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico nei settori sementiero e ortofrutticolo, è un opuscolo informativo che, partendo dall’importanza delle api e degli impollinatori in agricoltura, sottolinea il rischio al quale vanno incontro per la presenza di sostanze tossiche usate come pesticidi in agricoltura. Il contributo delle api all’agricoltura è fondamentale. Grazie all’impollinazione di fruttiferi e seminativi, infatti, esse sono in grado di accrescere sensibilmente la quantità e la qualità delle produzioni, oltre a svolgere un ruolo insostituibile nella salvaguardia della biodiversità. Per questo motivo le arnie sono frequentemente collocate accanto ai terreni coltivati, ma in tale contesto si trovano esposte a sostanze pericolose che possono causare moria di api e persistere come residui nella cera e nel miele.

L’opuscolo, scaricabile dal sito www.informamiele.it/tabelle-tossicita fornisce alcuni consigli su come utilizzare responsabilmente le sostanze attive contro gli infestanti in agricoltura e ne descrive la tossicità .

Regolamento (UE) 2016/429 “Normativa in materia di sanità animale”. Indicazioni applicative

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Il 21 aprile 2021 è entrata in applicazione il Regolamento (UE) 2016/429 “Normativa in materia di sanità animale” come integrato dai Regolamenti delegati e di esecuzione emanati o in fase di emanazione da parte della Commissione europea.

La legge di delegazione europea 2019/2020, ancora in fase di approvazione, all’articolo 14 conferisce al Governo italiano delega per l’adeguamento della normativa nazionale alle nuove disposizioni europee.

Attualmente sono in via di predisposizione due decreti legislativi per l’attuazione dei criteri di delega di cui al citato articolo 14, rispettivamente uno concernente le misure di prevenzione e controllo delle malattie animali trasmissibili e l’altro relativo alle disposizioni per l’identificazione e la registrazione di animali e gli stabilimenti. Entrambi prevedono la definizione delle corrispondenti sanzioni.

Nel frattempo il Ministero della Salute ha emesso una nota con indicazioni applicative inerenti la prevenzione e il controllo delle malattie e il Sistema di Identificazione e Registrazione (I&R) .

Indagine sui potenziali vettori di Malaria in Italia

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L’Italia è libera dalla malaria da diverse decadi, ma le zanzare che la trasmettevano sono ancora presenti sul nostro territorio. Queste zanzare possono essere in grado di trasmettere il Plasmodio all’arrivo di soggetti portatori di malattia, come accaduto recentemente in Grecia, con 109 casi localmente acquisiti dal 2009 al 2019.

Anche se la reintroduzione del ciclo della malattia è improbabile nel nostro paese; casi occasionali di malaria acquisiti localmente sono stati segnalati sporadicamente anche sul territorio Italiano. Dopo l’eradicazione della malaria l’interesse per le zanzare è venuto meno, e le informazioni sulla distribuzione delle specie di zanzare vettrici sono ormai datate. L’identificazione delle specie di zanzare presenti è inoltre complicata dalla presenza di complessi di specie indistinguibili morfologicamente, come il complesso Maculipennis, che raccoglie la maggior parte dei vettori che sostenevano, in passato, la trasmissione della malaria in Italia.

La ricerca svolta grazie alla collaborazione fra Istituti Zooprofilattici del nord Italia (IZS Lombardia ed Emilia Romagna, IZS delle Venezie, IZS del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), Istituto Superiore di Sanità, Università La Sapienza, CAA (Centro Agricoltura Ambiente) e IPLA (Istituto per le Piante e l’Ambiente).ha permesso di aggiornare l’elenco delle specie del complesso presenti nella Pianura Padana.

La specie più abbondante è risultata Anopheles daciae sp. inq. (specie dal rango tassonomico ancora dibattuto, affine ad An. messeae), seguita da An. maculipennis s.s. Meno diffuse sono risultate An. melanoon e An. atroparvus, quest’ultima specie era considerato un vettore primario di malaria in Nord Europa. Non è stata invece trovata An. sacharovi, storico vettore della malaria in nord Italia, confermando la sua probabile scomparsa dal nostro territorio.

La raccolta di dati su di un così ampio territorio ha premesso di modellizzare l’idoneità dell’area indagata ad ospitare le specie più abbondanti, identificando il delta del Po e le zone risicole presenti sulla Pianura Padana come le aree più vocate alla proliferazione di queste zanzare. La presenza di An. atroparvus, anche se principalmente circoscritta ad un’area limitata fra Lombardia e Veneto, merita di essere attentamente monitorata. Questi dati possono essere un valido strumento per valutare il rischio della potenziale trasmissione locale del Plasmodio della malaria e di altri patogeni ( Batai virus ), legati alla presenza delle diverse specie di queste zanzare.

PagoPA® per le fatture IZSLER, dal 1 marzo 2021

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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha aderito al sistema nazionale PagoPA®, la piattaforma che consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti verso le pubbliche amministrazioni e gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica.

PagoPA®offre l’opportunità all’utente che usufruisce di un servizio di scegliere il prestatore di pagamento (Banca, circuito lottomatica, Poste…) ed il canale tecnologico preferito. Pagare con PagoPA®consente inoltre di conoscere preventivamente i costi massimi dell’operazione da effettuare, di avere garanzia della correttezza dell’importo da pagare e di ottenere immediatamente una ricevuta con valore liberatorio.

L’utente può effettuare il pagamento attraverso un Prestatore di Servizi dei Pagamenti (poste, banca, tabaccheria) oppure attraverso il portale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna cliccando sul logo pagoPA impiegando la propria carta di credito o ulteriori canali messi a disposizione, utilizzando il Codice Avviso di Pagamento (IUV) oppure il QR Code presenti sulla stampa dell’avviso di pagamento.(Immagine allegata)

Dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti dovuti all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna relativi a fatture o ad altra documentazione contabile emessa dal 01/03/2021 dovranno essere eseguiti attraverso il sistema PagoPA.

Per ulteriori informazioni si veda il link

https://trasparenza.izsler.it/docForward.jsp?idDoc=648