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PagoPA® per le fatture IZSLER, dal 1 marzo 2021

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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha aderito al sistema nazionale PagoPA®, la piattaforma che consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti verso le pubbliche amministrazioni e gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica.

PagoPA®offre l’opportunità all’utente che usufruisce di un servizio di scegliere il prestatore di pagamento (Banca, circuito lottomatica, Poste…) ed il canale tecnologico preferito. Pagare con PagoPA®consente inoltre di conoscere preventivamente i costi massimi dell’operazione da effettuare, di avere garanzia della correttezza dell’importo da pagare e di ottenere immediatamente una ricevuta con valore liberatorio.

L’utente può effettuare il pagamento attraverso un Prestatore di Servizi dei Pagamenti (poste, banca, tabaccheria) oppure attraverso il portale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna cliccando sul logo pagoPA impiegando la propria carta di credito o ulteriori canali messi a disposizione, utilizzando il Codice Avviso di Pagamento (IUV) oppure il QR Code presenti sulla stampa dell’avviso di pagamento.(Immagine allegata)

Dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti dovuti all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna relativi a fatture o ad altra documentazione contabile emessa dal 01/03/2021 dovranno essere eseguiti attraverso il sistema PagoPA.

Per ulteriori informazioni si veda il link

https://trasparenza.izsler.it/docForward.jsp?idDoc=648

Il cimurro delle volpi nelle Valli lombarde e in Romagna

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Il cimurro (CD) è una malattia mortale e altamente contagiosa dei carnivori selvatici e domestici. Nel territorio alpino, negli ultimi decenni, si sono verificati diversi focolai all’interno di popolazioni selvatiche. Il virus del cimurro si è ripresentato con particolare virulenza negli ultimi anni nelle valli lombarde determinando la morte di parecchie volpi e di altre specie come tassi e faine. Il cimurro è presente oramai da qualche anno nelle valli lombarde ormai popolate da numerose volpi; il virus, presente sotto forma di due varianti provenienti rispettivamente dal nord Europa e dalle zone alpine dell’ Italia orientale si è progressivamente diffuso nelle Alpi Lombarde interessando la provincia di Bergamo e Brescia, di Sondrio e quindi di Varese/Como. Negli ultimi giorni, ad ulteriore conferma di presenza di questa malattia in forma endemica, sono state conferite alla Unità Territoriale di Binago numerose volpi morte e di esse 5 sono risultate positive per il virus del cimurro. Un ulteriore segnale questo che la malattia ha raggiunto una notevole diffusione ed espansione sud-occidentale negli animali selvatici e segnatamente nella volpe che è la specie più rappresentata in termini di densità di popolazione, ma anche in altri selvatici come il tasso e la faina.
I ricercatori del Reparto Virologia dell’IZSLER con i colleghi delle Sedi territoriali di Bergamo, Brescia, Sondrio e Varese hanno seguito l’andamento epidemiologico della malattia negli anni dal 2018 al 2020 e descritto le caratteristiche del virus circolante in Lombardia in una pubblicazione open source dal titolo: Canine distemper outbreaks in wild carnivores in Northern Italy pubblicata sulla rivista Viruses (https://doi.org/10.3390/v13010099).
Una situazione molto simile si è verificata nelle colline della Romagna attorno a San Marino, da dove sono state conferite alla Sede Territoriale di Forlì dell’IZSLER dall’ambulatorio del CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici) 4 volpi morte con segni di chiari di cimurro, confermato successivamente dalle analisi di laboratorio. I materiali sono stati inviati dalla Virologia della Sede Centrale dove sono in corso di valutazione per confrontare i ceppi con gli altri isolati.
Il virus del cimurro, pur imparentato con il virus del morbillo, non infetta l’uomo, ma è tipico dei carnivori selvatici, come la volpe, e domestici, tra cui cane, furetto ed visone che possono contrarre una malattia, spesso mortale, che si manifesta con febbre, segni di difficoltà respiratoria, vomito, diarrea ed con sintomatologia nervosa.
Da un punto di vista epidemiologico il ciclo silvestre e urbano si possono sovrapporre; infatti, i cani possono contrarre la malattia sia a seguito di contatto con carcasse di animali morti che con le feci di animali ammalati. La vaccinazione del cane è estremamente efficace nel prevenire la malattia ed è pertanto indispensabile che i cani siano vaccinati e richiamati periodicamente, in modo particolare gli ausiliari e quelli che frequentano zone all’aperto dove possono essere transitate anche le volpi.

