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MALATTIE INFETTIVE EMERGENTI, nasce la Fondazione INF-ACT, progetto integrato per affrontare le emergenze.

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MALATTIE INFETTIVE EMERGENTI, asce la Fondazione INF-ACT, progetto integrato per affrontare le emergenze.

L’Università di Pavia fa da capofila di un progetto ambizioso e di ampio raggio, ma anche di reale impatto scientifico e con ricadute operative e organizzative, che parte dall’individuazione di quelle che sono le principali minacce attuali e quelle che potrebbero emergere nel futuro.

Grazie al finanziamento del PNRR nasce la Fondazione INF-ACT, di cui fanno parte 25 tra atenei nazionali, enti pubblici, tra di essi gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, e privati. Un consorzio che prevede forti competenze trasversali in grado di affrontare il problema delle possibili epidemie adottando un approccio “One Health” , ossia integrando aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, dagli eventi epidemici ai fenomeni di spillover ai mutamenti climatici alla base delle modifiche della fauna selvatica e le interazioni con l’uomo. Sono state individuate cinque tematiche principali che saranno al centro della sinergia operativa messa in campo dalla Fondazione:

– Studio dei virus emergenti e riemergenti;

– Studio di insetti e altri vettori che veicolano agenti patogeni e delle malattie ad essi correlate;

– Studio degli agenti patogeni resistenti agli antimicrobici e dei meccanismi di generazione e scambio di marcatori di farmacoresistenza;

– Studio di nuovi sistemi di sorveglianza integrata epidemiologica e microbiologica (umana-animale-ambientale); identificazione di modelli per l’individuazione precoce di infezioni emergenti; messa a punto di meccanismi di alert e modelli matematici predittivi;

– Identificazione di nuovi bersagli per molecole ad attività antinfettiva; progettazione, sintesi e validazione di molecole con potenziale terapeutico con approcci in silico, in vitro, ex vivo e in modelli animali.

Il testo completo del comunicato stampa è reperibile al link

L’evento inaugurale della Fondazione INF-ACT a Pavia il 5

Parma summer school EFSA 2022 disponibili i materiali e i video del corso

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Parma summer school EFSA 2022 disponibili i materiali e i video del corso

Sul sito EFSA sono disponibili i video degli incontri e le presentazioni dei diversi relatori delle diverse giornate della Parma Summer School che si sono svolte dal 28 al 30 settembre 2022.

I materiali rappresentano senz’altro un utile strumento per quanti si occupano di valutazione del rischio in sicurezza alimentare

La Parma Summer School 2022, organizzata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), dall’Università di Parma, dalla Scuola di Studi Avanzati su Alimentazione e Nutrizione e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha offerto ai ricercatori all’inizio della carriera l’opportunità di imparare da alcuni dei più importanti esperti nel campo della valutazione del rischio dei prodotti alimentari regolamentati.

La rilevanza delle questioni di sicurezza alimentare, sia dal punto di vista della gestione del rischio che della valutazione del rischio, sono state affrontate durante i tre giorni della Scuola, prestando particolare attenzione agli enzimi alimentari, alle indicazioni sulla salute e ai materiali a contatto con gli alimenti.

I temi della Summer School affrontati in tre diverse aree, anche con l’interazione tra esperti e partecipanti sono stati i seguenti:

Valutazione del rischio/Gestione del rischio dei prodotti regolamentati nell’UE

Approcci di valutazione del rischio dei prodotti regolamentati presso l’EFSA

Valutazione del rischio al crocevia tra sicurezza dei consumatori e innovazione nella produzione alimentare

A giugno 2023 apriranno le candidature per i giovani ricercatori per il prossimo evento Summer School EFSA

25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

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In occasione del 25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato Unico di Garanzia IZSLER promuove il servizio pubblico del 1522,  numero gratuito sia da rete fissa che mobile e attivo 24 h su 24, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking

IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2022-2023

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IZSLER PER LA SCUOLA SUPERIORE, DISPONIBILITA’ DI TIROCINI 2022-2023

L’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER) anche quest’anno programma e rende nota un’offerta di tirocini curriculari per gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore, nel rispetto delle norme previste e in base al protocollo aziendale anti-contagio.

