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Rileva, Previeni, Segnala: La campagna dell’EFSA contro la peste suina africana continua

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Rileva, Previeni, Segnala: La campagna dell’EFSA contro la peste suina africana continua

La peste suina africana (PSA) è una malattia che colpisce i suini domestici e selvatici. Sebbene innocua per l’uomo, può essere letale per i suini e ha gravi ripercussioni socio-economiche nei Paesi interessati. Negli ultimi anni si è diffusa in Europa e si sono riscontrati casi anche in Italia. Per prevenire il diffondersi della malattia è stata lanciata dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) una campagna di informazione.

La peste suina africana è innocua per l’uomo, ma le zone interessate da PSA subiscono notevoli perdite economiche a causa delle restrizioni sulle esportazioni di carne, e le attività forestali locali possono venire influenzate dalla diminuzione di cinghiali provocata dal virus.

Al momento non esiste un vaccino per la PSA, quindi le misure di prevenzione sono l’unico modo per arrestare la diffusione di questa malattia mortale.

L’EFSA continua gli sforzi per fermare la diffusione della peste suina africana in Europa estendendo la campagna per un terzo anno e avviando nuove attività pilota in quattro paesi. Destinata alla regione sud-orientale dell’Europa, la campagna si svolge in collaborazione con le autorità locali ed è in corso in diciotto paesi focus: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Kosovo1, Lettonia, Lituania , Montenegro, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia. Agricoltori, veterinari e cacciatori saranno coinvolti nella campagna, poiché svolgono un ruolo importante nel consigliare gli agricoltori sulla biosicurezza in azienda. La campagna #StopASF mira a informare gli agricoltori, nonché i veterinari e i cacciatori, su cosa prestare attenzione. Con l’assistenza di gruppi di agricoltori locali, organizzazioni veterinarie, associazioni di cacciatori e altri organismi pertinenti, la campagna mira a sensibilizzare su come prevenire la diffusione della PSA. Per scoprire di più Scopri di più si può visitare il sito web della campagna ASF dell’EFSA per ulteriori informazioni, schede informative, infografiche, post sui social media.

Centro di Referenza Nazionale per i Rischi emergenti in sicurezza alimentare la direzione passa al Dott. Guido Finazzi

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Centro di Referenza Nazionale per i Rischi emergenti in sicurezza alimentare la direzione passa al Dott. Guido Finazzi

Il Centro di Referenza Nazionale per i rischi emergenti in sicurezza alimentare è stato istituito dal Ministero della Salute al fine di consentire al sistema di sanità pubblica veterinaria di dotarsi di un efficace strumento per l’individuazione di rischi emergenti e garantire, di conseguenza, l’adozione di misure efficienti per la salvaguardia della salute pubblica.
Il Centro di referenza che ha sede presso la Sede territoriale di Milano dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, nelle sue attività coinvolge diverse professionalità che afferiscono al Dipartimento di Sicurezza alimentare e all’Unità di Analisi del rischio ed Epidemiologia genomica.

Il dott. Finazzi, che attualmente all’interno del reparto Controllo alimenti della Sede di Brescia dell’IZSLER ha la responsabilità del Laboratorio Microbiologia Campioni Ufficiali con supervisione dell’attività analitica sui campioni Ufficiali comprensiva delle attività finalizzate all’export Usa e export Russia, si è occupato all’interno di IZSLER di Analisi microbiologiche e virologiche degli alimenti di origine animale e vegetale, caratterizzazione microbiologica dei prodotti tipici, attuazione di protocolli sperimentali di contaminazione sui prodotti alimentari in corso di trasformazione o durante la loro shelf-life per valutare la sopravvivenza dei principali patogeni alimentari e la loro capacità di produrre tossine, assistenza alle ASL e ai produttori nell’interpretazione dei risultati sperimentali ottenuti e nell’utilizzo della Microbiologia predittiva per l’effettuazione di una corretta analisi del rischio con la finalità di migliorare la sicurezza degli alimenti a tutela della salute del consumatore.

Autore o coautore di numerose pubblicazioni nel settore della sicurezza alimentare, sostituisce il Dott. Giorgio Varisco alla guida del Centro di Referenza Nazionale per i rischi emergenti in sicurezza alimentare.

I migliori auguri al dott. Finazzi per il nuovo incarico e il ringraziamento al Dr. Varisco per il lavoro svolto.

