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IZSLER e Il Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS) della Regione Emilia-Romagna
Il Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS) serve a migliorare e armonizzare le politiche e le strategie di attuazione della prevenzione primaria e della risposta del Servizio Sanitario alle malattie acute e croniche – trasmissibili e non trasmissibili – associate a rischi ambientali.
In coerenza con la strategia “One Health (Una sola salute)”, identificata come obiettivo prioritario dalle Nazioni Unite nel 2008, e le disposizioni nazionali che hanno creato il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) il Sistema Regionale assicura il coordinamento e il potenziamento dell’integrazione delle attività delle strutture del territorio che operano a tutela della salute collettiva, rispetto ai rischi ambientali e climatici. .
In Emilia-Romagna IZSLER è stato inserito a pieno titolo nel SRPS con il laboratorio di Entomologia sanitaria, il Reparto chimico degli alimenti e l’Unità Analisi del rischio ed epidemiologia genomica.
Per quanto riguarda l’attività del laboratorio entomologico le malattie trasmesse da artropodi rappresentano un rischio emergente per la salute anche in relazione ai cambiamenti climatici ed alle conseguenti modifiche degli areali di distribuzione dei vettori stanziali ed esotici. Ne deriva che un aspetto rilevante è la valutazione della potenziale presenza delle zanzare invasive, in particolare del genere Aedes che potrebbero agire da vettori competenti per alcune malattie esotiche(West Nile Disease, Chikungunya, Dengue, Zika, meningite da Toscana virus etc.); questa specifica attività è particolarmente utile per il collegamento tra la diffusione delle zanzare invasive e i cambiamento climatici.
Nel settore chimico l’Impatto dei cambiamenti climatici e delle contaminazioni ambientale sulla sicurezza alimentare farà si che il laboratorio chimico si dovrà occupare di fornire il supporto diagnostico necessario per la ricerca e determinazione di presenza di tossine naturali negli alimenti che saranno influenzate dai cambiamenti climatici. Dovrà inoltre fornire il proprio supporto nell’analisi dei contaminati ambientali organici come PCDD/F, PCB, PFAS, PBDE, e dei contaminanti inorganici come metalli e altri elementi chimici.
Il settore della genomica batterica di IZSLER sarà interessato per il rischio emergente rappresentato dalla diffusione ambientale di geni di antibiotico-resistenza attraverso i reflui zootecnici ed urbani . Tali geni infatti possono attraverso l’ambiente diffondersi su vasti areali e introdursi in specie animali non esposte all’uso di antibiotici. La presenza di tali geni nell’ambiente ed in reservoir selvatici e sintropici rappresenta un potenziale rischio che si associa a quelli classicamente correlato all’antibiotico resistenza. Particolare attenzione dovrà essere rivolta al tracciamento elementi mobili (plasmidi), principali veicoli di geni di antibiotico-resistenza noti o ignoti, nell’ambiente e negli alimenti, in modo da predire le rotte di contaminazione microbica associata al fenomeno della resistenza agli antibiotici.
IZSLER ha ricevuto un importante finanziamento dalla Regione per le sue attività nel sistema e che tale finanziamento sarà destinato ad attrezzature di assoluta avanguardia preso i tre centri coinvolti.