Piombo delle munizioni da caccia, una ricerca sulla morte dei rapaci

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Rapaci trovati morti in tutta Europa risultano intossicati da piombo. Lo rivela uno studio tutto italiano di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) al quale IZSLER ha partecipato con i ricercatori della Unità Territoriale di Sondrio e del reparto Chimico della Sede di Bologna . Lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Science of The Total Environmenthal dal titolo: Lead contamination in tissues of large avian scavengers in south-central Europe, ha mostrato che il 44 % dei rapaci trovati morti (su 252 aquile esaminate) è risultato contaminato dal piombo, mentre oltre un quarto presentava valori di piombo elevati, tali da comportare intossicazione.

Il piombo delle munizioni viene ingerito perché aquile e avvoltoi si nutrono degli animali colpiti dai cacciatori e non recuperati, o delle viscere degli ungulati lasciate sul luogo di caccia per preservare la qualità delle carni e facilitare il trasporto delle prede. L’impiego del piombo rappresenta un pericolo per i rapaci e per altre specie di uccelli selvatici ed è fonte di inquinamento ambientale, per questo da tempo si sta predisponendo una istruttoria presso l’Agenzia Chimica Europea (ECHA) per bandire il piombo dalle cartucce.

Avvelenamento dei selvatici (non solo rapaci anche avifauna acquatica ad esempio), rischio ambientale e pericolosità per la salute umana sono descritti in uno dei rapporti tecnici di ISPRA scaricabile al link seguente https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/il-piombo-nelle-munizioni-da-caccia-problematiche-e-possibili-soluzioni.

La pubblicazione molto curata, e con illustrazioni e dati significativi, illustra i problemi derivanti dall’utilizzo di piombo nelle cartucce e le possibili soluzioni.

CONSULTAZIONE PUBBLICA PER L’ADOZIONE DEL PTPCT DELL’IZSLER 2021-2023

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È pubblicato in consultazione per un periodo di 15 giorni consecutivi lo schema del PTPCT dell’IZSLER per il triennio 2021-2023. Il Piano definitivo, nel rispetto dei termini come prorogati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, sarà adottato dall’IZSLER entro il prossimo 31 marzo.
Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento di qualunque soggetto interessato e nella consapevolezza che qualsivoglia contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, l’IZSLER invita tutti i portatori di interesse (professionisti, collaboratori, cittadini, operatori pubblici e privati, associazioni ed organizzazioni, etc.) a presentare osservazioni e/o proposte di integrazione allo schema in consultazione entro le ore 16,00 di lunedì 16 marzo 2021.
Le relative comunicazioni potranno essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica: maria.zecchi@izsler.it e dovranno contenere i seguenti dati identificativi: nome e cognome, indirizzo ed ente/associazioni/organizzazione di appartenenza dell’interessato.
Il Piano posto in consultazione è stato predisposto con il coinvolgimento di tutti gli attori interni del sistema di prevenzione della corruzione. Con il PTPCT 2021-2023, il percorso avviato con il Piano 2020-2022 è stato completato e tutti i processi sono stati mappati in applicazione della nuova metodologia introdotta dall’allegato n.1 al PNA 2019.
Come richiesto dal PNA 2019, lo schema in consultazione è stato esaminato e valutato favorevolmente in via preliminare dal Consiglio di Amministrazione, quale organo di indirizzo, nella seduta del 1° marzo 2021.
L’IZSLER ringrazia sin da ora tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo

Schema PCTP 2021 -2023

Allegato  A – Processi sanitari

Allegato B – Processi amministrativi : Controllo di gestione; Formazione; Sistemi Informativi; U.O. Tecnico Patrimoniale; U.O. Affari Generali e Legali; Progetti di Ricerca; U.O. Gestione Risorse Umane; Gestione Servizi Contabili; U.O. Provveditorato Economato e Vendite

Allegato C – Obblighi di pubblicazione

Allegato D – Misure obbligatorie anno 2021

Allegato E – Codice di comportamento

 

IZSLER : Assunzione di tecnici per laboratorio e di ingegneri clinici-biomedici

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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna bandisce due concorsi per assunzione a tempo indeterminato di n. 5 Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e per n. 2 per ingegnere clinico-biomedico. I Tecnici di laboratorio saranno collocati: 3 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna; i Collaboratori tecnici laureati in ingegneria clinico-biomedica saranno invece collocati presso la sede di Brescia. Il termine per la presentazione delle domande è il 18 marzo 2021. I requisiti specifici per l’ammissione a ciascun concorso sono reperibili sul sito istituzionale ai seguenti indirizzi:

https://www.izsler.it/atti/concorso-pubblico-per-titoli-ed-esami-per-la-copertura-di-n-2-posti-a-tempo-indeterminato-e-tempo-pieno-di-collaboratore-tecnico-professionale-ingegnere-clinico-biomedico-categoria-d-da-ass/

https://www.izsler.it/atti/concorso-pubblico-per-titoli-ed-esami-per-la-copertura-di-n-5-posti-di-collaboratore-professionale-sanitario-tecnico-sanitario-di-laboratorio-biomedico-d-da-assegnare-n-3-alle-sedi-dellistit/

