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Master di II livello Medicina Legale e Forense Veterinaria (UNIBO)

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E’ reperibile sul sito dell’Università di Bologna il bando del Master in Medicina Legale e Forense Veterinaria  dedicato ai laureati in medicina veterinaria in possesso dell’iscrizione all’albo professionale, siano essi libero professionisti o dipendenti.

Sono richiesti quali titoli: Lauree magistrali e magistrali a ciclo unico conseguite ai sensi del DM 270/04 (o lauree di secondo ciclo o ciclo unico eventualmente conseguite ai sensi degli ordinamenti previgenti DM 509/99 e Vecchio Ordinamento) nei seguenti ambiti disciplinari/classi di laurea: Medicina Veterinaria.

Il termine per le iscrizioni è il 16 dicembre 2025.

Il master ha come obiettivo quello di formare professionisti specificatamente qualificati per l’esercizio dell’attività di Medico Legale Veterinario, nell’ambito della consulenza sia per l’Autorità Giudiziaria sia per soggetti pubblici e privati.

Vista la significatività del percorso formativo per le attività di alcune strutture dell’Istituto, presa visione del programma di studio, la Direzione Sanitaria in applicazione dell’art. 6 del Regolamento per la Formazione (Decreto DG.  n. 249 del 28/11/2025) è disponibile ad attribuire un contributo omnicomprensivo di Euro 5.000 per ogni partecipante.

Eventuali candidati possono presentare domanda al Direttore Sanitario indicando le motivazioni della scelta del master, la domanda dovrà essere corredata di Curriculum Vitae, descrizione delle attività del candidato all’interno della struttura, parere favorevole del Direttore di Dipartimento.

L’assegnazione del contributo terrà conto delle competenze attuali del candidato, delle attività svolte dal candidato in aderenza alle materie del Master, della opportunità di sviluppo delle competenze all’interno della struttura.

Le domande dovranno essere consegnate alla Direzione Sanitaria entro le ore 12 del 10 Dicembre 2025.

La partecipazione al suddetto percorso formativo con le modalità previste dal presente art. 6 del Regolamento di Formazione è inquadrata come formazione facoltativa di cui all’art. 5 del Regolamento stesso.

Nuove specie di zanzare in Emilia-Romagna

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Nuove specie di zanzare in Emilia-Romagna

 

Durante il 2025, grazie al lavoro congiunto di IZSLER e CAA, supportato da Regione Emilia-Romagna e dal PNRR INF-ACT Node 2, sono state rilevate diverse nuove zanzare in Emilia-Romagna. In primavera, è stata rilevata la presenza di Aedes japonicus e Aedes koreicus, in particolare nei comuni dell’Appennino piacentino (entrambe le specie a Bobbio, Farini, Perino, Travo, solo Ae. japonicus a Bettola, Cerreto, Ferrire, Marsaglia, Morfasso, Zerba) ma anche a nel parmense (Ae. japonicus a Bardi). Queste due specie invasive, già segnalate in Italia e presenti nelle zone pre-Alpine della Lombardia, si stanno espandendo velocemente in Europa, al di fuori del loro areale d’origine. Come la zanzara tigre (Aedes albopictus), riescono a sfruttare come focolai larvali piccole raccolte d’acqua artificiale (tombini, sottovasi, secchi, bidoni, fontanelle, ecc.), caratteristica che permette a queste zanzare diffondersi in ambienti urbani e peri-urbani. Hanno però esigenze termiche differenti, che rendono queste due specie particolarmente adatte agli ambienti collinari e di bassa montagna, ambienti in cui la zanzara tigre è meno diffusa. Queste zanzare hanno una rilevanza sanitaria, sono vettori competenti di filariosi e diversi arbovirus come Chikungunya e Encefalite Giapponese, ma, fortunatamente, sono meno aggressive della loro cugina Aedes albopictus.

Nei mesi di settembre e ottobre è stata invece rilevata, nell’ambito della Sorveglianza Regionale dei virus West Nile e Usutu, la specie Culex perexiguus in ben 23 siti dei 98 monitorati nella pianura emiliano-romagnola nelle province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Bologna Modena e Reggio. Questa zanzara è particolarmente diffusa nel Nord Africa e in Sud Europa, è più abbondante in tarda estate-inizio autunno ed è legata soprattutto ad ambienti naturali o semi-naturali (come paludi, cave, zone umide). Culex perexiguus è un vettore di diversi arbovirus, in particolare il West Nile virus, l’Usiutu virus e d il Sindbis virus. Il rinvenimento di questa zanzara a latitudini così elevate è inusuale, la sua diffusione nelle prossime stagioni ci dirà se questo sia un esempio paradigmatico dello spostamento di una specie sotto la spinta dei cambiamenti climatici.

