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Zanzare in aumento con il caldo, prime positività per West Nile virus

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Zanzare in aumento con il caldo, prime positività per West Nile virus

Le zanzare, sia quelle comuni (Culex pipiens), la zanzara tigre (Aedes albopictus) e i moscerini (Phlebotomus spp.) sono aumentate rispetto al passato, in alcune zone anche del doppio rispetto all’anno precedente. Complice il caldo naturalmente.

Il fatto che siano presenti in maggior numero rende anche più elevata la possibilità di trasmettere diverse malattie, tra le quali la più nota, negli ultimi anni, è la West Nile Disease (WND). Ma non si può escludere che altri virus esotici o addirittura sconosciuti possano emergere in Italia proprio tramite questi vettori.

IZSLER con la collaborazione delle ASL effettua un monitoraggio specifico sugli insetti recuperati dalle trappole, poste sia in Emilia-Romagna che in Lombardia al fine di individuare la presenza di virus anche a carattere zoonosico, con anticipo sulla comparsa delle malattie nell’uomo e negli animali. La prevenzione così organizzata permette anche di allertare i centri trasfusionali che in presenza di WND nelle zanzare di una zona provvedono a screening completi dei donatori.

Quest’anno sono già comparse alcune positività al Virus WND in zanzare sia in Lombardia che in Emilia-Romagna, in anticipo sul periodo degli anni precedenti. Il maggior numero di zanzare è senza dubbio un indice di rischio aumentato per la comparsa di malattie nell’uomo e negli animali.

Borse di dottorato: Cofinanziamento IZSLER-UNIPR

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Borse di dottorato: Cofinanziamento IZSLER-UNIPR

 

IZSLER e UNIPR cofinanziano una borsa di dottorato di durata triennale in Biotecnologie e Bioscienze nel quadro del DM 117 del 2/3/2023 legato al PNRR.

Il Dottorato di ricerca in Biotecnologie e Bioscienze ha l’obiettivo di formare esperti in grado di svolgere attività di ricerca avanzata nell’ambito delle discipline biologiche e delle biotecnologie. Le tematiche di ricerca del Dottorato riguardano lo studio della funzione, dell’organizzazione e dell’espressione del genoma di organismi microbici, vegetali e animali (incluso l’uomo), per approfondirne la conoscenza di base, anche in vista di possibili applicazioni in ambito biotecnologico. In particolare, il dottorato cofinanziato da IZSLER afferisce all’area tematica di ricerca biochimico-molecolare (biomolecolare) e riguarderà l’”Analisi bioinformatica di dati Next Generation Sequencing per il controllo delle infezioni”.

Nella scheda del corso si trovano le principali indicazioni per la domanda

Il Bando rimarrà aperto fino alle ore 13 del 3 agosto 2023 al link https://www.unipr.it/i-dottorati-di-ricerca-xxxix-ciclo dove potranno essere trovati ulteriori dettagli.

 

 

Vai in montagna o all’aperto nei prati? Proteggiti dalle zecche

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Vai in montagna o all’aperto nei prati? Proteggiti dalle zecche

Sono piccoli parassiti diffusi in molti ambienti naturali, boschi, prati e aree verdi. Ci sono diversi tipi di zecche.  La zecca Ixodes ricinus (zecca dei boschi) è quella che attacca maggiormente l’uomo e si trova in ambienti naturali, sostando nell’erba, tra il fogliame, in ambienti umidi e ombreggiati, in particolare in boschi e aree verdi a quote inferiori a 1500 mt.

A causa dei cambiamenti climatici e dell’intenso sfruttamento del suolo, negli ultimi anni le zecche si sono diffuse anche in molte aree rurali urbane.

Le zecche sono attive dalla primavera all’autunno anche se in estate riducono la loro attività. Si nutrono di sangue di mammiferi e uccelli e possono attaccare indifferentemente uomo e animali con un morso indolore. Durante il pasto di sangue una zecca, se infetta, può trasmettere con la saliva batteri come Anaplasma, Rickettsia, Borrelia Burgdorferi, Babesia o virus come il virus dell’encefalite da zecche (TBE).