I tirocini sono disponibili in periodi diversi (invernale ed estivo), in strutture della sede di Brescia e presso Sedi  territoriali della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La frequenza ai laboratori permette agli studenti di conoscere la realtà lavorativa del laboratorio e le attività  di servizio che IZSLER svolge ogni giorno.

Tutti gli Istituti Scolastici Superiori, ad indirizzo scientifico, biologico, agrario o amministrativo, possono presentare domanda di tirocinio per il periodo che va dal mese di gennaio 2023 ai mesi estivi del prossimo anno, offrendo quindi ai propri studenti possibilità di effettuare tirocini curriculari, come da tabella allegata.

 

In particolare per i tirocini da inserire nei laboratori si richiedono cognizioni di base in biologia e in chimica.

I dettagli e le istruzioni per la domanda nel prospetto allegato

LE RICHIESTE VANNO PRESENTATE ENTRO IL 30 NOVEMBRE 2022

La scienza sul menu, podcast EFSA per rispondere alle domande dei cittadini

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La scienza sul menu, podcast EFSA per rispondere alle domande dei cittadini

Con la serie “Science on the menu” l’EFSA entra far parte della famiglia di enti europei che utilizzano i podcast per coinvolgere i cittadini europei, come ad esempio l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) con il podcast Safer Chemicals, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) con ECDC: On Air e la Commissione europea con il podcast Food for Europe, dedicato agli affari alimentari e agricoli.

Mangiare insetti è sicuro? Quante tazze di caffè posso bere al giorno? In che modo la scienza ci aiuta a migliorare il benessere degli animali? Sono queste solo alcune delle tante questioni che dibattiamo nella nostra nuova serie di podcast “Science on the menu” [La scienza sul menu].

Sedetevi alla nostra tavola per esplorare la scienza che sta alla base della valutazione dei rischi, dal produttore al consumatore finale. Vi attendono gustose conversazioni con gli scienziati che contribuiscono alla sicurezza degli alimenti nell’UE e scoperte inattese sul modo in cui ci rapportiamo col cibo.

Nel primo episodio, disponibile su varie piattaforme e sul sito web dell’EFSA, si parla delle principali preoccupazioni degli europei quando acquistano prodotti alimentari e di altre novità tratte dalla indagine EFSA  Eurobarometro 2022 sulla sicurezza alimentare nell’UE. Nelle puntate successive si tratterà invece delle malattie di origine alimentare, degli insetti come nuovi alimenti e del benessere degli animali durante il trasporto

Episode 1 – Food choices: beyond gut feelings | EFSA (europa.eu)

Spillover e Spillback, andata e ritorno dei patogeni dall’uomo agli animali

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Spillover e Spillback, andata e ritorno dei patogeni dall’uomo agli animali

In questi anni abbiamo sentito parlare parecchio di spillover, che letteralmente identifica un “salto di specie” ma che più spesso viene inteso come passaggio di un patogeno dagli animali all’uomo. Tale meccanismo può essere alla base  di malattie nuove o emergenti o vere e proprie epidemie/pandemie, come nel caso dell’influenza e probabilmente del SARS_CoV-2.

Si parla meno frequentemente, ma non è meno importante in ottica One Health, del fenomeno dello  “spillback” che identifica il processo inverso ovvero il “salto” del patogeno dall’uomo agli animali, talvolta a specie molto diverse da quelle che erano serbatoio o ospite occasionale/spillover del patogeno stesso. Lo spillback può determinare la comparsa e la stabilizzazione di un patogeno negli animali in un territorio dove prima non era presente, ed  essere causa di malattia in specie animali che loro volta possono diventare fonte di infezione per l’uomo.