 

 

Convegno internazionale sulle alghe tossiche: Centro Ricerche Marine e IZSLER presentano insieme le attività svolte

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Convegno internazionale sulle alghe tossiche: Centro Ricerche Marine e IZSLER presentano insieme le attività svolte

Nel mese di Ottobre 2025 si è tenuto a Punta Arenas, in Cile, il 21° Convegno Internazionale sulle alghe tossiche: ICHA2025 21st International Conference on Harmful Algae. Il convegno ha raccolto esperti da tutto il mondo che, per una settimana, si sono confrontati sulle problematiche della contaminazione dei bacini idrici da parte di microrganismi produttori di tossine. All’evento hanno partecipato i colleghi Silva Rubini, Barbara Bertasi e Davide Ippoliti. È stata l’occasione, dopo anni di collaborazione in questo campo fra le sedi dell’Istituto e il Centro Ricerche Marine di Cesenatico, di presentare alcuni dei lavori fatti nel corso del tempo, nel dettaglio i più recenti dati di un progetto di ricerca corrente appena concluso sull’applicazione di metodiche molecolari per la rilevazione di alghe tossiche e dati sulla comparsa nelle acque italiane di specie algali emergenti che possono costituire un potenziale pericolo per la salute. E’ stata anche l’occasione per raccogliere numerosi spunti interessantissimi allo scopo di proporre nuove idee e collaborazioni nell’ambito del controllo delle acque dolci e marine italiane, per alimentare le attività di ricerca dell’ente e per continuare a lavorare nel campo della conservazione e sicurezza delle acque, della molluschicoltura, dei prodotti della pesca ed infine della salute pubblica in ottica One Health.

Paratubercolosi, interventi del Centro di Referenza in eventi formativi nazionali

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Paratubercolosi, interventi del Centro di Referenza in eventi formativi nazionali

La dr.ssa Chiara Garbarino, responsabile del Centro di Referenza per la Paratubercolosi e l’esperto designato del WOAH per la malattia, dr. Matteo Ricchi, hanno partecipato in qualità di relatori a in diversi eventi sulla paratubercolosi, che hanno visto coinvolti gli Istituti Zooprofilattici, le Regioni ed i Servizi Veterinari oltre a veterinari libero professionisti ed allevatori.

In tutti gli incontri oltre ad approfondire i diversi aspetti della malattia, sono state illustrate le Linee guida nazionali.

Il 24 ottobre a Sassari, le Aziende Socio Sanitaria e Regionale Salute Sardegna hanno organizzato il Congresso dal titolo “Aggiornamenti e nuove prospettive nella gestione e controllo della Paratubercolosi”. L’evento ha visto, oltre agli esperti IZSLER altri autorevoli relatori, che hanno affrontato gli aspetti della malattia nelle diverse relazioni, seguite da una tavola rotonda.

In data 04 novembre 2025, la dr.ssa Garbarino ed il dr. Ricchi hanno partecipato all’evento “La Paratubercolosi: facciamo il punto”, organizzato dall’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana a Roma, con relazioni dei colleghi dell’Istituto locale (Greco S., Scarpulla M., Sala M.) e dell’IZSUM (Mazzone P.) e conclusosi con un partecipato confronto tra relatori ed uditori.

In data 12 novembre 2025 gli esperti IZSLER hanno partecipato al Convegno dal titolo: “Paratubercolosi. La malattia e le Linee guida per l’adozione dei piani di controllo e per l’assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti” organizzato dall’IZS di Portici a Catanzaro.

Il “Take home message” di tutti gli eventi è stato che “non bisogna abbassare la guardia nei confronti della paratubercolosi, malattia cronica e subdola, dalla gestione complicata ma affrontabile; confortante è la certezza che le misure per il suo controllo sono funzionali per il controllo delle altre malattie”.

Questa serie di eventi si concluderà a Parma il 12 dicembre con la realizzazione dell’evento a carattere nazionale dal titolo: “Aggiornamenti su paratubercolosi e tubercolosi animale” presso l’Università degli studi di Parma, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie.

25 novembre, una mostra per le donne in IZSLER

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25 novembre, una mostra per le donne in IZSLER

In occasione della ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il Comitato Unico di Garanzia IZSLER ha invitato tutto il personale all’inaugurazione della mostra” Uniti contro la violenza: mostra di opere artistiche del personale IZSLER “.

L’inaugurazione ha avuto luogo martedì 25 novembre alle ore 10.00 presso la Sala Ristorazione aziendale della sede di Brescia e presenziata dal Direttore Generale dott. Giorgio Varisco e accompagnata da un folto gruppo di dipendenti molti interessati.

L’iniziativa, prima nel suo genere, ha dato l’opportunità al personale coinvolto a mettersi in gioco, rappresentando in maniera artistica la loro vicinanza al tema del contrasto alla violenza di genere.