Nel caso si trovi una zecca sulla pelle bisogna procedere a rimuoverla al più presto seguendo piccoli, ma importanti accorgimenti

  1. Evitare di cospargere la zecca con sostanze oleose, alcool, insetticida o altro, perché possono causare il rigurgito di sangue, aumentando il rischio di trasmissione di eventuali malattie.
  2. Rimuovere la zecca con una pinzetta avendo cura di non schiacciarla, afferrare la zecca il più vicino possibile alla cute e ruotarla più volte prima di estrarla. Fare attenzione a non lasciare parti della zecca nella ferita.
  3. Pulire/disinfettare la cute con un disinfettante (alcool o acqua ossigenata) ma non applicare pomate.
  1. Conservare la zecca in un barattolo in alcool o in congelatore e inviarla ad un laboratorio diagnostico (es. IZS) per la ricerca di possibili agenti patogeni presenti all’interno del suo organismo.
  2. Annotare la data del morso della zecca e consultare il medico per valutare l’adeguata terapia.

Vuoi contribuire alla conoscenza delle malattie trasmesse da zecche?

Puoi portarle alle Sedi Territoriali IZSLER.

Continua la campagna: STOP AFRICAN SWINE FEVER

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Continua la campagna: STOP AFRICAN SWINE FEVER

La peste suina africana (PSA) è una malattia devastante che colpisce sia i suini di allevamento sia quelli selvatici. Questo virus è innocuo per l’uomo, ma provoca notevoli disagi socioeconomici in molti paesi. Le aree colpite dalla PSA subiscono notevoli perdite finanziarie a causa della morte degli animali, delle restrizioni sugli animali e sulle esportazioni di carne e del costo delle misure di controllo. Per debellare la malattia possono essere necessari diversi anni.

La malattia è presente in Italia in alcune zone ed è attualmente contenuta, ma la collaborazione di tutti è necessaria.

La campagna di informazione messa in atto da EFSA mira a sensibilizzare gli allevatori, i veterinari e i cacciatori fornendo una comprensione generale della PSA. La campagna mira inoltre ad aumentare la velocità di segnalazione e migliorare la prevenzione della diffusione della malattia.

Tra i materiali messi a punto per la comunicazione vi sono due poster molto utili per la INDIVIDUAZIONE(link) della malattia e per la PREVENZIONE (link) della malattia.

EFSA propone anche un video su youtube per illustrare la malattia e chiedere la collaborazione di tutti.

Per ulteriori informazioni:

Autorità europea per la sicurezza alimentare: https://www.efsa.europa.eu/

Borse di dottorato:Cofinanziamento IZSLER-UNIBO

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Borse di dottorato:Cofinanziamento IZSLER-UNIBO

IZSLER e UNIBO cofinanziano una borsa di dottorato di durata triennale nel quadro del DM 117 del 2/3/2023 legato al PNRR al punto riguardante l’“Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese per la frequenza di percorsi per dottorati innovativi accreditati”

Nell’ambito del PNRR, Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa”, Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese” mira al potenziamento delle competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle Key Enabling Technologies, attraverso l’istituzione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle imprese e incentivi all’assunzione di ricercatori precari junior da parte delle imprese.

L’Università di Bologna  ha attivato, per il 39° ciclo – A.A. 2023/2024, il corso di Dottorato di Ricerca in “Il Futuro della Terra, Cambiamenti Climatici e Sfide Sociali”, della durata di 3 anni e IZSLER contribuirà al finanziamento della borsa e alla costruzione del percorso di dottorato.

La borsa di studio sarà dedicata allo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito del progetto “Crisi climatica e emergenze sanitarie all’interfaccia uomo/animali/ambiente: approccio One Health alla sorveglianza sindromica e alla diagnostica” sia presso l’Università che presso i laboratori IZSLER.

 

Il Bando rimarrà aperto dal 13 luglio al 22 agosto 2023 al link

https://www.unibo.it/it/didattica/dottorati/2023-2024/il-futuro-della-terra-cambiamenti-climatici-e-sfide-sociali

 

 

Evento 12 luglio2023: Sicurezza alimentare, gestione delle allerte, export

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Evento 12 luglio2023: Sicurezza alimentare, gestione delle allerte, export

Il Ministero della salute e Assolatte organizzano con IZSLER a Brescia il 12 luglio presso il centro Paolo VI un evento formativo per l’aggiornamento degli operatori e dei veterinari sulle nuove normative in materia di controlli e sulla responsabilità degli OSA (Operatori Settore Alimentare).