CRN per tubercolosi da My. Bovis, nuovo responsabile Dott. Marco Tamba

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CRN per tubercolosi da My. Bovis, nuovo responsabile Dott. Marco Tamba

Il Dott. Marco Tamba è stato nominato Responsabile del Centro di Referenza Nazionale per la Tubercolosi da Mycobacterium bovis (CRN TBC), con nota prot. 15112 del 05/07/2022 in sostituzione della Dott.ssa Pacciarini, che ha lasciato il servizio presso IZSLER.

A partire dal 2000 il CRN TBC ha progressivamente ampliato e consolidato le proprie competenze fornendo supporto tecnico scientifico al Ministero della Salute, alle Regioni e Province Autonome, e ai servizi veterinari locali. Oltre a ciò, il Centro partecipa a gruppi di lavoro della Commissione Europea, sviluppa e valida nuove tecniche diagnostiche, partecipa a convegni nazionali ed internazionali, effettua attività di ricerca, organizza corsi di formazione e prove interlaboratorio per la rete degli IIZZSS. L’attività del CRN TBC è attualmente suddivisa tra 5 laboratori ed il Dott. Tamba curerà il coordinamento delle loro attività.
Il dott. Tamba mantiene il proprio ruolo di Dirigente Responsabile del Reparto Sorveglianza Epidemiologica Emilia-Romagna (SEER), e porterà al CRN TBC le proprie competenze sul controllo ed eradicazione delle malattie infettive degli animali maturate in trenta anni di servizio presso il CRN per l’Epidemiologia Veterinaria di Teramo prima e in seguito presso l’Osservatorio Epidemiologico Veterinario dell’Emilia-Romagna.

Al dott. Tamba gli auguri per il nuovo incarico e alla dott.ssa Pacciarini il ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni.

Malattie da zecche, a Pavia e Sondrio la prevenzione si estende

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Malattie da zecche, a Pavia e Sondrio la prevenzione si estende

I cambiamenti climatici, l’aumento della popolazione umana e la globalizzazione richiedono un approccio One Health volto allo studio della diffusione di vettori e agenti di malattia, che possono essere trasmessi all’uomo dagli animali, ma anche da insetti, zecche o altri vettori biologici.

In questa prospettiva le province di Sondrio e di Pavia hanno iniziato in questi anni un’opera di sensibilizzazione dei cittadini verso le infezioni trasmesse da zecche, che nel periodo estivo sono attive e facilmente causa di morsi a seguito del contatto frequente dell’uomo con l’ambiente naturale.

L’ATS di Pavia e l’ATS di Sondrio hanno diffuso locandine informative e brochures per spiegare i comportamenti da tenere in caso di morso da zecche, e anche come contribuire alla conoscenza della situazione delle malattie trasmesse da zecche portandole alle locali Sedi Territoriali dell’Istituto Zooprofilattico.

Nel periodo 2018-2021 sono state analizzate dalla Sede di Pavia  922 zecche recuperate da pazienti umani. Le zecche sono state testate per la presenza di agenti patogeni dei generi Rickettsia, Borrelia, Francisella, Coxiella e per il virus della TBE. Sono state rilevate 71 zecche positive per Rickettsia, 101 positive per Borrelia e 2 per Francisella; un solo positivo per il virus della TBE e uno per Coxiella burnetii.

La conoscenza della presenza di questi patogeni e della loro frequenza aiuterà nelle decisioni di profilassi o di terapia che saranno messe in atto dai medici in conseguenza dei morsi da zecche.

RIAPERTURA DEI TERMINI PER IL CONCORSO PUBBLICO PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO DI N. 1 UNITA’ DI PERSONALE COLLABORATORE PROFESSIONALE DELLA RICERCA SANITARIA

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RIAPERTURA DEI TERMINI PER IL CONCORSO PUBBLICO PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO DI N. 1 UNITA’ DI PERSONALE  COLLABORATORE PROFESSIONALE DELLA RICERCA SANITARIA

Si porta a conoscenza che in esecuzione del decreto del Direttore Generale n. 166 del 31.05.2022 sono riaperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo determinato e tempo pieno di n. 1 unità di personale nel profilo professionale di collaboratore professionale della ricerca sanitaria, cat. D da assegnare al Dipartimento Amministrativo. indetto con decreto del Direttore Generale n. 65 adottato in data 2.03.2022.