La realizzazione della mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione del dott. Paolo Candotti, Direttore Unità di Analisi Sensoriale.

La mostra resterà disponibile fino a fine dicembre. Un servizio sulla mostra è presente su Youtube Radio Bruno Lombardia

G7 in Canada: IZSLER invitato parlare di biosicurezza

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G7 in Canada: IZSLER invitato parlare di biosicurezza

Il 6 e 7 novembre si è tenuto in Canada ad Ottawa – Kananaskis il “G7 – Forum della Medicina Veterinaria”, un evento organizzato dal Ministero dell’Agricoltura e dall’agenzia per la sicurezza Alimentare canadese che ha coinvolto i 7 Paesi, la Commissione Europea, FAO e WOAH. Erano presenti i Referenti dei Ministeri per la Medicina Veterinaria (CVO: Chef Veterinary Officer ) dei 7 Paesi e i Relatori invitati per le diverse tematiche trattate: Biosicurezza, Vaccinazioni, Zoning, Forsighting e One Health. L’Italia è stata identificata insieme al Canada come capofila per la Biosicurezza e nella Sessione dedicata sono stati invitati come Relatori il Dr. Ugo Della Marta (CVO Italia) e il Dr. Loris Alborali. E’ stato presentato il Piano biosicurezza nazionale nell’allevamento suino con particolare riferimento alle misure adottate per il controllo della Peste Suina Africana. Inoltre è stato messo in evidenza il ruolo di IZLSER nella formazione dei Medici Veterinari e degli operatori attraverso l’organizzazione di Corsi frontali, corsi web per medici veterinari e webinar e coordinamento della Piattaforma Pinfoa (https://pinfoa.izsler) per operatori del settore.

Selezione dei candidati per il comitato etico IZSLER

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Selezione dei candidati per il comitato etico IZSLER

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna ha indetto una procedura comparativa per l’acquisizione di candidature a componente del Comitato Etico, che si compone di 7 membri nominati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Direttore Generale. I membri rimangono in carica per tre anni, con possibilità di un solo rinnovo. ​

I candidati devono avere esperienza in servizi per la sperimentazione animale, bioetica, benessere animale, medicina legale, filosofia morale, biodiritto e normativa sanitaria. ​

Le manifestazioni di interesse sono state prorogate rispetto al bando (allegato) e devono essere presentate entro le 14:00 del 30/11/2025, tramite PEC, consegna diretta o raccomandata.

La valutazione delle candidature sarà effettuata dal Direttore Generale e dal Direttore Sanitario, che proporranno una rosa di candidati al Consiglio di Amministrazione. ​

Avvelenamenti animali: evento formativo per il Medico Veterinario pubblico e privato

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Avvelenamenti animali: evento formativo per il Medico Veterinario pubblico e privato

Presso la sede Territoriale IZSLER di Forlì, si è svolto un corso di formazione dedicato agli Avvelenamenti animali e al ruolo del medico veterinario, pubblico e privato, nell’attuazione delle misure previste dall’Ordinanza Ministeriale del 18 dicembre 2008 e successive modifiche. L’iniziativa, coordinata dalla Dott.ssa Laura Fiorentini, ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento tecnico-scientifico e confronto tra professionisti impegnati quotidianamente nella tutela della salute pubblica, del benessere animale e della sicurezza ambientale.

Durante l’apertura dei lavori è stato sottolineato come gli episodi di avvelenamento non rappresentino unicamente un problema veterinario, ma costituiscano un rischio reale per la collettività, richiedendo interventi tempestivi, coordinati e basati su solide competenze tecnico-professionali. In questo contesto, il corso ha avuto l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra i diversi attori coinvolti: servizi veterinari pubblici, liberi professionisti, istituti zooprofilattici, amministrazioni locali e forze dell’ordine.

Il programma della giornata ha previsto i seguenti interventi:

  • Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali: gestione dei casi di avvelenamento e normativa – a cura della Dott. ssa Lucia Rita Gibelli. L’intervento ha illustrato il funzionamento del portale, le procedure di gestione dei casi e gli aspetti normativi fondamentali per l’applicazione dell’O.M. 18/12/2008 e successive modifiche.
  • Avvelenamenti negli animali: l’esperienza del Laboratorio di Tossicologia IZSLER – a cura del Dott. Alberto Biancardi. Una presentazione dettagliata dei casi analizzati dal laboratorio di Tossicologia della sede di Brescia, con dati aggiornati sulle sostanze coinvolte, metodologie di rilevamento e gestione dei rischi per gli animali e per la comunità.
  • Lezione interattiva: lavoro di gruppo sulle funzioni e l’utilizzo del portale degli avvelenamenti attraverso la simulazione di casi – a cura delle Dott. sse Caterina Siclari e Simona Perulli, un’attività pratica volta a consolidare le competenze dei partecipanti, favorendo l’acquisizione di strumenti operativi e la collaborazione tra professionisti in scenari reali.