Premio Brescia per la ricerca scientifica 2021 a Emiliana Brocchi

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II Premio, istituito dall’Università degli Studi di Brescia e dall’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Brescia e destinato a personalità bresciane che si sono distinte nel campo della ricerca scientifica, viene conferito alla dott.ssa Brocchi per il suo significativo contributo nel campo delle biotecnologie applicate alle malattie infettive degli animali. Venerdì 12 febbraio, alle 17, in diretta sul canale YouTube dell’Università di Brescia, la drssa Brocchi terrà una lettura, aperta a tutta la comunità universitaria e alla cittadinanza, con tema “Un percorso nelle biotecnologie veterinarie e nella cooperazione internazionale”.

La dr.ssa Brocchi ha diretto presso I’ Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER) la Struttura complessa Virus vescicolari e Produzioni biotecnologiche, rivestendo l’incarico di responsabile anche di Centri referenza nazionali e internazionali (OIE e FAO). Il suo apporto scientifico è stato determinate per lo sviluppo delle biotecnologie all’interno di IZSLER in particolare nel settore degli anticorpi monoclonali. La applicazione della metodica di produzione e caratterizzazione dei monoclonali nel settore veterinario ha portato alla creazione di kit diagnostici per molte malattie degli animali usati da IZSLER e distribuiti in tutto il mondo.La più recente applicazione riguarda  un kit per la rilevazione degli anticorpi verso il virus SARS Cov 2 negli animali la cui applicazione è più che attuale.

L’Università di Brescia che conferisce il premio presenta una scheda riassuntiva della vita e del lavoro della Drssa Brocchi al link https://www.unibs.it/eccellenze/venerd%C3%AC-12-febbraio-ore-17-un-percorso-nelle-biotecnologie-veterinarie-e-nella-cooperazione-internazionale

Il link per la presentazione sul canale youtube e invece il seguente: https://youtu.be/WKSrCxfEpNQ

Premio per i giovani ricercatori

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Il premio, messo in palio da Foods. verrà assegnato a un giovane ricercatore in riconoscimento della sua eccellenza nel campo della scienza e della tecnologia alimentare. Il premio consiste in 2.000 CHF (franchi svizzeri) con la possibilità di pubblicare un articolo, peer reviewed, in Foods. Il candidato deve avere meno di meno di 40 anni o aver conseguito un dottorato di ricerca non più di 10 anni prima del 31 maggio 2021, aver prodotto una ricerca innovativa e un contributo significativo al progresso della scienza e della tecnologia alimentare e dei campi correlati.

Il candidato deve essere presentato da professori senior, Responsabili di ricerca o capi dipartimento.

La Scadenza per le candidature è il 31 maggio 2021

Tutte le candidature saranno valutate da un Comitato di valutazione della rivista Foods, guidato da Prof. Dr. Christopher John Smith.

Webinar internazionale sull’antimicrobico-resistenza

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L’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno recentemente pubblicato un nuovo rapporto sulla antimicrobico resistenza dal titoloi “Strumenti internazionali sull’uso degli antimicrobici nei settori umano, animale e vegetale“. Il rapporto è stato presentato durante la settimana mondiale della sensibilizzazione agli antimicrobici.

La pubblicazione fornisce una panoramica e un’analisi degli strumenti internazionali che stabiliscono standard relativi all’uso di antimicrobici nei settori umano, animale e vegetale e al loro rilascio nell’ambiente. Lo scopo del documento è quello di identificare gli strumenti e gli standard esistenti al fine di indirizzare la loro implementazione, di ispirare le discussioni sugli strumenti attuali e guidare la scelta dei futuri strumenti internazionali relativi all’uso di antimicrobici.

Le tre organizzazioni hanno organizzato per gli esperti il 10 febbraio un webinar che fornirà una panoramica e l’occasione della revisione degli strumenti identificati per definire gli standard relativi all’uso di antimicrobici nei settori umano, animale e vegetale e al loro rilascio nell’ambiente, comprese le lacune e le opportunità per le fasi successive.