Tra i requisiti:

– Laurea triennale appartenente ad una delle Classi di Laurea di cui al D.M. 270/2004  (vedi elenco nel bando)

– Lauree Specialistiche (LS) equiparati con D.M. n. 509/99 (vedi elenco nel bando)

– Lauree Magistrali (LM) equiparati con D.M. n. 270/04: (vedi elenco nel bando)

 

– Diploma di Laurea, di cui agli ordinamenti non ancora riformulati ai sensi del decreto ministeriale n. 509 del 1999, in

  • Economia e Commercio;
  • Scienze politiche;
  • Giurisprudenza;
  • Lingue e letterature straniere;
  • Scienze della Comunicazione.

 

 

Il bando è scaricabile alla sezione concorsi al seguente link

Incontro alla Sede Territoriale di Binago per i Cinghiali dell’Olgiatese

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Incontro alla Sede Territoriale di Binago per i Cinghiali dell’Olgiatese

La campagna di selezione avviata grazie anche alla collaborazione di IZSLER nell’allestimento di una cella dedicata al deposito dei campioni da analizzare.

Presenti all’incontro presso la sede Territoriale di Binago il Presidente Fermi di Regione Lombardia e il sindaco di Binago Alberto Pagani con gli amministratori locali e i rappresentanti delle categorie agricole. Presenti per IZSLER il il dr. Sala della Sede di Binago e il dr. Varisco, capo dipartimento dell’Area Territoriale Lombardia

COMUNICATO STAMPA:

Milano, 6 luglio 2022 – “Entro fine luglio sarà aperta e introdotta la caccia di selezione ai cinghiali nell’ATC dell’Olgiatese e contestualmente sarà mantenuto al 10% il valore complessivo dei risarcimenti a carico dell’ATC per i danni causati dal cinghiale”.

Lo annuncia il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi in occasione dell’incontro che si è tenuto oggi a Binago, presso la sede dell’Istituto Zooprofilattico, con gli amministratori locali e i rappresentanti delle categorie agricole.

“In occasione della prossima Sessione di Bilancio convocata per il 26 luglio -spiega Fermi- di concerto con l’Assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, porteremo al voto dell’Aula una modifica delle normative vigenti per alleggerire la quota a carico dell’ATC e destinata ai risarcimenti per i danni causati dai cinghiali. E’ chiaro infatti che se la quota di contribuzione dovesse salire al 30%, finirebbe col gravare pesantemente sul bilancio finanziario dell’ATC mettendo a rischio l’attività dello stesso ente”.

“Ringrazio il Presidente Fermi e il Sottosegretario Turba per essersi adoperati per l’apertura della caccia di selezione nel nostro ambito territoriale senza aggravio di costi -ha sottolineato il Presidente dell’ambito territoriale olgiatese Attilio Guin–. E’ chiaro che con 500 cacciatori e 70mila euro di bilancio non possiamo accollarci una percentuale di risarcimenti danni del 30%, altrimenti gli ordinari costi gestionali diventerebbero per noi insostenibili”.

L’apertura della caccia di selezione era vincolata all’allestimento della cella, finanziata da Regione Lombardia e che è stata realizzata a Binago. La cella, destinata al deposito e alla conservazione dei cinghiali in attesa delle analisi da parte degli uffici veterinari preposti, è stata ultimata e sarà disponibile e operativa presso la stessa sede dell’Istituto Zooprofilattico già nei prossimi giorni.

 

“La presenza del cinghiale è ormai incompatibile nelle aree dove ci sono attività agricole -ha concluso il Sindaco di Binago Alberto Pagani-, siamo in una fase di grave emergenza ed è a rischio la sussistenza di molte attività agricole. Bene la caccia di selezione, ma dobbiamo rivedere anche la normativa nazionale prevedendo vincoli e misure ancora più drastiche e permanenti

 

Si ringrazia Ansa per la fotografia

IZSLER e le competenze digitali, indagine e progetto di miglioramento

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IZSLER e le competenze digitali, indagine e progetto di miglioramento

L’intero personale dell’ISZLER è stato coinvolto nel progetto “Competenze digitali per la PA” (https://www.competenzedigitali.gov.it/) un’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale” 2014-2020 che punta al consolidamento delle competenze digitali comuni a tutti i dipendenti pubblici.

Ottimi i risultati raggiunti con il coinvolgimento diretto dell’81,8% dei dipendenti ed un risultato complessivamente superiore alla media delle PA italiane, secondo l’analisi di risultati.