Il meccanismo è meno complicato di quanto sembra se pensiamo al virus del vaiolo della scimmia, (monkeypox) che è sempre stato localizzato in Africa e in poche altre regioni, nelle quali è passato dalla scimmia ed altre specie di roditori che fungevano da serbatoio all’uomo, avendo però ben poche occasioni di passare in altre specie animali, anche domestiche.

Tuttavia, da quando il monkeypox virus si è diffuso tra gli umani in nuove aree più densamente popolate, come gli Stati Uniti e l’Europa, è sorto il problema della possibile infezione anche di nuove specie animali “domestiche” a contatto con esseri umani infetti (cani, roditori, lagomorfi etc.) e quindi anche del potenziale passaggio nelle specie selvatiche.

La mancanza di controllo e monitoraggio dei fenomeni di spillback può essere facilmente causa della costituzione di nuovi serbatoi animali di virus e della persistenza della malattia nelle nuove aree “conquistate”.

Per questo l’Organizzazione Mondiale della Salute animale (WOAH) ha prodotto una linea guida per indirizzare a conoscere e limitare il rischio di spillback dall’uomo agli animali selvatici, ai pet e ad altri animali.

 

Mobilità sostenibile a Brescia, una dipendente IZSLER tra i premiati

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Mobilità sostenibile a Brescia, una dipendente IZSLER tra i premiati

Nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo Loggia, questo giovedì mattina, sono stati premiati i vincitori estratti tra i partecipanti all’iniziativa “Vieni al lavoro sostenibile”, alla presenza dell’assessore alle Politiche della Mobilità Federico Manzoni e del Mobility Manager Nadia Bresciani.
Il concorso, inserito nel palinsesto delle manifestazioni previste nel corso della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, ha registrato l’adesione di numerose realtà lavorative cittadine, per un totale di 44 aziende partecipanti.
Nell’edizione 2022 della Settimana Europea, che si è svolta dal 16 al 22 settembre scorsi, sono stati registrati 1.568 spostamenti sostenibili da parte dei dipendenti delle aziende partecipanti: 792 in bicicletta, 350 in metropolitana, 199 a piedi, 111 in autobus e 116 in treno.

Il concorso, inserito nel palinsesto delle manifestazioni previste nel corso della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, ha registrato l’adesione di numerose realtà lavorative cittadine, per un totale di 44 aziende partecipanti.
Per i partecipanti all’iniziativa sono stati messi in palio 14 premi, gentilmente offerti da A2A, Poliambulanza, Arriva Italia, Brescia Mobilità, Banca Valsabbina, CFP Zanardelli, Cembre e Brescia Musei, e consistenti in un viaggio per due persone, un check-up completo, un buono per l’acquisto di una bicicletta presso Decathlon, tre biciclette, tre borse contenenti utensili per il bricolage, un buono per acquisto prodotti da forno, due abbonamenti mensili alla rete del trasporto urbano e due Desiderio Card per i musei cittadini.

Tra premiati Marina Petissi del Servizio Formazione, Biblioteca, Comunicazione di IZSLER

 

News da Quibrescia.it

Rete Città Sane: un convegno per illustrare il progetto

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Rete Città Sane: un convegno per illustrare il progetto

Lotta agli insetti vettori di malattie: strategie innovative e ruolo dei Comuni. Venerdì 18 novembre 2022, Sala “20 maggio 2012”.

Le malattie trasmesse da vettori, in particolare da zanzare, rappresentano un problema di sanità pubblica da fronteggiare predisponendo azioni incisive di prevenzione e controllo, supportando in  particolar modo i Comuni in prima linea nella gestione della disinfestazione.

In questo quadro si colloca il progetto “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi nella Rete Città Sane”, finanziato dal Ministero della Salute – Centro Nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) e finalizzato al miglioramento della capacità di gestione, a livello regionale e locale, del rischio arbovirosi.

Il progetto ha coinvolto le Regioni Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Sardegna, l’Istituto Superiore  di Sanità, l’IZSLER e si è avvalso del supporto della Rete Italiana Città Sane – OMS per il suo ruolo nel favorire lo sviluppo di buone pratiche in tema di salute.

Il convegno racconterà due anni di lavoro.