Un aspetto in particolare sarà dedicato ai controlli dei prodotti destinati alla esportazione dal punto di vista delle Autorità Competenti e dei laboratori coinvolti nelle attività di controllo.

Saranno presenti per il Ministero della Salute il Dott. Ugo Della Marta – Direttore Generale DGSAN, per ASSOLATTE il Presidente, Dott. Paolo Zanetti e per IZSLER il Dott. Piero Frazzi – Direttore Generale.

L’evento (programma allegato) è aperto a tutti gli interessati per l’iscrizione è possibile registrarsi sul Portale Formazione IZSLER( https://formazione.izsler.it ).

Meeting conclusivo del progetto LAGMED presso IZSLER

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Meeting conclusivo del progetto LAGMED presso IZSLER

Nelle giornate del 20 e 21 giugno, presso l’IZSLER si è svolto il Final Meeting del progetto PRIMA LAGMED (Improvement of preventive Actions to Emerging Lagoviruses in the MEDiterranean basin: development and optimisation of methodologies for pathogen detection and control).

Si tratta dell’atto conclusivo di un progetto sui Lagovirus, che sono dei virus agenti di importanti malattie dei conigli e delle lepri come RHD ed EBHS, che è iniziato nel 2018 e ha coinvolto sei Paesi del bacino del mediterraneo (Italia, Portogallo, Francia, Spagna, Tunisia e Algeria).

Per il nostro Istituto il referente Scientifico è il dr. Lorenzo Capucci che, nel corso dello svolgimento del progetto, oltre a coordinare le attività tecnico scientifiche condotte presso il Laboratorio di Referenza WOAH per RHD e il CRN per la Malattie Virali dei Lagomorfi, afferenti al Reparto di Virologia, ha potuto anche sovraintendere a dei periodi di training formativo tecnico-scientifico rivolto ai ricercatori dei due Paesi Nord-Africani.

In generale, questa collaborazione, nata dall’esigenza di arricchire le conoscenze in campo strettamente virologico ma anche epidemiologico, diagnostico, immunologico, ha portato a nuove evidenze scientifiche di assoluto rilievo nello specifico ambito dei lagovirus e dei lagomorfi domestici e selvatici, sia nei Paesi europei che da anni si interfacciano con questa realtà, sia in quei Paesi che solo recentemente hanno avviato studi e ricerche in questo ambito a seguito di un progressivo sviluppo del relativo settore zootecnico.

Comunicare la crisi, linee guida EFSA

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Comunicare la crisi, linee guida EFSA

Le situazioni di crisi in materia di sicurezza alimentare sono state frequenti negli ultimi anni: situazioni di rischio per la salute dei consumatori per alcuni prodotti o per alcune categorie specifiche di consumatori. Spesso la dinamica della comunicazione globale sommerge i cittadini di informazioni preoccupanti non sempre corrette, il ritardo nella comunicazione degli enti preposti al controllo e alla valutazione della situazione può essere interpretato come ritardo nelle capacità di intervento o reticenza nella trasmissione delle informazioni. E’ quindi importante essere pronti a trasmettere nel migliore dei modi le informazioni ai cittadini.

L’EFSA, in consultazione con la rete degli esperti di comunicazione (Communications Experts Network – CEN), ha elaborato una serie di raccomandazioni per incoraggiare l’adozione uniforme delle migliori prassi durante gli incidenti connessi agli alimenti e ai mangimi con l’obiettivo di fornire raccomandazioni pratiche e chiare per la comunicazione con il pubblico durante un incidente legato agli alimenti o ai mangimi.

Il documento Best practice for crisis communicators pubblicato sul sito EFSA contiene indicazioni e protocolli operativi per la comunicazione adeguata delle situazioni di rischio, partendo da prima che gli incidenti avvengano, simulando situazioni di crisi e pianificando gli interventi possibili, e poi procedendo durante gli eventi e anche dopo la fine della crisi per imparare dagli eventuali errori commessi e per correggere procedure e protocolli.