Il processo di miglioramento prosegue con la fruizione di corsi sulla piattaforma messa a disposizione dal Dipartimento della Funzione Pubblica (https://www.competenzedigitali.gov.it/) liberamente accessibili ai dipendenti IZSLER registrati, con l’obiettivo di elevare e migliorare le competenze digitali di tutto il personale dell’Istituto

Il documento allegato illustra il progetto e i risultati ottenuti in IZSLER

Pubblicato il documento unico di programmazione e governance IZSLER (PIAO)

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Pubblicato il documento unico di programmazione e governance IZSLER (PIAO)

Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 8 del 22.06.2022 è stato adottato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (P.I.A.O.) dell’IZSLER visibile al seguente: https://trasparenza.izsler.it/docForward.jsp?idDoc=2747.

L’art. 6 del D.L. 9 giugno 2021, n. 80 “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 6 agosto 2021, n. 113, introduce l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni, di adottare il P.I.A.O..

L’introduzione di questo nuovo strumento risponde all’esigenza, ulteriormente evidenziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), di rafforzare la capacità amministrativa e renderla più efficiente in modo tale da fornire beni e servizi pubblici sempre più adeguati alle esigenze degli stakeholder, favorendo l’integrazione della programmazione per la creazione di Valore Pubblico.

Il P.I.A.O. in quanto documento unico di programmazione e governance ha il compito principale di fornire, in modo organico, una visione d’insieme sui principali strumenti di programmazione operativa e sullo stato di salute dell’Ente, al fine di coordinare le diverse azioni contenute nei singoli Piani, assorbendo di fatto molti atti di pianificazione cui sono tenute le amministrazioni.

La programmazione strategica in forma integrata e orientata al Valore Pubblico, diventa la metodologia attraverso cui l’IZSLER si impegnerà nei prossimi anni al perseguimento della propria mission e dei propri fini istituzionali.

Emilio del Bono , Sindaco di Brescia, in visita ad IZSLER

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Emilio del Bono, Sindaco di Brescia, in visita ad IZSLER

Nella giornata di mercoledì 21 giugno il Sindaco di Brescia, Emilio del Bono e l’assessore con delega alle Politiche della Mobilità ed ai Servizi Istituzionali del Comune di Brescia Avv. Federico Manzoni hanno fatto visita alla Sede Centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per un incontro sugli investimenti che IZSLER intende fare nella Sede Centrale come anticipato nel piano di sviluppo del Dr. Piero Frazzi, direttore generale, nella presentazione alla celebrazione dei 100 dell’IZSLER. L’occasione dell’incontro, al quale hanno partecipato anche il direttore amministrativo dr. Giovanni Ziviani e il direttore sanitario Dr. Giuseppe Merialdi, ha permesso ai rappresentanti della città di Brescia di visitare alcuni laboratori della Sede Centrale, tra i quali il laboratorio Covid, il reparto di Virologia e la zona di ingresso recentemente arricchita da alcune vetrine del museo IZSLER.

 

Progetto FILIERBA: sviluppo e sostenibilità

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Progetto FILIERBA: sviluppo e sostenibilità

Filierba – Sviluppo di filiere zootecniche basate su foraggi polifiti per superare le difficoltà dei comparti carne e latte e migliorare la sostenibilità degli allevamenti e un progetto legato al PSR 2014-2020 della Regione Piemonte.

L’acronimo FILIERBA vuole esprimere in un’unica parola il focus del progetto: le FILIere da ERBA, ovvero quelle filiere zootecniche che, utilizzando come base per l’alimentazione degli animali l’erba fresca e i foraggi conservati raccolti da prati a elevata biodiversità, consento di ottenere produzioni di latte e di carne differenti da quelle che si ricavano attraverso l’allevamento convenzionale.

Le attività del progetto sono partire nell’inverno 2020-21 con il coordinamento del Dipartimento di Scienze Agrarie,Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino.

IZSLER si occuperà della valutazione del benessere degli allevamenti animali coinvolti nel progetto e svolgerà determinazioni analitiche sui prodotti di origine animale da esso derivati

In particolare il progetto riguarda i seguenti argomenti del PSR 2014-2020:

Misura 16 Cooperazione

Sottomisura 16.1 Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura
Operazione 16.1.1 Costituzione, gestione e operatività dei gruppi operativi dei PEI

Il progetto si propone di:
1. Promuovere lo sviluppo di filiere di produzione di carne e latte bovini basate su sistemi di alimentazione che impiegano prevalentemente foraggi da praterie polifite;
2. Promuovere l’adozione di soluzioni innovative per la gestione dell’allevamento al fine di migliorare l’organizzazione aziendale dei produttori primari e rafforzare il legame tra prodotti e territorio;
3. Sviluppare produzioni integrative a quelle zootecniche (piante eduli).

Per informazioni: https://filierba.it/ e sul poster allegato