L’evento ha evidenziato come una collaborazione efficace tra professionisti e istituzioni sia essenziale per garantire un sistema di controllo efficiente e per prevenire il fenomeno degli avvelenamenti, tutelando così il territorio, gli animali e la salute pubblica.

Il corso ha ribadito il ruolo fondamentale dei medici veterinari, sia pubblici che privati e delle forze dell’ordine, come punto di riferimento per la sicurezza della collettività e per l’attuazione concreta delle misure di prevenzione e controllo previste dalla normativa nazionale.

Webinar informativo sull’influenza aviare: Aggiornamenti e prospettive

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Webinar informativo sull’influenza aviare

L’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna di concerto con il Ministero della Salute e il contributo dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha organizzato il giorno 11 novembre 2025 un webinar informativo sull’Influenza Aviaria che è molto diffusa nei paesi dell’Unione Europea e in questo periodo dell’anno sta interessando anche l’Italia.

Il webinar condotto da G. Loris Alborali (Direttore Sanitario IZSLER) ha visto la partecipazione di circa 500 persone sia online che sulla diretta youtube organizzata dal Centro di Referenza per la Formazione Veterinaria di IZSLER.

L’intervento del Direttore Generale dei servizi Veterinari Giovanni Filippini ha sottolineato l’importanza della malattia, la sua ciclicità, l’importanza della prevenzione e quindi la necessità di valutare tra le altre misure anche la vaccinazione.

Il successivo relatore Giovanni Cattoli – Direttore Sanitario IZSVE, ha brevemente illustrato dove si trova la malattia allo stato attuale (paesi centro e nordeuropei e Nord-Italia) e di seguito Silvia Bellini (Osservatorio Epidemiologico IZSLER) ha mostrato come l’influenza sia fortemente connessa alle zone ad alto rischio sia per la presenza di animali domestici che per la circolazione dei selvatici . La biosicurezza rimane il pilastro portante per evitare l’introduzione della malattia negli allevamenti e limitarne la diffusione , ma visto il ripetersi dell’epidemia di influenza e i danni connessi con queste epidemie, come già avvenuto in Francia si deve pensare anche alla vaccinazione sapendo che la vaccinazione aumenta la resistenza degli animali, ma il suo scopo fondamentale è ridurre la eliminazione del virus e quindi l’insorgenza di focolai di infezione secondaria.

Il Centro di Referenza per l’influenza aviare (CalogeroTerregino – Centro di referenza influenza aviare IZSVE) ha messo in evidenza gli studi fatti per rendere la vaccinazione più facilmente attuabile con impatto ridotto sugli animali. Ha inoltre ricordato che la vaccinazione è una strategia di intervento a medio termine, integra le altre misure di controllo (non le sostituisce)e qualora fosse adottata dovrà andare avanti per alcuni anni secondo le indicazioni della UE.

Il programma allegato contiene i link per accedere alle presentazioni e è sempre accessibile la registrazione sul canale youtube IZSLER.

Premio P. Cordioli alla SIDILV, candidature aperte fino al 30 Novembre 2025

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Premio P. Cordioli 2025-2026 alla SIDILV, nuova deadline per candidarsi  30 Novembre 2025

La SIDILV (Società Italiana per la Diagnostica di Laboratorio Veterinaria) ha prorogato fino al 30 novembre 2025 il bando per il premio Paolo Cordioli, in memoria del collega, virologo dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, scomparso prematuramente.

Ecco le nuove scadenze:

30 novembre 2025: Termine per la presentazione delle domande

30 dicembre 2025: Annuncio dei nominativi dei borsisti

30 novembre 2026: Termine ultimo per completare il periodo di soggiorno

Il premio è riservato a giovani che operano nel campo della Diagnostica di Laboratorio Veterinaria con rapporti di lavoro non strutturati (ad es. dottorandi di ricerca, borsisti, assegnisti, contrattisti a diverso titolo) e non abbiano superato i 40 anni di età alla data di scadenza del bando.

-I candidati devono essere soci SIDILV, o aver partecipato ad almeno uno degli ultimi tre congressi nazionali della Società.

-I candidati potranno usufruire una sola volta del Premio Paolo Cordioli.

Il premio, assegnato per soggiorni della durata minima di 4 settimane, presso i laboratori di una struttura italiana o estera, avrà un importo massimo di:

    • € 1.500,00 per soggiorni di 1 mese,
    • € 2.500,00 per soggiorni di 2 mesi,
    • € 3.500,00 per soggiorni di 3 o più mesi,

Ulteriori specifiche sul sito SILDV