L’iscrizione al webinar può essere fatta sulla piattaforma: https://who.zoom.us/webinar/register/WN_0XDrJnCNQpC1j5q6PmbA7w

Prevenzione della Peste Suina Africana, iniziativa della Regione Emilia-Romagna

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La peste suina africana (PSA) è una malattia che si va diffondendo in tutta Europa e si sta avvicinando alle frontiere italiane. È una malattia virale che colpisce suini domestici e cinghiali (ha colpito 7 milioni di suini nel mondo nel 2020 in 40 stati), senza essere pericolosa per l’uomo che non viene in alcun modo colpito. L’importanza della malattia è sottolineata da EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) che ha prodotto un video esplicativo con sottotitoli in tutte le lingue (https://www.youtube.com/watch?v=eyQ4t1wHl2M&feature=youtu.be )  al fine di sensibilizzare gli operatori del settore e non solo sulle modalità di prevenzione.

La PSA è infatti responsabile di danni economici elevati alle produzioni di suini, perché determina alta mortalità nei suini domestici e, con l’instaurarsi di una zona di infezione, determina il conseguente blocco delle esportazioni di alimenti derivati dal suino, come i prodotti tipici per eccellenza, in Italia ad esempio il prosciutto di Parma o il San Daniele. I danni agli animali si accompagnano quindi a gravi conseguenze economiche e sanitarie, con costi sanitari elevati per la eradicazione della malattia.

Il virus si trasmette da un animale malato ad un animale sano, compreso il contatto tra suini che pascolano all’aperto e cinghiali selvatici; con l’ingestione di carni o prodotti a base di carne di animali infetti: scarti di cucina, broda a base di rifiuti alimentari e carne di cinghiale selvatico infetta (comprese le frattaglie); con il contatto con qualsiasi oggetto contaminato dal virus : stivali, scarpe o vestiti sporchi, attrezzi zootecnici, abbigliamento, veicoli e altre attrezzature etc. ; infine con morsi di zecche infette.

L’unica prevenzione efficace è evitare i comportamenti a rischio di diffusione ed aumentare il livello di biosicurezza degli allevamenti suinicoli. Non esiste possibilità di vaccinazione. La promozione di comportamenti attenti per chi può entrare in contatto con il virus negli animali selvatici, soprattutto cinghiali e loro prodotti, è uno degli strumenti più efficaci per evitare l’introduzione del virus o la sua diffusione nel territorio nazionale.

La Regione Emilia-Romagna per promuovere la prevenzione della diffusione del virus attraverso la migliore conoscenza del problemi e dei comportamenti da tenere ha attivato un numero di telefono al quale il cittadino può rivolgersi per segnalare cinghiali morti o parti di animali abbandonate. Sono inoltre disponibili sul sito Alimenti&Salute ben 11 Brochure scaricabili, prodotte del Ministero della salute, che spiegano come ciascuno può contribuire per affrontare la PSA. Troviamo quindi brochure di carattere generale e altre rivolte ai veterinari, agli allevatori, ai cacciatori, ai turisti, etc. con indicazioni chiare in merito al comportamento da tenere in caso di contatto o rilevamento di animali selvatici morti.

Per ulteriore documentazione visitare

Link al sito Alimenti&Salute

https://www.alimenti-salute.it/notizia/peste-suina-africana-regione-emilia-romagna-attiva-un-servizio-telefonico

Link al sito del ministero della Salute:

http://www.salute.gov.it/portale/sanitaAnimale/dettaglioContenutiSanitaAnimale.jsp?lingua=italiano&id=208

Modalità di consegna dei materiali alla sede centrale di IZSLER

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Sono state introdotte e saranno operative dal 01 febbraio 2021 alcune modifiche nella consegna dei materiali alla Accettazione centralizzata della Sede Centrale di Brescia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna.

La consegna alla portineria, al di fuori dell’orario di apertura dei laboratori, di qualsiasi materiale da sottoporre ad analisi, indirizzato ai laboratori della Sede, ivi compresi gli animali d’affezione per esame anatomo-patologico, avverrà ESCLUSIVAMENTE mediante l’utilizzo della propria tessera sanitaria che permetterà di tracciare l’accesso alle celle frigorifere individuate per il deposito dei campioni.

Le altre modifiche riguardano in particolare la consegna delle spoglie degli animali d’affezione per incenerimento che non potranno essere più consegnate oltre l’orario di servizio. L’accettazione dei materiali con la specifica motivazione dell’incenerimento avverrà ESCLUSIVAMENTE durante l’orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16.

Le modalità di consegna dei campioni sono reperibili alla pagina : Conferimento campioni: istruzioni e modulistica