Le 10 raccomandazioni dei Veterinari Europei per il benessere animale

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Le 10 raccomandazioni dei Veterinari Europei per il benessere animale

 Nell’ambito della strategia dell’UE Farm to Fork (dal produttore al consumatore), la Commissione europea si è impegnata a rivedere diversi atti legislativi dell’UE in materia di benessere degli animali entro il 2023, per garantire un livello più elevato di benessere degli animali, allineando le norme attuali alle prove scientifiche più recenti, ampliandone il campo di applicazione e rendendole più facili da applicare, nonché per contribuire al raggiungimento di un sistema alimentare più sostenibile.

La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) ha selezionato 10 raccomandazioni per migliorare la legislazione vigente.

Le raccomandazioni ripercorrono i temi relativi al benessere animale che ancora rimangono in sospeso e che hanno bisogno di essere implementati:

  1. Galline ovaiole:Allevamenti di ovaiole senza gabbie
  2. Allevamenti Suini: Ambienti per il parto delle scrofe più rispettosi del benessere e prevenzione delle mutilazione della coda e della castrazione nei suini
  3. Allevamenti bovini: Riduzione delle zoppie
  4. Protezione di specie “minori”: Alcune specie non hanno una legislazione propria (animali da compagnia, asini, conigli etc.) e necessitano di ulteriore protezione anche per il commercio illegale (online ad esempio)
  5. Visite veterinarie costanti: A tutti i livelli la presenza del veterinario in allevamento è un elemento decisivo per il benessere degli animali allevati, e la frequenza dei controlli veterinari è molto variabile da stato a stato.
  6. Trasporto dei pet: Non c’è ancora una normativa di riferimento
  7. Trasporto di animali di allevamento: Garantire il trasporto in condizioni di benessere verso tutti gli stati in particolare i paesi terzi e riduzione dei trasporti marittimi
  8. Macellazione: Raccomandato sempre lo stordimento.
  9. Allevamento di animali eccedenti: Evitare la produzione di animali eccedenti e la produzione di animali indesiderati
  10. 10.Indicatori di Benessere ed etichettatura: Stabilire per il benessere animale un’etichettatura condivisa a livello europeo e applicare nuovi indicatori del benessere degli animali

E’ stato prodotto anche un video riassuntivo e una infografica per la diffusione di queste raccomandazioni.

 

#EUChooseSafeFood. Terzo anno di campagna promossa da EFSA in collaborazione con il Ministero della Salute

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#EUChooseSafeFood. Terzo anno di campagna promossa da EFSA in collaborazione con il Ministero della Salute

EFSA – European Food Safety Authority, in collaborazione con il Ministero della Salute, lanciano la terza edizione della campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood.

L’obiettivo della campagna #EUChooseSafeFood è incoraggiare i cittadini europei a compiere nel quotidiano scelte alimentari sicure e consapevoli. L’iniziativa si rivolge in particolare alla popolazione tra i 25 e i 45 anni, alle donne e ai giovani genitori, utilizzando un linguaggio semplice, intuitivo e accattivante. La campagna  si pone un duplice obiettivo: da un lato informare e sensibilizzare i cittadini italiani a prendere nel quotidiano decisioni informate relative alle scelte alimentari, in ogni fase della catena alimentare, dall’altro evidenziare il ruolo fondamentale della scienza e le direttive formulate dagli esperti dell’EFSA, grazie a cui il cibo sulle nostre tavole è  sicuro.

In Italia, la campagna ha preso il via lo scorso 7 giugno in occasione del convegno sulla Sicurezza Alimentare organizzato dal Ministero della Salute presso la stessa sede ministeriale, in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare  – e continuerà fino a settembre 2023.

Gli argomenti approfonditi nel corso del 2023 saranno:

  • la salute delle apie la stretta correlazione con le colture che dipendono dall’impollinazione
  • le malattie di origine alimentare provocate da agenti patogeni provenienti da alimenti crudi, in particolare il parassita responsabile dell’echinococcosi cistica
  • contaminanti nei prodotti alimentari, quali nello specifico il mercurio e il metilmercurio

 

Altre informazioni al sito:it.euchoosesafefood.eu