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Valutazione del rischio di influenza D in Europa

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Il virus dell’influenza tipo D (IDV), segnalato per la prima volta nel 2011, presenta un  50% di somiglianza con il virus umano dell’influenza tipo C. Malgrado questa somiglianza, il virus IDV non si è dimostrato patogeno negli esseri umani.

Il Comitato internazionale di tassonomia dei virus (ICTV) ha ufficialmente annunciato nel settembre 2016 la codifica di una nuova specie di virus dell’influenza: il virus dell’influenza D, distinto dagli altri tipi di influenza – A, B e C.
Questo virus è stato isolato da bovini e suini, ma sono stati identificati anticorpi per l’influenza D anche in campioni di sangue di pecore e capre, mentre non è presente nel pollame e non ci sono evidenze di infezione dell’uomo.
Il progetto EFSA ha lo scopo di stimolare la cooperazione tra gli Stati membri e promuovere il trasferimento e lo scambio di conoscenze e competenze relative a tale nuov ovirus. Nel  caso specifico, IZSLER partecipa ad un progetto insieme a 5 stati membri (Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svezia) con lo scopo di valutare il rischio di diffusione di questo virus negli animali in Europa e di armonizzare i metodi diagnostici e di intervento in caso di elevata diffusione.
Gli esperti IZSLER della Sezione di Parma (Laboratorio di referenza OIE per l’influenza suina – Dr.ssa. C.Chiapponi) e del laboratorio di Virologia di Brescia (Dr.ssa Ana Moreno). hanno presentato nel recente Annual Meeting (mid-term meeting) svoltosi a  Utrecht (NL) nel mese di Febbraio i risultati della attività diagnostica condotta nel primo anno di attività del progetto e i dati di validazione di una Elisa sierologica competitiva per ricerca anticorpi anti-IDV nell’uomo e in tutte le specie animali.

Un ambiente per l’ ape

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La relazione stretta tra le api e l’ambiente è nota da tempo, soprattutto è risaputo quanto l’inquinamento possa essere causa di moria di api. La scomparsa di tali insetti determina in molte parti del mondo una riduzione della impollinazione per molte piante e il conseguente degrado dell’ambiente di cui ne soffre anche l’uomo. Il convegno organizzato dalla Associazione Apicoltori Lombardi approfondisce le conseguenze dell’inquinamento e del cambiamento climatico sulle api.

La creazione di un ambiente idoneo alla crescita, sviluppo e produttività degli alveari permette alle api non solo di produrre miele, ma anche di esercitare quella funzione essenziale per l’ambiente che è l’impollinazione dei vegetali. In tal modo le api giocano un ruolo determinante per il miglioramento qualitativo dell’ambiente anche per l’uomo.
Il convegno si propone di evidenziare i bisogni nutritivi delle famiglie di api, i problemi derivanti alle api stesse dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici che spesso non consentono alle fioriture di fornire il nettare necessario alle api e di conseguenza il miele all’apicoltore. L’intento è quindi di sottoporre all’attenzione dei partecipanti le criticità che impattano negativamente sulla vita delle api per valutare i margini di miglioramento e la possibilità di incrementare il pascolo in modo sostenibile per favorirne la sopravvivenza, l’opera di impollinazione e dare così maggiori soddisfazioni anche agli apicoltori.
Il convegno, a partecipazione libera, si svolgerà ad Opera (MI) presso l’Abbazia Mirasole il 17 marzo 2019. Maggiori dettagli sul sito www.apicoltorilombardi.it

Protezione degli animali alla macellazione, parere tecnico del CReNBA per gli animali di piccola taglia

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L’immobilizzazione degli animali durante le fasi della macellazione è un elemento cardine per garantire che tutte le operazioni siano svolte assicurando il minor disagio possibile per gli animali.  Il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) ha redatto un parere tecnico sui sistemi meccanici di immobilizzazione per animali di piccola taglia ai sensi del Regolamento 1099/2009.