Sono state realizzate attività innovative di lotta integrata e biologica alle zanzare in alcuni Comuni della Rete Città Sane. Sono stati raccolti dati sulla presenza, distribuzione e dinamica stagionale dei vettori, compresi i flebotomi generalmente meno studiati delle zanzare. Sono stati coinvolti direttamente i cittadini nella corretta gestione delle aree private.

Non sono mancati momenti formativi dedicati ai funzionari tecnici comunali impegnati nell’organizzazione e affidamento dei servizi di disinfestazione. In coerenza con la mission dei progetti finanziati dal Ministero della Salute-CCM, il convegno rappresenta l’occasione in cui dare evidenza e diffusione a strumenti e indicazioni tecniche che restano patrimonio di tutte le realtà territoriali italiane.

Il convegno (programma allegato) si rivolge a tecnici comunali e operatori del Servizio Sanitario nazionale e del Sistema Nazionale Protezione Ambientale.

Può essere di interesse anche per le imprese di disinfestazione e per tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema della sostenibilità nella prevenzione delle malattie da vettore e lotta alle zanzare.

IZSLER è presente anche su Facebook

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IZSLER è presente anche su Facebook

L’Istituto ha scelto di utilizzare anche i social media per promuovere e far conoscere i servizi che vengono erogati all’utenza nell’ambito delle proprie attività istituzionali.

In questo modo si vuole favorire ulteriormente l’accesso ai servizi, promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale, favorire processi di semplificazione delle procedure e di comunicazione delle attività amministrative.

Sono così stati attivati utenti istituzionali sulle seguenti piattaforme:

La diffusione che Facebook ha in tutte le fasce di età permetterà all’IZSLER di raggiungere i professionisti e i cittadini con le news in materia di One Health, gli eventi formativi, la ricerca, le pubblicazioni, e le nuove opportunità di servizio.

La pagina sarà anche arricchita con gli eventi più significativi e le tappe della storia di IZSLER.

E’ anche accessibile in forma di test il canale Telegram:izslerchannel

Lo scopo di tutti i social network utilizzati è quello di fornire servizi e stabilire contatti in modo agevole con i propri utenti e dipendenti, senza sostituire gli strumenti istituzionali per il rapporto con il pubblico (URP), che rimangono unici interlocutori e via di comunicazione ufficiale per entrare in contatto con IZSLER.

Il contatto con IZSLER tramite social media è pertanto sostanzialmente informale e funzionale ai servizi offerti di volta in volta.

I social network utilizzati forniscono notizie sui servizi delle strutture coinvolte o sull’intero Istituto mettendo a disposizione, in maniera rapida e di facile fruizione, contenuti di interesse per i cittadini, per i dipendenti e gli utenti di IZSLER sui temi riguardanti la salute pubblica veterinaria.

IZSLER prevede di condividere e rilanciare contenuti di terzi che ritiene utili per la propria utenza, verificandone per quanto possibile l’attendibilità, senza assumersi la responsabilità della veridicità, aggiornamento e precisione dei contenuti…(social media policy)

Master in Medicina Legale Forense per Veterinari a Bologna

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Master in Medicina Legale Forense per Veterinari a Bologna

Presso l’Università di Bologna, da quest’anno accademico, è attivato un Master di II livello in Medicina Legale e Forense Veterinaria (Direttore: Prof. A.Peli)

L’iniziativa è rivolta esclusivamente ai Medici Veterinari iscritti all’Ordine e concretizza una opportunità di formazione di elevato livello in un ambito professionale che da un lato è di grandissima attualità e, dall’altro, richiede competenze aggiornate in diverse materie nel campo della medicina e del diritto.

Il master si avvale della collaborazione di ben 50 docenti che offrono una didattica di elevata specializzazione in ciascuna materia.

Al seguente link (https://master.unibo.it/medicina-legale-forense-veterinaria/it) si accede al sito web del Master dove si possono reperire le informazioni sulle modalità di ammissione e sul programma formativo.

Si allega la locandina di presentazione del corso.