La carenza di strumenti per l’immobilizzazione degli animali di piccola taglia rende più difficile uniformare la protezione degli animali durante la macellazione e gli operatori del settore e i veterinari incaricati dei controlli necessitano di linee guida e istruzioni dettagliate su come procedere per limitare le sofferenze degli animali macellati.
Il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) ha redatto un parere tecnico sui sistemi meccanici di immobilizzazione per animali di piccola taglia ai sensi del Regolamento 1099/2009.
Il parere prende in rassegna gli aspetti regolatori e scientifici della problematica, tenendo in considerazione le indicazioni della Commissione Europea (2017) sulle migliori pratiche per la protezione degli animali al momento dell’abbattimento.
Il parere è consultabile alla seguente pagina web del portale istituzionale dedicato alla protezione degli animali alla macellazione:
https://www.izsler.it/pls/izs_bs/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=4277

Malattia vescicolare del suino: Tutta l’Italia è ufficialmente indenne

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L’Italia è stata riconosciuta ufficialmente indenne da Malattia Vescicolare del suino (MVS), una malattia per molti anni ha afflitto il patrimonio suinicolo nazionale, in particolare nelle regioni del Sud. Il programma di eradicazione condotto dal Ministero della Salute ha avuto tra i protagonisti il centro di Referenza per le Malattie Vescicolari (CERVES) istituito presso IZSLER.
 
L’indennità da MVS dell’Italia consente ora al nostro Paese l’apertura di nuovi mercati per l’esportazione di suini vivi e dei loro prodotti, quali carni fresche e prodotti a breve stagionatura.
Lo Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed (PAFF Committee), riunitosi a Bruxelles il 25 e 26 febbraio scorsi, ha riconosciuto lo status di indennità per Malattia Vescicolare del Suino (MVS) alla Regione Calabria, ultima regione italiana ancora sotto restrizione per la malattia, con questo riconoscimento tutto il territorio italiano è ora ufficialmente indenne da MVS.
Si completa così il programma di eradicazione della MVS, iniziato nel 1994, che ha avuto il Centro nazionale di Referenza per le Malattia Vescicolari (CERVES) istituito dal Ministero della salute presso l’IZSLER, come fulcro per le attività svolte dai Veterinari del Servizio Sanitario Nazionale.
In particolare, dal 1995 il CERVES, che è anche Laboratorio di Referenza OIE per la MVS, ha sviluppato, prodotto e fornito agli IIZZSS territorialmente competenti il kit diagnostico per l’attuazione del Piano di sorveglianza (mediamente 600.000 test/anno), fornendo il supporto specialistico necessario e mantenendo il controllo sulle performance dei laboratori attraverso proficiency test annuali.
Determinante, nella fase finale della eradicazione, è stata l’azione degli Epidemiologi del CERVES, arruolati in una specifica Task Force promossa dal Ministero della Salute, che ha fornito il necessario supporto tecnico scientifico alle Regioni del Sud Italia, Calabria e Campania in primis. Tutto ciò ha permesso di innalzare il livello delle attività di controllo, di efficacia delle indagini epidemiologiche ed il livello di biosicurezza degli allevamenti suini in tutto il Sud Italia, questo ha consentito il raggiungimento dello status di indennità per MVS su tutto il territorio nazionale.
 

Nuovo servizio “Patent Deposit”, per conservare materiali biologici in attesa di brevetto

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La Biobanca IZSLER ha acquisito recentemente lo status di “Autorità Internazionale di Deposito” in accordo al Trattato di Budapest sul riconoscimento internazionale del deposito dei microrganismi ai fini della procedura in materia di brevetti; per microrganismi si intendono batteri e virus (livello di rischio 1 e 2,in accordo alla Direttiva 2000/54/CE), batteriofagi e plasmidi.

La Biobanca IZSLER (www.ibvr.org) è una vasta collezione di materiali e risorse biologiche  comprendenti colture cellulari, batteri, virus e materiali vari sopratutto riguardanti le malattie infettive degli animali e dell’uomo, nonché i patogeni degli alimenti, e ad essa possono accedere ricercatori pubblici e privati per le loro attività di ricerca o di produzione.
IZSLER può pertanto fornire ad Ospedali, Università e privati che intendono sottoporre materiale biologico a domanda di brevetto, il servizio di deposito garantito dal riconoscimenti internazionale.
La nuova tipologia di deposito si affianca alle altre due già esistenti: il “Safe deposit” per quanti vogliono assicurarsi che i propri materiali siano conservati in modo adeguato nel tempo, e l’ “Open deposit” per i prodotti che i ricercatori vogliono gratuitamente condividere con altri, ai fini di ricerca per l’aumento delle conoscenze.
Maggiori informazioni si trovano al link http://www.ibvr.org/Deposit/TheBudapestTreaty.aspx

Allevatori in cerca di conoscenza

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Un gruppo di giovani allevatori di Chiari (Bs) ha sentito fortemente l’esigenza di  far crescere le proprie competenze. Hanno organizzato con l’aiuto del prof. F.Testa un corso di formazione in “Management dell’allevamento del bovino dal latte” e nel percorso di formazione non poteva mancare l’incontro con l’Istituto zooprofilattico e i suoi professionisti.
 
L’allevamento della bovina da latte è un’attività molto cambiata rispetto al passato e richiede aggiornamenti nelle modalità di gestione, per la salute degli animali e la salubrità dei prodotti, nel rispetto della sostenibilità economica e ambientale. Con queste premesse un gruppo di giovani allevatori di Chiari in provincia di Brescia, desiderosi di far crescere le proprie competenze ha chiesto al prof. F. Testa, presidente della Associazione lombarda norcini, docente da molti anni, di organizzare un “Corso di management dell’allevamento bovino”. Il percorso formativo si svolge in 50 ore di aggiornamento a tutto campo nel settore dell’allevamento della bovina da latte. Nel percorso è stata inserita la visita alle strutture dell’Istituto zooprofilattico per conoscerne le attività e i servizi di IZSLER per gli allevamenti. La visita ha coinvolto il Laboratorio Latte, dove gli allevatori hanno potuto vedere il percorso di valutazione della salubrità e qualità del latte, il laboratorio di Virologia e la Sezione Diagnostica di Brescia dove sono stati molto interessati alle metodologie di campionamento e di diagnostica delle malattie infettive e virali in particolare nonché del supporto che le Sezioni diagnostiche danno nel territorio di competenza.

IZSLER saluta il Direttore Generale per oltre 11 anni alla guida dell’Istituto

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Giovedì 31 gennaio 2019 il Direttore Generale, Prof. Stefano Cinotti, ha partecipato alla seduta del Consiglio di Amministrazione, per poi concludere il suo incarico iniziato nel settembre 2007 con un momento di saluti e ringraziamenti ai dipendenti e ai collaboratori in una sala della sede.

In attesa della nuova nomina da parte delle regioni, le funzioni di Direttore Generale sono svolta dal dott. Giorgio Varisco, attuale Direttore Sanitario dell’IZSLER.
Il prof. Cinotti ha diretto l’IZSLER per due mandati a partire dal 3 settembre 2007 e aveva annunciate le proprie dimissioni per motivi personali a fine novembre, in anticipo rispetto alla scadenza naturale del secondo mandato.
Nella mattinata di giovedi’ 31 gennaio, collaboratori, dipendenti e pensionati dell’IZSLER, nonche’ gli operatori del territorio incontrati e conosciuti durante il proprio incarico, hanno partecipato ad un momento di saluti.
In questa fase la funzione di reggenza del Direttore Sanitario Dott. Giorgio Varisco, assunta in vacanza del Direttore Generale, consente ad IZSLER di continuare a svolgere i servizi istituzionali in attesa della nomina del legale rappresentante.

L’ Izsler con l’ Anci alla fiera agricola e zootecnica di Montichiari

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La partecipazione alla 91 edizione della Fiera Agricola e Zootecnica di Montichiari (Brescia) ha rappresentato per l’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani (ANCI) un importante momento di passaggio e di rilancio, con l’organizzazione della 1^ Mostra nazionale di Registro Anagrafico ed un interessante incontro con gli allevatori che ha posto le basi per il lavoro comune del prossimo futuro. Ed in questa occasione l’ANCI ha voluto al proprio fianco anche l’IZSLER. Infatti, a margine della 1^ Mostra nazionale con oltre 650 i capi presenti da allevatori provenienti da molte regioni italiane, si e’ tenuto un incontro tecnico destinato a tutti i coniglicoltori con capi iscritti al Registro Anagrafico ANCI.

Dopo l’introduzione del Presidente ANCI Dr. Sergio Pompa e del Direttore Dr. Michele Schiavitto, i tecnici dell’Associazione Marsia Miranda e Nicola Petitti hanno presentato rispettivamente i “Primi risultati delle nuove attivita’ del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale sottomisura 10.2” ovvero lo stato di avanzamento delle attivita’ previste dal progetto, illustrando gli strumenti con i quali si costruira’ un monitoraggio della biodiversita’ delle razze autoctone italiane, e “Nuovi programmi informatizzati per tutti gli allevatori iscritti R.A. ANCI” che consentiranno la registrazione anagrafica dei soggetti iscritti al libro genealogico nazionale attivato sul portale ANCI e agli allevatori di gestire direttamente una serie di eventi riguardo i propri animali.
Un vivace ed interessante dibattito si e’ poi sviluppato con i numerosi allevatori presenti in sala a seguito dell’intervento del Dr. Antonio Lavazza, dirigente veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna di Brescia e responsabile del Centro di referenza nazionale per le malattie virali dei lagomorfi, con sede a Brescia, che ha trattato il tema “Le patologie degli animali nelle mostre”. Nel corso del suo intervento il Dr. Lavazza ha descritto le principali patologie presenti nell’allevamento cunicolo, soffermandosi poi sui potenziali rischi sanitari correlati al trasporto ed esposizione di conigli alle mostre. Infine, ha illustrato ai presenti il contributo dato dal proprio istituto allo studio delle due principali malattie virali dei lagomorfi, Malattia Emorragica Virale e della Myxomatosi, con particolare riferimento alle misure di prevenzione diretta e vaccinale ed al controllo dei focolai.
Alla fine dei lavori e’ emerso l’impegno comune da parte di ANCI con il supporto di IZSLER, nell’implementare un’attivita’ di formazione ed informazione per gli operatori della specie cunicola, soprattutto su temi quali la prevenzione ed il controllo delle malattie ed il benessere durante la stabulazione e il trasporto degli animali.

Corso di Perfezionamento: Benessere dell’Animale da Laboratorio ed Animal care

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Parte anche nel 2019 il corso “Benessere dell’Animale da Laboratorio ed Animal care”, che tratterà quest’anno le specie Lagomorfi, Modelli Acquatici e Roditori, si propone di fornire ai partecipanti conoscenze mirate a pianificare correttamente esperimenti che prevedano il coinvolgimento di animali vivi, riducendone il livello di sofferenza e garantendone il benessere durante l’intero percorso sperimentale. Il corso si rivolge a molteplici figure di laureati con laurea e laurea magistrale e costituisce un tassello importante nella formazione di chi intende occuparsi dell’utilizzo di animali ai fini sperimentali o educativi.

La formazione nel settore della ricerca con utilizzo di animali è uno dei punti cardine per una ricerca di qualità e per assicurare il miglior trattamento possibile per gli animali coinvolti. Il costante perfezionamento di quanti operano nel settore dalla progettazione alla esecuzione di progetti con animali è pertanto un obiettivo di rilievo per le figure professionali interessate.
Verranno trattati argomenti quali:

  • la legislazione vigente in ambito europeo e italiano sull’allevamento e benessere dell’animale da laboratorio e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro
  • le norme di management e igiene per il benessere degli animali allevati a fini sperimentali
  • la biologia di base
  • la biostatica
  • l’organizzazione degli stabilimenti e cenni sulla normativa riguardante i sistemi di eutanasia

Le specie trattate nel corso sono senz’altro quelle più utilizzate nel settore della ricerca che utilizza animali. Il corso può essere anche limitato ad una sola delle tre tipologie di animali da laboratorio previste.
Ulteriori informazioni sul sito di UNIMI: http://www.unimi.it/studenti/corsiperf/125107.htm
 
 

Aggiornamento PTPCT

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L’IZSLER invita i dipendenti e collaboratori, cittadini e tutti i soggetti portatori di interessi collettivi a trasmettere osservazioni, proposte o integrazioni per la stesura del nuovo piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2019-2021.

In attuazione della legge 190/2012, e in adempimento al Piano Nazionale Anticorruzione, l’IZSLER dovra aggiornare entro il 31 gennaio 2019 il proprio Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza per il triennio 2019-2021. L’IZSLER con il presente avviso da il via alla procedura aperta di partecipazione finalizzata alla formulazione di proposte, osservazioni o integrazioni per l’aggiornamento del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza partendo dal Piano 2018-2020 attualmente vigente, consultabile in http://www.izsler.it > Amministrazione Trasparente > Disposizioni Generali > Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della Trasparenza > Anno 2018 – Piano triennale prevenzione della corruzione e trasparenza 2018-2020 – VIGENTE.
Ritenendo che la collaborazione di soggetti interni ed esterni all’Amministrazione sia un utile strumento per la predisposizione di un documento condiviso ed efficace, si invitano i dipendenti e collaboratori, cittadini e tutti i soggetti portatori di interessi collettivi a trasmettere le proprie osservazioni, proposte, integrazioni entro il 29 gennaio all’indirizzo di posta elettronica: affarigeneralilegali@izsler.it
Le comunicazioni dovranno contenere i seguenti dati identificativi: nome e cognome, indirizzo, ente/associazioni/organizzazione, sede, ruolo ricoperto nell’ente/associazione/organizzazione.